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Balneabilità delle acque 2016: qualità “scarsa” per Nicotera, Vibo e Reggio Calabria

Con Decreto del dirigente del dipartimento “Ambiente e territorio” n. 1164 del 17 febbraio sono state classificate le acque costiere di balneazione della Calabria per la stagione balneare 2016, ai sensi del Decreto Legislativo n. 116 del 30 maggio 2008. Sono previste quattro classi di qualità di acqua: eccellente, buona, sufficiente scarsa (a seconda dei valori assunti dai parametri concernenti enterococchi intestinali e escherichia coli). Quest’ultima fattispecie è stata riscontrata in 18 casi: bocciate, in particolare, le località indicate nel grafico di Nicotera, Vibo Valentia e Reggio Calabria. Secondo le previsioni del Decreto Legislativo n. 116 del 30 maggio 2008 “le acque di balneazione possono essere temporaneamente classificate come acque di qualità «scarsa». In tale caso le Regioni e le Province autonome assicurano che le seguenti condizioni siano soddisfatte:

    a) per ciascuna acqua di balneazione classificata «scarsa», sono adottate le seguenti misure che hanno effetto a decorrere dalla stagione balneare successiva alla classificazione:

        1) adeguate misure di gestione, inclusi il divieto di balneazione, per impedire l'esposizione dei bagnanti all'inquinamento;

        2) individuazione delle cause e delle ragioni del mancato raggiungimento dello status qualitativo «sufficiente»;

        3) adeguate misure per impedire, ridurre o eliminare le cause di inquinamento;

        4) conformemente all'articolo 15, avvertire il pubblico mediante un segnale chiaro e semplice ed informarlo delle cause dell'inquinamento e dei provvedimenti adottati sulla base del profilo delle acque di balneazione;

    b) se le acque di balneazione sono classificate di qualità «scarsa» per cinque anni consecutivi, è disposto un divieto permanente di balneazione. Le regioni e le province autonome possono tuttavia disporre un divieto permanente di balneazione prima della scadenza del termine di cinque anni se ritengono che il raggiungimento di una qualità «sufficiente» non sia fattibile o sia sproporzionatamente costoso”.

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