Regione Calabria, Arruzzolo interviene sulle nomine: "Nessuna volontà di procedere in maniera indiscriminata"

"Nessuna volontà di procedere in maniera indiscriminata con nomine e incarichi. Alcuni dei Provvedimenti Amministrativi inseriti nell’ordine dei lavori della seduta del Consiglio regionale di venerdì 18 giugno, sono state oggetto in questi mesi di ‘richiami’ da parte di organismi nazionali, come AGCom, in riferimento al Corecom, e l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza (AGIA) per questa seconda importante figura. Risponde solo a questa esigenza la volontà di procedere con ‘urgenza ed indifferibilità” alla definizione di alcune nomine, tra quelle inserite nel punto in discussione nella prossima seduta. D’altra parte tali procedure, sono state ampiamente discusse, nelle sedi istituzionalmente competenti, pertanto, restiamo sorpresidall’esternazioni di alcuni partiti. Si tratta di garantire la piena operatività di organismi che altrimenti sarebbero destinati al commissariamento da parte delle Autorità governative nazionali, e nessun altro tipo di nomina o incarico sarà deciso dal Consiglio regionale fino al termine della legislatura. Rassicuriamo, pertanto, i cittadini calabresi, che questa Presidenza non ha mai avuto la minima intenzione di ‘forzare’ su provvedimenti amministrativi che sarebbero, in questo momento, istituzionalmente poco opportuni, considerando la fase di ‘prorogatio’, in cui è costretta ad operare l’Assembla regionale che ho l’onore di presiedere".

E' quanto scrive in una nota il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Giovanni Arruzzolo.

Anniversario della Strage di Capaci, il presidente del Consiglio regionale Giovanni Arruzzolo: “Un drappo bianco sulla facciata di Palazzo Campanella per ricordare il sacrificio di Giovanni Falcone”

“L’occasione è quella della memoria e della rappresentazione più alta della legalità, valore irrinunciabile per una democrazia compiuta” – queste le parole del presidente del Consiglio regionale Giovanni Arruzzolo, in occasione del ventinovesimo anniversario della Strage di Capaci, 23 maggio.

“Sulla facciata principale di Palazzo Campanella - dichiara Arruzzolo - verrà esposto un drappo bianco per ricordare il sacrificio del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie e della sua scorta. Così come tutte le Assemblee regionali d’Italia, anche il Consiglio regionale della Calabria con un piccolo gesto, ma dall’alto valore simbolico, onererà la memoria di un uomo di Stato ucciso nel perseguire una lotta alla criminalità senza sconti e senza remore”.

Centro vaccini Covid a palazzo Campanella, Arruzzolo: " Il Consiglio regionale della Calabria farà la sua parte"

“Il Consiglio regionale della Calabria ospiterà il più grande centro vaccini della città. Sarà infatti la Sala ‘Federica Monteleone’ di Palazzo Campanella ad accogliere l’equipe di medici e sanitari che avrà il compito di somministrare, secondo le dovute priorità, i vaccini Anti-Covid”.

E’ quanto commenta il presidente del Consiglio regionale della Calabria Giovanni Arruzzolo che aggiunge: “La sala, logisticamente e dal punto di vista sanitario, definita ‘adeguata’ dalla Commissione Asp, sarà un punto di riferimento per la comunità reggina, che potrà recarsi nel cuore della città e nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza e prevenzione, per la somministrazione del vaccino. La sfida di questa campagna così importante per noi rappresenta una priorità ed il Consiglio regionale farà la sua parte mettendo a disposizione uno spazio dedicato alle procedure di vaccinazione talmente grande da garantire un flusso di persone abbastanza elevato e in completa sicurezza”.

Conclude Arruzzolo. “Dopo il sopralluogo dell'Asp, con il coordinatore della Commissione Straordinaria - S.E. Prefetto Giovanni Meloni, la sala Monteleone è stata giudicata idonea e ampiamente appropriata rispetto agli standard di mantenimento delle distanze, e soprattutto per l’installazione di cinque postazioni necessarie al programma di somministrazione vaccinale”.

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Commissario alla sanità in Calabria, Arruzzolo dà il benvenuto a Longo

“Dal neo Commissario alla sanità, oggi in Calabria, a cui diamo il benvenuto e l’augurio di buon lavoro, i cittadini  si attendono che faccia, in tempi rapidi, chiarezza sulle tante vicende da cui dipende l’esito del contrasto efficace  al Covid-19 e il diritto alla salute dei calabresi previsto dalla Costituzione”.

