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Serra, si dimettono gli assessori. La maggioranza: “Ritirato l’appoggio a Rosi”

L’amministrazione Rosi è arrivata al capolinea. A sigillare in maniera definitiva lo strappo è un duro comunicato vergato da Nazzareno Salerno, Gerardo Bertucci, Adriano Tassone, Cosimo Polito, Vincenzo De Caria e Giuseppe De Raffele. “Nonostante gli impegni presi pubblicamente sabato scorso dal sindaco Bruno Rosi – spiegano gli esponenti della maggioranza - durante la trasmissione ‘On the news’ di RS 98, di dare vita ad un incontro chiarificatore, idoneo a porre in essere tutte le misure necessarie per la risoluzione dei problemi che attanagliano Serra, principalmente quelli relativi ai rifiuti ed alla viabilità, nonché per il completamento degli atti relativi al Psc, riscontriamo con profondo rammarico che non c’è stata la possibilità, per colpa di un atteggiamento dello stesso sindaco intenzionalmente dilatorio, di fare una serena riunione per gestire questa parte finale della consiliatura in maniera operativa e dunque nell’interesse della comunità serrese. Anzi – puntualizzano i rappresentanti azzurri - essendo Rosi ufficialmente protagonista della costituzione di una lista avversaria, riteniamo impossibile proseguire sullo stesso percorso politico. Pertanto, Adriano Tassone, Cosimo Polito e Vincenzo De Caria rassegnano da oggi le dimissioni dalla carica di assessore e, lunedì mattina, le stesse saranno formalizzate al protocollo dell’Ente. Come maggioranza, ritiriamo da subito l’appoggio. Riteniamo, infatti, che lo scopo di un amministratore sia quello di agire per il bene della propria cittadinanza: se non si è nella condizione di fare ciò – è la conclusione - per responsabilità di chi sta mettendo in campo incomprensibili quanto incoerenti strategie politiche, è opportuno rimettere il mandato”.

Crisi Comune Serra: la quiete prima della tempesta. Rosi: “Verso il chiarimento definitivo”

Sta assumendo le sembianze di una partita a scacchi la situazione creatasi fra il sindaco Bruno Rosi ed i suoi assessori: all’adozione di ogni mossa sembra propedeutico lo studio delle azioni della controparte. Il rapporto continua ad essere difficile vista la diversità di posizioni e prospettive politiche con il primo cittadino che cerca di tessere la sua tela per costituire una terza lista e la maggioranza concentrata sul “Progetto Salute pubblica”. Dopo lo scontro di ieri, oggi è stata una giornata per molti versi interlocutoria caratterizzata dall’assenza di provvedimenti ufficiali. Ancora niente revoca di assessori e successive dimissioni del sindaco, niente mozione di sfiducia. Ma le novità sono dietro l’angolo. “Domani – ha affermato il sindaco Bruno Rosi appositamente interpellato – ci sarà un chiarimento definitivo in un senso o nell’altro”. La sensazione è che tutto possa precipitare a breve, poichè, sebbene Rosi sia rimasto abbottonato senza sbilanciarsi, è parso tutt’altro che ottimista su possibili evoluzioni positive della questione. Dunque, fra meno di 24 ore si saprà (o, meglio, si dovrebbe sapere considerato il tatticismo visto finora) il destino dell’amministrazione comunale: l’arrivo di un commissario è, al momento, l’ipotesi più accreditata.

Serra, persiste lo scontro: non escluso lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale

La riunione che avrebbe dovuto chiarire i rapporti fra il sindaco Bruno Rosi e i suoi assessori si è trasformata in un nuovo durissimo muro contro muro che rischia di creare, a brevissimo, conseguenze per la sopravvivenza dell’amministrazione comunale. A scatenare  lo scontro sarebbe stata la diversa visione sulla gestione della questione relativa ai rifiuti: il primo cittadino vorrebbe insistere con il sistema di trasporto affidato a ditte esterne, mentre i componenti dell’esecutivo mirerebbero alla riparazione dei mezzi comunali e all’utilizzo del personale interno. Su questo nessuna delle due parti in causa intenderebbe fare un passo indietro: ciò che è certo è che la cittadina della Certosa continua a vivere gravi disagi con rifiuti ammassati per le strade. Il sindaco, che starebbe pensando alle dimissioni, potrebbe convocare a stretto giro di posta una nuova riunione di maggioranza per trovare un punto di equilibrio. Sullo sfondo rimane, in caso di esito negativo del vertice, l’ipotesi di un’apposita mozione di sfiducia promossa dalla stessa maggioranza da discutere entro 10 giorni in Consiglio comunale. Quindi non semplici dimissioni di massa, ma un atto preciso con cui si intende sottolineare il diverso orientamento sul principale problema che attanaglia Serra. La soluzione prospettata sui rifiuti richiederebbe, secondo gli esponenti di maggioranza, minor tempo di applicazione e minori spese e, pertanto, sarebbe più vantaggiosa per la comunità. Permanere nell’attuale fase di stallo creerebbe ulteriori implicazioni negative: ecco perché la sfiducia potrebbe concretizzarsi nell’immediatezza.

