Minaccia e aggredisce un carabiniere, arrestato

I carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un trentenne di Pallagorio (KR) che, senza apparente motivo, al passaggio dell’autovettura di servizio, ha inveito contro il militare alla guida.

Una volta sottoposto a controllo, l'uomo ha aggredito il carabiniere, per poi essere bloccato e arrestato.

Il trentenne è stato, quindi, tradotto presso la casa circondariale di Crotone, in attesa dell’udienza di convalida.

 

 

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Una rapina e due aggressioni, tre persone in manette

Tre arresti in meno di 12 ore, per i poliziotti della questura reggina.

In particolare, gli agenti sono intervenuti in seguito ad una rapina consumata presso un supermercato della città dello Stretto, dove un uomo, con volto coperto ed armato di coltello, ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale, intimando ad una commessa di consegnare l’incasso. Il rapinatore si è quindi dileguato, fuggendo a piedi.

Grazie all'ausilio delle telecamere installate nel supermercato e nelle vie limitrofe, i poliziotti hanno identificato un 48enne del luogo, che è stato rintracciato nella sua abitazione ed arrestato per il reato di rapina aggravata.

Durante la perquisizione domiciliare, sulla tettoia di una veranda, i poliziotti hanno rinvenuto un sacco nero in plastica, con all’interno gli indumenti indossati dall’arrestato per compiere la rapina.

Il secondo arresto ha invece interessato un pregiudicato 40enne di nazionalità romena, accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Dopo essersi recato presso un centro d'accoglienza con la pretesa di prendervi dimora, una volta invitato ad allontanarsi, l'uomo avrebbe reagito inveendo e spintonando gli agenti intervenuti sul posto.

Infine, un cittadino maraccochino di 34 anni è stato arrestato con l'accusa di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. L'arresto è scaturito in seguito alla chiamata alla sala operativa, proveniente dall’abitazione di una famiglia d'origine marocchina.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato un uomo, sanguinante al collo, che ha affermato di essere stato minacciato di morte e colpito con due seghe da legno dal fratello, il quale, in presenza degli agenti avrebbe nuovamente tentato di aggredire la vittima.

Durante la successiva perquisizione, nella camera dell’arrestato sono state trovate le due seghe con le quali aveva poco prima aggredito il fratello.

Il 43enne è stato, quindi, tratto in arresto.

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Aggredisce ed investe turista svizzero che lo aveva ripreso mentre scaricava rifiuti in un torrente, arrestato

I carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo d'indiziato di delitto nei confronti di un rosarnese, Alessandro Andreacchio, di 32 anni, ritenuto responsabile dei reati di tentata rapina e tentato omicidio ai danni di un turista svizzero, di 54 anni.

In particolare, i militari sono intervenuti in seguito ad una telefonata al 112, con la quale è stata segnalata la presenza, presso il pronto soccorso di Gioia Tauro, di un cittadino svizzero che aveva riferito di essere stato investito mentre si trovava in località Marina di Rosarno.

Una volte avviate le indagini, i carabinieri sono riusciti a ricostruire la dinamica dell'accaduto e ad individuare il presunto responsabile.

Per gli investigatori, dopo aver minacciato e colpito violentemente il cittadino svizzero allo scopo di sottrargli il telefono cellulare con cui lo aveva ripreso mentre scaricava rifiuti lungo un corso d’acqua, Andreacchio avrebbe intenzionalmente investito il turista con la sua autovettura, dandosi poi alla fuga e facendo perdere le proprie tracce.

La vittima, che è riuscita comunque a riprendere in un video le fasi salienti dell’aggressione e dell’investimento, a seguito dell’impatto è stata trasportata presso il nosocomio di Gioia Tauro dove  le sono state riscontrate gravi lesioni alle braccia.

I militari hanno, quindi avviato le ricerche del 32enne che, una volta individuato, è stato fermato e trasferito presso la casa circondariale di Reggio Calabria Arghillà.

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Rapina e picchia la moglie, in manette un cittadino romeno di 35 anni

I carabinieri della Stazione di Rocca Imperiale hanno tratto in arresto un cittadino romeno, accusato di rapina, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.

I militari sono intervenuti, in seguito alla richiesta d'aiuto per una violenta aggressione, che si stava consumando in un'azienda agricola di contrada "San Giovanni".

Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato un uomo che stava colpendo ripetutamente una donna, con calci e pugni.

L’aggressore, L. C. di trentacinque anni, è stato subito bloccato.

L'uomo, appena arrivato in Italia stava malmenando la moglie che da tempo vive a Rocca Imperiale e lavora nell’azienda agricola in cui è avvenuta l'aggressione.

Probabilmente in preda ai fumi dell’alcool, il trentacinquenne le aveva appena sottratto con la forza denaro, cellulare e documenti.

I militari di Rocca Imperiale sono riusciti a fermare il 35enne e lo hanno accompagnato in caserma.

Perquisito è stato trovato in possesso di cellulare, carta d’identità, tesserino sanitario e contanti, divisi fra banconote in euro ed in valuta romena, tutti appartenenti alla moglie.

La donna, sanguinante, è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Policoro, da cui è stata dimessa con oltre venti giorni di prognosi, a causa dei traumi e delle fratture riportate.

Per l'uomo, invece, si sono aperte le porte del carcere di Castrovillari.

