Borse e orologi di lusso contraffatti sequestrati all'aeroporto di Lamezia Terme

I funzionari dell’ufficio delle dogane in servizio presso l'aeroporto di Lamezia Terme e i militari della guardia di finanza, hanno sequestrato 4 orologi e 5 borse contraffatti, trovati nel bagaglio di un viaggiatore proveniente da New York e in transito da Roma. Al trasgressore è stata applicata l’ammenda prevista per l'introduzione nel territorio dello Stato di merci che violano diritti di proprietà intellettuale.

Le perizie condotte sugli orologi, che riproducevano i prestigiosi marchi Cartier, Rolex Day-Date, ed Explorer, hanno evidenziato il maldestro tentativo di spacciarli per prodotti originali, con un valore commerciale che si sarebbe aggirato intorno a 25 mila euro.

Anche le borse, griffate Louis Vuitton, Chanel e Balenciaga, nonostante il tentativo di renderle molto simili agli originali per caratteri, struttura, veste grafica e dimensione dei marchi, a seguito di perizia si sono contraffatte. Le caratteristiche costruttive, la tipologia dei materiali impiegati e il grado generale di confezione, rifinitura ed assemblaggio sono risultati non in linea con gli standard qualitativi delle produzioni originali.

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Prodotti contraffatti e videopoker truccati, due denunce

La guardia di finanza di Lamezia Terme (Cz), in due diversi interventi, hanno denunciato due imprenditori.

In un primo blitz, le fiamme gialle hanno sequestrato 12.960 confezioni di accessori da fumo, per oltre 795.000 filtri e cartine per tabacco, per la completa evasione dell'imposta di consumo.

In particolare, i finanzieri hanno individuato un deposito, apparentemente anonimo e non collegato ad alcuna attività commerciale, dove erano stipati oltre 33 chili di accessori da fumo illecitamente detenuti e destinati alla vendita.

Nello stesso deposito sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 3.100 blisters di colla, mille giocattoli contraffatti e 128 consolle con oltre 59.120 giochi piratati.

Il commerciante, un cittadino di nazionalità cinese, è stato denunciato per i reati di: contrabbando, contraffazione marchi, duplicazione, detenzione, vendita di copie di opere tutelate dal diritto d'autore e ricettazione.

In un secondo intervento, invece, in un circolo privato sono stati scoperti sei videopoker non collegati alla rete telematica nazionale. In particolare, per eludere i controlli, grazie a dei telecomandi, le apparecchiature potevano modificare la schermata di gioco, presentandosi “regolari” a una verifica non approfondita.

Il titolare, un cittadino italiano, è stato denunciato per truffa ai danni dello Stato o di altro ente pubblico.

Addobbi natalizi pericolosi e capi d’abbigliamento contraffatti, sequestrati 390 mila prodotti

I finanzieri del Gruppo di Crotone, durante un servizio di controllo sull’intero territorio provinciale, hanno ispezionato numerosi negozi al fine di verificare la sicurezza dei prodotti commercializzati.

Nel corso delle attività sono stati sequestrati oltre 390 mila prodotti di varia natura non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale, molti dei quali esposti sugli scaffali e quindi immessi in commercio. Fra la merce sequestrata, figurano luminarie per addobbi natalizi ad uso interno ed esterno e decorazioni in tema con le imminenti festività.

Al termine dei controlli, i prodotti risultati non conformi, di valore commerciale complessivo pari a circa 100 mila euro, sono stati sequestrati, mentre le attività commerciali sono state segnalate alla Camera di commercio di Crotone.

Contestualmente, un altro intervento ha permesso di sequestrare centinaia di capi di abbigliamento recanti marchi di alta moda contraffatti, esposti per la vendita in un’attività commerciale, con la conseguente denuncia dell’esercente per le ipotesi di reato di contraffazione e ricettazione.

