Operazione antimafia, beni per oltre 1 milione di euro sequestrati nel Vibonese

I finanzieri di Catanzaro hanno eseguito un provvedimento di sequestro di beni, emesso dal Tribunale  di Vibo Valentia, per un valore di oltre un milione di euro.

Il destinatario della misura, Salvatore Pititto di Mileto (Vv), è rimasto coinvolto nell'operazione “Stammer”, con la quale, a gennaio 2017, sono state tratte in arresto 54 persone, ritenute affiliate o fiancheggiattrici della cosca “Pititto”, subordinata alla “cosca maggiore” dei “Fiarè’” di San Gregorio.

Le indagini patrimoniali, condotte dagli investigatori del Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catanzaro, hanno consentito di ricostruire il patrimonio di Pititto, il cui valore sarebbe "risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati".

Il provvedimento di sequestro ha riguardato una ditta individuale, quote societarie, immobili, un'autovettura e diversi rapporti bancari e finanziari, il tutto per un valore complessivo stimato in oltre un milione e centomila euro.

Pititto, per i fatti a lui contestati, è stato recentemente condannato a venti anni di reclusione al termine del processo di primo grado svoltosi con rito abbreviato.

 

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Incidente sull'A2 tra gli svincoli di Mileto e Serre, 3 feriti

È di tre feriti il bilancio di un incidente stradale avvenuto questa mattina sulla A2 “Autostrada del Mediterraneo”, tra gli svincoli di Mileto e Serre.

Per cause in corso di accertamento, l'impatto ha coinvolto un mezzo pesante e due autovetture.

Sul posto sono intervenuti: il personale Anas, i sanitari del 118 e le forze dell’ordine. 

 

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"Rompiamo il muro del Silenzio": martedì l'assegnazione delle borse di studio del concorso intitolato al giovane Francesco Prestia Lamberti

Si terrà martedì 29 maggio la cerimonia conclusiva del concorso "Rompiamo il muro del silenzio", dedicato alla memoria di Francesco Prestia Lamberti, giovane di Mileto prematuramente scomparso un anno addietro. L'episodio delittuoso ha lasciato sgomenti l'intera comunità ed in particolar modo la famiglia dell’adolescente, che ancora si chiede il perché di tanta violenza. 

Il concorso promosso dalla Flc Cgil Scuola, che assegna 4 borse di studio, è stato rivolto agli studenti delle scuole secondarie del vibonese ed ha visto la partecipazione di alunni di diversi istituti.

La Cgil, coadiuvata da diverse associazioni ed Enti (Libera, Avis, Cantiere Musicale Internazionale di Mileto, gli Istituti Comprensivi di Mileto e San Costantino Calabro), si è fatta patrocinatrice di un’iniziativa che ha avuto lo scopo precipuo, oltre che di ricordare il giovane, di scalfire il muro di omertà che si creato intorno alla vicenda e svegliare la coscienza critica degli adolescenti del nostro territorio.

“Questo bando – ha inteso sottolineare Teresa Procopio responsabile provinciale della Cgil Scuola – ci aiuta a tenere viva la memoria di ragazzi e ragazze, giovani vittime della barbarie umana, la barbarie dei mafiosi o da parte di persone “comuni” e apparentemente “normali”. Esiste un legame forte che già ci unisce, al di là di ogni divisione: è la fede, la speranza che qualcosa possa cambiare per vincere l’indifferenza e l’assopimento di fronte a così tanta violenza. Più volte ci siamo chiesti nel nostro piccolo, che cosa possiamo fare come Cgil, e come Flc Cgil L, per tenere alta l’attenzione su questi fenomeni criminosi e prendere le giuste distanze, nonché fornire qualche strumento per contrastare e arginare questi delitti contro la persona e le cose. Noi rispondiamo alla violenza e sopraffazione con la cultura e la formazione. Siamo giunti alla conclusione che molto si può fare, iniziando da semplici e piccoli gesti come questo Concorso promosso per le Scuole della Provincia di Vibo Valentia, affinché faccia da monito per i giovani e per le giovani generazioni, per affrontare la vita con impegno e coraggio, per essere sempre positivi e propositivi e per non lasciarsi mai andare a cose negative che ci possano far dimenticare la nostra “umanità”.

L’evento prevede tre momenti distinti:

Intitolazione al giovane Francesco di un’aula laboratoriale con relativa targa presso la Scuola secondaria di I grado di Ionadi, ore 9,00;Intitolazione al giovane Francesco di un’aula multimediale con relativa targa presso la Scuola Primaria "Morabito" di Mileto, ore 9,45;Consegna dei premi e manifestazione finale presso la Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime di Paravati, ore 10,30.

Ai tre momenti saranno presenti, oltre alla famiglia Prestia Lamberti, diverse personalità del mondo della Scuola, del volontariato, del Sindacato nonché il dott. Antonio Marziale Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione Calabria che svelerà personalmente le targhe di intitolazione delle aule nelle rispettive sedi scolastiche. 

 

Trattore si ribalta nel Vibonese, feriti due fratelli

Grave incidente sul lavoro a Mileto, nel Vibonese, dove ieri pomeriggio, due fratelli di 21 e 17 anni, sono rimasti feriti mentre stavano lavorando la terra con un trattore.

