Forestazione, Calabria: dalla Regione 14 milioni di euro per Comuni e privati

“La Calabria deve puntare sul valore ecologico ed ambientale delle sue aree forestali, tutelando territori che costituiscono un patrimonio inestimabile ed un vanto”.

Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, commenta la pubblicazione della graduatoria definitiva delle istanze di aiuto relative all’intervento 8.5.1 del PSR “Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali”, annualità 2017.

“La Regione – ricorda Gallo - persegue l’obiettivo di sostenere gli investimenti che possano accrescere la resilienza ed il pregio ambientale dei nostri ecosistemi forestali, con particolare riguardo alle aree protette e a quelle ricadenti nella Rete Natura 2000, che devono essere tutelate in maniera particolare dai rischi determinati dai cambiamenti climatici. Abbiamo l’obbligo di salvaguardare e valorizzare le nostre montagne e foreste, in un territorio che conta ben tre parchi nazionali. E punteremo con determinazione sulla capacità di accoglienza turistica, che può coniugare paesaggi meravigliosi all’aria più salubre d’Europa e ad un’offerta enogastronomica che non teme paragoni”.

Secondo il lavoro di istruttoria delle domande di sostegno pervenute, 121 sono quelle risultate ammissibili, che saranno finanziate per una spesa nel complesso pari a 14.048.404,60 euro, per la realizzazione di investimenti realizzati su superfici forestali, finalizzati al perseguimento di impegni di tutela ambientale, miglioramento dell’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali, mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici e volti all’offerta di servizi eco-sistemici. I beneficiari sono soggetti pubblici e privati, singoli o associati, proprietari o possessori di superfici forestali.

Le domande che in graduatoria occupano le posizioni dal n. 122 al n. 132, anche se risultate ammissibili, non possono essere attualmente finanziate per mancanza di disponibilità finanziarie, salvo eventuali economie.

Gallo ai parlamentari M5s: "Duole constatare come ogni avviso di garanzia sia trasformato in sentenza mediatica"

«Duole constatare come ogni avviso di garanzia sia trasformato in sentenza mediatica di condanna inappellabile e strumento di lotta politica, in spregio ad ogni logica ed ai più elementari principi di civiltà giuridica».

Lo dice l’assessore regionale all’Agricoltura ed al Welfare, Gianluca Gallo, commentando le dichiarazioni rilasciate agli organi di informazione da alcuni parlamentari del M5s in relazione all’avviso di chiusura di indagini preliminari notificato – tra gli indagati – all’assessore regionale Domenica Catalfamo, per fatti legati all’incarico di dirigente ricoperto in passato in seno alla Città Metropolitana di Reggio Calabria.

«L’accostamento tra gli addebiti mossi all’assessore e la criminalità organizzata – afferma l’Assessore Gallo – non trova riscontro negli atti giudiziari, ma viene evocato dal M5s per ingenerare confusione ed imbastire una evidente strumentalizzazione politica, secondo uno schema ormai noto quanto detestabile. È un modus operandi per nulla condivisibile: per come Costituzione e Codici impongono, è opportuno e doveroso lasciare alla magistratura, nel cui operato confermo stima e fiducia, il compito di accertare ogni eventuale responsabilità di natura penale».

Calabria, dalla Regione due milioni di euro per la salvaguardia delle razze animali autoctone

Promuovere la salvaguardia delle razze animali autoctone minacciate di abbandono, presenti sul territorio regionale.

Questo lo scopo del bando - datato 2019 - relativo all’intervento 10.01.08 “Salvaguardia delle razze animali autoctone minacciate di abbandono e presenti sul territorio regionale” del Psr Calabria 2014/2020, del quale è stata pubblicata sul portale istituzionale www.calabriapsr.it la graduatoria provvisoria delle domande di aiuto.