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Due arresti nel cosentino: dapprima molestie contro i passanti, dopo aggressione ai carabinieri

Due persone sono state arrestate ad Acri dai militari della stazione locale: dapprima hanno molestato gli automobilisti, dopo hanno aggredito i Carabinieri.

Si tratta di due 30enni  accusati di resistenza, minaccia a Pubblico Ufficiale e lesioni personali: si erano messi in mezzo la strada ,ubriachi, lanciando sassi e bottiglie di vetro contro le casuali vittime malcapitate.

Il fatto è accaduto quindici minuti circa prima delle 21 di ieri sera: su segnalazione della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Cosenza,i militari sono intervenuti in via Europa di Acri per calmare e allontanare i due soggetti che, avvistati i Carabinieri, li hanno anche insultati e spintonati.

Non hanno tardato ad arrivare in aiuto i colleghi di Bisignano e dell’Aliquota Radiomobile di Rende ed i molestatori sono stati ammanettati nonostante opponessero resistenza, tirando calci e testate: tre dei carabinieri hanno ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’Ospedale “Beato Angelo”.

Gli arrestati, dopo le dovute formalità, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Rende, in attesa del rito direttissimo fissato per la mattinata di oggi.

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Vibo: prima aggredisce il titolare di un ristorante, poi si scaglia contro i poliziotti. Arrestato

Un operaio di 43anni, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato a Vibo Valentia.  

L'uomo, in evidente stato di alterazione, è entrato in un ristorante di via Gagliardi e dopo aver inveito e minacciato il proprietario del locale e la sua compagna, li ha aggrediti fisicamente.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno cercato di ricondurre alla calma l’aggressore che, nel frattempo, aveva pure tentato di infrangere una vetrina del locale.

Il 43enne si, quindi, scagliato contro gli agenti, che sono riusciti ad immobilizzato e a dichiaralo in arresto.

Nelle concitate fasi dell’aggressione, gli operatori della Volante, il proprietario del locale e la sua compagna hanno riportato lievi ferite.

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Calabria, Calci, pugni e schiaffi alle "Iene" che avevano intervistato un prete in provincia di Cosenza

"Questa è la conclusione di una giornata di lavoro qualunque in Calabria" Così parte il post di denuncia, pubblicato sul proprio profilo Facebook, da Valeria Castellano, inviata della trasmissione di Mediaset "le Iene" che, suo malgrado, l'ha vista protagonista di una furiosa aggressione avvenuta in un paesino della provincia di Cosenza.

Secondo quanto lei stessa racconta attraverso il suo account social, si trovava, appunto, in un paesino dell'hinterland cosentino per girare un servizio che dovrebbe andare in onda nel mese di Febbraio. "Eravamo in un paese per intervistare un prete, dopo l’intervista (che abbiamo realizzato nel privato di una stanza, lontano da sguardi indiscreti, per tutelare la reputazione della persona coinvolta, della quale non avremmo mandato in onda né il nome né altri riferimenti personali), all’uscita dalla chiesa, i familiari del parroco e alcuni parrocchiani si sono scagliati contro di noi.

Cinque uomini contro due donne: calci, pugni, schiaffi, minacce. Tutto questo con lo scopo di sottrarre la nostra telecamera. Veniamo buttate a terra, in quel momento qualcuno mi strappa la borsa e la porta via.

Io non so con quale forza, ma io e la mia collega, Giulia, siamo riuscite a proteggere l’attrezzatura. Non senza contusioni. Giulia si ritrova un labbro rotto, a seguito di un pugno in faccia da un omone tanto grosso quanto cafone, e la mano sanguinante. Io mi ritrovo le mani nere e livide, oltre a diverse contusioni alla testa e alla schiena.

Intorno a noi c’erano circa 20 spettatori, passivi difronte alle nostre suppliche quando da terra chiedevamo di smetterla. Il prete anziché fermare le bestie, inveiva contro di noi aiutandoli a strappare la cinepresa.

Soltanto, l’intervento dei carabinieri ha evitato il peggio, il suono della sirena ha allontanato il branco. Dopo ore di caserma, due denunce, il deposito delle riprese come prova dell’agguato, la nostra giornata è finita.

Non era l’immagine che avrei voluto dare della mia terra, ma se questa è...allora non posso fare altro che testimoniare l’inciviltà e sperare di cambiare qualcosa".

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Caulonia: anziana aggredita e rapinata in strada, la condanna dell'amministrazione comunale

"L'Amministrazione Comunale di Caulonia guidata dal sindaco Caterina Belcastro condanna con fermezza la vile aggressione subita stamane dalla signora Eleonora Bombardieri, suocera dell'assessore al bilancio Attilio Tucci. Si tratta di un fatto gravissimo, mai accaduto nel nostro paese, perpetrato in pieno giorno ai danni di un'anziana indifesa molto conosciuta e ben voluta da tutti. Confidiamo nel lavoro delle forze dell'ordine e auspichiamo che i responsabili siano subito identificati e consegnati alla giustizia. Alla signora Bombardieri e all'assessore Tucci, giungano i nostri più sinceri sentimenti di solidarietà e vicinanza".

E' quanto si legge in una nota diramata dall'ufficio stampa del sindaco della cittadina jonica.

Da quanto appreso, pare che la donna sia stata colpita con un pugno in faccia. Dopo l'aggressione la malcapitata signora è stata soccorsa e portata in ospedale, dove le sarebbero stati applicati alcuni punti di sutura.

Sull'episodio indagano i carabinieri.

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