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Caracciolo (FI) contrattacca: "Nessuna risposta per i bambini, solo offese personali dall'Amministrazione"

"Da zero a tre asili nido comunali grazie a due fondi PAC infanzia, di cui il primo di epoca commissariale e il secondo ad opera dell’Amministrazione Comunale attuale, che è riuscita a perdere quasi un milione di euro". "Questo - afferma Mary Caracciolo, consigliere comunale di Forza Italia -  era il corretto incipit del comunicato stampa dell’assessore Marino in materia di asili nido comunali. Le righe scritte sono un accumulo di offese rivolte alla mia persona, che di interesse pubblico hanno ben poco e le rimando all’autore del comunicato stampa. Ahimé, nel 'Palazzo Stalinista', ormai siamo abituati alla 'penna' dell’addetto stampa che utilizza attacchi personali e infondati per gettare fango su chi difende l’interesse della nostra città e quindi attacca le 'storture' dell’Amministrazione Comunale. Mi sarebbe piaciuto che la stessa veemenza fosse utilizzata per riportare dati, elementi certi di un lavoro fatto sempre e solo nell’interesse dei bambini". "Non si spiega -incalza l'esponente 'azzurra' - il perché della pubblicazione del bando solo ad agosto, come se lavorare nel periodo ferragostano esentasse l’Amministrazione dal lavorare il resto dell’anno o obbligasse i genitori ad essere pronti e vigili ad inviare una domanda che prevedeva anche la trasmissione dell’ISEE entro il 17 agosto. E’ presumibile, allora, che forse l’Amministrazione non abbia minimamente contezza del tempo necessario neanche per la sua predisposizione.  Mi sarebbe piaciuto che l’assessore avesse perso un minimo di tempo per rispondere a quell’interrogazione che giace dallo scorso aprile in qualche cassetto del suo assessorato in cui si chiedeva perché l’Amministrazione avesse ritenuto di non richiedere l’ulteriore milione di euro dei Fondi PAC sempre  e solo finalizzato al bene dei bambini che fruiscono degli asili nido comunali. Mi sarebbe piaciuto che l’assessore avesse nel proprio comunicato reso noto il soggetto che si occuperà della gestione dei due asili nido comunali di Archi e Gebbione. Mi sarebbe piaciuto avere contezza degli arredi. Invece una accozzaglia di offese gratuite e infondate, che smentiscono chi vorrebbe ingerirsi, convinti di vivere in una sorta di becera dittatura 'rossa', nella mia vita professionale e privata, e che 'seccati' da chi contraddice questa Amministrazione tentano una risposta certamente non degna del ruolo istituzionale che ricoprono. Non scenderò nella provocazione di difendere la mia posizione che è sempre stata trasparente sia nei confronti della gente sia nei confronti del gruppo e coalizione comunale di cui mi onoro di appartenere. Non scenderò nella provocazione di definire il mio luogo di residenza che è, come i dati parlano, in fondo allo stretto e di cui non sono certa sia altrettanto per gli assessori e gli altri consiglieri comunali. Non scenderò nella provocazione di innestare screzi con il mio capogruppo Antonio Pizzimenti con cui costantemente mi confronto con spirito di fiducia e lealtà. Non scenderò al livello delle parole utilizzate in quel comunicato per sottolineare l’inopportunità della Festa dell’Unità in concomitanza di quella Mariana della Città. Non commenterò il triste momento attraversato dal PD in seno al Consiglio Comunale". "C’è una città - avvisa la rappresentante di FI a Palazzo San Giorgio - che attende risposte e il nostro compito è sollecitarle. Non si può permettere che l’Amministrazione autoreferenziale rimanga indifferente e si gongoli guardandosi allo specchio".

