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Serra, De Raffele sul centrosinistra: “Giù la maschera, non sono credibili”

“Nel maldestro tentativo di replicare alle mie osservazioni circa il mancato rispetto delle promesse di Oliverio sull’apertura entro fine settembre del tratto della Trasversale delle Serre Argusto-Gagliato, l’aspirante candidato Paolo Reitano si attorciglia in acrobazie dialettiche che sostanzialmente confermano quanto da me asserito”. È quanto afferma il presidente del consiglio comunale della cittadina della Certosa Giuseppe De Raffele che fa proseguire la polemica con i propri antagonisti. “Non una parola – rileva - è stata pronunciata su una data che forse i suoi compagni di partito hanno detto a caso, nessun riferimento al sistematico prolungamento dei tempi sulle attività che il governo regionale di centrosinistra dovrebbe mettere in campo. Solo versioni parziali e piegate alle esigenze di parte. In riferimento all’ospedale ‘San Bruno’ viene, infatti, omesso chi è stato a procurare i fondi per la ristrutturazione. Così come – aggiunge ancora De Raffele - non viene detto quale è stata la coalizione politica che ha avviato il processo di smantellamento firmando un Piano di rientro (che stabiliva la chiusura degli ospedali con meno di 120 posti letto) a pochi mesi dalle elezioni regionali del 2010, salvo poi non rispettare nessun impegno preso (ma questa non è una novità) tanto che poi i rappresentanti della Regione Calabria hanno avuto inizialmente difficoltà anche a farsi ricevere dall’allora Tavolo Massici a causa della scarsa credibilità dei predecessori. Silenzio assoluto pure su chi ha chiuso il reparto di Ginecologia e su chi ha effettuato assunzioni a go-go di inservienti invece che di preziose figure quali medici, radiologi e infermieri”. “Quanto alle elezioni – sostiene poi De Raffele -  vorrei rassicurare lo smemorato Reitano: se le convinzioni dei censoriani sono uguali a quelle delle scorse amministrative allora c’è proprio da stare tranquilli. Dunque, giù la maschera: i cittadini hanno saputo e sapranno ancora riconoscere i veri obiettivi di chi vuole muovere i fili da dietro le quinte”. Non manca una battuta su una questione che continua a tenere banco: “per quanto concerne la raccolta differenziata, invece di invitare la popolazione ad effettuarla con correttezza avendo rispetto verso l'ambiente, hanno dato esempio di quello che sanno fare alla festa dell'(dis)unità”.

 

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