“Si tratta – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo – di una misura tesa a salvaguardare il patrimonio zootecnico regionale minacciato di estinzione. Parliamo della razza “Podolica” per la specie bovina, delle “Nicastrese”, “Rustica di Calabria” e “Aspromontana” per quanto attiene la specie caprina, della “Apulo-calabrese” con riferimento ai suini, delle razze “Ragusana” e “di Martina Franca” in relazione agli equidi, della “Gentile di Puglia” per la specie ovina. Per la Calabria tutelare queste razze è fondamentale, perché ciò si traduce anche in una difesa dell’identità e della storia dei nostri territori, oltre che in uno strumento di contrasto al dissesto idrogeologico delle colline e delle montagne, dove questi animali pascolano”.

Nello specifico, dall’istruttoria tecnico-amministrativa svolta dal Dipartimento agricoltura sono risultate ammissibili a premio 271 domande, per una spesa complessiva pari ad 1.900.170,00 euro. Si potrà richiedere il riesame e la definizione della propria posizione esclusivamente attraverso Pec (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) entro dieci giorni dalla pubblicazione sul sito istituzionale dell’Autorità di Gestione www.calabriapsr.it degli elenchi delle domande ammissibili e di quelle valutate come non ammissibili.

Contestualmente, nelle more della definizione della graduatoria definitiva, si aprono i termini per la presentazione delle domande di pagamento per la conferma degli impegni relativamente all’annualità 2020. Le domande dovranno essere rilasciate per via telematica entro il 15 giugno 2020.

"L’emergenza cinghiali sarà trattata come questione di rilevanza nazionale"

"L’emergenza cinghiali sarà trattata come questione di rilevanza nazionale".

Lo ha annunciato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova, in risposta alle sollecitazioni dell’assessore regionale all’Agricoltura della Calabria, Gianluca Gallo.

In particolare, nel corso di un incontro in videoconferenza con gli assessori all’agricoltura delle Regioni italiane, a Gallo che sosteneva la necessità di interventi anche da parte del governo in modo coordinato sull’intero territorio nazionale, il ministro ha risposto dicendo di condividere tale prospettiva, di averla anzi ben presente e d’essere anzi pronta a presentare in Parlamento, in tempi ragionevolmente brevi, una proposta di legge.

 «Il ministro Bellanova – commenta l’assessore regionale calabrese – ha dimostrato di condividere le preoccupazioni di mezza Italia in ordine all’emergenza cinghiali, sottolineando come sin qui solo le divergenze di vedute con il ministero dell’ambiente abbiano impedito l’adozione di misure più incisive da parte del governo a livello generale. Da qui la scelta di affidare la disciplina della materia al Parlamento. Confidiamo vi possa essere ora un impegno diffuso e corale perché la vicenda trovi attenzione e soprattutto definizione quanto prima. Di certo, continueremo a fare la nostra parte, a tutela degli agricoltori e per contrastare quella che ormai è diventata una questione di sicurezza pubblica».

Agricoltura e welfare: incontro tra l'assessore Gallo e i sindacati

L’assessore Gianluca Gallo avvia il tavolo permanente Regione-sindacati e incontra Cgil, Cisl e Uil.

Tanti argomenti trattati, una decisione assunta: il confronto proseguirà attraverso la costituzione di un tavolo permanente che si occupi di tutte le questioni legate ai mondi del welfare e dell’agricoltura.

È questo il bilancio dell’incontro svoltosi ieri in Cittadella, tra l’assessore regionale al welfare ed alle politiche agroalimentari, Gianluca Gallo, ed i vertici di Cgil, Cisl e Uil, nelle persone del segretario regionale generale Cgil Angelo Sposato e del suo collega Cisl Tonino Russo (entrambi anche in rappresentanza del segretario regionale Uil Santo Biondo). Con loro anche Pasquale Aprigliano (Spi Cgil), Mimmo Zannino (Fnp Cisl), Pasquale Barbalaco (Uil confederale), Caterina Vaiti (segretaria confederale Cgil), Federica Pietramala (Flai Cgil), ed ancora Michele Sapia (Fai Cisl), Bruno Costa (Flai Cgil) e Nino Merlino (Uila Uil). Presenti anche il direttore generale del Dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo; il suo omologo del Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche Sociali, Roberto Cosentino, e la dirigente del Settore Immigrazione, Edith Macrì.