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Sequestrati in Calabria oltre 2 mila prodotti contraffatti provenienti dalla Cina

Le Fiamme Gialle, unitamente ai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno individuato un container, proveniente dalla Cina, contenente giocattoli contraffatti recanti il marchio "Cars". L’operazione, condotta dalla Procura della Repubblica di Palmi, ha consentito, dopo una serie di incroci documentali e successivi meticolosi controlli eseguiti su numerosi container in transito presso il porto di Gioia Tauro, l’individuazione di un carico illecito imbarcato nel porto cinese di Shantou. La merce, secondo la documentazione doganale esibita, era destinata formalmente in Albania e risultava costituita da "giocattoli". Tuttavia i Finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro ed i Funzionari Doganali di Gioia Tauro, nel corso dell’ispezione, si sono ritrovati di fronte ad un numero considerevole di prodotti che apparivano riportare un marchio non veritiero. Pertanto, si è proceduto ad accertamenti peritali, da parte dei tecnici della società titolare del marchio, i quali hanno confermato l’intuizione dei finanzieri e dei funzionari doganali, ossia che i prodotti erano contraffatti. Complessivamente, sono stati sottoposti a sequestro oltre 2.000 articoli.

Sequestrati dalla Guardia di Finanza 2500 prodotti contraffatti: 5 denunce

La Guardia di Finanza di Crotone ha intensificato l’attività a tutela del mercato e, di riflesso, all’abusivismo commerciale, fenomeno maggiormente evidente nel periodo estivo, sequestrando 2500 prodotti, fra cosmetici, prodotti elettrici oltre ad alcuni recanti marchi contraffatti. Il fenomeno illecito è quello della vendita di merce avente marchio CE contraffatto, venendo così meno i minimi requisiti di sicurezza previsti dalla legge. Rispetto alla domanda di sicurezza economica dei cittadini e dei villeggianti le Fiamme Gialle Crotonesi ed in particolare i “Baschi Verdi” del contingente AT-PI, hanno intensificato le diuturne attività di prevenzione e controllo economico del territorio acquisendo, anche grazie alle analisi delle banche dati a disposizione del Corpo, utili informazioni per interventi mirati in materia di sicurezza prodotti in tutta la provincia. Tali attività concretizzatesi in accessi, ispezioni e verificazioni delle merci hanno condotto al sequestro di 2090 prodotti non rispettanti le normative italiane sulla sicurezza prodotti e 407 articoli recante marchio CE contraffatto/assente o prodotti con marchi depositati evidentemente contraffatti ed alla conseguente denuncia di cinque soggetti di cui due ignoti. Prosegue l'attività incessante delle Fiamme Gialle crotonesi a tutela dei contribuenti onesti e rispettosi della legalità, contrastando con forza tutti quegli episodi di sleale concorrenza e danno alla salute dei cittadini come appurato in questo caso.

La Guardia di Finanza sequestra 150 mila prodotti pericolosi

Nell’ambito di un’attività operativa indirizzata al contrasto della contraffazione e alla commercializzazione di prodotti nocivi, gli uomini della Guardia di finanza della Compagnia di Catanzaro, hanno sequestrato circa 150 mila prodotti dotati, fallacemente, del marchio “CE”. In realtà si tratterebbe di oggetti considerati particolarmente nocivi per la salute. Con l'accusa di frode in commercio è stato denunciato alla Procura della repubblica di Catanzaro il titolare della ditta che commercializzava i prodotti. L’attività condotta dai baschi verdi ha acceso i riflettori su una azienda operante nel catanzarese e condotta da cinesi. L'attività commerciale, specializzata nella vendita di abbigliamento e articoli casalinghi, provenienti, in gran parte, dalla Cina, proponeva sugli scaffali anche i cosidetti  “similalimenti”, oggetti la cui vendita è vietata in quanto possono essere facilmente scambiati, soprattutto dai più piccoli, per alimenti veri e ingeriti. Tra gli articoli sottoposti a sequestro molti quelli privi o carenti di indicazioni di sicurezza e di provenienza, delle istruzioni d’uso e di altri dati indispensabili a garantire la completa informazione della clientela, in merito alle caratteristiche ed alla composizione dei beni in vendita.

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