Nella tarda mattinata una filiale delle Poste è stata oggetto di una rapina nel Vibonese. Tre malviventi, disarmati e col viso nascosto, hanno fatto ingresso nell'ufficio di Briatico poco prima delle 13. Obbligati i dipendenti che si trovavano allo sportello a dare loro il denaro incassato nelle ore precedenti, i rapinatori sono poi scappati con un'automobile di cui era stato denunciato il furto e successivamente ritrovata dai Carabinieri. Il bottino è stato quantificato in una somma vicina ai 900 euro.

Durante la notte un ordigno è deflagrato accanto ad uno sportello bancomat di una filiale di Poste Italiane. Lo scoppio ha pesantemente danneggiato l'istallazione e gli uffici. L'episodio è accaduto in via Venezia, a Reggio Calabria. Sul posto si sono recati i poliziotti che, sulla scorta dei rilievi effettuati nell'immediatezza, valutano la possibilità che malviventi abbiano tentato di commettere una rapina. 

Banditi a mano armata, tre, hanno messo a segno una rapina all'interno della filiale delle Poste di Roges di Rende. Entrati in azione con i visi nascosti, hanno esploso un colpo di pistola con l'intento di intimidire i dipendenti. Nessuno fra i presenti ha riportato ferite, sebbene siano stati lunghi istanti segnati da una comprensibile paura. Impossessatisi del bottino, pari a 3 mila euro, i malviventi si sono dileguati. I Carabinieri, nel frattempo, hanno avviato le indagini sull'episodio. 

Tre banditi, entrati in azione col viso nascosto da passamontagna e muniti di fucile, hanno commesso una rapina all'interno di ufficio postale a Rende, in provincia di Cosenza. Pur non essendo riusciti a sottrarre il denaro custodito in cassaforte, hanno intimidito gli addetti presenti e si sono impossessati dei soldi conservati nelle casse prima di dileguarsi. Le indagini per individuare i delinquenti sono affidati alla Polizia. Al momento non è stata valutata l'entità del bottino. 

Armati di un coltello da cucina,  due banditi con il viso nascosto da passamontagna hanno fatto irruzione all'interno dell'ufficio postale di Natile Nuovo di Careri, in provincia di Reggio Calabria. La rapina del denaro conservato in caso non è riuscita grazie al casuale transito di una pattuglia dei Carabinieri dinanzi all'ingresso della filiale. I malviventi, resisi conto della presenza dei militari dell'Arma, si sono dileguati. Gli investigatori sono impegnati in queste ore nella ricerca dei malfattori. I 

Mattinata di tensione per i cittadini delle Serre. Essendo il primo giorno dell'ultimo mese dell'anno, gli uffici postali sono carichi di contanti in quanto devono essere effettuati i pagamenti delle pensioni e delle tredicesime. Così, ignoti hanno pensato di rapinare l’ufficio postale di Brognaturo: tentativo non riuscito in quanto, quando hanno cercato di sfondare i vetri con una mazza, l’impiegato ha urlato nella speranza di attirare l’attenzione. E, infatti, diverse persone sono accorse inducendo i due autori del gesto (alcuni testimoni sostengono di averli visti arrivare da località Lacina), che avevano il volto coperto, a fuggire a bordo di una moto da enduro. Sul posto si sono subito recati i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, guidati dal tenente Mattia Ivano Losciale, che hanno avviato le indagini. 

Altra giornata di disagi per chi aveva necessità dei servizi resi dall’ufficio postale. A causa della mancanza di energia elettrica, stamattina le serrande sono rimaste abbassate, anche se è prevista l’apertura domani dalle ore 8.20 alle ore 12.35 nonostante l’iniziale disposizione di chiusura estiva. Come si ricorderà, l’ufficio postale della cittadina della Certosa non era stato funzionante dal 7 al 21 giugno per lavori di ristrutturazione.

Il sindaco del piccolo centro montano del Vibonese Ovidio Romano ha invitato la cittadinanza a prendere parte alla seduta del consiglio comunale prevista per martedì alle ore 16 per richiedere l’attivazione del Postamat. L’assenza di una postazione per il prelievo del contante dall’esterno dell’ufficio postale e per la stampa o la visualizzazione delle “informative” crea disagi, infatti, in termini di perdite di tempo agli utenti. Le file presso l’ufficio postale di Simbario si sono peraltro ingrossate in questo periodo, vista la chiusura degli sportelli di Serra San Bruno a causa dei lavori di ristrutturazione.