Consiglio regionale: eletti i vertici della neonata Commissione Riforme

E' Sinibaldo Esposito, esponente del Nuovo Centrodestra, il nuovo presidente delle neonata Commissione Riforme, partorita dagli inquilini di Palazzo Campanella. L'elezione è appena avvenuta nel corso della seduta odierna. Quattordici i voti che sono stati accordati al rappresentante del partito di Angelino Alfano. Vincenzo Pasqua (Oliverio Presidente) sarà il vicepresidente, come indicato dalle cinque preferenze di cui è stato destinatario. Arturo Bova (Democratici Progressisti), che ha raccolto 15 consensi, ricoprirà l'incarico di Segretario. Complessivamente sono stati 20 i votanti, 11 gli assenti.  

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Insediata la Commissione contro la 'ndrangheta, Bova: "Calabria reagisce al malaffare"

“La Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria intende svolgere fino in fondo il suo ruolo ed esercitare le prerogative di stimolo e promozione della cultura della legalità ad essa conferite dalla legge istitutiva, svolgendo appieno la funzione di trait d’union tra i diversi livelli istituzionali, l’associazionismo e tutte le forze sane della società”. Con queste parole il presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria, Arturo Bova ha introdotto i lavori dell’organismo consiliare insediatosi oggi. Nell’illustrare il programma Bova ha detto: “Ci faremo interpreti di quella Calabria operosa e che reagisce al ricatto e al malaffare, sostenendo l’impegno della gente onesta e perbene che, lontano dai riflettori, pratica quotidianamente una resistenza attiva alla ‘ndrangheta. La recrudescenza del fenomeno criminale ci sprona a non abbassare la guardia e a sostenere il lavoro della magistratura e delle forze dell’Ordine che è riuscito a far luce sulla fitta rete di alleanze, collusioni affaristiche, infiltrazioni nel tessuto politico e sociale che rappresentano la linfa su cui le organizzazioni criminali si reggono. L’escalation criminale nei confronti di sindaci, amministratori locali, giornalisti e imprenditori impone uno sforzo straordinario da parte di tutta la comunità”. Nel prosieguo, è stato audito il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria Giuseppe Soluri rispetto alle recenti intimidazioni subite nella nostra regione da diversi operatori dell’informazione nonché in merito alla vicenda giudiziaria che vede protagonista il giornalista Agostino Pantano, sottoposto ad indagine penale in seguito alla pubblicazione di articoli di stampa riguardanti lo scioglimento del Comune di Taurianova. Il presidente Soluri ha ricordato “le tante intimidazioni subite dai cronisti in Calabria da parte di una criminalità organizzata alla quale è particolarmente inviso il ruolo di denuncia e di informazione in capo al giornalista nei confronti dell’opinione pubblica. Occorre azzerare ogni tentativo di condizionamento e limitazione, sotto qualunque forma, della professione giornalistica che si sostanzia in un vulnus alla democrazia. In questo senso, sottolineo il valore dell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio regionale e l’attenzione della Commissione contro la ‘ndrangheta testimoniata dall’odierna audizione”. Larga parte della seduta è stata dedicata alle audizioni sui provvedimenti legislativi in discussione al Parlamento nazionale di modifica del codice antimafia e delle norme in materia di beni confiscati. Diversi i contributi che si sono registrati nel corso dei lavori odierni: il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, Giuseppe Varacalli intervenuto in rappresentanza del presidente di Anci Calabria, Michele Drosi (presidente Anci piccoli Comuni) e Gianluca Callipo (presidente Anci nazionale giovani). “Diversi gli spunti di riflessione e dibattito che sono emersi e che - ha concluso Bova - ci aiuteranno a svolgere al meglio la nostra missione, nella consapevolezza che solo da una sinergia efficace e proficua con tutti gli attori coinvolti, si possano raggiungere i migliori risultati nell’ampia azione di contrasto alla criminalità organizzata”. Alla seduta hanno preso parte il segretario-questore Giuseppe Neri, il capogruppo de “La Sinistra”, Giovanni Nucera e il presidente della Commissione speciale di Vigilanza Ennio Morrone.

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Mirabello (PD): "Molto preoccupanti le intimidazioni subite da Bova"

"Piena solidarietà e vicinanza al collega e amico Arturo Bova, colpito la scorsa notte da un altro grave atto intimidatorio".  Arturo - sono le parole di Michele Mirabello, consigliere regionale del Partito Democratico - si è sempre distinto, in questa anni, per la sua azione politica improntata sulla legalità e questo fin dai tempi della sua attività amministrativa ad Amaroni. La situazione desta però molta preoccupazione in quanto mesi fa il consigliere regionale ha subito una vicenda analoga. Non bisogna quindi abbassare la guardia e garantire non solo vicinanza, ma anche la giusta tutela. Come Consiglio regionale - assicura l'esponente del PD - rafforzeremo,  ancora di più, il nostro impegno sul terreno della lotta alla criminalità".