 

Asili Nido Comunali. Caracciolo (FI): "La mancanza di programmazione ricade sui bambini"

"Esigue le domanda inviate per l’accesso ai tre asili nido comunali". La constatazione è espressa da Mary Caracciolo, consigliere comunale di Forza Italia a Reggio Calabria. "I dati - è il giudizio manifestato dalla rappresentante 'azzurra' a Palazzo San Giorgio - esprimono con fermezza la realizzazione del pericolo paventato già nello scorso mese di agosto unitamente al collega consigliere Pasquale Imbalzano. C'era da aspettarselo rispetto ad un bando per l'accesso agli asili nido pubblicato proprio nel bel mezzo dell'estate che obbligava i genitori a presentare la domanda entro il 17 agosto.  La mancanza di una puntuale programmazione è ricaduta purtroppo sui bambini. È evidente che occorre serietà quando si affrontano determinate problematiche e tale serietà non si dimostra certamente mediante le ripetute procedure di urgenza, che rappresentano una Amministrazione in grande affanno e non in grado di ripartire. Ed infatti, neanche la metà dei posti a disposizione è stata occupata dalle domande presentate". "Un dato sconcertante - sottolinea l'esponente di FI - rispetto a quello che non rappresenta solo un mero servizio per i cittadini, ma è sintomo di una cultura che vuole favorire la crescita del bambino. La mancata partecipazione ad un bando dimostra la distanza sempre più evidente tra Comune e cittadini. Un'amministrazione comunale sempre più autoreferenziale che dimentica di carpire le reali istanze della gente. Quella stessa Amministrazione a cui abbiamo ripetutamente chiesto di spiegare perché si è permessa la perdita di quasi un milione di euro sul secondo riparto di finanziamento per gli asili nido comunali, che avrebbero certamente fatto molto comodo a strutture devono ripartire e lo stanno facendo con evidenti difficoltà.. Ed ancora sorgono molti quesiti in merito alla gestione dei due asili nido che dovrebbero aprire il 1° ottobre, già con un evidente ritardo nella normale programmazione, ma di cui ancora si disconosce il relativo bando. Ritardi su ritardi". "Tutto a spese dei bambini e delle loro famiglie - è la conclusione di Caracciolo - costrette a trovare, laddove è possibile, adeguata e diversa sistemazione".

 

Caracciolo (FI): "Reggio paragonata ad Augusta. Ennesimo bluff del Governo Renzi"

"40 milioni di euro di cui avrebbe dovuto beneficiare in gran parte la città di Reggio Calabria. Così, circa un anno fa - ricorda Mary Caracciolo, consigliere comunale di Forza Italia - questa amministrazione Falcomatà annunciava in stile renziano, con tanto di slide a seguito, l’imminente arrivo della nuova liquidità, presentando il decreto enti territoriali". A un anno di distanza la realtà è ben diversa. I comuni commissariati per mafia hanno fatto richiesta di accesso al credito e all’unico capoluogo di Provincia sono stati destinati solo poco più di 7 milioni e mezzo da restituire ovviamente secondo un piano da concordare in seguito.    Altro che boccata di ossigeno! Un intervento che mortifica la nostra Città, visto che la ripartizione, pubblicata ieri sera nella Gazzetta Ufficiale, vede assegnare la stessa identica somma ad un Comune, Augusta, che di abitanti ne fa circa 35 mila. Nulla contro la bella cittadina siciliana, ma sorge spontaneo cercare di capire il perché di una simile suddivisione che non guarda minimamente alla realtà del fabbisogno della città.  Come si ricorda, questo finanziamento può essere utilizzato solo quale immissione di liquidità per evitare i ritardi nei pagamenti dei 'fornitori' del Comune. È ovvio, quindi, che Reggio Calabria abbia esigenze ben diverse di città con circa un sesto degli abitanti rispetto ad essa. Pensare che persino la vicina Siderno beneficerà di più di cinque milioni di euro nonostante non conti neanche 20 mila abitanti". Si tratta - è il giudizio dell'esponente 'azzurra' - del solito provvedimento bluff ai danni di una città, sempre più sedotta e poi abbandonata dal Governo che, troppo preso a lanciare spot, dimostra di disconoscere la realtà reggina". 

