Mongiana, coronavirus: conclusa senza nuovi positivi la giornata di screening

Nella giornata di ieri (27 dicembre), a Mongiana sono stati eseguiti circa 130 tamponi rapidi, tutte le persone sono risultate negative al test.

L’attività di screening è iniziata poco dopo le 10 ed è terminata intorno alle 13.30.

L’iniziativa si è svolta in piazza Regina Elena, vicino alla sede del Gruppo comunale volontari di protezione civile, in modalità drive-through. Il resoconto della giornata è complessivamente positivo. Il Gruppo comunale volontari di protezione civile di Mongiana insieme alla Prociv Augustus di Vibo Valentia hanno consentito lo svolgimento del monitoraggio dimostrando una sinergia straordinaria e grande professionalità. 

“L’azione di screening che oggi è stata eseguita a Mongiana - ha commentato il sindaco, Francesco Angilketta - con questi risultati, ci dà sicuramente una certa serenità sulla condizione attuale, ma non ci deve far abbassare la guardia. Il rischio di contagio risulta essere ancora relativamente alto in questo periodo, considerando anche che c’è stata una forte mobilità tra regioni in seguito ai rientri per le festività natalizie. Personalmente voglio esprimere un grande ringraziamento a tutti i volontari, sia del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di Mongiana, che della Prociv Augustus di Vibo Valentia. Voglio anche ringraziare tutti i cittadini che spontaneamente hanno aderito all’iniziativa e che ci permettono di avere un quadro più rassicurante della situazione a Mongiana.” 

Ad oggi, da rilevamenti fatti dall’As di Vibo Valentia attraverso i tamponi molecolari, risultano due casi di positività, allo stato in attesa di ulteriori accertamenti.

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Emergenza maltempo a Crotone, concluso l’intervento dei volontari della protezione civile di Mongiana

Si sono concluse le attività svolte dal gruppo della Protezione civile di Mongiana nell’ambito dell’emergenza provocata dal maltempo della scorsa settimana in provincia di Crotone.

I volontari del borgo delle Ferriere hanno lavorato per cinque giorni nella città pitagorica, in sinergia con altre associazioni, quali: Erat, Ners, Radio club Lamezia, Rocca Nucifera, Gc Sant'Andrea e Ovpcm.

Attivato su richiesta della Protezione civile regionale, il gruppo di Mongiana ha risposto all’appello con due squadre specializzate, due mezzi fuoristrada, sette idrovore e un’autobotte impiegata nel lavaggio delle strade invase dal fango.

Il primo giorno dell’intervento ha dato il proprio contributo anche il sindaco mongianese, Francesco Angilletta, il quale ha partecipato attivamente alle operazioni di prosciugamento di cantine e garage invasi dall’acqua.

Conclusa la fase apicale dell’emergenza, i volontari della Protezione civile di Mongiana sono rientrati nel loro comune, con la consapevolezza di aver dato, ancora una volta, un aiuto importante alla comunità.

Latitante di 'ndrangheta catturato a Mongiana

I militari dei Comandi provinciali di Reggio Calabria della guardia di finanza e dell’Arma dei carabinieri hanno eseguito un'operazione di polizia giudiziaria conclusasi con la cattura di Domenico Bellocco, latitante di ‘ndrangheta ed esponente di spicco della omonima cosca di Rosarno (Rc), uno dei sodalizi criminali mafiosi più potenti del mandamento tirrenico, con ramificazioni in tutta Italia e in Europa.

Il latitante è stato localizzato e catturato in un casolare in una zona rurale del comune di Mongiana (Vv).

Nell'ambito dell’operazione, convenzionalmente denominata “Tre croci”, il Gico – Gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata - ha raccolto questo pomeriggio elementi utili alla localizzazione del ricercato.

Il latitante, ricercato dal novembre 2019 per associazione per traffico di sostanze stupefacenti e di tipo mafioso, si era sottratto ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’autorità giudiziaria reggina, in seguito alle risultanze di un'operazione antidroga del Goa di Reggio Calabria, denominata “Magma”.

L’arrestato sarà associato alla casa circondariale di Vibo Valentia.

Allo stato, sono in corso ulteriori indagini al fine d'identificare e rintracciare eventuali fiancheggiatori del latitante che, peraltro, è stato trovato in possesso di documenti falsi. 