 

 

Papillo: "L'intimidazione contro Bova è opera di balordi vigliacchi"

"Desidero esprimere solidarietà e vicinanza all’amico consigliere regionale Arturo Bova, presidente della Commissione consiliare anti 'ndrangheta, oggetto dell’ennesimo atto intimidatorio con l’incendio della propria autovettura, la terza in meno di un anno". A dichiararlo in una nota è Vitaliano Papillo, sindaco di Gerocarne e dirigente del PD vibonese. " Estendo il mio appoggio morale anche ai familiari del consigliere Bova, la cui serenità continua ad essere minata da un pugno di balordi vigliacchi che agiscono - afferma il Primo Cittadino - contro ogni logica vigente in un Paese che si dichiari civile e democratico. Un gesto vile ed inaccettabile perpetrato nell’ombra contro una persona che svolge con passione, dedizione, competenza ed onestà il compito di rappresentanza istituzionale cui è stato designato dai cittadini ed è da sempre sulle barricate nella lotta per l’affermazione della legalità. Atti come questi, perpetrati seguendo le deviate regole della perversa anarchia criminale, accrescono la paura dei tanti calabresi retti e contribuiscono a dare della Calabria, regione fatta in prevalenza da gente laboriosa e perbene, un’immagine distorta che non le appartiene". "Confido -nel lavoro d’indagine degli inquirenti ed invito Arturo Bova a non farsi intimorire ed a non arretrare di un solo passo, cercando di trovare uno slancio maggiore - conclude Papillo - a proseguire nel suo lavoro come ha fatto fino ad oggi, perché la legalità e la rettitudine dei più prevarranno sempre sulla rozzezza e l’inciviltà dei pochi".

Pasqua (OP): "Riprovevole l'intimidazione subita da Arturo Bova"

"All’amico Arturo Bova, presidente della Commissione regionale contro la 'ndrangheta, ed alla sua famiglia esprimo solidarietà e vicinanza. Fatti del genere - asserisce il consigliere regionale Vincenzo Pasqua del Gruppo 'Oliverio Presidente' - turbano la tranquillità e, nel caso, specifico, visto che non è la prima volta che accadono, destano sdegno, allarme e preoccupazione. E’ fondamentale, dinanzi ad episodi così riprovevoli incentivare l’impegno per la legalità e contro ogni forma di criminalità".

 

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Intimidazione a Bova, Roccisano: “Calabria stanca delle prepotenze, ma più forte e determinata”

"Ancora una volta un atto intimidatorio e, questa volta,  ad essere il bersaglio è stato Arturo Bova  consigliere regionale nonché presidente della Commissione regionale antimafia che la scorsa notte ha visto la sua auto in fiamme”. Lo dichiara l’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano, secondo la quale “con questo vile atto ancora una volta la criminalità organizzata manifesta la sua presenza sfrontata ed arrogante in un tessuto sociale che lentamente ma costantemente sta cambiando. Sono usciti dall'ombra sperando di attirare con i bagliori delle fiamme tra le loro fila altri vigliacchi loro pari, che non hanno capito che la Calabria onesta è stanca di queste prepotenze ma è anche più forte ed è determinata a denunciare con coraggio i soprusi, le intimidazioni, le minacce e i comportamenti che vorrebbero riportarci a situazioni e logiche ormai vecchie. Al consigliere ed amico Arturo Bova – è la conclusione - va tutta la mia solidarietà e vicinanza nei fatti e non solo nelle parole di circostanza”.

Intimidazione a Bova, Salerno: “Moltiplichiamo gli sforzi per l’affermazione della legalità”

“Esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà al presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta, Arturo Bova, per l’intimidazione posta in essere da ignoti”. È quanto afferma il consigliere regionale Nazzareno Salerno per il quale “questi gesti sconsiderati, che vanno condannati con fermezza, devono indurci a rafforzare il nostro impegno nella difficile battaglia per l’affermazione della legalità. Auspico che sull’accaduto sia fatta luce al più presto e che ai responsabili sia inflitta la giusta punizione. Sono convinto – conclude l’esponente di Forza Italia - che Bova non si fermerà davanti alla viltà di atti che esplicano la volontà di forze soverchianti che tutta la comunità calabrese deve combattere”.

Incendiata l'auto del consigliere regionale PD Bova

A distanza di poco più di nove mesi, il consigliere regionale Arturo Bova, esponente del Partito Democratico e presidente della Commissione Antimafia di Palazzo Campanella, è stato nuovamente vittima di un'azione intimidatoria. La notte scorsa ad Amaroni, in provincia di Catanzaro, è stata data alle fiamme la sua automobile. I Carabinieri di Girifalco hanno avviato le indagini sull'episodio denunciato dalla stessa vittima e stanno compiendo gli accertamenti utili ai fini dell'individuazione dei responsabili e delle ragioni all'origine del gesto. Nella prima occasione ignoti avevano dato alle fiamme due veicoli appartenenti al rappresentante del Partito Democratico, Primo Cittadino di Amaroni fin quando è entrato in Consiglio Regionale con la lista Democratici Progressisti. Bova svolge la professione di avvocato penalista.  

    

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