Trasversale delle Serre, convegno con le scuole di Chiaravalle

"Azioni di ripopolamento dell'entroterra: infrastrutture, fondi europei e risorse umane". Questo il tema del convegno promosso dal Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato" in collaborazione con il Gal Serre Calabresi e Alta Locride e in sinergia con Slow Food e Naturium. L'iniziativa, aperta alla partecipazione degli studenti degli istituti scolastici superiori, si svolgerà il prossimo sabato 14 maggio, alle ore 11, presso la sala convegni dell'ex Comunità Montana di Chiaravalle, in località "Foresta". Dopo il saluto introduttivo dell'ingegner Renato Puntieri, presidente del Gal, il dottor Francesco Pungitore, presidente del Comitato “50 anni di sviluppo negato", parlerà della Trasversale delle Serre e del progetto "Io voglio vivere qui”. Seguiranno esempi di azioni concrete di sviluppo locale già realizzate, con le relazioni del dott. Gregorio Muzzì e del dottor Guido Mignolli. Il project manager Salvatore Modaffari focalizzerà, invece, la sua attenzione sui fondi europei per i giovani e le nuove imprese nella programmazione 2014-2020. “Il progetto Appennino Slow Food” sarà al centro dell'intervento dell'arch. Marisa Gigliotti (Slow Food Calabria). Concluderà il professorUlderico Nisticò, storico. La manifestazione si inserisce nel contesto delle attività itineranti di sensibilizzazione e informazione promosse dal Comitato spontaneo "Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato", impegnato in una forte mobilitazione per ottenere lo sblocco dei cantieri della superstrada Jonio-Tirreno e, altresì, preoccupato per le opportunità mancate che il territorio sconta da decenni a causa della mancata realizzazione di questa infrastruttura viaria. Per invertire la rotta è necessario ottenere la fine dei lavori ma anche stimolare iniziative dal basso, coinvolgendo le giovani generazioni, per recuperare livelli occupazionali e produttivi capaci di scuotere un panorama di generale depressione demografica ed economica. Da qui l'incontro con il Gal, lo Slow Food e il progetto culturale "Naturium" per dare vita all'iniziativa di sabato a Chiaravalle. Nel frattempo, la costituzione del Comitato, deliberata dall’assemblea riunitasi il 20 aprile scorso nella Sala consiliare del Comune di Gagliato è stata ufficializzata con la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate di Soverato che ha, quindi, dotato il Comitato stesso dei necessari requisiti giuridici poter perseguire gli obiettivi fissati nello Statuto con tenacia ed efficienza. Sono state, altresì, formalizzate le nomine dell'ufficio di presidenza che assegna: a Francesco Pungitore, coadiuvato da Bruno Cirillo e Ulderico Nisticò, il delicato ruolo di coordinare tutte le attività e curare i rapporti con l’esterno; a Silvia Vono (vicepresidente) la cura dell’aspetto legale e tecnico delle azioni promosse e intraprese; a Giovanni Sgrò, Marisa Gigliotti e Fioravante Schiavello il ruolo di consiglieri e referenti territoriali. Il Comitato, che ha come finalità principale di perseguire il completamento e la fruibilità della preziosa arteria stradale, si è dovuto necessariamente dotare di una struttura solida di riferimento avendo tra gli altri obiettivi anche quello di stimolare, curare e interessarsi direttamente di ogni iniziativa volta alla promozione dei territori coinvolti dall’infrastruttura in questione. Ogni operazione sarà portata avanti  interfacciandosi con le amministrazioni locali e le forze politiche che vorranno aderire, indipendentemente dall’area di appartenenza, alle quali non si intende sostituirsi ma fornire il supporto necessario affinché tra le stesse e il Comitato sia possibile tessere una rete relazionale, in grado di tutelare e favorire lo sviluppo reale dell’intero territorio evitando che, dopo cinquant’anni di attesa, la strada, a seguito delle mutate condizioni ed esigenze sociali, non si trasformi in una sorta di corridoio sterile che bypassando i piccoli centri abitati possa provocare un aggravamento delle condizioni di isolamento

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Sabato puntata di "On the news" dedicata alla Trasversale delle Serre

