Riordino rete ospedaliera, Nicolò: “Scura venga a spiegare in Consiglio regionale”

“Con il decreto di riordino della rete ospedaliera si consuma l’ennesimo strappo tra la gestione commissariale della sanità e la Regione Calabria e viene reiterata l’improvvida elusione di quelle norme basilari che dovrebbero governare l’assunzione di atti di programmazione di primissimo livello”. È quanto afferma il presidente del Gruppo di Forza Italia alla Regione Alessandro Nicolò. “Dinanzi ad un provvedimento dalla portata strategica per la riorganizzazione ed il rilancio del comparto sanitario - rilancia l’esponente azzurro - buona regola sarebbe stata, invece, procedere in ossequio ai principi della preventiva concertazione e del confronto democratico, seppur in presenza di una gestione monocratica del comparto”. Secondo Nicolò: “Tale modus operandi non è rispettoso né dei processi di coinvolgimento e partecipazione delle parti sociali alle decisioni politiche né tantomeno delle prerogative istituzionali in capo al Consiglio e alla Giunta. Assecondando inopportune prassi, il rischio è quello di far saltare le regole fondamentali che presidiano la democrazia, innescando pericolosi precedenti. Sarebbe auspicabile - afferma il capogruppo di FI - sospendere i provvedimenti assunti e adottare come Regione ogni iniziativa necessaria alla tutela dei cittadini, ma una domanda è d’obbligo: perché non si è intervenuti tempestivamente per evitare situazioni che non possono che generare ulteriore confusione?”. “Altre  inevitabili considerazioni – aggiunge Nicolò - riguardano le frizioni all’interno della  maggioranza e lo scollamento evidente tra l’azione del commissario per il Piano di Rientro che esprime il livello del Governo centrale e l’Esecutivo regionale calabrese. Assistiamo a continue contrapposizioni e diaspore che non giovano né alla Calabria né alla sanità la quale assorbe quasi il 70 per cento del Bilancio regionale. La corrispondenza politica tra il Governo nazionale e regionale anziché rappresentare una garanzia e anche un valore aggiunto, per la Calabria si sta trasformando in una costante ed inspiegabile penalizzazione”. “Rispetto a condotte autoritarie che producono un vulnus alla democrazia e che non rendono agibile la qualità e l’efficienza dei servizi sanitari, esigiamo un cambio di rotta. Il commissario per il Piano di Rientro - conclude il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia - venga audito in Consiglio regionale per illustrare i contenuti del provvedimento nonché per la rendicontazione dell’attività fin qui svolta”. 

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