E' morto il maresciallo Vadala’, galantuomo d'altri tempi

“Le Divise”, “Archiforo”, “Petra Cupa”, “Conte Nicola”, “Rusareda”, “Ariola”, “Prasto”, “Marco Marro”, “la Marchesale”, “l'Acqua Fredda” l'elenco potrebbe continuare all'infinito....nei miei ricordi di bambino erano familiari i nomi delle varie zone di montagne delle Serre, le montagne di mio padre: il Maresciallo Vadalà.

Francesco Vadalà era noto in tutta la zona delle Serre come il Maresciallo e tutti unanimemente dipingono nei loro ricordi la figura di un galantuomo d'altri tempi, con il quale tutti si confidavano, risolvendo oltre i problemi legati al suo servizio istituzionale, anche le questioni personali di chi incontrava sul proprio cammino. E infatti non erano infrequenti i casi in cui egli si prodigasse, per quanto gli era possibile, per risolvere i problemi delle persone a cui aveva elevato sanzioni e, anche in questo caso, prima di procedere cercava di spiegare perché certi comportamenti erano contrari alla legge e, infatti, le prime volte sorvolava, ma in caso di recidiva era costretto a procedere dicendo: “ Mi avete costretto” e i suoi interlocutori non potevano non ammetterre : “Ndi la cercamma”.

Il Maresciallo Vadalà ha amato le montagne delle Serre alla cui cura si è dedicato per 33 anni dal 1966, anno in cui fu destinato a Soriano Calabro fino al 1999, anno in cui si congedò nella sua ultima sede di servizio, Mongiana. Nel 1968 fu a Fabrizia, nel 1972 a Mongiana, nel 1977 a Serra San Bruno e nel 1987 ancora a Mongiana. In lungo e largo ha macinato chilometri tra le montagne a piedi, in campagnola, con il bel tempo e, molto più spesso, sotto la pioggia o sotto la neve. In caso di incendio era il primo a partire e stava fuori finché non fosse stato spento del tutto anche per più giorni o notti di fila, se c'era qualcuno che si perdeva in montagna o perché era andato a funghi, o perchè stava facendo una escursione, partiva nel bel mezzo del pranzo domenicale o di altre occasioni conviviali in famiglia.

 

Un uomo di altri tempi, dunque, ligio al dovere, non uso a favoritismi di nessun tipo, in special modo ai suoi famigliari, ai suoi occhi persone che dovevano dare l'esempio agli altri, un uomo integrno con i suoi ideali e i suoi valori poco incline ai compromessi. Se a distanza di decenni tutti nelle serre si ricordano di lui e sono concordi nel definirlo “Un galantuomo” non si può certo dire che non avesse ragione lui.

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