"On the news" di sabato 7 maggio, a partire dalle ore 10, sulle frequenze di Radio Serra 98, è speciale "Trasversale delle Serre". In studio, ai microfoni di Antonio Zaffino il coordinatore del Comitato spontaneo "Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato", Francesco Pungitore. Il Comitato ottiene le prime risposte, raccolte le adesioni di molti sindaci, personalmente incontrati da Pungitore, invitati a prendere pubblicamente una posizione sull’argomento, hanno assicurato il loro appoggio e sostegno alla protesta. Grazie alla maggiore attenzione della politica e delle Istituzioni arriva anche l’impegno della Regione, sbloccati 260 milioni di euro, che garantirebbero finalmente il completamento della superstrada, con l’obbiettivo prossimo di intercettare  i fondi necessari per realizzare i due principali lotti ancora da appaltare: Satriano-Gagliato e Vazzano-Vallelonga. Continua l’impegno del Comitato che grazie ad un laboratorio di idee "Io voglio vivere qui", nato in seno al comitato stesso, intende rilanciare i centri storici dell’entroterra, "non basta più avere l’infrastruttura se, poi, le comunità interessate non sono in grado di offrire anche opportunità di crescita economica e occupazionale". Di questo e molto altro ancora si parlerà nel salotto di On the news, dopo la rubrica "L’esperto risponde" a cura del dottor Nazzareno Salerno.Per gli interventi tramite sms è disponibile il numero 324 833 1898, per la diretta telefonica lo 0963.71669 oppure è possibile inviare un messaggio da facebook sul profilo di On the News . La trasmissione può anche essere seguita in streaming.

Trasversale delle Serre: gli operai tornano al lavoro sullo svincolo di Gagliato

Operai e mezzi sono tornati al lavoro sullo svincolo di Gagliato della Trasversale delle Serre. L'intervento in fase di esecuzione riguarda un viadotto all'imbocco della superstrada. Più nello specifico, un pilone in cemento in fase di consolidamento. Tutto ciò potrebbe essere propedeutico all'avvio degli attesi collaudi dell'intero tratto Gagliato-Argusto, ancora in attesa di essere aperto al traffico. Secondo l'Anas, l'inaugurazione dovrebbe avvenire “prima dell'estate”. Raccogliendo questa indicazione, il Comitato spontaneo di protesta “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato” ha lanciato un vero e proprio conto alla rovescia sui social network che, oggi, segna un “meno 47 giorni” allo sblocco dello svincolo. “Se oltrepassiamo la data del 21 giugno la promessa dell'Anas resterà tale... come al solito” commentano i cittadini indignati e mobilitati, sempre sul chi vive per il mezzo secolo di annunci disattesi che aleggiano attorno a questa incompiuta di cinquanta chilometri circa, progettata per collegare velocemente la costa soveratese a quella opposta tirrenica. Progetto, fino ad ora, visibile solo a pezzi e per brevi tratti. Restano ancora su carta, infatti, i lotti Gagliato-Satriano e Vazzano-Vallelonga, uno nel Catanzarese e l'altro nel Vibonese, per i quali si registra, comunque, un recente impegno diretto da parte della Regione Calabria per il finanziamento dei relativi appalti (circa 260 milioni di euro). Da realizzare anche la bretella Gagliato-Campo Petrizzi, iniziata e mai finita, oggi arrugginita e abbandonata come se fosse una sorta di mausoleo intitolato allo spreco del denaro pubblico nel nostro Paese. Un ulteriore nodo strategico ricade nella zona del viadotto Sant'Antonio, tra Chiaravalle e Argusto, dove bisogna raccordare una rotatoria già in funzione con un viadotto che conduce a torre di Ruggiero.

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Trasversale delle Serre: a Roma incontro tra presidente Anas e Censore