  Al centro del confronto, diversi temi: anzitutto, le questioni legate allo sviluppo del comparto agroalimentare e del contrasto al caporalato, toccando i punti legati all’immigrazione ed alla regolarizzazione dei migranti, con analisi ed approfondimento dei bandi in proposito di recente pubblicati dalla Regione per garantire sicurezza sanitaria negli insediamenti informali e promuovere azioni di contrasto all’emergenza abitativa. A ruota, la riflessione sulla proroga dei progetti sulla non autosufficienza. Quindi, l’approfondimento relativo allo stato del welfare.
Al riguardo, l’Assessore ha relazionato sulle iniziative già promosse dall’Assessorato e dalla Giunta, soffermandosi anche sulle criticità ravvisate in ordine alla tenuta complessiva del sistema, con la conseguente necessità di procedere a sostanziali, radicali modifiche dell’attuale impianto.
  Un percorso, ha precisato Gallo, da svolgere secondo le modalità di condivisione e partecipazione fissate per legge e nell’alveo di un confronto ancor più ampio. Da qui l’annuncio dell’imminente convocazione della Consulta dei Comuni e del Terzo Settore, con invito esteso anche a Cgil, Cisl e Uil, ma pure la volontà – condivisa dai presenti – di dar corso alla costituzione di un tavolo permanente con i sindacati in relazione alle questioni afferenti le deleghe detenute dallo stesso Gallo.
    Al termine della riunione, soddisfazione ed apprezzamento sono stati espressi da Cgil, Cisl e Uil per l’approccio metodologico ispirato alla concertazione manifestato dall’assessore Gallo.   
 

 

Centri estivi: dalla Regione 5 milioni e mezzo di euro ai Comuni

Più di cinque milioni e mezzo di euro. Questa la somma che la Regione Calabria ha messo a disposizione dei Comuni calabresi per il finanziamento di iniziative, da svolgersi anche in collaborazione con enti pubblici privati, a vantaggio dei minori.

In particolare, rende noto l’assessorato regionale al Welfare guidato da Gianluca Gallo, attraverso le risorse a disposizione, ritagliate tra le somme messe a disposizione della Regione col Fondo nazionale per le politiche della famiglia, si punterà a sostenere sia progetti volti a contrastare la povertà educativa ed implementare le opportunità educative e culturali in favore di bambini ed adolescenti, sia a garantire interventi per il potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività di bambini e bambine di età compresa fra i 3 e i 14 anni, per i mesi da giugno a settembre 2020.

Come da comunicazione inoltrata agli stessi Comuni da parte del Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche Sociali, a firma del direttore generale Roberto Cosentino, gli enti interessati dovranno trasmettere agli uffici regionali competenti a mezzo pec (all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) l’apposito schema, debitamente compilato, recante la dicitura “Finanziamento dei centri estivi 2020 e contrasto alla povertà educativa”. Il termine ultimo per la presentazione delle istanze scadrà alle 14 di mercoledì 10 giugno.

Pesca tonno rosso: cresce la quota riservata ai pescatori calabresi

Accolte le osservazioni formulate dalla Regione: alle marinerie calabresi sarà riservata una quota maggiore nella pesca al tonno. La notizia è stata ufficializzata dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali in risposta alle istanze con cui, nelle settimane passate, l’assessore regionale alle politiche agroalimentari, Gianluca Gallo, insieme al suo omologo siciliano Edgardo Bandiera, aveva invitato il Ministro Teresa Bellanova a riconsiderare gli spazi concessi ai pescatori di Calabria e Sicilia, al fine di valorizzare la Pesca costiera artigianale ed incrementare almeno la quota da assegnare sul “Sistema della quota indivisa”.