 

Asili nido comunali, Caracciolo (FI): "Basta spot pubblicitari, la città merita chiarezza"

"L’Amministrazione attuale si dimostra sempre più alla ricerca dei soli proclami, cieca rispetto all’evidenza di una città ben lontana - sottolinea Mary Caracciolo, consigliere comunale di Forza Italia - dalla prospettiva di una Città Metropolitana. Il riferimento questa volta è agli asili nido comunali. Iniziano finalmente i lavori dell’asilo di Gebbione e ci auspichiamo che al più presto inizino anche quelli dell’asilo di Archi, visto che entrambe le strutture devono essere completate entro il 31 di agosto, termine ultimo stabilito dal Governo centrale al fine di scongiurare la perdita del finanziamento. Perché, infatti, il Primo cittadino ha dimenticato di prendere in considerazione due dati fondamentali".  "Le solite lamentele circa le difficoltà economiche - secondo l'esponente 'azzurra' non sono pertinenti e sono artatamente utilizzate per distogliere l’attenzione dalla realtà che il finanziamento è opera di due riparti di fondi PAC infanzia. In particolare, i lavori degli gli asili di Archi e Gebbione saranno effettuati con il primo piano che risale all’epoca commissariale, le cui somme erano già disponibili dall’estate dell’anno scorso. Inspiegabilmente, però, si è aspettato quasi un anno per iniziare i lavori, arrivando così a ridosso con le date di scadenza. Non persuade neanche l’altra premessa del Sindaco indirizzata a sostenere che gli asili nido non siano considerati servizi essenziali. Si ricorda, infatti, che proprio una legge del Governo guidato dal suo stesso Partito, la l. 107 del 2015, ha stabilito l’esclusione dei servizi educativi per l'infanzia e delle scuole dell'infanzia dai servizi a domanda individuale, includendoli nei servizi essenziali di cui devono essere determinati i livelli. Anche laddove così non fosse, comunque, sarebbe opportuno ricordare che si tratta di bambini e sulla loro formazione e crescita non si scherza". "Il Comune - rimarca Mary Caracciolo - ha il compito di garantire una buona qualità della vita dei suoi cittadini, che a dispetto degli spot pubblicitari, nel cuore della periferia che si confronta con i problemi di tutti i giorni, non appare essere migliorata".

 

Legge Urbanistica. Caracciolo (FI) denuncia: "Reggio ancora senza tutele"

"Il tempo scorre e la legge Urbanistica della Regione Calabria è lì, vigente così come modificata nel dicembre scorso e produttiva - afferma Mary Caracciolo, consigliere comunale di Forza Italia - di enormi disagi per i cittadini reggini. Nonostante nei mesi scorsi si siano succedute diverse obiezioni a mezzo stampa, anche da parte di Componenti della maggioranza in seno al Consiglio Comunale, e nonostante la grave bocciatura del Consiglio dei Ministri, gli effetti disastrosi della legge si producono costantemente a danno delle imprese edilizie e dei reggini stessi. Eppure quella stessa maggioranza ha liquidato la mozione 'Azioni a tutela di uno sviluppo urbano sostenibile.  Abrogazione o modifica della legge Regionale n. 40 del 2015', che avrebbe suggellato con un atto la volontà del Consiglio Comunale di opporsi rispetto a quelle norme che ledono la Città e i reggini, con un semplice 'domani il Sindaco ha un incontro con il Presidente Oliverio'. L’incontro di 'quel domani', avvenuto in realtà una settimana dopo, non ha prodotto alcun effetto concreto". "Quantomeno - spiega l'esponente 'azzurra'- alcun risultato è stato comunicato alla cittadinanza da parte dell’Ufficio stampa dell’Amministrazione Comunale. In situazioni come questa avremmo gradito anche il sistema di comunicazione in stile renziano, tanto ben interpretato da questa compagine amministrativa. Ancor più in casi come questi, infatti, tutti dovremmo correre verso un unico obiettivo, che è il bene della Città e dei cittadini, ad oggi fortemente penalizzati da una legge cieca rispetto alla concreta situazione del territorio reggino e foriera di nefaste soluzioni. Affermiamo da ormai molto tempo che è impensabile attendere il risultato della Corte Costituzionale, ma che in tali ipotesi la politica deve dettare i tempi, accelerando il processo di modifica della norma affinché si ottenga subito lo 'sblocco' dell’impasse in cui si trovano le imprese edilizie e i cittadini reggini. Ciò che più mi rammarica è che è impensabile che in tale situazione la maggioranza in seno al Consiglio Comunale abbia deciso di abiurare i propri poteri, non esprimendo in senso forte il proprio NO a una normativa così penalizzante, liquidando invece l’argomento. Ed anche se è vero che il compito di modifica spetta alla Regione, è innegabile che una decisa presa di posizione da parte del Consiglio Comunale del Comune che si appresta a divenire Città metropolitana ha un significato molto più vasto e ampio dei tanti comunicati stampa". "Perché in realtà, aldilà del "può stare serena, domani il Sindaco ha un incontro con il Presidente Oliverio!', un dato rimane fermo: la legge n. 40 del 2015 - è la perentoria conclusione di Mary Caracciolo è lì, produttiva dei suoi effetti". 