"Il giro di orizzonte sulle ultime novità e sulle diverse questioni inerenti il completamento della Strada statale 182 'Trasversale delle Serre' è stato senza dubbio interessante e proficuo e, al contempo, utilissimo per fare il punto complessivo sullo stato dei lavori alla luce dell’imminente ultimazione dei due tratti ricadenti in provincia di Catanzaro e dell’appalto della bretella Gagliato-Petrizzi". E’ quanto afferma il Deputato del Partito Democratico Bruno Censore che questa mattina, a Roma, ha avuto un lungo incontro ufficiale con il Presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani, durante il quale è stata fatta una approfondita disamina della situazione infrastrutturale e dei trasporti in Calabria, passando in rassegna, in particolare, le problematiche inerenti i lavori di completamento della Strada statale 182 "Trasversale delle Serre". "E’ stato un incontro proficuo, importante per definire gli ulteriori passaggi procedurali e dal quale è emerso la ferma volontà, peraltro già dimostrata con i fatti, di velocizzare tutte le attività propedeutiche e necessarie a completare l’opera alla luce degli accordi che a breve saranno esperiti tra Governo, Anas e Regione Calabria, e in virtù, soprattutto, di quanto stabilito in sede di sottoscrizione del “Patto per la Calabria” che all’articolo 6, comma 3, prevede che le parti, ossia Regione e Governo, dovranno portare a compimento un’intesa integrativa sulle infrastrutture lineari, grazie al Fondo di dotazione di Anas e RFI destinato alla Calabria. Pertanto – continua Censore - presso la sede dell’Anas, con il Presidente Armani, abbiamo quindi posto l’attenzione sul Tronco I° – lotto 1° stralcio 2° completamento “Superamento del Colle dello Scornari”, per il quale la Giunta regionale presieduta da Mario Oliverio ha stanziato 14 milioni e 400 mila euro e per il quale è imminente la firma della convenzione tra la stessa Regione e Anas, e sugli altri due tronchi mancanti per il completamento dell’opera: il tratto, che ricade in provincia di Vibo Valentia, tra Vallelonga e Vazzano, compreso il superamento del cimitero di Vazzano, ed il tratto 'Svincolo Gagliato–Svincolo Satriano, compresa bretella Satriano–svincolo Soverato'. Da parte del presidente Anas – aggiunge il parlamentare del PD – ho trovato una positiva apertura e quella dose necessaria di pragmatismo che, peraltro, aveva già dimostrato effettuando personalmente un sopralluogo lungo i territori interessati dall’attraversamento dell’arteria. Lo stesso Armani ha condiviso con me la necessità di velocizzare l’iter della progettazione già in corso, della richiesta dei pareri in sede di conferenza dei servizi e dell’avvio della procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione d'impatto ambientale necessari per il completamento definitivo dell’intera opera. La Giunta regionale della Calabria, e di questo ne ho piena contezza e per questo sento di rivolgere un sentito ringraziamento al presidente Oliverio, nel programma organico che presenterà al Governo, darà il giusto spazio ai tratti mancanti, dando così vigore e risolutezza al lavoro serio, scrupoloso e costante anche dal sottoscritto portato avanti negli anni nell’interesse della nostra regione e delle zone interne della Calabria".

 

Strade: i soldi ci sono, tocca trovare chi li spenda

Promessi tanti soldi per le strade e la Trasversale. Non sto a ripetere cifre; ma è annunzio ufficioso e quasi ufficiale che Regione e Stato e altri hanno stanziato tantissimi soldi per le strade calabresi, compresa la nostra buffa Trasversale delle Serre. Sarei contento, se non avessi memoria, e memoria di quante volte abbiamo sentito che i soldi c’erano, ed era anche vero; ed è vero pure ora. Non sto scherzando, si sono come una volta, più volte c’erano. E allora? E allora, poniamo che io debba costruire 10 km di strada, e che fior d’ingegneri ed economisti eccetera determino la spesa a 10 milioni; e che lo Stato stanzi 10 milioni. Tutto bene? Tutto bene, se non fosse che in calabrese il verbo stanziare ha significati e valenze molto elastiche, e, spesso, non si traduce "ecco i soldi", ma assume un senso sempre aleatorio.  Risultato, se io inizio il lavoro oggi, 4 maggio 2016, e mi danno, effettivamente e in contanti, 1 milione, io traccio 1 chilometro; se gli altri 9 arrivano, a rate, tra 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 anni, non succede che, io, entro il decennio, finisca i 10 km, perché nel frattempo l’inflazione tanto desiderata da Draghi fa diventare i 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 milioni solo le seguenti cifre: 900.000, 800, 700, 600, 500, 400, 300, 200, 100; e i chilometri, in proporzione sempre di meno e quasi niente. Se poi la ditta X fallisce – toh! – e il collaudo, e qualche sorieresco accesso supplementare… insomma, tutto ciò che abbiamo visto in questo mezzo secolo, i soldi "stanziati” finiscono senza manco il primo chilometro. O se li ripiglia l’Europa e li dà alla Slovenia che se li merita.  Conclusione: se è vero che i soldi ci sono, li si spenda subito e bene; assumendo ditte serie e che non conoscano manco il gatto della Accroglianò; e pretendendo tempi e modi secondo il capitolato. A proposito, il capitolato lo scrivo io: mezza pagina e in caratteri corpo 18, tipo Leggi delle Dodici Tavole.

