Controlli della finanza nel vibonese, sequestrati 21 mila prodotti illegali

Nell’ambito di una serie di controlli finalizzati al contrasto dei fenomeni della contraffazione, dell’abusivismo commerciale, delle violazioni in materia di sicurezza dei prodotti e tutela del “Made in Italy”, i finanzieri del Comando provinciale di Vibo Valentia hanno sequestrato numerosi prodotti, segnalando 21 persone alle competenti Autorità giudiziaria ed amministrativa.

In particolare, sono stati sottoposti a sequestro:

  • Oltre mille prodotti contraffatti, molti dei quali recanti marchi di note multinazionali leader nella commercializzazione di articoli di abbigliamento;
  • 2.500 tra apparecchiature elettroniche, giocattoli e oggetti di moda;
  • 2.500 i file musicali “pirata”;
  • Circa 15 mila, tra piccoli elettrodomestici, giocattoli, prodotti per la cura della persona, materiale sanitario, oggetti elettronici ed utensilerie varie (per un valore complessivo di oltre 100 mila euro), privi dei requisiti minimi di sicurezza previsti dal Codice del consumo e, pertanto, pericolosi per i potenziali utilizzatori, in particolare anziani e bambini.

L’attenzione delle fiamme gialle non ha risparmiato il mercato dei prodotti agroalimentari.

Nello specifico, i finanzieri hanno sequestrato mezzo quintale di prodotti ortofrutticoli e da forno, esposti alla vendita in “negozi” di fortuna, quali panche di legno o bagagliai di autovetture.

Nel corso di tali attività, i militari vibonesi hanno segnalato 5 persone all’Autorità amministrativa per abusivismo commerciale nel settore alimentare.

 

 

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Serre: controlli dei carabinieri ad aziende del settore boschivo ed agroalimentare, sanzioni per migliaia di euro

 Nel corso della giornata di ieri (10 ottobre), nell’ambito di pianificati controlli volti a garantire il rispetto delle normative in materia agroalimentare e del settore del lavoro, i carabinieri delle Stazioni di Monterosso e Polia, unitamente ai militari del Comando per la Tutela della salute (Nas), del Comando per la Tutela del lavoro (Nil) ed ai Carabinieri Forestali della Stazione di Serra San Bruno, sono intervenuti presso:

-            L’azienda agricola “Penna” sita in Monterosso Calabro, alla quale sono state elevate sanzioni amministrative per violazioni in materia sanitaria pari a 1500 euro. Contestualmente sono stati sottoposti a sequestro più di 300 capi di bestiame, per un valore complessivo di 90 mila euro;

-            L’azienda boschiva “Sherwood” sita in Polia cui è stata comminata una sanzione amministrativa di 3 mila euro, poiché, al momento del controllo, era presente un lavoratore “in nero”. 

Di fatto, già da alcuni mesi, i militari dell’Arma stanno effettuando una serie di verifiche nello specifico settore.

Nel mese di settembre, i carabinieri della locale Stazione, congiuntamente ai Reparti specializzati, hanno controllato l’azienda agricola “Corrado” di Dinami. Nel corso dell'attività i militari hanno elevato una sanzione ammnistrativa per un importo di 3 mila euro, per violazioni in materia sanitaria.

A Vazzano, invece, gli uomini dell'Arma hanno sottoposto a controllo un’altra azienda agricola, il cui titolare S.L., è stato deferito per esercizio abusivo di professione sanitaria ed incauto acquisto di medicinali veterinari sequestrando, tra l’altro, più di 140 capi di bestiame, per un valore complessivo di circa 40 mila euro.

 

 

 

Controlli dei carabineiri nelle Serre, un arresto e due denuce

Un arresto, due denunce, una segnalazione all’autorità amministrativa, trentacinque auto ed ottanta persone controllate. Questo il bilancio del servizio “ad alto impatto” svolto, in questi giorni, dai carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno guidata dal tenente Marco di Caprio.

