Gerocarne: scambio di auguri tra il sindaco Papillo e i cittadini

 “Importante momento di condivisione, quello che, in occasione della fine dell’anno, abbiamo vissuto venerdì pomeriggio a Gerocarne, dove, in segno di profondo rispetto verso i cittadini, convinti che il contatto diretto e la vicinanza ad essi siano aspetti conglobati nell’attività di un amministratore, abbiamo voluto organizzare uno scambio di auguri pubblico, approfittando dell’occasione per fare il punto sull’intenso lavoro di questi primi tre anni e mezzo di gestione”. E’ quanto scrive in una nota il sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo.

 “ Un appuntamento – prosegue il comunicato - che ci ha trasmesso forti emozioni e profonde sensazioni, data la grande presenza di gerocarnesi, in gran parte giovani, che ci ha testimoniato la reciprocità del sentimento di considerazione e stima verso un modo d’agire ed un progetto di governo costituiti da fatti concreti, pacificazione sociale, ascolto, confronto ed impegno costante.

Tre anni e mezzo d’intensa operatività che ci hanno visti impegnati su ogni fronte per cercare di esaudire le richieste dei cittadini, agendo per fornire servizi efficienti,rendere più accogliente e vivibile il paese e farlo assurgere agli occhi dell’opinione pubblica attraverso un’immagine positiva e fresca.

Con l’aiuto di slide ed immagini, in poco meno di un’ora, abbiamo ripercorso questa lunga strada, partendo dalla situazione ereditata, a livello debitorio, sociale ed infrastrutturale, passando per le tante opere realizzate in ogni campo e l’impegno profuso per favorire il coinvolgimento e ricucire un  tessuto civico lacerato ed arrivando a quelle in itinere e da realizzare fino a fine mandato.

Il tutto – continua la nota - guardando al bene comune con una concezione lungimirante, investendo nel futuro e dando priorità ai giovani ed al loro mondo, verso cui non abbiamo lesinato sforzi. Non c’era migliore occasione per parlarne del momento in cui si sta per mettere in archivio un anno e se ne inaugura uno nuovo, in cui investire forza ed entusiasmo rinnovati per continuare a fare e fare sempre meglio. Ciò che è stato auspicato – conclude Papillo - nell’immancabile brindisi collettivo finale, con l’augurio per un 2017 che sia sinonimo di soddisfazione e realizzazione delle aspirazioni di tutti".

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Parco delle Serre, Papillo a Sodaro: “Disponibile a collaborare per il decollo dell’Ente”

“Nell’ottica di voler alimentare la ferma volontà collaborativa nell’auspicare fattivamente il rilancio dei territori interni, scrigni di tesori ancora in gran parte inespressi, faccio i miei auguri di un buon lavoro al neocommissario al Parco naturale regionale delle Serre Mimmo Sodaro, che andrà a gestire una straordinaria realtà costituita da numerose potenzialità per tutti i comuni che ne fanno parte, per la provincia e per l’intera regione”.

Lo afferma il sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo che spiega: “si tratta di uno strumento che, se messo in condizioni di operare secondo la sua reale valenza, davvero può aspirare a rappresentare il volano in grado di generare un ritorno economico e d’immagine enorme. Da sindaco di uno dei comuni che ha la maggiore estensione di territorio ricadente nel Parco offro al commissario Sodaro tutta la disponibilità e la collaborazione necessari a far decollare definitivamente l’Ente e, con esso, i centri che ne sono inclusi. Nel territorio di Gerocarne rientrano l’accesso occidentale allo stesso e ben tre percorsi naturalistici che, insieme ai tanti altri ricadenti negli altri comuni, offrono agli appassionati attraenti luoghi dove praticare trekking e sport all’aperto, a diretto contatto con la natura incontaminata. Questo oltre alla presenza di sorgenti di acqua oligominerale, aree pic nic, aria salubre, vegetazione variegata costituita da alberi anche rari, fauna selvatica di diversa specie, artigianato tipico, enogastronomia succulenta e tutta una serie di altri ingredienti che, se ben amalgamati, possono costituire la ricetta del riscatto.