 

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Trasversale delle Serre, la Regione s'impegna: in arrivo 260 milioni di euro

La Regione prende impegni per la Trasversale delle Serre. Non si registra solo l'inserimento della superstrada “incompiuta” nel nuovo Piano dei trasporti ma si comincia a parlare anche dei soldi necessari per realizzare i due principali lotti ancora da appaltare: Satriano-Gagliato e Vazzano-Vallelonga. “In arrivo circa 260 milioni di euro” ha comunicato il sindaco di Satriano, Michele Drosi, incontrando il coordinamento del Comitato spontaneo di cittadini “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”. Al suo fianco, il sindaco di Vazzano, Domenico Villì, che ha incassato con ovvia soddisfazione l'annuncio del collega. Presenti alla riunione: Francesco Pungitore, Ulderico Nisticò, Silvia Vono, Giovanni Sgrò, Fioravante Schiavello e Marisa Gigliotti. “La notizia che sto portando arriva dopo una interlocuzione diretta che ho avuto con l'assessore regionale Francesco Russo, il presidente Mario Oliverio e una équipe di tecnici incaricati” ha affermato Drosi. In pratica, in base alle informazioni assunte dal sindaco di Satriano, c'è già una intesa di massima per sbloccare circa 130 milioni di euro per il tratto jonico e altrettanti per il lotto ricadente nel territorio provinciale di Vibo. “Merito del Comitato” ha sottolineato Michele Drosi, spiegando che la mobilitazione dei cittadini che protestano contro la mancata realizzazione della Trasversale delle Serre “ha sicuramente toccato le corde giuste”. “C'è una maggiore attenzione della politica, delle Istituzioni e dell'Anas sul problema” ha ribadito l'esponente del Pd. Il Comitato, nei giorni scorsi, si era appellato direttamente ai sindaci del territorio e al Governatore Mario Oliverio, spiegando che proprio la Regione Calabria “risulta essere un attore fondamentale nella risoluzione del problema Trasversale delle Serre, avendo a disposizione i fondi necessari per intervenire a copertura dei lotti ancora da finanziare”. A tal fine era stato richiesto un incontro urgente sul tema delle infrastrutture viarie nel territorio delle Serre, con particolare riferimento al finanziamento dei lotti ancora da realizzare della Trasversale, sollecitando gli opportuni investimenti del caso attraverso l'utilizzo delle ingenti risorse economiche inserite nella programmazione 2014-2020. Una prima risposta, in pratica, è già arrivata. Ma il Comitato non allenta la morsa e adesso sollecita “risposte immediate e urgenti” per lo svincolo di Gagliato, chiedendo all'Anas “se sono iniziati i preannunciati collaudi e, in caso contrario, il perché di questi ulteriori ritardi".

Comitato Trasversale delle Serre, si allarga la rete di sostegno alla mobilitazione

Si allarga la rete degli amministratori locali a sostegno delle iniziative di lotta del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”. Anche il sindaco di Spadola, Giuseppe Barbara, ha offerto il suo appoggio alla mobilitazione spontanea dei cittadini, incontrando il coordinatore del sodalizio, Francesco Pungitore. Hanno già aderito alle attività del Comitato numerosi esponenti politici del Soveratese, delle Preserre, delle Serre e del Vibonese, partecipando attivamente agli affollati incontri itineranti organizzati nel corso del mese di aprile. Tra gli altri, si sono schierati con pubbliche dichiarazioni sul fronte della protesta sindaci, assessori e consiglieri comunali di Davoli, Montepaone, Satriano, Gagliato, San Vito sullo Ionio, Cardinale, Argusto e San Nicola da Crissa. Hanno espresso apprezzamento per le proposte formulate dal Comitato anche il consigliere comunale di Soverato Emanuele Amoruso, il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, e il vicepresidente della Provincia di Vibo Valentia, Pasquale Fera. Amministratori di destra e di sinistra, senza distinzioni partitiche e di appartenenza, uniti alla mobilitazione spontanea dei cittadini nella battaglia per sbloccare i cantieri della Trasversale delle Serre e ottenere dall'Anas, nell'immediato, risultati tangibili e concreti. Le richieste principali sul tappeto sono ben note: l'apertura dello svincolo di Gagliato entro fine giugno; il raccordo Chiaravalle-Argusto-Torre di Ruggiero entro luglio; il completamento della bretella Gagliato-Campo Petrizzi; il finanziamento dei lotti Gagliato-Satriano e Vazzano-Vallelonga. Obiettivi mirati sui quali è costante il monitoraggio della popolazione che controlla quotidianamente l'andamento dei lavori ed è pronta a denunciare con forza eventuali, ulteriori e inaccettabili ritardi che dovessero emergere nell'espletamento del cronoprogramma annunciato dall'Anas.