Mongiana: il sindaco Angilletta chiede di ripristinare il regolare funzionamento dell'ufficio postale

"Riceviamo da diverso tempo sollecitazioni e lamentele da parte della popolazione in merito alla razionalizzazione che ha attuato Poste Italiane con effetti diretti sull’ufficio postale di Mongiana, dove si sono dimezzati gli orari di apertura al pubblico da sei giorni a settimana a tre giorni, prima martedì – giovedì – sabato, ora addirittura lunedì – mercoledì – venerdì. Questa scelta ha creato disagi pesanti sui servizi erogati alla cittadinanza locale. Le proteste sono quotidiane, giustamente. In un momento dove appare chiara la diseguaglianza e lo squilibrio dei diritti delle comunità da nord a sud, l’idea di aumentare ulteriormente la disparità di servizi per le aree interne appare come uno scherzo di cattivo gusto ai danni delle fasce sociali più deboli.  

Oltre le infinite interlocuzioni telefoniche, con la dirigenza provinciale prima e con la responsabile della macroarea sud, che sono iniziate immediatamente dopo la decurtazione degli orari, risalgono a giugno le prime comunicazioni scritte che dal Comune di Mongiana venivano recapitate a Poste Italiane, per finire con l’ultima missiva inviata in data 14 ottobre 2020. In quest’ultima veniva per l’ennesima volta ribadita la particolare situazione di Mongiana, sia sotto il punto di vista socio-economico che sotto il punto di vista geografico-climatico, e si chiedeva ancora una volta l’immediata riapertura degli uffici postali alle condizioni pre-Covid. Nelle diverse comunicazioni ricevute da Poste Italiane invece si sottolineava ripetutamente il carattere temporaneo che doveva caratterizzare la scelta fatta disattendendo però sistematicamente tale affermazione. Gli orari dovevano essere ripristinati nella tarda estate, ma non si è verificato niente di tutto ciò.

Gli uffici postali di Mongiana risultano essere centrali sul territorio, in quanto vengono utilizzati dalle comunità di Mongiana e dei comuni limitrofi, dato questo facilmente verificabile. Fare una valutazione solo sulla popolazione di Mongiana non può rappresentare una seria indagine sull’importanza di questa sede.

Apprendo dai miei cittadini che alcuni hanno atteso settimane per poter ricevere il servizio richiesto. Si consideri che la comunità di Mongiana è composta per una parte importante da persone in età avanzata, che quindi non hanno la possibilità di muoversi facilmente sul territorio. Se a questo aggiungiamo la complicata situazione infrastrutturale di quest’area si comprende come gli uffici di Mongiana acquistino ancora maggiore importanza. Inoltre la riduzione dell’orario d’ufficio sommata alla situazione emergenziale obbliga l’utenza a sostare all’esterno degli uffici per attendere il proprio turno, in quanto è consentito l’ingresso di una sola persona per volta, creando così costantemente assembramenti. Garantire l’apertura sei giorni a settimana consentirebbe di far defluire l’utenza e ridurrebbe l’attesa presso lo sportello riducendo anche il rischio di raggruppamenti.

L’attuale situazione che è stata creata con il pretesto dell’emergenza Covid risulta paradossalmente controproducente relativamente alle misure di contenimento dei contagi.

Poste Italiane ha sempre garantito vicinanza ai piccoli comuni e sarebbe opportuno dare dei segnali. Ad oggi devo affermare con molto rammarico che i dirigenti, a partire da quelli provinciali che non rispondono nemmeno più al telefono, non si rendono conto delle difficoltà che le comunità di questi territori affrontano quotidianamente. Le scelte fatte rivelano chiaramente superficialità e noncuranza dei diritti calpestati dei cittadini.

A questo punto mi chiedo e chiedo a chi di competenza: La riduzione dell’orario di apertura  al pubblico rientra nelle misure della riduzione del rischio di contagio o aumenta le situazioni di pericolo?

In questi ultimi giorni sono stati contattati rappresentanti sindacali e politici per chiedere sostegno e supporto nell’affrontare questo increscioso disagio. Dovremmo occuparci senza sosta dell’emergenza sanitaria e non essere obbligati a togliere tempo a quest’ultima per affrontare disagi creati da scelte irresponsabili e irrispettose.

Come amministrazione comunale di Mongiana abbiamo chiesto e chiediamo l’immediato ripristino del funzionamento precovid degli uffici postali di Mongiana, per garantire i livelli minimi essenziali dei servizi a tutti i cittadini ed evitare inutili rischi alla salute delle persone".

E'quanto scrive in una nota il sindaco di Mongiana, Francesco Angilletta

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Coronavirus, due tamponi positivi a Mongiana

Due nuovi tamponi positivi al coronavirus sono stati individuati a Mongiana.

I due nuovi casi, riconducibili al medesimo nucleo familiare, vanno ad aggiungersi a quello riscontrato nei giorni scorsi.