Rinnovando gli auguri per l’importante nomina – conclude il primo cittadino - approfitto dell’occasione per invitare il commissario Sodaro a fare un giro nel territorio del mio paese, così da poter vagliare ulteriormente di persona le straordinarie dotazioni di cui parlo e valutare, se è il caso, strategie di azione unitarie, da concordare e condividere, ovviamente, insieme agli altri interlocutori interessati, al fine di far funzionare a regime questa magnifica realtà che chiamiamo parco naturale delle Serre”.

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Appello di Papillo al futuro Consiglio provinciale: “Si interpelli il Governo evidenziando il malessere”

“Nell’imminenza del rinnovo del Consiglio provinciale faccio un appello all’organo che scaturirà dalla consultazione. Al di là della competizione e dei colori politici”.

Ad affermarlo è il sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo che spiega: “la recente bocciatura del referendum costituzionale, tra le tante conseguenze, ci offre un dilemma raccapricciante sul futuro delle province, depotenziate in previsione della riforma che le avrebbe abolite. La legge Delrio le ha svuotate di contenuti, ed altre normative hanno indotto gran parte di esse al dissesto finanziario, o quasi, a causa dell’obbligo di versamento allo stato dei proventi delle imposte, che non si sono più potuti spendere nei settori di competenze, in aggiunta al taglio dei trasferimenti. Le rovinose conseguenze sono note: impossibilità di pagare gli stipendi ai dipendenti, con serie difficoltà di sostentamento per le loro famiglie; quasi totale assenza di interventi ordinari e straordinari negli ambiti rimasti in capo alla provincia.

Di questa situazione – aggiunge - viviamo quotidianamente i nefasti effetti: arterie a brandelli, che crollano ad ogni scroscio d’acqua, prive di segnaletica e sempre più pericolose da percorrere; scuole carenti delle condizioni di sicurezza minime, dove le lezioni si seguono e giorni alterni e, con frequenza, al freddo. Questo è l’angoscioso stato dell’arte di una istituzione catapultata con tutta la sua gente in un orrendo limbo dantesco da cui è arduo uscire. Perciò quello che chiedo al nuovo Consiglio provinciale è, all’indomani della consultazione, di sedersi tutti a un tavolo e adottare qualsiasi iniziativa utile ad evidenziare il malessere: stilino, i nuovi consiglieri, un documento, da indirizzare al Governo centrale, che esponga la situazione di un ente lasciato allo sbando, partorendo un contesto che priva i cittadini del diritto di viaggiare sicuri e di mandare i propri figli in una scuola degna di tal nome; esprimano tutte le loro preoccupazioni rispetto alla situazione di un ente ‘scomparso’ che, in realtà, non lo è, ed i servizi che eroga sono necessari; spieghino a chi di dovere lo stato delle scuole e delle strade ed interroghino i loro interlocutori sul futuro, in tempi brevi, di questo ente, del territorio in cui opera e della gente che ci vive.

Superino le barriere di colore e le contrapposizioni partitiche – conclude Papillo - e, a partire dalle iniziative intraprese, alimentino una riflessione su un non senso che, in qualche modo, un senso 

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Parte ufficialmente il Gal “Terre vibonesi”: “Ecco la politica del fare”

Si è svolto, presso il centro di aggregazione del comune di Sant’Onofrio, il primo incontro ufficiale tra i componenti del nuovo Gal “Terre vibonesi”, con il fine di definire le linee guida preliminari da intraprendere dopo l’approvazione da parte della Regione del Pal a suo tempo predisposto e presentato. Un progetto cui hanno puntato 29 comuni della provincia di Vibo, il 64% del totale, due enti pubblici e 37 partner privati operanti in diversi settori dell’economia e della società.

Un’adesione "massiccia" verso un piano di sviluppo che, come più volte dichiarato da Vitaliano Papillo, sindaco di Gerocarne, Ente capofila, è “cucito sul territorio su cui andrà a produrre i suoi effetti, essendo stato elaborato con un occhio attento sulle esigenze e sulle reali possibilità di crescita del medesimo”. Concetti che, dopo i saluti del sindaco padrone di casa, Onofrio Maragò, che ha sottolineato “l’importanza di questo risultato per tutti i soggetti coinvolti”, sono stati ribaditi da Vitaliano Papillo, che ha rinforzato l’idea secondo cui “con questo progetto ha vinto la politica del fare, che ha voluto imprimere quella marcia in più che possa più rapidamente ed efficacemente condurre verso il tanto atteso riscatto del territorio, ascoltandone le intime sollecitazioni e valorizzando le peculiarità che gli sono proprie.

