Consiglio regionale convocato anche per mercoledì: c’è il Bilancio di previsione

Tornerà a riunirsi anche mercoledì prossimo, 21 dicembre, il Consiglio regionale per una seduta interamente dedicata all’esame ed all’approvazione di provvedimenti e norme di legge in materia finanziaria e di bilancio. 

L’Assemblea è stata, infatti, convocata da presidente Nicola Irto per le ore 11:00 con un ordine del giorno articolato in otto punti: 

1) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.146/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Approvazione Rendiconto di gestione dell'Agenzia regionale Calabria per le erogazioni in agricoltura (ARCEA) esercizio finanziario 2014 e riaccertamento straordinario dei residui ai sensi del Comma 7 dell'articolo 3, del Decreto Legislativo 118/2011 e ss.mm.ii." (Relatore il consigliere Giuseppe Aieta); 

2) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.148/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Approvazione del Piano Coesione (PAC) 2014-2020 della Regione Calabria" (Relatore il consigliere Giuseppe Aieta); 

3) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.149/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2017-2019 (Art. 36 del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118) (Relatore il consigliere Giuseppe Aieta); 

4) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.150/10^ di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza. recante: "Bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli esercizi 2017-2019."; 

5) Proposta di Legge n.193/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze ai sensi dell'art. 73, comma 1, lett. A) del Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i." (Relatore il consigliere Giuseppe Aieta); 

6) Proposta di Legge n.194/10^ di iniziativa della Giunta regionale: "Provvedimento generale recante norme di tipo ordinamentale e procedurale (Collegato alla manovra di finanza regionale per l'anno 2017)"; 

7) Proposta di Legge n.195/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Legge di stabilità regionale 2017"; 

8) Proposta di Legge n.196/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: "Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2017 - 2019 ".

  • Published in Politica

Convocato il Consiglio regionale: i punti all’ordine del giorno

Il Consiglio regionale della Calabria è stato convocato dal presidente Nicola Irto per il 21 novembre prossimo, alle ore 10,30, a Palazzo Campanella. L’Assemblea legislativa affronterà l’esame di quattro proposte di legge e di altrettanti provvedimenti amministrativi. 

Tra gli argomenti posti all’ordine del giorno, l’Aula discuterà dell’assestamento  del Bilancio di previsione 2016/2018 di Palazzo Campanella e dei debiti fuori bilancio dell’Assemblea derivanti da sentenze esecutive. Ed inoltre,  il Consiglio regionale si determinerà sulla proposta di referendum popolare per l’accorpamento e la ridenominazione di alcuni comuni, sul programma di attività del Corecom per l’anno 2017 e sulla relativa copertura finanziaria,  sulle modifiche alla proposta di legge 28/2004 (Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza), e sulla legge per la corretta applicazione su tutto il territorio regionale della 194/1978 (Interruzione della gravidanza).  

Infine, il Consiglio regionale si determinerà sulle nomine di competenza 

di cui all’elenco sotto riportato:

1. Proposta di provvedimento amministrativo n. 136/10^ "Nomina del Revisore contabile del Consorzio per la tutela del cedro di Calabria.";

2. Proposta di provvedimento amministrativo n. 137/10^ "Nomina di due esperti in materia di Urbanistica ed edilizia delle Commissioni provinciali delle indennità di esproprio di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia.";

3. Proposta di provvedimento amministrativo n. 138/10^ "Nomina di tre esperti in materia di Agricoltura e Foreste, scelti dalle terne di nominativi proposti da ogni Associazione sindacale tra quelle maggiormente rappresentative, delle Commissioni provinciali per la determinazione delle indennità di esproprio di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia";

4. Proposta di provvedimento amministrativo n. 139/10^ "Designazione di due componenti del Comitato Istituzionale dell'Autorità regionale dei Trasporti in Calabria (ART-CAL)";

5. Proposta di provvedimento amministrativo n. 140/10^ "Nomina di due componenti del Comitato di indirizzo dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica Regionale (ATER)".

 

  • Published in Politica

Aeroporti calabresi, Nicolò: “Convocare una seduta del Consiglio regionale alla presenza del ministro Delrio”

“Ma l’on. Dorina Bianchi la lettera al ministro Delrio per segnalargli che nel Paese due scali aeroportuali sono al collasso, uno chiuso e l’altro quasi, l’ha inviata via mail o con tanto di francobollo?”.

