"Insegnanti con diploma magistrale estromessi dalla cattedra, intervenga il Governo"

“Il governo non abbandoni al proprio destino decine di migliaia di insegnanti con diploma magistrale, di cui circa 7.500 già immessi in ruolo da uno o due anni e 22 mila supplenti, che in seguito ad una decisione del Consiglio di Stato e ad un parere dell’Avvocatura dello Stato stanno per dire addio alla cattedra ed essere estromessi dalle graduatorie ad esaurimento. E’ necessario, come ha proposto Giorgia Meloni, varare un decreto d’urgenza per scongiurare un dramma sociale senza precedenti nel nostro Paese”.

E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che prosegue: “Se non si interviene immediatamente con la riapertura delle graduatorie ad esaurimento si pregiudica il futuro di migliaia di insegnanti già assunti e abilitati che speravano in una assunzione a tempo indeterminato, lasciando piombare nella disperazione tantissime famiglie, vittime della farraginosità e della poca chiarezza del nostro sistema normativo. Serve subito una soluzione politica: si mettano da parte i giochi di palazzo e si pensi al futuro di migliaia di docenti e alla qualità dell’istruzione da dare agli studenti”.

L'Europa vuole escludere i vini italiani dai fondi Ocm, la denuncia di Wanda Ferro (FdI)

“Chiedere che il nostro Paese riacquisisca la propria sovranità rispetto alle imposizioni burocratiche e ragionieristiche dell’Europa non è parlare di cose astratte o ideologiche, ma significa difendere gli interessi e i sacrifici di imprenditori e lavoratori che ogni giorno affrontano mille difficoltà per produrre qualità e dare valore al made in Italy nel mondo”.

È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, commentando l’allarme lanciato dal “Consorzio Vino Chianti” sulla possibile esclusione dei produttori italiani dai fondi Ocm (Organizzazione comune mercato vitivinicolo) a causa di una interpretazione di una norma richiesta dalla Spagna.

“In sostanza i produttori vinicoli nei prossimi cinque anni non potranno accedere ai programmi di promozione dei propri prodotti in paesi chiave come gli Stati Uniti e la Cina. Bloccare l’accesso ai fondi europei significa che i vini italiani, e tra questi i tanti vini calabresi, non avranno la possibilità di consolidare la propria presenza nei mercati emergenti e di maggiore interesse economico, con danni incalcolabili sulle esportazioni e sulle prospettive di crescita di aziende che hanno investito tantissimo sulla qualità del prodotto e sulla internazionalizzazione. Noi di Fratelli d’Italia chiediamo che il governo intervenga per tutelare le produzioni italiane, l’economia e il lavoro”.   

Wanda Ferro (Fdi) invoca un intervento per migliorare la viabilità nel Vibonese

“Sono felice che all’indomani del mio incontro con il responsabile del Coordinamento territoriale Calabria di Anas, ing. Giuseppe Ferrara, al termine del quale avevo proposto il trasferimento ad Anas della strada provinciale litoranea per Tropea (ex ss522), il presidente della provincia di Vibo Andrea Niglia abbia invocato un tavolo tecnico-istituzionale per avviare interventi di ammodernamento delle strade provinciali, facendo leva, grazie all’interessamento del collega Mirabello, sul recupero delle risorse regionali bloccate dal 2012, anno in cui è stato rescisso il contratto dei lavori".

E' quanto afferma il deputato e consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Wanda Ferro, che spiega: "Avevo proposto il trasferimento della competenza sulla strada ad Anas, considerato che l’azienda può contare su risorse economiche e competenze progettuali per avviare l’ammodernamento dell’importante arteria che ha grande valore turistico, ma è pure essenziale per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, come gli abitanti delle frazioni di Coccorino e Coccorinello che da ben cinque mesi vivono una situazione di grave disagio per la chiusura del tratto stradale verso Joppolo. Spero a questo punto che la volontà di ammodernare la ‘strada del mare’ nel più breve tempo possibile da parte della Regione sia effettivo, visto che le risorse sono disponibili da sei anni, e assicuro la mia disponibilità a supportare ogni iniziativa istituzionale rivolta in tale direzione. Allo stesso modo spero che il consigliere Mirabello voglia dare sostegno in Regione alla mia proposta di individuare ogni possibile soluzione che possa consentire il trasferimento ad Anas della 'strada del mare'. Infine - conclude Wanda Ferro - auspico che ci sia un impegno affinché venga recuperato anche il finanziamento da 4 milioni di euro assegnato nel 2012 alla Provincia attraverso i Pisl Mobilità, per il completamento della Tangenziale Est di Vibo”.

Viabilità nel Vibonese, Wanda Ferro (Fdi) incontra il responsabile del Coordinamento territoriale Anas Calabria

Aprire un tavolo di confronto con l’Upi e la Regione Calabria per proporre al Ministero la rivisitazione dell’elenco delle strade provinciali da trasferire all’Anas per garantirne così l’ammodernamento ed una più efficace manutenzione”.

