Chiaravalle, “Ne combiniamo di tutti i colori”: iniziativa contro la discriminazione

La manifestazione del 27 novembre alle 15, che si svolgerà presso il Convento dei Cappuccini a Chiaravalle Centrale e che è organizzata dalla libreria “Parole di carta” in collaborazione con le associazioni "Il Brigante", "Momò" e Uildm, ha come obiettivo la promozione di una opportunità di socializzazione e di riflessione per  sensibilizzare la collettività sui valori del dialogo interculturale e della ricchezza di una società multietnica, aperta e inclusiva.

Per dare voce a questa iniziativa parteciperanno diverse associazioni culturali impegnate in modo attivo sul territorio. 

Una giornata contro la discriminazione razziale, per capire che la diversità non è un limite, ma un'opportunità. Attraverso letture, giochi, documentari musica e parole si cercherà di superare paure e pregiudizi che causano discriminazioni e violenze, per sottolineare la forza che ha in sé la “diversità” non come limite ma come opportunità.

Referendum. Chiaravalle, posticipata a domenica la manifestazione PD sulle ragioni del Sì

La manifestazione promossa dal Circolo PD di Chiaravalle Centrale assieme ai circoli PD del comprensorio, prevista per venerdì è stata posticipata a domenica alle ore 11 presso i locali di palazzo Staglianò a Chiaravalle.

Lo spostamento di data si è reso necessario al fine di permettere la partecipazione della senatrice Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato della Repubblica. All’incontro-dibattito sulle ragioni del Sì parteciperanno, inoltre, il giurista e vicepresidente della Giunta regionale Antonio Viscomi, il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, il responsabile organizzativo PD Calabria Giovanni Puccio, consiglieri regionali, sindaci e dirigenti PD.

Chiaravalle Centrale. Situazione debitoria, lunedì conferenza stampa dell'Amministrazione comunale

Convocata per lunedì prossimo la preannunciata conferenza stampa dell'Amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale sulla situazione debitoria dell'Ente.

Nel pomeriggio del 28 novembre presso Palazzo Staglianò, verrà presentato un vero e proprio dossier relativo al monitoraggio svolto nei primi 6 mesi dall'insediamento della nuova maggioranza. Si parlerà sicuramente di Pro Loco, ovvero dei fondi erogati dal Comune da agosto del 2011 a dicembre del 2014 in favore del sodalizio di promozione turistico-culturale. Ma verrà dato spazio anche ad altre problematiche, con riferimento specifico alle “cause” che potrebbero aver contribuito ad aggravare l'attuale situazione di dissesto del comune di Chiaravalle Centrale.

Il tutto anche alla luce della recente interrogazione parlamentare presentata dal deputato del Movimento 5 Stelle Paolo Parentela che ha sollecitato ai ministri Padoan e Alfano l'individuazione urgente delle responsabilità che hanno portato al default della cittadina calabrese. Il sindaco e la sua Giunta relazioneranno con l'obiettivo “di informare costantemente la cittadinanza secondo quel principio di trasparenza che è stato uno dei punti prioritari della recente campagna elettorale”. 

Chiaravalle, la Pro loco fa chiarezza: “Ecco quali sono i contributi ottenuti dal Comune”

Il presidente della Pro loco di Chiaravalle Centrale Giandomenico Ceravolo interviene per raccontare la sua versione dei fatti sui contributi ottenuti dal Comune in seguito alle attività svolte e per sgomberare il campo da possibili dubbi.

“Il totale dei trasferimenti del comune di Chiaravalle a favore della Proloco – spiega - per le annualità 2011 – 2012 – 2013 – 2014, ammonta ad 43.100 euro e di questi:

• 3.000 euro erogati nel 2011 a fronte di obbligazioni sorte nel 2010;

• 6.000 euro derivanti da contributi del Consorzio di Metanizzazione Preserre e meramente transitati dal Comune come partita di giro;

• 1.350 euro derivanti da contributi della Amministrazione provinciale di Catanzaro e meramente transitati dal comune come partita di giro.

Si desume quindi che l’ammontare effettivo delle erogazioni del comune di Chiaravalle a favore della Proloco risulta essere pari a 32.750 euro e, di questi, una parte è stata destinata alla copertura di eventi organizzati dalla precedente gestione.  

Anzitutto – sottolinea Ceravolo - è bene ribadire che tutte le somministrazioni sono scaturite da atti amministrativi del Comune (delibere, determinazioni) relativi a programmi di manifestazioni culturali, ricreative, ludiche, sportive e di spettacolo, condivise ed approvate dall’amministrazione comunale. Comunque, essendo la Pro loco una associazione istituzionalmente riconosciuta che ha sistemi di controllo interno (Consiglio di amministrazione, Assemblea dei soci, Collegio dei revisori dei Conti) ed esterni, quali la Amministrazione provinciale di Catanzaro, si evidenzia che, tanto nell’uno quanto nell’altro caso, non sono mai emerse contestazioni e/o rilievi di sorta.