In particolare, durante le attività, i militari hanno arrestato un uomo di 43 anni, di Soriano Calabro, per i reati di violenza, minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiali. Fermato per un normale servizio di controllo alla circolazione, il 43enne avrebbe, dapprima inveito contro i militari e successivamente si sarebbe scagliato contro uno dei carabinieri, causandogli una leggera ferita. L’uomo è stato, pertanto, sottoposto ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

Un pensionato di 79 anni, residente a Fabrizia, è stato, invece, denunciato perché trovato in possesso di due coltellini a serramanico.

Infine, un 62enne di Soriano Calabro, sorpreso alla guida di un motociclo privo di casco, targa e assicurazione, è stato denunciato per la violazione degli obblighi inerenti la misura di prevenzione della Sorveglianza speciale.

Nel corso dei controlli, oltre a segnalare una persona per uso di sostanza stupefacente del tipo marijuana, i Carabinieri hanno elevato contravvenzioni amministrative per un importo complessivo di 2500 euro.

Controlli dei carabinieri, tre arresti e due denunce

Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri,  finalizzati alla repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli di natura predatoria, nonché al contrasto di attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti e alle violazioni della normativa sul controllo delle armi.

A tal proposito, negli ultimi giorni, sono state passate al setaccio le aree più “degradate” dei maggiori centri della locride dove più alta è la percentuale di persone dedite ad attività criminali.

In tale ambito, i Carabinieri hanno eseguito numerose perquisizione personali, veicolari e domiciliari.

Nel corso dei controlli:

-        i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio hanno arrestato S.J., 44 enne di origine indiana, in quanto destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Locri. L’uomo, riconosciuto definitivamente colpevole di furto aggravato, è stato associato presso la Casa Circondariale di Locri dove dovrà scontare 8 mesi di reclusione;

-        i Carabinieri della Stazione di Stilo hanno arrestato F.E., 55enne di Bivongi, destinatario di un ordine di esecuzione pena in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri. L’arrestato dovrà scontrare la pena residua di 6 mesi e 10 giorni di reclusione poiché riconosciuto colpevole di tentato omicidio, danneggiamento, evasione e minaccia.

-        i Carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica hanno arrestato N.S., 66enne del posto, in quanto destinatario di un ordine di esecuzione pena in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Tribunale di Sorveglianza di Roma. L’uomo dovrà scontare la pena residua di 2 anni di reclusione poiché riconosciuto colpevole di false dichiarazioni su beni di proprietà in qualità di imprenditore in regime fallimentare;

Infine, i militari della Stazione di Gerace hanno denunciato due persone del posto, rispettivamente padre e figlio, per omessa custodia di armi e accensione ed esplosioni pericolose. I militari dell’Arma hanno sorpreso il ragazzo mentre stava esplodendo alcuni colpi di fucile con l’arma di proprietà del padre, ceduta incautamente al minore.

Controlli dei carabinieri, arrestate quattro persone

Durante un servizio di controllo del territorio, i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, con la collaborazione dei colleghi del Cio di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto quattro persone.

In particolare, a Rosarno un 69enne del posto, poi rimesso in libertà, è stato arrestato perchè sorpreso ad alimentare la sua abitazione con un allaccio abusivo alla rete elettrico. 

Sempre nella cittadina della Piana, lungo al Sp 46, sono finite in manette due persone, di 35 e 29 anni, originarie della Costa d’Avorio. I due erano a bordo di un'auto che non si è fermata all’alt intimato da una pattuglia dei carabinieri. Inseguiti e raggiunti, sono stati stati bloccati e arrestati per resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice monocratico di Palmi ne ha convalidato l’arresto e li ha rimessi in libertà.

Infine, a Laureana di Borrello è stato eseguito un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti, emesso dalla Procura di Milano, a carico di una donna 29enne di Palmi condannata ad un anno e quattro mesi per minacce aggravate e rapina, reati commessi tra Gioia Tauro e il capoluogo lombardo tra il 2010 e il 2011. La donna è stata associata alla Casa Circondariale Panzera di Reggio Calabria.