 

Caracciolo (FI): "Servizi igienici e area relax per neonati: garantiamo i servizi essenziali"

"Esprimo soddisfazione . afferma in una nota Mary Caracciolo, consigliere comunale di Forza Italia - per il recepimento da parte della Commissione Politiche Sociali e del Lavoro, presieduta dal Presidente Nocera, della mia proposta avente ad oggetto la dotazione di servizi igienici pubblici in città con adibizione di un’area 'relax' e fasciatoio per neonati". "Nel pomeriggio di ieri, infatti, il capogruppo di Forza Italia Maiolino - spiega l'esponente 'azzurra' - ha esplicato ai consiglieri i termini della stessa. In particolare evidenzia la proposta la necessità di rendere funzionanti entrambi i servizi igienici pubblici presenti in città, rispettivamente collocati nella zona Arena dello Stretto e nei pressi della via Marina, di cui è precluso l’accesso al pubblico, ma che si potrebbero rendere nuovamente funzionanti senza la spesa di cospicue risorse economiche, particolarmente per il servizio igienico sito nei pressi dell’Arena dello Stretto. Questa medesima area potrebbe essere maggiormente valorizzata attraverso l’adibizione dell’ambiente diametralmente opposto al bagno già esistente ad 'area relax' per famiglie e neonati, che consentirebbe una maggiore attenzione nei confronti dei neo-genitori e dei bambini neonati. L’espletamento delle necessità fisiologiche può avvenire oggi solo utilizzando i servizi igienici all’interno di esercizi pubblici di somministrazione previa consumazione, con evidenti difficoltà specialmente per le famiglie con pargoli costretti ad arrangiarsi in uno stato generale di degrado in pieno centro cittadino. La nostra città, che in procinto dell’estate si accinge a diventare Citta Metropolitana non può farsi trovare impreparata anche su di un servizio che assume grande importanza per il fenomeno dell’escursionismo, ovvero visita della Città senza pernottamento. Il Comune e quindi noi rappresentanti non possiamo che promuovere e tentare di porre in essere interventi che consentano un miglioramento della qualità di vita del cittadino e non può essere negato che è necessario ripartire dai servizi essenziali, che devono essere garantiti quale emblema di civiltà ed efficienza, senza però dimenticare grandi progetti che consentano comunque la progressione". Auspico, quindi, che ora il recepimento della proposta - è la conclusione di Mary Caracciolo - possa portare ad una agile e celere messa in funzione con relativa manutenzione dei servizi igienici e che possa portare alla creazione di un ambiente funzionale al cambio pannolino e alle necessità dei neonati, che necessitano ancor più di attenzioni".

