Attività antibracconaggio, sequestrati armi e richiami elettroacustici vietati. Denunciati otto cacciatori

Otto persone sono state denunciate nelle scorse settimane dai carabinieri forestale delle Stazioni  di Melito di Porto Salvo (Rc) e Brancaleone, con l’ausilio  dei colleghi del Cites di Reggio Calabria.

Tra i reati contestati a vario titolo: l’uso di richiami elettroacustici vietati nell’attività venatoria e l’abbattimento di specie protette.

In particolare, in località Lardicà di Bova Marina, i militari hanno denunciato B.A e L.S., di 61 e 44 anni, entrambe residenti a Condofuri, perché sorpresi ad utilizzare  richiami vietati. Inoltre, ai due cacciatori sono stati sequestrati i fucili, le munizioni, 4 richiami elettroacustici vietati e numerosi esemplari, già uccisi, di avifauna protetta.

Altre tre persone, B.F., E.G. e C.F., rispettivamente di 56, 49 e 47anni, sono state denunciate in località Musa-Torre di Melito di Porto Salvo, dopo essere state sorprese ad usare un richiamo elettroacustico illegale.

Anche in questo caso, oltre ai 3 fucili ed alle relative munizioni, ai denunciati sono stati sequestrati i dispositivi elettroacustici vietati.

Inoltre, in località Ficarella di Montebello Jonico, i militari hanno denunciato M.E.F, di 39 anni, per l’abbattimento di un esemplare di avifauna protetto. All’uomo sono stati sequestrati il fucile e le cartucce.

Infine, nelle località Badia del Rizzo e Ripe,rispettivamente  di Caraffa del Bianco e Sant’Agata del Bianco sono stati denunciati M.E e G.A., di  59 e 47 anni, perché  colti sul fatto mentre utilizzavano richiami vietati per la caccia.

Anche in questo caso, i richiami sono stati sequestrati, insieme ai fucili ed alle munizioni.

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