Lo chiede il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Alessandro Nicolò, che aggiunge: “È l’unica curiosità che rimane da soddisfare, dopo aver perfettamente intuito che la Regione e il Governo Renzi stanno letteralmente prendendo in giro i calabresi. Siamo, dunque, su una questione fondamentale come il funzionamento di due aeroporti che insistono in due aree del Sud che senza di essi rimarrebbero isolate, al ridicolo e al grottesco. Come direbbe William Shakespeare al ‘molto rumore per nulla’. Oppure, al rumore dei cappelli in mano e delle auree lettere propalate per giustificare, agli occhi dei cittadini che per fortuna non la bevono, inadempienze macroscopiche  del Governo del Paese più antimeridionale della Repubblica e un’assenza di capacità di soluzione delle emergenze calabresi da parte della Giunta regionale più parolaia del storia del regionalismo”.

Spiega Nicolò: “I calabresi sono, dopo aver appreso della lettera inviata da un sottosegretario a un Ministro, semplicemente sconcertati. Si stanno chiedendo: ma l’on. Dorina Bianchi e l’on. Graziano Delrio fanno parte dello stesso Governo, oppure  lei è sottosegretario ai Beni culturali con delega al Turismo del piccolo Stato del Burundi? Così distante e lontana, al punto da non poter mai incontrare il ministro per indurlo a occuparsi seriamente di una questione fondamentale per la Calabria,  né durante le sedute del Consiglio dei ministri o magari  nei corridoi del Parlamento? E sono, i calabresi,  altresì sconcertati dal contenuto della stessa lettera, in cui il sottosegretario sottolinea, come fosse una riflessione originale e sorprendente, che i due scali sono di vitale importanza per l’economia del territorio”.

Conclude il capogruppo di Forza Italia: “Se non fosse tragica, la questione degli aeroporti di Crotone e Reggio, ci sarebbe da ridere, visti gli sproloqui e le gaffe di questi esponenti del centrosinistra. Tuttavia, mentre assicuriamo da parte nostra di impegnare ogni strumento a  disposizione per impedire questo ennesimo misfatto, chiediamo al presidente Nicola Irto, anche per mettere fine ai tavoli e tavolini romani, di convocare, sulla specifica questione degli aeroporti, un’apposita seduta del Consiglio regionale alla presenza del ministro Delrio. Al presidente della Regione, invece, rivolgiamo l’invito di attivare ogni sua prerogativa per esigere dal Governo Renzi il rispetto dell’impegno assunto a Reggio e fin qui platealmente disatteso,  quando sostenne che lo sviluppo della Calabria è la madre di tutte le battaglie”.

  • Published in Politica

Visita ambasciatore Usa, Nicolò: “Da Irto incredibile disconoscimento dei ruoli di rappresentanza democratica”

“Assenza di garbo istituzionale e incredibile disconoscimento dei ruoli di rappresentanza democratica che implicano non solo aspetti formali che non possono essere sottovalutati, ma soprattutto sostanziali e di merito. Non saprei come altro definire quanto accaduto oggi nel corso della visita in Consiglio regionale dell’ambasciatore degli Stati Uniti a Roma John R. Phillips”. È quanto sostiene il capogruppo di Forza Italia Alessandro Nicolò, secondo il quale “l’assenza del presidente Irto oggi avrà senz’altro avuto le sue giustificazione, ma, con tutto il rispetto per il suo capo di gabinetto e il vertice amministrativo del Consiglio che, per la loro parte e le loro competenze si saranno prodigati nel migliore dei modi, ad accogliere l’alto diplomatico occorreva che ci fosse almeno un esponente dell’Ufficio di Presidenza. Non importa se di maggioranza o di opposizione. Ossia - sottolinea Nicolò - un esponente  dell’organo politico-istituzionale a cui, per volontà del popolo calabrese e specifica indicazione del Consiglio regionale, compete la rappresentanza istituzionale e politica. Spiace dire, ancora una volta e pur in circostanze così preziose per la Calabria, che spesso in questa legislatura si ha netta l’impressione che si vogliano diminuire le  prerogative democratiche dell’Assemblea legislativa”.

Convocato il Consiglio regionale: i punti all’ordine del giorno

Il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, ha convocato l’Assemblea per lunedì alle ore 13, con il seguente ordine del giorno:

 1) Proposta di provvedimento amministrativo n. 127/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: 'Bilancio di previsione 2016/2018 dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica della Regione Calabria'; Relatore: G. AIETA.

 2) Proposta di provvedimento amministrativo n. 128/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: 'Approvazione Rendiconto di Gestione dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica della Provincia di Catanzaro (A.T.E.R.P.) esercizio finanziario 2014 e riaccertamento straordinario dei residui ex art. 3, comma 7 del D.Lgs. 118/2011 per come modificato e integrato dal D.Lgs. 126/2014'; Relatore: G. AIETA.