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Controlli dei carabinieri nel vibonese, denunciate 5 persone

Cinque persone sono state denunciate nel corso dei controlli effettuati dai carabinieri di Tropea, con la collaborazione dei colleghi del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria” di Vibo Valentia.

A Parghelia, i militari del Norm, hanno denunciato, in stato di libertà, per evasione L.F., 49enne pregiudicato del luogo. Nel corso di un controllo, l’uomo non è stato trovato a casa da dove si era allontanato, senza l'autorizzazione dell'Autorità giudiziaria, per sottoporsi ad una visita medica.

A Ricadi, i militari di Spilinga hanno denunciato in stato di libertà una 55enne, I.P.M.V., del luogo. La donna è accusata di ricettazione, perchè trovata in possesso di un telefono cellulare rubato.

I carabinieri di Nicotera hanno denunciato in stato di libertà un’altra donna, M.S., 43enne del luogo, responsabile del reato di molestia o disturbo alle persone, poichè avrebbe inviato numerosi messaggi dal contenuto ingiurioso e diffamatorio a un’altra donna.

A Tropea, infine, i militari hanno denunciato F.A., 32enne originario della provincia di Catania. Nel corso di una perquisizione personale, l'uomo è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico del tipo vietato, successivamente sequestrato.

Nel corso dello stesso servizio sono state effettuate, inoltre, numerose perquisizioni domiciliari, personali e su autovetture.

Contestualmente sono stati eseguiti controlli con l’etilometro lungo la fascia costiera ed elevate diverse sanzioni per violazioni al Codice della strada.

 

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Controlli dei carabinieri nel vibonese, deferite sei persone

Nel corso dei servizi di controllo del territorio, predisposti nell’ambito del piano provinciale di contrasto alla criminalità e alla ‘ndrangheta, elaborato ed esteso al territorio vibonese, i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, agli ordini del Luogotenente Cosimo Sframeli, hanno eseguito una serie di attività finalizzate alla repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli di natura predatoria, nonché al contrasto di attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti ed al porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.

Nel corso delle operazioni, i militari hanno eseguito perquisizioni domiciliari, personali e veicolari, dedicandosi, inoltre, al controllo degli esercizi pubblici e della circolazione stradale.

Durante i servizi sono state identificate 95 persone e controllati 54 veicoli.

In particolare, gli uomini della Stazione di Vibo Valentia hanno deferito, in stato di libertà, una trentatreenne, di nazionalità domenicana, per sfruttamento alla prostituzione, mentre i carabinieri dell’Aliquota radiomobile hanno deferito un quarantacinquenne, ritenuto responsabile di violazione alle norme sugli stupefacenti.

A Francica, invece, tre persone sono state deferite per rissa aggravata.

Infine, i Nas di Catanzaro, hanno deferito, in stato di libertà, una commerciante sessantanovenne di Vibo Valentia, per somministrazione di alimenti in cattivo stato di conservazione.

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Oltre 13 mila prodotti pericolosi sequestrati nel vibonese

Oltre 13 mila prodotti pericolosi sequestrati ed una persona denunciata.

Questo l'esito di un controllo eseguito dai finanzieri della Compagnia di Vibo Valentia, in un esercizio commerciale gestito da persone di nazionalità cinese.

Le fiamme gialle hanno trovato esposti sugli scaffali e pronti per la vendita, piccoli elettrodomestici, giocattoli, prodotti per la cura della persona, materiale sanitario, materiale elettrico, utensilerie varie e tanti altri, venduti in violazione delle norme a tutela dei consumatori.

I prodotti sequestrati, per un valore di 100 mila euro, in alcuni casi, avevano il marchio CE contraffatto.

L'amministratore dell'esercizio è stato deferito alla Procura della Repubblica.

I finanzieri, inoltre, stanno effettuando approfondimenti di natura fiscale.

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