Per cause ancora in corso d’accertamento, il mezzo agricolo si è ribaltato provocando agli occupanti un trauma cranico e la frattura di una gamba.

In particolare, il 21enne è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale di Catanzaro, mentre il fratello è stato ricoverato presso il nosocomio di Vibo valentia.

Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia ed i carabinieri della Stazione di Mileto.

A Mileto ha preso il via il progetto “Lo sport è gioia”

Ha preso il via mercoledì 12 aprile, a Paravati di Mileto, il progetto territoriale del Coni point di Vibo Valentia “Lo Sport è gioia”, organizzato in collaborazione  con la Parrocchia “Santa Maria degli Angeli” e con l’Oratorio parrocchiale “Mamma  Natuzza”di Paravati di Mileto.

Ideato dalla delegazione Coni point di Vibo Valentia guidata da Bruno Battaglia, il progetto è cominciato con un incontro di presentazione tenuto dai fiduciari del Comitato, Elisabetta Carioti e Francesco Mirenda e dal parroco don Domenico Muscari.

Nel corso della presentazione, sono state illustrate le diverse attività che saranno svolte nel campetto dell' oratorio “Mamma Natuzza”.

Il progetto, rivolto a bambini di età compresa tra 5 ed i 9 anni,  è entrato nella seconda fase, che prevede l’avvio dell’attività pratica, ovvero percorsi di abilità motoria e giochi di gruppo volti a migliorare le diverse abilità dei bambini. Le attività si svolgeranno con un incontro settimanale dalla metà di aprile fino a giugno.  Attività che si concluderanno con una manifestazione finale, nel corso della quale saranno effettuati mini tornei e tanti altri giochi.

 

La  “Gioia”  come parola d’ordine e come titolo del progetto è l’ obiettivo che si sono posti gli organizzatori, anche rifacendosi alle  parole usate da Papa Francesco: “Lo sport ci aiuta a diffondere la cultura dell’incontro e della solidarietà; dove ogni persona è quindi un dono e l’inclusione arricchisce la società. E “alla base di tutta l’attività sportiva c’è infatti la gioia: la gioia di muoversi, la gioia di stare insieme, la gioia per la vita e  per  i doni che il Creatore ci fa ogni giorno”.

Mileto, in fiamme un'abitazione: tragedia sfiorata

Tragedia sfiorata stamani a Mileto dove i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Vibo Valentia sono intervenuti oggi, alle ore 12,00 circa, per domare un incendio che ha interessato un appartamento ubicato al secondo piano di un fabbricato sito in via Cavour.

L’incendio, generatosi probabilmente all’interno della cucina, ha distrutto tutti gli arredi della stessa. Al momento dell’incendio, fortunatamente, all’interno dell’abitazione si trovava soltanto un cagnolino che è stato tratto in salvo dagli stessi Vigili che, successivamente, lo hanno affidato alle cure di un veterinario.

Il pronto intervento dei Vigili del Fuoco ha limitato la propagazione dell’incendio al solo locale cucina

Sul posto sono intervenute tre squadre di vigili del fuoco, complessivamente 10 unità,  con autoscala e autobotte di supporto.

'Ndrangheta: omicidi nel vibonese, i nomi degli arrestati

Operazione anti 'ndrangheta da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia che, a partire dalle prime luci dell'alba di oggi, hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse nei confronti di altrettante persone ritenute a vario titolo, responsabili di omicidi commessi nel 2013.

Le indagini, condotte dai militari del Reparto operativo del Comando provinciale di Vibo Valentia, con il coordinamento dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Catanzaro, hanno permesso di fare luce sugli omicidi di Giuseppe Mesiano, avvenuto nel luglio del 2013 a Mileto e di Angelo Antonio Corigliano, avvenuto ad agosto dello stesso anno.

I destinatari dei provvedimenti sono: Giuseppe Corigliano, di 80 anni, accusato per il delitto Mesiano e che avrebbe agito in concorso con il figlio Angelo Antonio, poi ucciso.

Proprio per l'omicidio Corigliano sono finiti in manette Francesco Mesiano, figlio di Giuseppe, di 45 anni, Vincenzo Corso, di 45 anni, Gaetano Elia (51) e Giuseppe Ventrice (41).

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Mileto, approfitta dei festeggiamenti del carnevale per rubare: arrestato dai Carabinieri

Nella serata di ieri 18 febbraio, durante i festeggiamenti per il Carnevale, i Carabinieri della Stazione di Mileto in collaborazione con quelli di Francica hanno arrestato per furto un uomo, R. F., commerciante 48enne lì residente, con precedenti di polizia.

In particolare i militari, dopo essere stati avvisati dal titolare di una ditta che commercia in prodotti per la macelleria, che presso un magazzino di sua proprietà si stava verificando un furto, si sono recati sul posto scorgendo il Fiat Doblò condotto dal sospettato, allontanarsi dall’azienda e dileguarsi nelle vie limitrofe.

I carabinieri hanno immediatamente iniziato l'inseguimento del furgone riuscendo ad individuarlo nei pressi della sua abitazione dell'uomo e, dopo averlo sottoposto a perquisizione veicolare, hanno rinvenuto al suo interno gran parte degli oggetti e del materiale rubati.

L’arrestato ora si trova ai domiciliari in attesa del rito direttissimo.

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