Dopo i brevi interventi si è passati direttamente alla fase esecutiva, con la definizione dei passi da compiere per la costituzione vera e propria del Gal, che “freme di attivarsi concretamente nel più breve tempo possibile”. Perché “il territorio ha atteso parecchio, ora ha bisogno di molto ossigeno e non si può più tergiversare oltre”.

Papillo sulle contraddizioni della sanità vibonese: “Eliminare subito i disagi inutili”

“Sono tante e tali le problematiche della sanità in Calabria ed a Vibo che lascia allibiti apprendere, leggendo i giornali, che ve ne sono alcune assurde le quali, per alleviare i disagi, potrebbero essere agevolmente rimosse. Non basta lo smantellamento delle strutture, che, con la chiusura dell’ospedale di Soriano, ha visto l’Alto Mesima pagare lo scotto più grande. Non basta la carenza di posti letto, che vede i nostri pazienti sballottati di qua è di là per ottenere le necessarie cure. Non basta che per patologie un po’ più complesse bisogna necessariamente andare fuori regione”.

Lo afferma il sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo, secondo il quale “a vessare ulteriormente gli utenti si aggiungono anche altri carichi che costringono, ad esempio, ad attese da tempistiche bibliche, anche di anni, per una visita specialistica. È evidente che c’è qualche meccanismo inceppato o che, a voler pensar male, lo si faccia apposta per avvantaggiare i privati, quotidianamente affollati di gente che preferisce pagare piuttosto che aspettare. Si costringono, poi, i diabetici a fare la spola più volte l’anno tra i loro paesi e Serra San Bruno semplicemente per avere l’impegnativa con la quale andare nella loro farmacia di fiducia e ritirare i presidi per il controllo della glicemia.

Si tratta – spiega il primo cittadino - di persone spesso anziane che, a causa di una patologia subdola, possono avere altre varie complicanze, anche gravi. Non ne chiedono altre e sarebbe molto più semplice, e logico, che la suddetta impegnativa la rilasciassero i medici di famiglia, i quali sono sottoposti a controlli tali per cui sarebbero obbligati a prescrivere solamente ciò di cui i pazienti hanno diritto in base a quanto previsto dal diabetologo. Sono, queste, problematiche indegne di un paese civile per le quali, quasi quotidianamente, ci interpellano i cittadini di un comprensorio sottoposto in maniera sempre più pesante allo smantellamento di servizi ad ogni livello. Ancora di più in un settore delicato come la sanità, che dovrebbe essere costruita attorno al paziente.

Per questo, finché ne avrò forza, mi batterò per i diritti dei cittadini vibonesi ed a tal fine interpellerò l’onorevole Michele Mirabello che, da presidente della commissione regionale sanità, certamente prenderà in carico il problema per valutare le possibili soluzioni. Perché una sanità più a misura di cittadino – conclude - è un diritto che la politica non può esimersi dal concedere”.

 

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Papillo propone “una grande macroarea tra centri di Serre e Preserre con Serra capofila”

“ ‘Uno per tutti. Tutti per uno’. Prendo in prestito questo motto, derivate da una locuzione latina che identifica il patto eterno confederale tra i cantoni svizzeri, per lanciare l’idea di una grande macroarea tra i centri di Serre e Preserre, con Serra San Bruno, il più popoloso, come capofila: paesi con caratteristiche territoriali, ambientali, paesaggistiche, socio-culturali ed economiche similari ma che, però, faticano ad esprimersi nella stessa lingua ed intraprendono strade e progetti individuali che poco riescono a incentivare cambiamento e sviluppo”.

È l’idea, che sotto la forma della fusione era stata precedentemente formulata da "Il Redattore", lanciata dal sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo secondo il quale, attualmente, “prevale l’idea esclusiva del ‘campanile’ e non si considerano i vantaggi di una più stretta collaborazione, puntando ad allargare gli angusti confini comunali, esaltando collettivamente le peculiarità specifiche ed intraprendendo un proficuo cammino verso quell’inversione di tendenza che si insegue da decenni. Oggi si assiste da più parti all’avanzare di proposte che puntano a forme collaborazione di comuni. Ultima, in ordine di tempo, quella presentata da ‘Rete civica vibonese’, presieduta dall’avvocato Diego Brancia. Segno che essere piccoli è affascinante ma poco producente. Ed allora bisogna invertire rotta che, nel nostro caso, non vuol dire rinunciare al proprio ‘campanile’ ed abdicare al ruolo di custodi delle unicità, che vanno tutelate come inconfondibile Dna di ciascuno.