 

Caracciolo (FI): "Zimbalatti dia risposte certe sul Campo di Ciccarello"

"L'assessore allo Sport Antonino Zimbalatti dichiara, apertamente, la prossima ripresa dei lavori per quel che concerne l'impianto sportivo di Ciccarello". Tutto questo - sostiene Mary Caracciolo, consigliere comunale di Forza Italia - farebbe ben sperare se le asserzioni non fossero connotate da un’evidente contorno di incertezza, per una struttura ormai nota solo alle testate giornalistiche e, che, anno dopo anno, si mostra sempre più caratterizzata dall’incuria, che favorisce solo il degrado generale del quartiere circondato da discariche abusive e verde trascurato. Il tempo passa velocemente e l'abbandono detiene il potere. L'assessore parla di voler procedere veloci salvo 'eventuali impedimenti burocratici' che denotano un'incertezza che potrebbe, ancora una volta, paralizzare l'avviamento dei lavori in una struttura fondamentale per lo sport nella città di Reggio Calabria. Per tale ragione oltre la relazione dettagliata dell'Amministrazione nei confronti della struttura di Ciccarello vorrei, insieme a tutti i ragazzi pronti a calcare il terreno dello storico impianto reggino, che si evidenziassero tempi e modalità attraverso cui si penserebbe di risanare una situazione che ha del verosimile". "Non è stato in alcun modo chiarito - spiega l'esponente 'azzurra' - la scelta della nuova ditta contraente, i tempi di realizzazione dell’opera. Insomma tutte quelle informazioni che caratterizzano un rapporto puntuale e non solo interlocutorio sul futuro della struttura sportiva. Non si può più aspettare, è mancata la credibilità nelle dichiarazioni che hanno caratterizzato il campo di Ciccarello, di cui oggi rimane solo una sterpaglia ricolma di detriti e una incompiuta struttura di cemento che dovrebbe ricordare spogliatoi adiacenti al campo di calcio". "Gli sportivi reggini e gli abitanti del luogo - rimarca Mary Caracciolo - non vorrebbero che il tutto si tramutasse in parole al vento, e che nel mentre regnasse sempre più l’incuria". 

 

Caracciolo (FI) liquida il Consiglio Comunale: "Incapace di produrre atti concreti"

"Un Consiglio Comunale scarno di contenuti, mosso solo dalle imminenti scadenze dei debiti fuori bilancio, ma che non riesce a produrre atti concreti per la città. È questa - commenta Mary Caracciolo, consigliere comunale di Forza Italia - l’immagine che appare del Comune di Reggio Calabria, che, infatti, a distanza di quasi un anno deve tornare a richiedere ancora una volta un Consiglio Comunale ad hoc sul tema della sanità locale tra i soliti bisbigli di chi, sordo alle istanze attuali sembrerebbe, rivolgendosi ad un generico passato, non voler affrontare le problematiche attuali. Con le stesse note è stata liquidata la mozione dal titolo 'Azioni a tutela di uno sviluppo urbano sostenibile. Abrogazione o modifica legge Regionale n. 40 del 28.12.2015' presentata dalla minoranza consiliare, che mi vede come prima firmataria, inerente un impegno per il sindaco affinché richieda un intervento celere e urgente in tema di legge urbanistica alla Regione, al fine di arginare quelle scellerate conseguenze ad oggi vigenti che ledono i privati e il Comune stesso". "La maggioranza consiliare - spiega la rappresentante 'azzurra'- ha deciso di evitare una deliberazione pubblica in materia, affidando al sindaco il dialogo con il presidente della Regione previsto per la giornata di domani, così come dichiarato durante la seduta consiliare. Insomma, la maggioranza ha deciso pubblicamente di spogliarsi dei suoi poteri, in favore di un generale depauperamento del Consiglio Comunale ormai impegnato solo in dichiarazioni di stile, che sviliscono in maniera evidente la rappresentanza così come consegnata dai cittadini un anno e mezzo fa.  La città invece abbisogna del confronto e del dialogo tra i consiglieri comunali eletti, al fine di arrivare a soluzioni condivise e lungimiranti, che guardino solo al bene della Città e non alla tutela di interessi di partito". Auspichiamo quantomeno, e vigileremo in attesa dei risultati, che la riunione prevista per domani tra sindaco e Presidente della Regione possa sortire immediati effetti positivi per tutti i cittadini che - conclude Caracciolo - si sono trovati fortemente penalizzati dalla maglie della legge regionale n. 40 del 2015, cui non interessa certamente la diatriba politica, bensì la tutela dei propri interessi". 

 

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