Cosenza, ricordata la tragedia delle Foibe
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“E’ parte della psicologia positiva di cui c’è un forte bisogno per costruire un futuro di crescita condivisa, rinnovare nel ‘Giorno del Ricordo’ istituto con legge nel 2004 grazie a una maggioranza trasversale e alla mobilitazione delle massime istituzioni dello Stato, la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe che è parte integrante della storia comune nazionale. Accantonati gli effetti strumentali della memoria negata per troppo tempo su quei drammatici avvenimenti e la logica perversa delle memorie divisive - sostiene il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso -, è più che opportuno ribadire, a partire dalle Istituzioni ad ogni livello e in particolare dalle scuole di ogni ordine e grado, la contrarietà incondizionata verso ogni odio etnico e verso ogni forma di nazionalismi e totalitarismi cruenti e oppressivi”.
Il prossimo 5 ottobre, dalle 17 alle 20, a Cosenza, il largo Vittime delle Foibe (di fronte la gelateria Italy di Via Caloprese), nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Una rosa per Norma”, sarà ricordata, Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana violentata e gettata in una foiba ad Antignana, dai partigiani di Tito, il 5 Ottobre 1943.
L’iniziativa a livello nazionale è promossa dal Comitato 10 Febbraio ed è giunta alla sua terza edizione. A Cosenza, così come nei due anni precedenti è promossa dal locale Comitato 10 Febbraio presieduto da Marco Perri e dall’Associazione “ Rivolta Ideale “ guidata da Michele Arnoni. La manifestazione quest’anno si svolgerà in maniera leggermente differente rispetto ai due anni precedenti. In largo Vittime delle Foibe, dalle ore 17 alle ore 20, sarà collocata l’immagine della martire istriana che potrà essere omaggiata posando un fiore. Durante l'iniziativa saranno descritti la vita ed il sacrificio di Norma.
Lo scorso agosto, con delibera della Giunta comunale che ha ridefinito la toponomastica cittadina, è stata decisa anche l’intitolazione di una strada a Norma Cossetto, precisamente il tratto di via Isonzo tra corso Mazzini e via Monte San Michele, dove a breve verrà apposta l’apposita targa.
Gli organizzatori invitano i cittadini a “omaggiare Norma Cossetto, alla quale per la sua eroica fine, è stata conferita nel 2005 la Medaglia d’Oro al Merito civile ed è stata definita ‘Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”’.
Il 17 Maggio ricorre il centunesimo anniversario della nascita di Norma Cossetto, giovane istriana martire delle foibe e medaglia d’oro al merito civile. In occasione di quest’anniversario, il Comitato 10 Febbraio di Cosenza con Marco Perri e l’Associazione “Rivolta Ideale” con Michele Arnoni, auspicano che al più presto si arrivi a concludere l’iter avviato per deliberare l’intitolazione di una strada cittadina alla giovane martire, seviziata e gettata viva in una foiba dai partigiani di Tito in Istria, per non aver rinnegato la sua italianità. Su meritevole iniziativa del consigliere comunale Gisberto Spadafora, la Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi prima e la Commissione urbanistica subito dopo hanno deciso all’unanimità l’intitolazione di una strada cittadina alla Cossetto. Adesso come conclusivo passaggio resta la deliberazione della Giunta e poi l’autorizzazione prefettizia.
«Ricordiamo che – dichiarano Arnoni e Perri - sia nell’ottobre 2019 che nell’ottobre 2020, anche a Cosenza così come in oltre un centinaio di località italiane si è svolta la manifestazione “Una rosa per Norma”, organizzata a livello nazionale, nell’anniversario dell’uccisione di Norma; e già in quelle occasioni era stata richiesta dai sottoscritti l’intitolazione di una strada. Auspichiamo dunque che a breve la Giunta di Palazzo dei Bruzi arrivi a deliberare l’intitolazione, concludendo così l’iter intrapreso, affinchè anche Cosenza, così come ormai numerose località italiane, abbia una strada intitolata a colei che è simbolo delle vittime delle foibe, e la cui tragica vicenda è anche simbolo della violenza contro le donne nella storia».
Alle 9.30 di domani (10 febbraio), in occasione del Giorno del Ricordo, presso la chiesa della “Beata Vergine del Rosario di Pompei” di Crotone, sarà celebrerà una messa in memoria dell’ex questore di Fiume, Giovanni Palatucci.
Al termine della celebrazione liturgica, in piazza Umberto, in prossimità del monumento ai Caduti, verrà piantumato un albero d’ulivo ed apposta una targa in memoria..
La cerimonia, cui prenderanno parte le autorità locali, si svolgerà nel rispetto delle misure anti-Covid.
Si svolgerà alle ore 19 di domani, l’incontro organizzato a Reggio Calabria - dal circolo “Atreju” di Fratelli d’Italia, dal Comitato 10F, Gn, Nfp, Cspt e Stanza 101 - in occasione del Giorno del Ricordo, per commemorare l'esodo giuliano dalmata e l’eccidio delle Foibe.
L’evento, cui tra gli altri prenderanno parte il docente Giuseppe Giarmoleo ed il ricercatore Lorenzo Salimbeni, sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del circolo al link www.facebook.com/atrejurc/ e sul canale YouTube al link https://tinyurl.com/yxvvyctg.
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Vibo Valentia, guidato da Daniela Rotino, il 10 Febbraio, ha previsto una serie di manifestazioni online per ricordare il dramma delle Foibe e dell’esodo istriano e dalmata.
In particolare, a partire dalle 10, sul sito e sui canali social del Comune e della biblioteca comunale, sarà visibile un contributo della Compagnia dei Guitti, con gli attori Giuseppe Ingoglia, Imma Piccolo e Francesca Gradia.
Seguirà, quindi, un estratto del lavoro teatrale di Simone Cristicchi “#Magazzino 18”.
Alle 11,30, nella sala consiliare del Comune, alla presenza tra gli altri del sindaco Maria Limardo e del presidente del Consiglio Rino Putrino, prenderà il via il concerto – trasmesso in diretta Facebook - del conservatorio “F. Torrefranca” con Veronica Romano (flauto) e Valerio Colaci (percussioni) diretti dal maestro Verio Sirignano.
Sarà poi la volta della performance di Irene Parisi, diretta dalla coreografa Daniela Ruggiero del Liceo Coreutico “V. Capialbi”.
Infine, Lucilla Crosilla, profuga istriana residente a Vibo Valentia, porterà una testimonianza sulla tragedia delle Foibe.
Gli eventi si chiuderanno con due documenti sulle Foibe e sulle vicende del confine orientale ed il mondo della scuola.