È la proposta avanzata dal deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che questa mattina ha incontrato a Catanzaro il responsabile del Coordinamento Territoriale Calabria di Anas, ing. Giuseppe Ferrara, per fare il punto sulle criticità che interessano il sistema viario calabrese e valutare le più efficaci possibilità di intervento anche in sede parlamentare. In particolare, per quanto riguarda il Vibonese, Wanda Ferro propone di trasferire ad Anas in maniera prioritaria la strada provinciale dell’Angitola e la strada provinciale litoranea per Tropea (ex ss522).

“Sono due tra le strade più disastrate della provincia di Vibo che hanno i requisiti per rientrare nella competenza di Anas. La litoranea, per le località che collega, è una delle strade di maggiore interesse turistico, e dovrebbe essere un biglietto da visita per l’intera regione. Invece è lasciata in una situazione di totale degrado ed inefficienza, rappresentando un freno per lo sviluppo economico e restituendo una immagine sconfortante ai turisti che nel periodo estivo affollano la costa vibonese. E’ evidente che l’Amministrazione Provinciale di Vibo, per la sua situazione finanziaria, non è in grado di assicurare l’ammodernamento e la manutenzione di queste importanti arterie. Nei prossimi giorni chiederò un incontro all’assessore regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno per valutare insieme i percorsi più efficaci per intervenire in maniera appropriata sull’elenco delle strade provinciali che il Ministero potrà riportare nelle competenze di Anas, che dispone di risorse economiche e capacità progettuali per assicurarne l’ammodernamento”.

Nel corso del cordiale e proficuo incontro, Wanda Ferro ha chiesto informazioni al responsabile del Coordinamento Territoriale Anas sullo stato degli interventi di manutenzione straordinaria sul tratto calabrese dell’autostrada A2 e sul progetto di realizzazione di un nuovo svincolo e di una nuova strada di collegamento con Paravati (che dovrebbe andare in appalto entro il 2019), sugli interventi di ammodernamento della statale 106 Ionica e in particolare nel tratto catanzarese (su cui è necessario un continuo confronto con i comuni interessati) e sul cronoprogramma dei lavori per la Trasversale delle Serre, ancora priva di finanziamenti per la realizzazione dell’ultimo tratto sul versante ionico. 

Wanda Ferro (FdI), emergenza cinghiali: "Decine di aziende rischiano la chiusura, dalla Regione solo annunci"

“Nonostante le richieste di intervento arrivate dalle organizzazioni professionali agricole, dai comitati costituiti sul territorio, da cittadini e aziende, l’unica risposta data dal governo regionale all’emergenza cinghiali è come al solito quella delle promesse e delle vuote rassicurazioni".

È quanto afferma il deputato e consigliere regionale di Fratelli d'Italia Wanda Ferro, che prosegue: "Le riunioni convocate dalla Regione Calabria hanno avuto soltanto un effetto dilatorio, e ad oggi non si sa che fine abbiano fatto la annunciata modifica della legge sulla caccia e l’adozione del nuovo piano faunistico venatorio.  Ogni giorno, soprattutto nelle province di Vibo Valentia e Catanzaro, si registrano situazioni di pericolo legate ad invasioni di cinghiali che, oltre a creare danni alle imprese agricole, agrituristiche e zootecniche, mettono in pericolo i cittadini, invadendo strade trafficate e centri abitati. Senza contare il rischio sanitario, per l’uomo e per gli allevamenti, legato alla presenza di focolai di tubercolosi. Pochi giorni fa Coldiretti ha lanciato nuovamente l’allarme, parlando di situazione insostenibile e invocando un’azione decisa della Regione contro il possibile definitivo abbandono delle attività da parte di molti agricoltori le cui aziende sono messe in ginocchio dalle continue devastazioni provocate dai cinghiali, che ormai sono fuori controllo".

"La Regione Calabria - conclude Wanda Ferro - non può più perdere tempo, ma deve dare una risposta urgente a una vera e propria calamità prodotta da anni di ripopolamento incontrollato, che sta mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini e la sopravvivenza di decine di aziende agricole del territorio, ormai prossime alla chiusura”

Wanda Ferro (FdI): "No ad accelerazione della riforma penitenziaria, prima bisogna pensare alla sicurezza degli agenti"

"È del tutto ingiustificata l’accelerazione impressa dal ministro Orlando al decreto attuativo della riforma del sistema penitenziario. Ci sono molti aspetti della riforma che vanno riesaminati, ed è giusto che ad occuparsene sia il nuovo governo, considerato che anche su questi temi il Partito democratico è stato sonoramente bocciato dai cittadini. Noi vogliamo che venga assicurata la certezza della pena, e non scappatoie per i delinquenti”.

