I carabinieri fanno irruzione in un immobile ed arrestano un ricercato

I carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro hanno tratto in arresto C. B., 50enne,  pregiudicato, ricercato dal 4 dicembre scorso dopo essersi sottratto ad un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi – Ufficio esecuzioni penali, in quanto riconosciuto colpevole del reato di furto aggravato commesso a Gioia Tauro il 27 gennaio 2016.

L'uomo, che in passato era riuscito ad eludere le ricerche delle forze dell’ordine trovando idonee vie di fuga nelle campagne retrostanti all’abitato di contrada Ciambra di Gioia Tauro, con la complicità di alcune persone di etnia rom, è stato rintracciato e catturato nel corso di un’irruzione effettuata all’alba di ieri all’interno di un appartamento ubicato in quella contrada.

I militari, infatti, dopo aver circondato l’intero isolato dove ritenevano potesse dimorare il 50enne, sono riusciti ad entrare all’interno del palazzo solo dopo aver abbattuto, in rapida successione, alcune porte nei vari pianerottoli, artigianalmente realizzate allo scopo di inibire l’accesso alle forze dell'ordine. Una volta giunti al terzo piano hanno trovato il ricercato che, sorpreso della presenza dei militari e vistosi circondato, non ha opposto resistenza.

L’uomo, al momento della cattura, si trovava in compagnia della convivente, A. G., di anni 50.

La donna sottoposta agli arresti domiciliari, è stata deferita per il reato di procurata inosservanza di pena, per aver fornito ospitalità al convivente condannato e ricercato.

Al termine delle formalità di rito, C. B. è stato tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria-Arghillà.

 

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