 3) Proposta di legge n. 147/10^ di iniziativa del Consigliere regionale Aieta, recante: 'Modifica dell’articolo 38 della legge regionale n. 47/2011; Relatore: D. BEVACQUA.

 4) Proposta di legge n. 156/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: 'Disposizioni in materia di liquidazione delle Comunità montane soppresse ai sensi dell'articolo 2 della legge regionale 16 maggio 2013, n. 25 (Istituzione dell'Azienda regionale per la forestazione e le politiche per la montagna - Azienda Calabria Verde - e disposizioni in materia di forestazione e di politiche della montagna)'; Relatore: G. AIETA.

 5) Proposta di legge n. 161/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: 'Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti ai sensi dell’art. 73 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i.; Relatore: G. AIETA.

6) Proposta di legge n. 162/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: 'Variazione al bilancio di previsione finanziario 2016-2018, ai sensi dell’articolo 51, comma 1, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118'. Relatore: G. AIETA.

Nomine, il centrodestra attacca Irto: “Scelta pilatesca, è un fallimento politico”

"La decisione del presidente del Consiglio regionale Nicola Irto di procedere alle nomine dei rappresentanti negli enti sub regionali con il metodo del ‘tiro a sorte’, lascia davvero stupiti”. Lo affermano in una dichiarazione congiunta i capigruppo di centrodestra Alessandro Nicolò (FI), Francesco Cannizzaro (Casa delle Libertà), Fausto Orsomarso (Misto) e del Ncd Giovanni Arruzzolo. “Nelle scorse settimane – spiegano - avevamo rappresentato formalmente a Irto il nostro punto di vista con una lettera in cui si dichiarava all’unanimità di convergere su posizioni afferenti a principi riguardanti l’alta professionalità ed ispirati ai nobili valori dell’etica manifestando espressamente la volontà di offrire quell’assist efficace per superare le diatribe  nel centrosinistra, continuamente in ebollizione e litigi, per l’incapacità di trovare una sintesi tra le varie correnti e giungere ad un orientamento comune sulle scelte da fare”. “Adesso – proseguono Nicolò, Arruzzolo, Cannizzaro e Orsomarso – la pilatesca boutade (come altrimenti definirla??) di decretare le nomine lisciando la cornucopia della Dea bendata come a pretendere che le capacità e le qualità  di un amministratore o di un professionista siano tutte da individuare nella sorte!!! Sono però passati quasi cinque mesi da quando il Consiglio regionale decise di delegare al  presidente il potere di surroga per le nomine, che non è, si badi bene, un affidavit cieco, ma un’altissima e delicata responsabilità politico-istituzionale per raggiungere una sintesi in merito alla spinosa questione. E invece? Le ripetute riunioni della maggioranza si sono puntualmente arenate e senza alcun risultato. Avremmo capito, seppure non condividendo, qualora il presidente Irto avesse agito subito con il ricorso al sorteggio, all’indomani dei poteri sostitutivi conferitigli dalla massima assise legislativa calabrese, invece il ricorso al ‘Piano B’, oggi certifica, a distanza di tanti mesi, il fallimento politico della maggioranza. Il Pd e i suoi alleati ‘usi ad obbedir tacendo’, stanno dunque imponendo in queste ore alla Calabria una sorta di maschera di ferro da cui sarà problematico, successivamente, ricavarne i lineamenti originari, un vulnus democratico. Egualitarismo? Magari. Si tratta invece di una chiara scelta di opportunità e di abdicazione dalla politica! Visto l’ampio mandato elettorale ottenuto anni or sono, chiediamo, perché evitare  di assumersi tutte le responsabilità di individuazione e nominare personalità e professionisti di provata competenza ed esperienza?  O forse il centrosinistra, in futuro, vorrà appellarsi alla cattiva sorte in caso di fallimento della gestione degli enti sub regionali? E i calabresi? Dovranno forse  anche loro imprecare contro la sfortuna per i ritardi con cui sono affrontati intanto tali inadempienze e di conseguenza i relativi problemi? Ma davvero è pensabile manifestare una presunta ‘neutralità’ – l’estrazione a sorte - nella scelta dei nominandi come fosse principio di imparzialità? La maggioranza di centrosinistra non creda di raggirare i calabresi. Il presidente Irto, invece, spieghi in Aula, in una seduta di Consiglio Regionale, cosa realmente ha impedito l’effettuazione delle nomine negli enti di gestione. Solo così – concludono - sarà garantita la trasparenza e le istituzioni potranno affrontare a testa alta il giudizio dell’opinione pubblica ormai stanca per questo tergiversare inconcludente, capzioso e avvilente”.

