Agguato nel Vibonese, 30enne ucciso a colpi di fucile

Agguato nel Vibonese ieri sera, dove un trentenne, A.M., è stato raggiunto da alcuni colpi di fucile mentre si trovava alla guida di un trattore nelle campagne di Dinami. 

La vittima è deceduta all’ospedale di Vibo Valentia, dove era arrivata in condizioni disperate.

Sul fatto di sangue indagano i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno. Riguardo il movente, al momento, gli investigatori non escludono alcuna ipotesi.

Aveva 65 kg di artifizi pirotecnici nello scantinato, denunciato

I poliziotti della Squadra mobile di Vibo Valentia, hanno effettuato una serie di perquisizioni domiciliari volte alla prevenzione e repressione dei reati in materia di armi ed esplosivi, individuando la dimora di un uomo, a Briatico (VV), all’interno della quale, nascosti in più punti di uno scantinato, sono stati rinvenuti circa 65 kg di artifizi pirotecnici illegalmente detenuti.

Sul posto è intervenuta anche l’Unità cinofila dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia di Stato, addestrata per la ricerca di armi ed esplosivi.

Gli artifizi pirotecnici, della categoria F2 e F3, sono stati sequestrati in quanto l’indagato è risultato sprovvisto di regolare licenza per la detenzione degli stessi.

Al termine degli accertamenti,  l’uomo è stato denunciato per illegale detenzione di materiale esplodente.

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Spaccio di droga, un arresto nel Vibonese

Gli agenti della Squadra mobile di Vibo Valentia e della Squadra investigativa del locale posto fisso, hanno sorpreso una persona intenta a spacciare droga ad un cittadino straniero, a Tropea. Dopo aver ricostruito i movimenti dell’uomo, i poliziotti hanno individuato un nascondiglio dove sono stati rinvenuti 5 grammi di cocaina, 18 grammi di marijuana e 120 euro.

Una volta arrestato con l’accusa di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di droga, l’indagato, in seguito all’udienza di convalida, è stato sottoposto all’obbligo presentazione alla pg e all’obbligo di dimora nel comune di Tropea, con contestuale obbligo di permanenza notturna.

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Ristorante abusivo con prodotti ittici in cattivo stato di conservazione scoperto nel Vibonese. Scattano i sigilli

I carabinieri della Stazione di Nicotera Marina, del Nucleo ispettorato del lavoro e della Delegazione di spiaggia – guardia costiera di Nicotera, hanno proceduto al controllo di un ristorante a pochi metri dalla riva che cucinava piatti tipici della tradizione marinara calabrese. Il locale, dai primi accertamenti, è risultato costruito su area del demanio marittimo in difformità rispetto al titolo confessorio. In particolare, il proprietario, sfruttando un ricovero per una barca preesistente, aveva trasformato la superficie in concessione costruendo un locale adibito a cucina. Quindi aveva occupato indebitamente una superficie demaniale marittima, recintando con uno steccato una porzione di arenile dove aveva posizionato tavoli, sedie e ombrelloni in cui far accomodare i clienti.

Con l’ausilio del personale dell’Asp di Vibo Valentia, è emerso che il ristorante non possedeva alcuna autorizzazione in materia sanitaria e che la struttura si trovava in precarie condizioni igieniche. Nella cucina, infatti, sono stati rinvenuti oltre 110 chili di prodotti ittici in pessimo stato igienico-sanitario, conservati in apparecchiature vetuste e prive dei necessari termostati per la misurazione della temperatura. Poiché dichiarati come “inidonei al consumo umano” i prodotti ittici sono stati sequestrati.

Il proprietario del locale, un uomo nicoterese di 38 anni, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia per le presunte violazioni riscontrate. Sul conto dello stesso sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 5.700 euro a cui seguiranno ulteriori sanzioni in corso di accertamento.

L’autorità sanitaria competente ha disposto immediatamente la chiusura del locale.

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Cerca di liberarsi della marijuana lanciandola in un giardino, arrestato

Proseguono i servizi di contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti condotti dalla polizia di Stato, a Vibo Valentia e in provincia.

Da qualche settimana gli agenti avevano notato movimenti sospetti nella frazione Paravati di Mileto.

Gli uomini della Squadra mobile e l’Unità cinofila della Questura vibonese hanno quindi stretto il cerchio attorno ad una persona sospettata di gestire un’attività di spaccio e hanno proceduto alla perquisizione della sua abitazione.

Durante le operazioni i poliziotti, appostatisi in un terreno posto sul retro della casa, hanno potuto notare che l’uomo frettolosamente cercava di liberarsi di una busta, lanciandola in un giardino attiguo alla sua proprietà. L’oggetto, che conteneva circa 50 grammi di marijuana suddivisa in diverse dosi, alcuni bilancini di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente, è stato immediatamente recuperato e sequestrato. All’interno dell’abitazione è stata trovata anche un’agendina attraverso la quale è stato possibile ricostruire le cessioni della droga.