Lo dice il presidente del Consiglio regionale Giovanni Arruzzolo, che aggiunge: “Lasciamoci alle spalle le troppe polemiche che negli ultimi tempi hanno generato confusione e disorientato i calabresi e sperando che da parte del governo vi sia finalmente un’attenzione puntuale, corroborata da  segnali concreti anche in relazione agli stanziamenti pubblici di cui le infrastrutture materiali ed immateriali della sanità calabrese hanno urgenza,  apriamo una stagione nuova, d’impegno leale e serrato, che veda tutti i livelli di responsabilità cooperare esclusivamente per il bene comune”.

Conclude il presidente Arruzzolo: “Il Consiglio regionale che mi onoro di rappresentare, pur   nei limiti derivanti dall’agire nell’ultima fase della legislatura, è pronto all’ascolto e alla massima collaborazione con il nuovo  Commissario dottor Guido Longo,  cosi come fin qui non ha mai mancato di sostenere l’egregio lavoro di tutti gli operatori sanitari che, con sacrificio e abnegazione, si sono adoperati per fronteggiare la pandemia ed a cui non finiremo mai di essere grati”.

 

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Giovanni Arruzzolo è il nuovo presidente del Consiglio regionale della Calabria

Il consigliere Giovanni Arruzzolo è il nuovo presidente del Consiglio regionale della Calabria. E’ stato eletto con 19 voti a favore (25 i presenti ed i votanti; sei le schede bianche), dall’Assemblea legislativa alla terza votazione, dopo le due effettuate nella seduta di ieri.

Arruzzolo è stato eletto nella circoscrizione Sud nella lista ‘Forza Italia Berlusconi per Santelli’ con 8.649 preferenze. Nella scorsa legislatura regionale è stato capogruppo del Nuovo Centrodestra. Nato a Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, il 30 marzo 1960, è sposato e padre di un figlio. Laureato in Scienze Politiche presso l'Università degli studi di Messina, è dipendente del Ministero dei beni e delle attività culturali, con funzioni di Direttore amministrativo-economico- finanziario presso il Museo archeologico di Medma.

Eletto consigliere comunale a Rosarno nel 1986 con la Democrazia cristiana, ha ricoperto l’incarico di assessore con delega alle Attività produttive e alla Polizia municipale. Nel 2006 ha aderito all'Udeur, divenendone due anni più tardi vice segretario provinciale. Nel 2010, ha aderito all’Udc e l’anno successivo è stato nominato commissario del partito per il comune di Rosarno. Nel maggio 2011, è stato eletto al Consiglio provinciale di Reggio Calabria ed è stato componente della seconda commissione fino al 31 luglio 2011. Dal primo agosto 2011, Arruzzolo ha ricoperto la carica di assessore provinciale al Lavoro, formazione professionale e sviluppo delle aree Costiere. Carica dalla quale nel mese di ottobre 2014 si è dimesso. Tra i suoi hobby, la pesca sportiva e lo sci.

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Giovanni Arruzzolo (NCD) su Catona Teatro: "non la si può definire alla stregua di una sagra di paese"

“L’estromissione dall’elenco dei finanziamenti regionali di 'Catona teatro' invoca un intervento riparatorio urgente e indifferibile”.

Lo afferma in una nota il capogruppo in Consiglio regionale di Ncd, Giovanni Arruzzolo.

“La rassegna teatrale catonese – prosegue Arruzzolo – è una manifestazione ultratrentennale caratterizzata dalla continuità delle attività e dal valore sociale e culturale, ed in Calabria, per la qualità degli eventi e per il coinvolgimento di migliaia di cittadini che ne seguono i programmi, si è conquistato uno spazio indiscutibile. Inoltre – continua Arruzzolo – Catona teatro cura anche da tempo importanti appuntamenti del teatro comunale ‘Cilea’ di Reggio Calabria, grazie alla indiscutibile preparazione dei suoi tecnici e al dinamismo del suo management.

Non può, dunque, Catona teatro definirsi alla stessa stregua di una sagra periodica di qualsiasi paese durante l’estate, ma, sottolineo, è un autentico appuntamento per i turisti e per i reggini che scelgono di vivere il loro tempo libero dedicandolo ad eventi culturali di un certo spessore. Da qui – conclude Giovanni Arruzzolo – è necessario che il presidente della Regione, on. Mario Oliverio, intervenga con assoluta tempestività per affrontare una criticità nel sistema dei contributi per le manifestazioni culturali, recuperando a pieno titolo, anche Catona teatro tra le associazioni cui destinare gli aiuti e garantire così il proseguimento di una iniziativa che finora ha dato lustro e qualità culturale a Reggio ed alla Calabria”.