È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che spiega: “Innanzitutto bisogna rivedere l’ampliamento dei benefici per gli autori dei reati gravi, poi è necessario mettere al centro dell’intervento normativo il tema della sicurezza del lavoro degli operatori della polizia penitenziaria, sempre più spesso vittime di violenze e aggressioni. C’è poi una norma inaccettabile, che è quella che impone di redigere un verbale ogni volta che viene effettuata una perquisizione personale: non solo viene in questo modo aggravato il carico di lavoro degli agenti in maniera ingiustificata, quanto sembra volersi affermare a priori il pericolo di abusi. Insomma è una riforma dall’alto contenuto ideologico, che vuole salvaguardare chi ha commesso reati anche gravi e considera invece gli agenti di polizia penitenziaria come dei possibili aguzzini”. “Di fronte al problema del sovraffollamento carcerario - prosegue Wanda Ferro - non c’è bisogno di una norma che riforma-manifesto destinata a restare sulla carta, ma della piena attuazione della attuale legge penitenziaria che è già all’avanguardia. E’ dal 2000 che sono previste le docce in cella sale comuni in cui consumare i pasti, ma le carceri italiane sono ben lontane da questi obiettivi, e i detenuti continuano a mangiare e a trascorrere gran parte della giornata in cella. Per evitare le condanne dell’Europa per il trattamento inumano dei detenuti sarebbe bastato applicare la legge esistente. La riforma voluta dal governo uscente non sarà in grado di garantire la sicurezza interna delle carceri né di dare alcun contributo alle esigenze di reinserimento sociale dei detenuti, ma rischia invece di mortificare la dignità degli agenti di Polizia penitenziaria oltre che calpestare i diritti delle vittime dei reati”. 

 

 

Wanda Ferro (Fdi) contro l'elezione del presidente della Camera di commercio di Catanzaro

"E’ inaccettabile che il governo di centrosinistra, che dovrebbe limitarsi a sbrigare gli affari di ordinaria amministrazione, si renda protagonista di ingerenze politiche in questioni importanti per lo sviluppo dei territori, come l’elezione del presidente della Camera di commercio di Catanzaro. Non capisco per quale ragione il Ministero dello sviluppo economico continui a sollevare dubbi sulle procedure per l’elezione di un Consiglio camerale che, eletto alla guida dell’ente Daniele Rossi, ha dimostrato di saper mettere in moto un’attività amministrativa efficiente e proficua, recuperando importanti crediti e liberando risorse da mettere a disposizione del tessuto economico del territorio. Evidentemente il governo di centrosinistra intende restaurare il commissariamento voluto dal governatore Oliverio, che aveva imposto alla guida dell’ente un professionista che, senza mettere in dubbio le sue capacità, era considerato del tutto estraneo alla realtà economica e produttiva della provincia. C’è la sensazione che una certa politica, in vista del rinnovo degli organismi di Unioncamere nazionali e regionali, non si faccia scrupoli a sacrificare la sana gestione dell’ente camerale catanzarese, anteponendo i piccoli interessi di bottega alla qualità dei servizi forniti a cittadini e imprese".

E' quanto scrive in una nota, il deputato e consigliere regionale di Fratelli d'Italia Wanda Ferro

Regione non riceve amministratore compagnia aerea, "Imprenditori scoraggiati dalla criminalità e dalla cattiva politica"

“Abbiamo letto con sgomento le dichiarazioni dell’imprenditore Nuccio Caffo, che in una intervista ha riferito dell’indisponibilità della politica regionale a ricevere l’amministratore delegato della compagnia aerea Air Dolomiti, di proprietà del colosso tedesco Lufthansa, interessato ad aprire nuove rotte tra la Calabria e la Germania”.

È quanto affermano il deputato Wanda Ferro (Fdi) e il senatore Giuseppe Mangialavori (Fi), che proseguono: “Siamo ansiosi di conoscere la posizione della Regione, ma non abbiamo motivo di dubitare delle affermazioni di un imprenditore serio e autorevole come Caffo, che ha raccolto lo sfogo del manager. Certo è davvero incredibile che la chiusura al dialogo a cui ci ha abituato il governo regionale arrivi a sbarrare la strada ad iniziative imprenditoriali di cui la Calabria ha vitale bisogno. Di fronte all’interesse di un gruppo di livello internazionale la Regione dovrebbe costruire ponti d’oro, invece continua con arroganza a scoraggiare chi pensa di potere investire in Calabria creando lavoro e offrendo servizi al territorio. Purtroppo l’economia in Calabria non è soffocata soltanto dalla criminalità organizzata e dall’illegalità diffusa, ma anche da una cattiva politica lenta, autoreferenziale, interessata soltanto alla propria autoconservazione. Una politica che non riesce a stare al passo con l’economia reale, che è incapace di ascoltare e di accompagnare le opportunità di sviluppo, spaventa e allontana gli imprenditori forse più delle pressioni mafiose. Eppure la compagnia ha già dimostrato con i fatti l’interesse per la Calabria, portando a bordo dei suoi aerei il celebre amaro prodotto dall’azienda di Limbadi. Speriamo che dopo l’intervista di Caffo il governatore Oliverio possa dare ascolto ai vertici di Air Dolomiti, valutando l'opportunità di coinvolgere la compagnia aerea, o altri vettori eventualmente interessati, in ipotesi di sviluppo dei collegamenti tra la Calabria e altri paesi europei, a beneficio della crescita economica e turistica della nostra regione”.  

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