Comunali Serra, Rosi pronto alla terza lista: “Strade con la maggioranza si separano”

“Il nostro principale punto di debolezza va ricondotto alla comunicazione: non abbiamo reso edotti i cittadini di cosa abbiamo trovato e di quanto abbiamo fatto”. Il sindaco Bruno Rosi, ospite della trasmissione “On the news” di RS 98, ha ribadito di “aver cominciato da zero” e di lasciare in dote ai successori “progetti per oltre 12 milioni e mezzo di euro pronti per essere portati a termine” e che “cambieranno il volto della nostra cittadina”, ma soprattutto ha fatto luce sul suo futuro politico. “Non dobbiamo nasconderci dietro un dito: tra una parte della mia maggioranza – ha affermato – ed il sottoscritto e qualcun altro ci sono diversità di vedute e alla fine le strade si separeranno. Ho sempre detto di essere un uomo di partito ed il mio partito ha fatto benissimo ad allargare gli orizzonti, però avrei gradito che il mio partito si assumesse delle responsabilità. Sono convinto che il centrodestra, così com’era, poteva vincere le elezioni. E ci sono ancora i margini per vincere le elezioni. A Serra – ha specificato – ci sono due leader che sono sulla cresta dell’onda da tanto tempo. Ci sono anche tanti delusi. Avevo deciso di estraniarmi, ma ci sono state tantissime persone che mi hanno contattato. Non sarò candidato a sindaco alle prossime amministrative, ma non posso tirarmi indietro di fronte alla chiamata di quei giovani che vogliono una politica disinteressata. Nessuno può accusarmi di aver speculato facendo politica”. Quindi una stilettata ai compagni di viaggio: “Ho pronta la mia relazione di fine mandato, sarebbe bello avere quelle dei singoli assessori e consiglieri. Sarebbe una prova di civiltà”. “Sono stato contattato – ha poi ammesso – per la composizione della terza lista. Lista che potrebbe esserci, ma è un percorso difficile e delicato. Se non si sbagliano i passaggi, si potrà fare una lista competitiva”. Quanto alle voci su una presunta sfiducia, Rosi ha asserito che “nei prossimi giorni ci siederemo a tavolino e decideremo il da farsi. Stare così non è possibile. Da martedì o mercoledì ci sarà una soluzione da ‘dentro o fuori’. Anche sulla situazione della viabilità si deve agire. Bisogna concretizzare il progetto relativo alla delibera del 20 febbraio oppure viene un commissario e lo farà lui. Perché non si può andare avanti così. Serra non può essere lasciata all’abbandono”. In coda il colpo di scena con l’intervento telefonico di Nazzareno Salerno: “Rosi in 5 anni è stato sostenuto a 360 gradi dalla maggioranza, anche nella vicenda buia della commissione d’accesso, anche al momento delle sue dimissioni, di cui nessuno è stato prima informato. La volontà è quella di completare il rinnovamento partito nel 2011. Prendo atto adesso che il sindaco Rosi non si ritrova in questo progetto, cui aveva comunque aderito. Rosi non ha mai detto che voleva ricandidarsi. Ricordo che gli assessori non hanno le deleghe. Noi non abbiamo mai pensato di sfiduciare Rosi, ma se ce lo chiede lo valuteremo. Ribadisco che Rosi è una persona perbene e di questo gli dò atto. Ma alcune cose sono state gestite bene, come l’aspetto riguardante la legalità, altre meno e mi riferisco alla gestione del personale, alla spazzatura, alla viabilità ed al decoro urbano. Invito il sindaco Rosi ad appoggiare il progetto di giovani che è fatto anche delle persone che lo hanno candidato, sostenuto ed eletto”. La replica di Rosi: “Non voglio polemizzare con Nazzareno. Dal 1997 l’ho sempre votato. Ognuno di noi conosce la realtà e come sono andate le cose. Confermo che ci sono diversità di vedute”. Duello in diretta, infine, fra l'assessore Cosimo Polito ed il sindaco Rosi con il primo che ha sostenuto di "aspettare la delega al Personale da un anno e mezzo" e di non voler "sentire cose non vere" ed il secondo che ha cercato di far abbassare i toni evitando di reagire "a caldo".

Sabato pomeriggio il sindaco Bruno Rosi ospite di “On the news”

Le elezioni comunali saranno al centro del puntata di “On the news” che andrà in onda sabato sulle frequenze di Rs98, eccezionalmente alle ore 16. Ospite in studio sarà il sindaco Bruno Rosi, a fianco del quale ci saranno i giornalisti Bruno Vellone (ilredattore.it) e Salvatore Albanese (ilvizzarro.it). “Di retroscena – si legge nella nota di presentazione della trasmissione - del futuro dell’amministrazione comunale e soprattutto di quello politico del primo cittadino, di fatti e retroscena ne discuteremo ai microfoni di Antonio Zaffino insieme ai due cronisti per una puntata entusiasmante tutta dedicata alla politica durante la quale non si escludono colpi di scena”.