Riordino rete ospedaliera, il dibattito arriva in Consiglio regionale

Il Consiglio regionale della Calabria tornerà a riunirsi giovedì 24 marzo prossimo, con all’ordine del giorno il dibattito sulla gestione della sanità. In tal senso, si è determinata all’unanimità la Conferenza dei capigruppo, su proposta del presidente Nicola Irto che ha coordinato i lavori. L’organismo consiliare è tornato a riunirsi a palazzo Campanella proprio per pianificare i prossimi appuntamenti con l’attività d’aula. I presidenti dei Gruppi, facendo seguito alla programmazione dei lavori avviata nelle scorse settimane, hanno condiviso la necessità di procedere al confronto su questa delicata materia. “L’assemblea legislativa regionale – ha affermato il presidente Irto – è la sede naturale del confronto politico-istituzionale sui temi d’interesse della collettività, a cominciare proprio dalla sanità, che costituisce una delle fondamentali competenze riconosciute dal Titolo V alla Regione, nonché uno degli ‘asset’ più importanti dell’Ente. La centralità di questa materia, sia sul piano politico-istituzionale, sia sotto il profilo gestionale, sia infine in termini di rilievo sui mass media, è evidente. È doveroso pertanto che l’Aula se ne occupi, come peraltro avevo già personalmente proposto. Auspico che il dibattito si riveli serio, proficuo e rigoroso, sia per il rilievo costituzionale del bene primario della salute, sia per l’esigenza, particolarmente avvertita in tutti i comprensori della Regione, di chiarezza e certezze sul futuro di questo comparto e sulla mappatura complessiva dei servizi erogati alla collettività”. La Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari ha inoltre pianificato una successiva seduta per giovedì 31 marzo, quando si procederà con una nuova sessione del “question time”.

 

 

 

 

 

 

 

 

Mattarella oggi in Calabria: le parole dei politici regionali

Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro, ha così salutato l'arrivo del Capo dello Stato Sergio Mattarella a Catanzaro, dove ha tagliato il nastro della la nuova Cittadella regionale: "L'inaugurazione coincide con i 70 anni della Repubblica, si realizza oggi un regionalismo che era monco. La struttura deve essere simbolo dell'unità regionale, è la fine dei campanilismi. Qui, nella terra degli italiani, nasce il nome Italia che poi con l'avanzare della conquista romana si è esteso a tutta la penisola. Mi auguro che il presidente Oliverio voglia intitolare questa struttura come "Palazzo degli italiani. "È necessario - ha sottolineato il Primo Cittadino del capoluogo - che il Governo investa sulla Calabria, non consenta signor Presidente che la nostra regione affondi. C'è una Calabria che reagisce e che rappresenta la speranza. Questa giornata vorrei che fosse dedicata ad una donna coraggiosa, Lea Garofalo, che ha saputo ribellarsi alla mafia e ai suoi rituali pagando con la vita". Da parte sua, Nicola Irto, presidente del Consiglio regionale, ha espresso il suo pensiero focalizzando l'attenzione sui drammi che investono la Calabria e sulla necessità di guardare oltre gli orizzonti ristretti degli stereotipi: "Rifiutiamo l'etichetta dei meridionali che si compiangono e aspettano assistenzialismo, siamo terra di emigranti e di accoglienza e grazie alla sua visita vogliamo trasmettere una Calabria viva e colma di speranza. La ndrangheta non dev'essere un alibi e c'è bisogno di una politica alta che aiuti lo sviluppo. Il lavoro è il più potente guerriero contro la mafia". Mario Oliverio, presidente della Giunta regionale, era raggiante: "La presenza del presidente Mattarella è motivi di orgoglio per la nostra regione. Oggi alla decima legislatura nasce la prima casa dei calabresi. L'amministrazione regionale era dislocata in trenta edifici, così smette di essere l'Araba Fenice. Il completamento e la messa in funzione della cittadella è stata una priorità. Oggi è un nuovo inizio per la Calabria. La nascita della regione ebbe un moto di protesta ricondotta ad una mobilitazione campanilistica, lo scenario è mutato. Noi calabresi siamo orgogliosi del ruolo di importante porta di accesso per l'Europa, e vogliamo essere protagonisti della sua costruzione".

 

  • Published in Politica
Subscribe to this RSS feed