Ospedale di Serra, problemi atavici: "Disorganizzazione degli infermieri e portineria sguarnita"

Non accennano a diminuire le denunce di cattiva gestione nell’organizzazione dell’ospedale San Bruno.

Questa volta ad essere presa di mira dai malumori di alcuni cittadini-utenti è l’allocazione degli infermieri per la quale nella mattinata di ieri si sarebbe riscontrata una vera e propria disorganizzazione, con conseguente protesta degli utenti per i disservizi che si sarebbero verificati.

Eppure il nosocomio serrese conta in servizio ben 54 figure professionali con questa qualifica. Si tratta di operatori che lavorano con mille difficoltà organizzative, il tutto è creato da una cattiva gestione e organizzazione, che ormai da anni persiste nella struttura.

Il tutto comporta, a detta degli utenti, il fatto che i servizi ospedalieri non sarebbero garantiti nelle  modalità di tempi e disposizioni. Spesso la cattiva allocazione delle risorse infermieristiche si traduce in una vera e propria “disorganizzazione cronica”, una carente organizzazione, dove il rischio è la probabilità che ci possa essere una minore attenzione verso i bisogni del paziente , e talvolta anche l’errore.

Errore che evidentemente e sfortunatamente non può che ricadere sull’ utente che sta usufruendo di un sevizio sanitario.

Per non parlare del servizio portineria che rimane ormai sguarnito da diverso tempo, nonostante ordini di servizio che però sarebbero stati disattesi.

E’ auspicabile un cambio di rotta e a tal proposito sarebbe interessante in tale situazione sapere cosa ne pensa il Direttore sanitario del presidio ospedaliero serrese dott.sa Livia Barberio, cosi come è auspicabile un rapido interessamento della politica sanitaria locale, nella persona del sindaco di Serra san bruno, Luigi Tassone, che dovrebbe intervenire presso gli organi preposti ed in particolare presso la dirigenza dell’Asp di Vibo Valentia per chiedere che venga posta la parola fine a questa situazione.