Ma, in omaggio alla trasparenza, andiamo a vedere più nel dettaglio come sono stati impiegati i fondi. Si è trattato di dover gestire circa 80 eventi tra le edizioni del carnevale, le manifestazioni natalizie, le manifestazioni dell’estate chiaravallese, i concerti e le commedie al Teatro Comunale, le edizioni della Notte Bianca 2011, 2012, 2013, 2014, le manifestazioni civili per i festeggiamenti del Santo Patrono, fiere, convegni, presentazione di libri e varie manifestazioni sportive, oltre ad aver sostenuto anche le attività di altre associazioni presenti sul territorio. 

Ad ogni buon fine, siamo disponibili a qualsiasi verifica; gradiremmo, tuttavia, che queste attività ‘ispettive’ venissero svolte nelle sedi appropriate e con i soggetti legittimati”.

Dopo i chiarimenti arrivano le rilevazioni: “appare invero alquanto inusuale, a meno che il fine non sia altro, che l’Amministrazione e quindi il sindaco, che pure è membro di diritto del Consiglio di amministrazione della Proloco, non abbia sentito il dovere istituzionale di richiedere in quella sede, o quantomeno convocandomi nella sede municipale, ogni utile e doveroso rendiconto che, peraltro, in diverse circostanze, è già stato fornito nel corso del mandato. 

Sarebbe bastato quindi soffermarsi sugli atti o svolgere una valutazione serena per capire che la quantità e la qualità delle attività svolte è di certo più che congrua in relazione ai contributi erogati. 

Così come sarebbe bastato fare un semplice raffronto con le gestioni precedenti, per avvedersi che, anche nel recente passato, i soldi che hanno abbandonato le casse del  comune’ per transitare in quelle della Proloco sono state in linea a quelle oggetto dell’attuale, sospetto, interesse”.

  • Published in Politica

Chiaravalle Centrale, il sindaco Donato replica alla minoranza: “La verità sta negli atti”

“Per dovere istituzionale, si rende opportuno e necessario informare la cittadinanza sull'iter che ha portato alla convocazione del consiglio comunale di giovedì prossimo. Un percorso condotto nel pieno rispetto di leggi, norme e regolamenti, per come si evince da atti e passaggi formali”.

È quanto afferma il sindaco di Chiaravalle Centrale Domenico Donato che spiega: “questi sono i fatti che contano nell'amministrazione della cosa pubblica e non certo le dichiarazioni estemporanee e fuorvianti che denotano, quantomeno, un uso disinvolto della lingua italiana e che potrebbero, peraltro, ingenerare una falsa interpretazione della realtà nell'opinione pubblica.

Per la serie ‘buttiamola in caciara’ la minoranza consiliare, che al suo interno annovera ex sindaci che, come insegna la loro storia personale, non hanno di certo brillato per disponibilità e trasparenza nei confronti delle proprie controparti politiche, denuncia a gran voce di aver subito ‘gravissima violenza’ con questa convocazione di consiglio. Il perché – precisa il primo cittadino - andrebbe ricercato nel mancato inserimento di alcuni punti, proposti dalla stessa minoranza, all'ordine del giorno. Eppure, le opposizioni non dicono che, nella loro richiesta di convocazione di Consiglio, si impegnavano a depositare in segreteria, nei termini previsti dalla legge e dallo statuto, le relative proposte di deliberazione. Proposte essenziali al fine di consentire ai competenti uffici i necessari compiti istruttori e di verifica.

Nulla è pervenuto in Comune da parte della minoranza, nonostante ripetuti solleciti. Il che ha, oggettivamente, impedito il rilascio dei prescritti pareri, ripeto indispensabili ai fini della discussione in aula. Ciò premesso, con nota del 18 novembre 2016, scrivevo io stesso ai consiglieri di minoranza e, per conoscenza, al Prefetto di Catanzaro, dichiarando la disponibilità a procedere, comunque, ad una integrazione dell'ordine del giorno qualora l'opposizione decidesse di depositare le proposte richieste prima del civico consesso di giovedì.

Non ricevendo, ad oggi, alcuna risposta ufficiale, se non il solito sproloquio a mezzo stampa che, ovviamente, lascia il tempo che trova in termini di legge – conclude Donato - ho richiesto in data odierna a Sua Eccellenza il Prefetto di Catanzaro un incontro sui temi appena accennati, per chiarire la vicenda in tutti i suoi aspetti”.

 

Chiaravalle C.le: la minoranza si rivolge al Prefetto

"Si sono riuniti stamattina i gruppi di minoranza del Comune di Chiaravalle Centrale per assumere decisioni idonee a contrastare la gravissima azione del Sindaco Donato, volta a minare violentemente le garanzie ed i diritti dei Consiglieri Comunali, che soffoca la trasparenza e tenta di sopprimere la partecipazione democratica".