Complessivamente, quindi, nel borgo delle ferriere sono attualmente attivi tre casi di covid-19.

 

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Alle Ferriere di Mongiana il Premio “Patrimoni viventi”

A seguito della candidatura proposta dal Parco delle Serre, Ente gestore delle strutture culturali, il comune di Mongiana  con il progetto “Le Reali ferriere borboniche di Mongiana“, si aggiudica il premio “Patrimoni viventi” indetto dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e destinato ad associazioni, enti ed istituzioni di tutto il territorio nazionale.

«Mongiana – si legge in un comunicato del  Parco delle Serre - si conferma così ancora una volta laboratorio di sperimentazione nei processi di innovazione culturale. Oltre ai principali attrattori, i resti monumentali delle industrie Borboniche, un unicum a livello nazionale e all’eccellente lavoro di valorizzazione ad opera del comune e del Parco delle Serre, emergono capacità e a realtà innovative che danno vita ad interventi di valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale di Mongiana e del comprensorio.

La Commissione, di Ravello Lab, ha valutato le candidature secondo cinque criteri: impatto territoriale, rispetto dei principi dello sviluppo sostenibile, innovatività dell’intervento, coinvolgimento degli stakeholder (addetti ai lavori) e della comunità locale, economicità dell’intervento di valorizzazione.

L’azione culturale che si sta portando avanti a Mongiana da diversi anni – prosegue la nota - mira a trasformare il concetto di patrimonio culturale, oltrepassando la nozione di bene tangibile, avvalorando le tradizioni e i sentimenti collettivi che cercano di scavare nel passato per ritrovare le radici di una comunità. Il progetto “Le Reali ferriere di Mongiana ”, svincolandosi dalle logiche promozionali e commerciali, assume il carattere etico di un nuovo modo di fare cultura e cittadinanza, elaborando il degrado e rifunzionalizzando il patrimonio, le identità e le singolarità locali che vengono tramutate in esperienze. Questo approccio è in linea con la Conferenza di Faro e l’accezione di eredità culturali in essa contenuta, recentemente ratificata dal Senato della Repubblica.

Siamo onorati di ricevere questo prestigioso riconoscimento - afferma infine Giovanni Aramini, commissario del Parco -  e ringraziamo tutti i collaboratori che

hanno scelto di scommettere ed investire in un progetto visionario e coraggioso. Il lavoro portato avanti negli anni dalle amministrazioni di Mongiana seguendo una logica legata alla storia che proietta al futuro potrà avere altri e migliori risultati grazie alle potenzialità ed alle professionalità messe in campo. Mongiana potrà essere una risorsa da valorizzare ulteriormente ed essere d’esempio ad altre realtà regionali che puntano sulla cultura per risollevare le proprie condizioni sociali ed economiche».

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Mongiana, il sottosegretario Orrico visita la fonderia e la fabbrica d’armi

Mongiana e il patrimonio di archeologia industriale che conserva hanno fatto da palcoscenico alla visita istituzionale del sottosegretario ai Beni culturali On. Anna Laura Orrico.

Ad accoglierla, il sindaco di Mongiana Francesco Angilletta, il commissario del Parco delle Serre Giovanni Aramini e il direttore del Parco Francesco Pititto.

La visita è iniziata dai locali del Mufar (Museo della Fabbrica d'Armi) dove il professor Danilo Franco ha illustrato al sottosegretario la storia di Mongiana e l'evoluzione della siderurgia nel comprensorio che affonda le radici nella notte dei tempi. Vivo l'interesse del sottosegretario nell'apprendere non tanto il trascorso industriale di un'area, ma il constatare come i paesi attori in passato di tali attività industriali, oggi facciano rete tra di loro per riscoprire e riproporre in chiave culturale e turistica i beni di archeologia industriale presenti su territorio. La visita è proseguita nella fonderia, dove è stato eseguito negli ultimi anni, il più grande scavo archeologico in Europa, tendente a fare emergere dall'oblio un antico complesso industriale. Il sottosegretario, visibilmente compiaciuta ed emozionata, nell'osservare "una cattedrale del lavoro", ha ascoltato con interesse le spiegazioni date e si è rammaricata nell'apprendere come ancora oggi l'archeologia industriale calabrese stenti a farsi conoscere nel resto del mondo per mancanza di una forte azione di marketing e ha auspicato che il Mufar entri presto  a far parte del Polo Museale Regionale. Solo così si potrà incidere maggiormente nell'inserire Mongiana e il circondario nei flussi turistici nazionali per consentire a tutti di riscoprire una nuova storia della Calabria e per attivare dalla cultura una notevole ricaduta economica. 