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A cosa serve la Trasversale delle Serre

Sarà bene chiarire, nel dubbio, che il Comitato per la strada delle Serre, e che si sta allargando ad altri temi, non ha una veste politica e non intende candidarsi né tutto né in parte a niente. Vuole solo la strada, e passarci sopra, io personalmente in bicicletta. Posso perciò dormire sonni tranquilli e i politici che non partecipano e quelli che partecipano. Vogliamo solo la strada. E perché vogliamo la strada? Ecco nascere, dalla costola del Comitato, un gruppo di studio, auspice Gianni Sgro, che si dichiara “Io resto qui”, e intende lavorare sulle risorse del territorio. Una prima riunione ha visto molta e qualificata gente, tra cui si faceva notare Pippo Callipo, che di “resto qui” se ne intende. Una strada, è stato detto, ha funzioni strategiche nell’organizzazione di un area geografica. Non serve a passare dal paese X o a Y, o sotto casa di qualcuno come l’A3 a Cosenza; ma riverbera i suoi effetti per almeno 50 km a destra e sinistra, e senza che gli abitanti necessariamente se ne accorgano subito. Riflessione: se un TIR impiega un giorno per arrivare da Milano a Soverato, e poi un’altra per Serra, la seconda giornata la paga comunque il territorio. Potremmo continuare. La strada è dunque elemento essenziale per la vita economica. Ma questa, esiste? O, in difetto, può esistere? Le attività tradizionali della Calabria ionica tra mare e Appennini furono l’allevamento degli ovini, l’agricoltura di sussistenza, l’industria boschiva, l’artigianato, la pesca. Tra i secoli XVIII e la prima metà del XX si assistette alla nascita di industrie moderne: mulini e gualchiere ad acqua, di cui troviamo infiniti esempi; le ferriera di Mongiana, Razzona, Ferdinandea; il ferro di Pazzano e Bivongi; il quarzo di Davoli e l’opificio di Soverato… Tutto, ormai, solo archeologia industriale! Il turismo, che inizia a Soverato alla fine dell’Ottocento (non faccio lo sbarcatore di Ulisse o il bufalaro pseudomeridionalista: è  vero!), ebbe un suo momento di alto livello fino agli anni 1980, per poi ripiegare in un flusso di fine settimana e d’agosto; flusso, non turismo. Il dilagare dei servizi fu causa diretta dell’abbandono di agricoltura e artigianato; e oggi che Chiaravalle e la stessa Soverato li perdono, la “società di servizi di stampo scandinavo” lascia il vuoto da essa stessa provocato. È ancora possibile, e le strade sono utili a questo, recuperare alcune risorse e adattarne lo sfruttamento all’economia del 2016. Evitiamo, vi prego, sogni di ricchezze passate che mai non furono, e di ricchezze future che mai saranno; e restiamo con i piedi saldamente ancorati al suolo! Ma Turismo: il nostro territorio si presta benissimo al turismo di salute, familiare, della terza età, religioso, congressuale… Lasciamo Ibiza e le Maldive dove sono; e gli acquari, dove li sanno e li possono gestire: e l’esempio basti! I nostri centri storici possono ospitare per gran parte dell’anno, se riusciamo ad ammodernare quanto basta gli antichi edifici di fatto abbandonati. Il mare è a due passi, se tracciamo strade dritte. Il forestiero non è uno scemo del villaggio tipo Vitelloni; va dunque accolto con una dimensione umana e culturale. Ovvio che per cultura non s’intende la pesantissima erudizione del professorone con la gobba, il quale sa tutto di ciò che accadde il 3 febbraio 1207, e, ovviamente, ignora il 2 e il 4 del medesimo anno e mese; e figuratevi il  1206 e il 1208! Occorrono musica, teatro, escursioni, cucina locale… E agriturismo che non spacci per locale un prodotto cinese. Perciò servono allevamento e agricoltura anche finalizzati al turismo. Se no, nelle terre abbandonate fare qualcosa tipo carburanti vegetali… Siamo nel 2016, è possibile. E quant’altro detti una seria ricerca scientifica. A far ciò, bisogna ridurre a zero ogni forma di assistenzialismo, cioè vanno assistiti solo coloro i quali, per evidenti inguaribili malanni, versino in condizioni di non poter lavorare. Vedete a cosa serve una strada?

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