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Regione. Rischio sismico in Calabria al centro dei lavori della Commissione Ambiente

Con un minuto di raccoglimento in memoria del presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, si sono aperti i lavori della quarta Commissione "Assetto ed Utilizzazione del territorio - Protezione dell'Ambiente", presieduta dal consigliere regionale Mimmo Bevacqua.  Nella seduta odierna, l'organismo ha espresso parere favorevole all’unanimità al testo di legge unificato: "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale del 21 agosto 2007 n. 18 e s.m.i. (Norme in materia di usi civici)" che ha sintetizzato i progetti di legge in materia  (rispettivamente d'iniziativa dei consiglieri Giudiceandrea e D'Acri) e di cui è stato relatore il presidente Bevacqua. Sull’argomento è stato audito Domenico Ferraro (dirigente Settore 3 del Dipartimento Agricoltura). Il provvedimento – ha spiegato Bevacqua – prevede la proroga al 31 dicembre 2016 del termine per la presentazione delle istanze di legittimazione, affrancazione dei fondi enfiteutici e liquidazione dei diritti civici. Nella sua relazione Bevacqua ha evidenziato “la necessità che la Giunta approvi al più presto il Regolamento attuativo al fine di evitare l’incresciosa reiterazione delle proroghe”.  Sul tema “Rischio sismico in Calabria; prevenzione e salvaguardia del territorio - dissesto idrogeologico” sono stati ascoltati: Carlo Tansi (Responsabili U.O.A. Protezione Civile Calabria); Salvatore Siviglia (Dirigente Unità di Missione presso la Presidenza della Giunta); Domenico Pallaria (Dirigente generale Lavori Pubblici) e Giuseppe Iritano (Dirigente di settore Lavori Pubblici).  In merito, l'assessore al ramo, professor Roberto Musmanno ha parlato delle iniziative messe in atto e della costituzione dei tre gruppi di lavoro 'Rischio sismico', 'Rischio idro-geologico' e 'Gestione piani di emergenza comunali', “perseguendo il risultato di raccordo tra tutti i soggetti e le strutture funzionalmente interessate”. L’assessore ha annunciato che vi saranno “ulteriori incontri con gli Ordini professionali e le Università per definire una programmazione degli interventi”. A conclusione delle relazioni, il presidente Bevacqua ha ribadito “la necessità di utilizzare sin da subito gli strumenti già a disposizione e, in particolare, di provvedere finalmente all’istituzione del servizio geologico regionale nonché all’attuazione effettiva della legge sismica da tempo approvata. Inoltre – ha aggiunto - monitoreremo costantemente lo stato dell’arte degli interventi adottati ed annunciamo sin d’ora la convocazione di una serie di sedute ad hoc con cadenza trimestrale a cominciare dal prossimo mese di dicembre”. Parere favorevole all’unanimità anche allo schema di Regolamento per l’attuazione dei contratti di fiume, “uno strumento – ha spiegato l’assessore Rossi – che s’inserisce pienamente nella cornice degli interventi di salvaguardia del territorio e che garantisce la partecipazione della popolazione e di tutti i soggetti interessati”. Rispetto al tema: “Emergenza inquinamento ambientale Canalone San Ferdinando” sono stati auditi  i  responsabili dell’Arpacal, i  rappresentanti dell’Autorità Portuale, il Comitato 7 agosto e l’assessore Rizzo. In merito, il presidente Bevacqua ha espresso la sua soddisfazione “oltre che per la sinergia messa in campo, anche per il senso di responsabilità del Comitato. L’esito dell’audizione ci ha in buona parte tranquillizzati rispetto alla situazione ambientale attuale, anche sulla base delle analisi condotte in situ. Ho accolto, infine, la richiesta del collega Arruzzolo di convocare in audizione Corap e Iam”. Hanno partecipato alla seduta i consiglieri: Tallini, Neri, Arruzzolo e Nucera. In rferimento ai lavori della quarta Commissione, il capogruppo del Nuovo Centro Destra Giovanni Arruzzolo ha dichiarato: “Esprimo soddisfazione per l’audizione oggi in IV Commissione dell’associazione ‘7 Agosto’ e di tutti gli altri soggetti interessati alla soluzione della deplorevole questione dell’inquinamento ambientale del Canalone di San Ferdinando. Tuttavia, per una definizione della problematica occorrere riconvocare con urgenza la Commissione per audire Corap e la Iam che sono i responsabili della gestione e manutenzione del Canalone incriminato. I cittadini vivono una condizione di grave disagio che desta allarme e preoccupazione in primis per la salute pubblica e poi perché trattasi di un’area a forte vocazione turistica che dobbiamo tutti assolutamente salvaguardare onde evitare di comprometterne il suo sviluppo e di pregiudicare il normale avvio della prossima stagione turistica”.