Al termine delle operazioni, l’uomo è stato arrestato per detenzione a fini di spaccio dello stupefacente e sottoposto ai domiciliari.

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“Odi d’Amore”, Nando Scarmozzino dedica una raccolta di poesie “Ai cinquanta Comuni della Provincia di Vibo Valentia”,

“Odi d’Amore”, con sottotitolo “Ai cinquanta Comuni della Provincia di Vibo Valentia”, è la raccolta inedita di poesie dedicate, appunto, ai singoli Comuni della Provincia di Vibo Valentia. In ordine di tempo, è l’ultima (per l’esattezza la tredicesima) pubblicazione di Nando Scarmozzino, poeta, scrittore, giornalista, di Acquaro (Vv).

   La silloge (Libritalia.ne Editrice, di Vibo Valentia) è stata prefata dalla scrittrice vibonese Titti Preta, mentre la postfazione è opera del critico letterario e d’arte Giuseppe Possa, di Villadossola (VB), già in forza alla Mondadori. Entrambi i critici insistono non solo sul valore poetico delle “Odi d’Amore”, bensì anche sulla chiara “calabresità”, proiettandola in una dimensione coerente di promozione turistica dei luoghi oggetto di ispirazione. “…Nella silloge di Nando Scarmozzino, abbiamo ravvisato sprazzi di meridionalismo nella nostalgia di un Sud quasi verghiano […] Senza pedanterie e sentimentalismi, ovvero con saggezza misurata (frutto di un maturo distacco) l’A. ha avuto la giusta intuizione di trasfigurare il contesto di appartenenza e di creare i petali di un unico fiore: la propria terra, restituita nel suo paesaggio fisico e umano.”

“…Ed è la prima volta che un poeta in questa terra, pur non avara di cantori delle bellezze locali, abbia saputo radunare in un autentico “canzoniere” tutti i Comuni di una Provincia, descrivendoli con penetrante voce limpida, evocativa e aggiungerei musicale (cosa che non sempre riesce, anche ai grandi vati, in liriche, come queste, d’occasione). 

  Dal canto suo l’autore non nasconde di avere scritto ogni poesia per i singoli Comuni della Provincia di Vibo Valentia tenendo conto del vincolo che lega ogni residente ed ogni emigrato al paese natio: una sorta di secondo cordone ombelicale, che per Scarmozzino è indisssolubile. E aggiunge: “Con questa raccolta di poesie, dedicate ai cinquanta Comuni della nostra provincia di Vibo Valentia, cerco di offrire agli abitanti, uomini donne bambini, un motivo in più per amare, alimentando sempre di più questo sentimento, il proprio luogo natio, riconoscendosi nella sua unicità, contribuendo a migliorarlo e non facendo finta di dimenticarlo una volta andati via, pur per valide ragioni. Tanto non sarà mai possibile. Ecco perché credo che il senso di appartenenza deve essere una parola d’ordine.” Nando Scarmozzino così conclude: “Questo mio nuovo libro merita attenzione e considerazione, specialmente in un momento in cui, finalmente, i luoghi della Calabria e della Provincia di Vibo in questo caso, salgono agli onori della cronaca per le loro bellezze, sapori, saperi, unicità.”

 

 

 

 

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Controlli nel Vibonese: due persone segnalate per detenzione di droga

Continuano i servizi straordinari di controllo del territorio da parte della polizia per contrastare la criminalità diffusa, con particolare riguardo ai luoghi della movida del Vibonese.

Durante lo scorso fine settimana l’attività ha interessato la città di Tropea, dove domenica notte i poliziotti hanno identificato oltre 150 persone, controllato più di 70 veicoli ed effettuato controlli amministrativi presso alcuni esercizi pubblici.

Inoltre, al fine di garantire una vacanza sicura ai numerosissimi turisti che affollano la Costa degli Dei, gli agenti della Squadra mobile hanno effettuato ulteriori controlli per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti, durante i quali sono state sequestrate diverse dosi di cocaina ed effettuate 2 segnalazioni per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti.

Infine, nel corso di un posto di controllo un uomo non si è fermato all’Alt intimato dai poliziotti. Dopo un inseguimento, il fuggitivo è stato bloccato e sanzionato per diverse violazioni delle norme del Codice della strada ottenendo, come risultato della guida pericolosa tenuta, anche il ritiro della patente.

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Piantagione di marijuana scoperta nel Vibonese

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Gruppo della Guardia di Finanza di Vibo Valentia hanno individuato, in un luogo impervio nel letto del Fosso Tesoriere del comune di Francica (Vv), un’estesa piantagione di marijuana.

La coltivazione, composta da più di 500 piante di canapa indiana, alcune delle quali alte 2 metri, secondo una stima delle fiamme gialle avrebbe potuto fruttare circa 200 mila euro.

Dopo aver cercato invano d'individuare i responsabili della coltivazione, i militari hanno proceduto alla distruzione sul posto delle piantine.

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