“C’è un patrimonio archeologico industriale da riscoprire e rilanciare nel nostro Paese - ha dichiarato il sottosegretario Orrico - , la Calabria è fra le regioni italiane più ricche in questo senso con siti, come quello del complesso siderurgico borbonico delle Reali ferriere ed Officine di Mongiana, di cui ho molto apprezzato il lavoro di conservazione e valorizzazione, che sono degli autentici tesori. Operando su queste tematiche, oltre a recuperare la nostra storia, si creano, fra l'altro, occasioni di crescita economica. Bisogna insistere sulla promozione, sulla narrazione di queste unicità soprattutto alle giovani generazioni ed a quella fetta di turismo, crescente, di nuovi viaggiatori, che vogliono immergersi nei territori per scoprirne la cultura a più ampio spettro. L'altro imperativo, a mio avviso, è fare rete in modo che una porzione di Calabria con così tante potenzialità come le Serre possa divenire sempre più attrattiva da un punto di vista sia turistico che culturale".

"Mongiana - ha affermato il sindaco Angilletta - ha avuto l'onore e il piacere di ricevere in visita istituzionale il sottosegretario ai Beni culturali, onorevole Anna Laura Orrico. L'attenzione del Governo, rivolta al nostro bellissimo paese, ci fa guardare al futuro con speranzosa fiducia, per poter intraprendere un percorso di sviluppo socioeconomico, che possa dare respiro alla nostra comunità. I suggerimenti da parte dell'onorevole Orrico per la valorizzazione dei beni presenti a Mongiana, daranno spunto a diverse valutazioni che l'amministrazione certamente tenterà di mettere in pratica.”

Il commissario del Parco Aramini ha invece evidenziato come il Museo delle Ferriere, gestito dal Parco, costituisca un attrattore turistico di elevata valenza storico-culturale. “Un elemento che rientra a pieno titolo nella strategia di valorizzazione dell’intero territorio del Parco delle Serre – ha spiegato - e che intende porre come obiettivo centrale del suo mandato. Una strategia che mira ad interconnettere il grande patrimonio naturalistico con quello storico-culturale ed archeologico che il territorio esprime.  Una visione d’insieme che va dalla zona umida dell’Angitola al bosco  dell’Archiforo, alle cascate di Bivongi, al Museo delle Ferriere, a Villa Vittoria, alla Ferdinandea, al Castello di Arena, alla Cattedrale di Stilo, per finire alla Certosa di Serra San Bruno. Il Parco è tutto questo e molto altro! Ma è convinzione che il Parco giocherà il suo futuro scommettendo nella propria capacità di guardare alla costa tirrenica e a quella ionica, da Tropea a Pizzo e da Caulonia a Soverato, rafforzando le sinergia fra i diversi territori della Calabria centrale. Un modo concreto per destagionalizzare il turismo calabrese, attualmente incentrato quasi esclusivamente su quello balneare. Anche la ciclovia dei parchi – ha concluso - attualmente in fase di avanzata realizzazione, aiuterà Mongiana ed il suo straordinario museo delle Ferriere ad avere la giusta visibilità da parte di quel turismo lento e consapevole che vuole scoprire il vero volto delle aree interne del nostro territori”.

 

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A Mongiana la notte bianca della biodiversità

In continuità con quanto avvenuto negli scorsi anni, il Raggruppamento carabinieri biodiversità di Roma ha organizzato l'evento nazionale "Notte bianca della biodiversità".
 
La manifestazione, dedicata alla scoperta delle Riserve naturali e delle specie animali notturne presenti nell'ambito dei 28 Reparti carabinieri biodiversità, si svolgerà in orario serale.
 
Per la provincia di Vibo Valentia è prevista l'apertura della Riserva naturale biogenetica "Cropani Micone" di Mongiana.
 
Via libera, dunque, a una tranquilla passeggiata in una Riserva in orario serale, il tutto per scoprire, capire, orientarsi come gli esseri viventi che si muovono di notte.
 
Senza le luci ed i rumori tipici della quotidianità, sarà possibile scoprire un universo infinitamente vario, fatto di insetti, piccole e invisibili presenze, animali della notte, stelle e costellazioni.
 
Questo il programma:
 
ore 21.00 accoglienza dei partecipanti allingresso del centro visite Villa Vittoria
ore 21.30 in Foresta lungo il fiume Allaro, per ascoltare i suoni del Bosco e capire come si orientano gli animali di notte, individuare piante e animali al buio
ore 22.00 alla ricerca di presenze
ore 23.00 Occhi al Cielo: osservazione delle costellazioni
ore 24.00 fine attività con messaggio finale
 

 

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