Si tratta, piuttosto – spiega il primo cittadino - di mettere in rete questi centri, che rimarrebbero guardiani della propria singolarità, traendo i benefici di averla messa in comune con le altre. Diciannove unicità che si coalizzano e danno vita ad una realtà di ben 32 mila abitanti, la quale, attraverso una unione dei servizi che non rimanga sulla carta come fino ad oggi, avrebbe un peso specifico ed un potere contrattuale più forti e potrebbe offrire prestazioni più complete, migliori ed efficienti in molte materie: gestione rifiuti; polizia urbana; illuminazione pubblica; servizi sociali; progettualità condivisa; uniforme tutela del territorio; rilancio delle bellezze con un prospero turismo montano. E tutto ciò che, insieme, si riuscirà a immaginare per la rinascita di un comprensorio che, scarsamente considerato negli anni, è rimasto indietro rispetto ad altre aree della provincia che, ad esempio, hanno saputo far leva sul turismo marino o giovarsi della vicinanza al capoluogo.

Per queste ed altre ragioni – conclude Papillo - invito al più presto il sindaco di Serra a convocare un incontro tra tutti i colleghi dei comuni interessati, per poter meglio mettere in evidenza i ‘pro’ e, se ve ne sono, anche i ‘contro’ di questa macroarea: l’ultima bombola d’ossigeno in grado di rianimare dei ‘pazienti’ che, sempre di più, faticano a respirare autonomamente”.

 

Gerocarne. Presenza di topi: scuola chiusa per 3 giorni

Chiusura di scuola primaria e secondaria dal 13 al 15 ottobre. È la decisione del sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo per “consentire al personale Ata e agli operai comunali, ognuno per le proprie competenze, di effettuare una accurata e straordinaria pulizia dei locali (di via Bianchi) per poi effettuare una seconda derattizzazione”. “Ringrazio i numerosissimi genitori – afferma il primo cittadino - che hanno partecipato all'importante incontro di stamattina con il sottoscritto, il personale docente e la preside, da cui sono emerse tre fondamentali parole d'ordine: collaborazione, sinergia, dialogo. Alla fine, di comune accordo con gli intervenuti, ho deciso di chiudere la scuola per 3 giorni per un intervento straordinario di pulizia, per poter successivamente procedere con la seconda derattizzazione. Il positivo esito della giornata – conclude - mi induce ad invitare i genitori ad incontri più frequenti per affrontare e risolvere gli eventuali piccoli problemi che quotidianamente possono presentarsi”.

Gerocarne. Topi a scuola, sindaco convoca incontro: “Almeno 10 giorni per risolvere il problema”

“Le recenti segnalazioni sulla presenza di roditori nel plesso scolastico di Gerocarne, nonostante la nostra immediata attivazione la settimana scorsa per giungere alla derattizzazione da parte dell’Asp, mi inducono a convocare, con assoluta urgenza, domani mattina alle 11 a scuola, un incontro con i genitori, il corpo docenti e la preside”. È quanto afferma il sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo che non nega “il disagio arrecato dalla circostanza” ma spiega anche che “come amministrazione abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre facoltà per cercare di ovviare a questa sgradevole criticità. Ieri – precisa il primo cittadino - il problema si è ripresentato e, ricontattata l‘Asp, siamo stati informati del fatto che per risolvere definitivamente il problema occorreranno almeno 10 giorni. Da qui la decisione dell’incontro di domani mattina, nel quale vi informeremo dettagliatamente sulle procedure adottate, vagliando eventuali soluzioni alternative e cercando di giungere insieme ad una determinazione accettabile e condivisa. Nell’occasione – conclude Papillo - avremo modo di ascoltare e discutere di eventuali altre problematiche, provando anche in tal caso a venire incontro alle esigenze dei nostri ragazzi”.

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