E' quanto scrivono in un comunicato i consiglieri comunali Giuseppe Maida, Francesco Maltese, Gregorio Tino ed Emanuela Neri.

"Il rifiuto di convocare il Consiglio Comunale - prosegue la nota -  che si aggiunge a due precedenti episodi analoghi, a seguito di formale ed opportuna richiesta dei consiglieri di minoranza su questioni di enorme rilevanza pubblica come la potabilità dell’acqua e l’attività di controllo su atti gestionali della pubblica amministrazione, rappresenta un gravissimo atto di arroganza volto ad azzerare la dialettica democratica, ad annullare ogni attività di vigilanza politica e sociale e a mortificare l’espressione democratica di oltre 2/3 della comunità chiaravallese. La pervicace resistenza, inoltre, genera un inquietante preoccupazione che deve essere immediatamente fugata nel superiore interesse dell’istituzione municipale: cosa hanno da nascondere il sindaco e la sua maggioranza?"

"Non è il caso in questa sede di richiamare giurisprudenza, circolari ministeriali o interventi dei Prefetti di tutta Italia sulla materia e ci auguriamo che la lettera di rigetto della richiesta di convocazione del Consiglio sia stata concepita autonomamente dal Sindaco e che non ci sia stato il concorso di altri organi amministrativi dell’ Ente, tuttavia - proseguono i consiglieri - giunti a questo punto, è necessario ed indifferibile l’autorevole intervento degli Organi di controllo per ripristinare condizioni di agibilità democratica".

"I Consiglieri Comunali di minoranza, quindi, a conclusione della riunione, hanno deciso di intraprendere, sin dalle prossime ore, azioni forti e concrete che saranno portate all’attenzione e alla valutazione di S.E. il Prefetto di Catanzaro".


 

Le ragioni del No: lunedì 14 novembre manifestazione pubblica a Chiaravalle Centrale

"Le ragioni del No”. La manifestazione pubblica sul referendum costituzionale sì svolgerà lunedì prossimo presso la sala convegni di Palazzo Staglianò, a Chiaravalle Centrale. Con inizio fissato per le ore 17.30, interverranno parlamentari, giornalisti ed esperti di diritto. Presiederà i lavori l'avvocato Silvia Vono.

Tra i protagonisti dell'iniziativa ci sarà il deputato del Movimento 5 Stelle Paolo Parentela che, ormai da tempo, ha sposato alcune importanti battaglie che coinvolgono le popolazioni dell'area jonica, delle Preserre ed è presente in maniera assidua sul territorio.

“È importante votare no per diversi motivi. - ha recentemente ribadito Parentela nel corso di un dibattito a Serra San Bruno. - Il primo è capire chi ha voluto questa schiforma. I cittadini non l’hanno richiesta. I cittadini ci chiedono di fare qualcosa per il lavoro, per la piccola e media impresa, per il reddito di cittadinanza. Questo ci chiedono, non di cambiare più di 40 articoli della Costituzione! Il secondo motivo è che con questa riforma non avremmo più la possibilità di votare i senatori della Repubblica. Il Senato sarà una Camera di nominati, di sindaci e consiglieri regionali cui verrà regalata l’immunità parlamentare. Terzo motivo: non è vero che bisogna fare questa riforma per velocizzare le leggi. Una legge si può redigere anche in 48 ore, com’è successo per la legge Boccaluti o il Lodo Alfano, o in 20 giorni. Quarto motivo, i cosiddetti costi della politica. Basta fare una legge ordinaria per tagliare sprechi e mangiatoie. Noi già lo facciamo rinunciando ai rimborsi elettorali e tagliandoci gli stipendi. Altra cosa importante: oggi i cittadini hanno a disposizione strumenti di partecipazione diretta e di iniziativa popolare con poche migliaia di firme, domani ne serviranno il triplo”.

Chiaravalle Centrale, la minoranza invoca la convocazione del Consiglio comunale

I consiglieri di minoranza del Comune di Chiaravalle Centrale Emanuela Neri, Giuseppe Maida, Gregorio Tino e Francesco Maltese hanno “chiesto per l’ennesima volta la convocazione del Consiglio comunale”.

"La massima Assise – spiegano gli esponenti dell’opposizione - non viene convocata dal 01.08.2016 ma si ritiene che in questi mesi tanti temi di massima importanza andavano discussi. Dopo avere  inoltrato richieste di convocazione più volte non prese in considerazione dalla maggioranza, oggi chiediamo avvalendoci nuovamente dell’art. 39, comma 2 del Tuel la convocazione del Consiglio per discutere i seguenti punti all’odg: 

1. Situazione potabilità acqua servizio idrico e sorgenti pubbliche: determinazioni;

2. D.M. n. 226/2010: approvazione convenzione ATEM Catanzaro - Crotone;

3. Determinazione n. 100 del 5 ottobre 2016 Settore tecnico: valutazioni ed eventuale atto di indirizzo”.

 

 

  • Published in Politica
Subscribe to this RSS feed