“Il confronto avviato col Ministero – spiega Gallo – ha consentito di ottenere risultati importanti, racchiusi nei decreti direttoriale adottati il 26 ed il 28 Maggio. Per quanto riguarda in particolare la Calabria, in aderenza alle nostre istanze, è stato stabilito che della quota residua di circa 51 tonnellate di contingente indiviso poco meno di 20 siano riservate alle imbarcazioni iscritte negli uffici marittimi ricadenti nelle giurisdizioni di alcune Direzioni Marittime, tra le quali quella di Reggio Calabria”.

Altro obiettivo raggiunto, “l’assegnazione di altre 12 tonnellate alle imbarcazioni denominate “Feluche”, riconoscendo alle stesse l’importanza da sempre rivestita nell’area dello Stretto di Messina, grazie alla loro lunga storia”.

Conclude Gallo: “Essere riusciti a ritagliare maggior spazio all’interno della rigida cornice fissata dall’Unione Europea in fatto di stock ittici è un significativo passo in avanti a sostegno delle marinerie locali. Il nostro impegno proseguirà affinché, pur nello scenario dato, mediante bandi pubblici diventi possibile favorire l’ingresso di nuove imbarcazioni ed assicurare un ricambio che valga a vivificare il comparto ed a preservare una tradizione di pesca particolarmente selettiva e, soprattutto, ecosostenibile”.

La Regione trasferisce più di 10 milioni ai Comuni

Nel corso dell’ultima più recente seduta, la Giunta regionale presieduta da Jole Santelli, su proposta dell’assessore al welfare Gianluca Gallo, ha deliberato il trasferimento di oltre 10 milioni di euro destinati al finanziamento delle spese per le prestazioni socioassistenziali. La somma sarà immediatamente assegnata ai Comuni capi ambito.

«All’atto del nostro insediamento, quando in coerenza con le battaglie sempre portate avanti abbiamo annunciato l’intenzione di cambiare radicalmente la deformante riforma del welfare varata dalla precedente giunta regionale sul finire della passata legislatura – dice Gallo – in tanti erano insorti, accusandoci di aver bloccato, con un semplice ordine del giorno, leggi e procedure amministrative vigenti, così da mettere in ginocchio centinaia di strutture, migliaia di lavoratori e, soprattutto, privando i calabresi di servizi essenziali. Non era così, e lo dimostrano adesso i fatti».

Il riferimento corre alle risorse che nei prossimi giorni, materialmente, finiranno nelle casse dei Comuni.

«Sin qui, nella fase transitoria della riforma – sottolinea l’assessore al Welfare – i Comuni non hanno inteso stipulare convenzioni con le strutture. Adesso saranno in condizioni di farlo, alleggerendo così la situazione critica in cui, per la mancata sottoscrizione delle convenzioni, versano le stesse strutture».

Prosegue Gallo: «Siamo dalla parte dei lavoratori e dei cittadini. Per questo andremo avanti per correggere le storture presenti, che sono causa di forti preoccupazioni dal momento che esse potrebbero andare ad impattare pesantemente sulla regolare prestazione dei servizi, nel quadro di un impianto generale che ha portato al raddoppio delle rette, ha accresciuto il numero delle strutture accreditate ed ha scaricato i costi aggiuntivi su famiglie e Comuni».

Una cornice da rivedere, precisa l’assessore, «alla luce del sole, senza infingimenti. In questi giorni ho già avuto modo di incontrare alcuni sindaci e referenti del Terzo Settore: le modifiche saranno precedute da un confronto ad ampio raggio, nelle sedi istituzionalmente deputate, con l’obiettivo primario di garantire i diritti primari dei cittadini».

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