Serra, Liberamente interviene sul commissariamento del Parco naturale: "scelta dettata dalla vecchia politica"

"La 'politica' messa in campo dal Pd locale continua a discostarsi da quella predicata nei periodi di campagna elettorale e dalle belle parole proferite quando a comandare erano altri; giorno dopo giorno, infatti, continua ad emergere quella vecchia politica che mira a gestire il potere a proprio piacimento tramite nomine che vengono calate, imposte e volute per un semplice gioco di 'equilibri'".

Questo l'incipit di una nota, diffusa dal Movimento civico serrese "Liberamente".

A questo proposito - prosegue il comunicato - ci viene da pensare alla recente nomina del nuovo commissario per la gestione del Parco naturale regionale delle Serre.

Nulla contro la persona, ma tanto da dire sulla mancata coerenza tra quanto predicato e quanto poi 'razzolato' a distanza di pochi anni, ed a posizioni invertite, dagli esponenti politici a lui vicini.

Nel recente passato, la locale sezione del Partito democratico criticava fervidamente, all'allora governo regionale di centro destra, il perdurante commissariamento dell'Ente Parco delle Serre.

E giù con la predisposizione di interrogazioni regionali seguite da articoli di stampa con i quali veniva evidenziato come la gestione commissariale avesse superato di gran lunga i sei mesi stabiliti dal comma 3 dell'art. 37 della Legge Regionale n° 10 del 2003, sollecitando la nomina degli organi ordinari di gestione da parte della Regione Calabria affinché l'Ente Parco potesse ritornare ad una normalizzazione istituzionale evitando così che lo stesso potesse assumere caratteristiche di centro di potere.

Ebbene- aggiungono gli esponenti di Liberamente - ad oggi, molti di coloro i quali denunciavano tale situazione, sono lì a posizioni invertite. Non più una parola, non un cenno alla potenzialità del Commissariamento come strumento di potere quanto, piuttosto, motivo di 'fregio' per una parte politica che ottiene e può giocarsi politicamente una 'pedina' al posto giusto.

Alla luce di tutto ciò, qualche perplessità non può mancare sull'avvicendamento: perché si è scelto di sostituire l'ex Commissario Sodaro che, comunque, aveva dato risalto e vitalità all'Ente? Perché, per un Ente il cui obiettivo primario dovrebbe essere la tutela della natura, della flora e della fauna, la scelta ricade proprio sul Dott. Pellegrino, Commissario straordinario dell'ambito territoriale di caccia Vibo 1?

Di certo - conclude la nota - non siamo noi a dovere dare delle risposte, ma il nostro compito di opposizione seria e vigile, ci spinge a girare questi interrogativi al sindaco, al segretario cittadino del Pd ed a tutti coloro che cambiano opinione, priorità e battaglie a seconda della posizione del 'capo'”.

 

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