A Serra la presentazione del libro “Pax mafiosa o guerra?”

Si svolgerà a Palazzo Chimirri la presentazione del libro dell’ex ministro degli Interni Enzo Scotti “Pax mafiosa o guerra?”. L’evento, fissato per venerdì 8 aprile alle 16, sarà coordinato dal professor Cesare Ierullo e si gioverà della relazione della professoressa Marita Margiotta. Sono previsti, prima delle conclusioni affidate all’autore, gli interventi del sindaco di Serra Bruno Rosi, del consigliere regionale Nazzareno Salerno, del presidente della fondazione “Calabria Roma Europa” Domenico Naccari, del professor Nicola Rombolà, del presidente del consiglio comunale Giuseppe De Raffele e del presidente del Centro provinciale Libertas Francesco De Caria. Ci sarà inoltre lo spazio per interventi e domande del pubblico. Il volume propone una lettura storico-politica dello sviluppo del fenomeno mafioso affrontando anche la discussa possibilità di un dialogo, in determinati frangenti temporali, fra criminalità organizzata e mondo politico-istituzionale. Si tratta di una visione che può aiutare a capire l’evoluzione di un male che ha esteso i suoi tentacoli ben oltre i confini del Mezzogiorno.

Viabilità Serra, 40mila euro per la sistemazione dei “tratti dissestati”

Un residuo di 40mila di un mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti (originariamente destinato alla “Riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione) sarà utilizzato dalla Giunta comunale, guidata dal sindaco Bruno Rosi, per la sistemazione del manto stradale. Si tratta di un intervento tampone che si traduce in “un’opera tempestiva di manutenzione straordinaria per l’eliminazione delle condizioni di rischio” derivanti dalla presenza di “buche e tratti dissestati”. La situazione, per come in precedenza documentato dal Redattore, è particolarmente critica su via San Brunone di Colonia.

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Comunali Serra, De Raffele: “Non sarò io il candidato a sindaco della lista civica”

“Abbiamo preso per mano Serra San Bruno 5 anni fa con una serie di debiti e di incompiute”. La premessa del presidente del consiglio comunale Giuseppe De Raffele al programma “On the news” di RS 98 sì è trasformata in un attacco alla coalizione di centrosinistra che è stata accusata di aver compiuto degli “sperperi” in riferimento alla gestione del Patto territoriale “Area boschiva delle Serre calabre”. “Si poteva fare meglio e di più – ha ammesso De Raffele – ma quello che abbiamo fatto noi è stato unicamente frutto del nostro lavoro”. Particolare attenzione è stata rivolta alla raccolta differenziata che “è stata fatta ribaltate da alcune forze politiche, da alcuni collaboratori comunali e da alcuni cittadini che non l’hanno eseguita. In una situazione di urgenza e visto il sequestro dell’isola ecologica – ha spiegato l’esponente azzurro – abbiamo deciso di affidare per 3 mesi il servizio alle cooperative che volevano partecipare. Gli avversari per questo ci attaccano, ma loro, con la precedente amministrazione, hanno effettuato la privatizzazione per 3 anni e ricordo a tal proposito i casi di Proserpina, Eurocoop e di una ditta di Bologna”. De Raffele, che ha evidenziato le iniziative sul baratto amministrativo e sul miglioramento della pubblica illuminazione, l’attivazione sui voucher, i lavori compiuti al cimitero, sulle strade interpoderali e sul centro anziani, ha anche invitato a confrontare “l’entrata di Serra di 5 anni fa con quella di oggi”, riconoscendo poi le difficoltà riguardanti parte della viabilità, soprattutto su via San Brunone di Colonia. Quanto all’aspetto prettamente politico il principale esponente del civico consesso, convinto di “rivincere le elezioni”, ha specificato che “resta a Rosi la scelta sulla sua ricandidatura. In ogni caso – ha aggiunto – il progetto politico continua: la nostra sarà una lista civica. Per la prossima competizione elettorale noi rimaniamo aperti a tutti indipendentemente dal colore politico. Vogliamo professionisti, gente disposta a spendersi per il bene della comunità serrese. Io sono disponibile ad essere in campo e sono pronto a ricandidarmi”. Alla domanda su una sua possibile candidatura a sindaco De Raffele ha risposto di avere “troppi impegni di lavoro. La carica – ha sottolineato – richiede un impegno straordinario, lo stesso che ha speso Rosi”. Bacchettate poi a Domenico Dominelli,  responsabile del gruppo che elaborerà il programma della lista vicina al deputato Bruno Censore: “si prendano la responsabilità i peones del PD, ed in particolare l’ex assessore provinciale all’Agricoltura, di dire che la Provincia di Vibo è fallita sotto le loro mani”.

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