 

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Nomine, il centrodestra attacca Irto: “Scelta pilatesca, è un fallimento politico”

"La decisione del presidente del Consiglio regionale Nicola Irto di procedere alle nomine dei rappresentanti negli enti sub regionali con il metodo del ‘tiro a sorte’, lascia davvero stupiti”. Lo affermano in una dichiarazione congiunta i capigruppo di centrodestra Alessandro Nicolò (FI), Francesco Cannizzaro (Casa delle Libertà), Fausto Orsomarso (Misto) e del Ncd Giovanni Arruzzolo. “Nelle scorse settimane – spiegano - avevamo rappresentato formalmente a Irto il nostro punto di vista con una lettera in cui si dichiarava all’unanimità di convergere su posizioni afferenti a principi riguardanti l’alta professionalità ed ispirati ai nobili valori dell’etica manifestando espressamente la volontà di offrire quell’assist efficace per superare le diatribe  nel centrosinistra, continuamente in ebollizione e litigi, per l’incapacità di trovare una sintesi tra le varie correnti e giungere ad un orientamento comune sulle scelte da fare”. “Adesso – proseguono Nicolò, Arruzzolo, Cannizzaro e Orsomarso – la pilatesca boutade (come altrimenti definirla??) di decretare le nomine lisciando la cornucopia della Dea bendata come a pretendere che le capacità e le qualità  di un amministratore o di un professionista siano tutte da individuare nella sorte!!! Sono però passati quasi cinque mesi da quando il Consiglio regionale decise di delegare al  presidente il potere di surroga per le nomine, che non è, si badi bene, un affidavit cieco, ma un’altissima e delicata responsabilità politico-istituzionale per raggiungere una sintesi in merito alla spinosa questione. E invece? Le ripetute riunioni della maggioranza si sono puntualmente arenate e senza alcun risultato. Avremmo capito, seppure non condividendo, qualora il presidente Irto avesse agito subito con il ricorso al sorteggio, all’indomani dei poteri sostitutivi conferitigli dalla massima assise legislativa calabrese, invece il ricorso al ‘Piano B’, oggi certifica, a distanza di tanti mesi, il fallimento politico della maggioranza. Il Pd e i suoi alleati ‘usi ad obbedir tacendo’, stanno dunque imponendo in queste ore alla Calabria una sorta di maschera di ferro da cui sarà problematico, successivamente, ricavarne i lineamenti originari, un vulnus democratico. Egualitarismo? Magari. Si tratta invece di una chiara scelta di opportunità e di abdicazione dalla politica! Visto l’ampio mandato elettorale ottenuto anni or sono, chiediamo, perché evitare  di assumersi tutte le responsabilità di individuazione e nominare personalità e professionisti di provata competenza ed esperienza?  O forse il centrosinistra, in futuro, vorrà appellarsi alla cattiva sorte in caso di fallimento della gestione degli enti sub regionali? E i calabresi? Dovranno forse  anche loro imprecare contro la sfortuna per i ritardi con cui sono affrontati intanto tali inadempienze e di conseguenza i relativi problemi? Ma davvero è pensabile manifestare una presunta ‘neutralità’ – l’estrazione a sorte - nella scelta dei nominandi come fosse principio di imparzialità? La maggioranza di centrosinistra non creda di raggirare i calabresi. Il presidente Irto, invece, spieghi in Aula, in una seduta di Consiglio Regionale, cosa realmente ha impedito l’effettuazione delle nomine negli enti di gestione. Solo così – concludono - sarà garantita la trasparenza e le istituzioni potranno affrontare a testa alta il giudizio dell’opinione pubblica ormai stanca per questo tergiversare inconcludente, capzioso e avvilente”.

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