Strategia Area interna Ionico-Serre, Nesci: "Fermiamo lo spopolamento delle aree interne"

“La riunione tenutasi questa mattina sulla strategia dell’Area Interna Ionico Serre in Calabria ha fatto emergere quelle che sono le necessità e le priorità del territorio: problemi urgenti che vanno affrontati senza ulteriori indugi”.

E' quanto fa sapere il sottosegretario per il Sud e la Coesione territoriale, Dalila Nesci dopo il confronto con Alfredo Barillari, sindaco del Comune di Serra San Bruno  capofila dei 14 comuni dell’Area Interna Ionico Serre rimasta l’unica delle 71 aree interne individuate nel resto del Paese a non avere ancora una strategia d’area approvata. Alla riunione telematica erano presenti il sub-commissario della Sanità calabrese Michele Ametta, il Dipartimento della Salute della Regione Calabria con Giacomo Brancati, il commissaria straordinaria dell'Asp di Vibo Valentia Maria Bernardi, l’Asp di Catanzaro con Amalia Bruni, Giovanni Soda del Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici e coordinatore del tavolo sulle Aree interne per la Regione Calabria e il Gruppo di azione locale G.A.L. Terre Serre Calabresi, Terre Vibonesi e Terre Locridee.

“Il Governo Draghi ha a cuore la questione della disparità tra le aree interne e il resto del Paese - continua Nesci - garantendo quanto prima quegli interventi che andranno a migliorare la viabilità, implementare i servizi sanitari e potenziare le infrastrutture sociali e scolastiche”.

Il sottosegretaria ha poi ribadito di essersi fatta carico dei problemi che il sindaco Barillari le aveva sottoposto nella sua prima missione istituzionale a Serra San Bruno (Vv): “Ho sollecitato un mese fa il Dipartimento per le politiche di coesione del Ministero per il Sud che ha così proceduto ad inviare al Ministero della Salute la bozza di strategia dell’Area interna versante Ionico-Serre che ricomprende interventi per un importo complessivo pari a 1.652.596,76 euro. Il Ministero della Salute ha prontamente inviato nota formale alla Struttura commissariale del prefetto Longo che dovrà ora dare il nulla osta alla strategia proposta affinché sia in coerenza con la programmazione sanitaria regionale”.

In conclusione, sottolinea il sottosegretaria Nesci: “Questa particolare congiunzione storica, dove molte risorse verranno investite per la rinascita e la prosperità dell’Italia, ci impone un’attenzione estrema per tutte le realtà del Sud anche quelle che appaiono più marginali a causa della ridotta presenza di servizi. Cooperiamo aiutando i sindaci delle comunità più piccole a invertire la rotta dello spopolamento dei nostri territori”.

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