I parlamentari M5s donano sei sanificatori alle Asp di Cosenza, Vibo e Reggio Calabria

I parlamentari del Movimento 5 stelle, Massimo Misiti, Anna Laura Orrico, Elisa Scutellà, Laura Ferrara, Giuseppe Fabio Auddino, Alessandro Melicchio e Riccardo Tucci, in quella che è stata definita "l'ora più buia della storia d’Italia, dal dopoguerra a oggi", hanno ritenuto doveroso dare il loro contributo, potenziando la dotazione strumentale di chi oggi si ritrova a lottare in prima linea contro l'invisibile, e per questo letale, nemico comune rappresentato dal Covid-19.

"Per questo motivo - si legge in una nota - gli stessi, a partire da oggi, metteranno a disposizione del Sistema sanitario regionale calabrese dei sanificatori ambientali che andranno ad arricchire le apparecchiature in dotazione al personale ospedaliero e territoriale.
I macchinari donati serviranno per molteplici scopi come igienizzare gli ambienti e le ambulanze, accorciare i tempi attuali di sanificazione, quindi a preservare e a garantire la salute degli operatori e dei pazienti.
"Questa iniziativa - fanno sapere i sette parlamentari - fa il paio con quella di una settimana addietro, consistita nell'acquisto di macchinari per i reparti di terapia intensiva, per il tramite della Protezione civile e destinati al Sistema sanitario nazionale. Operazione, quest’ultima, resa possibile grazie al fondo di 3 milioni di euro derivante dal taglio degli stipendi di tutti i parlamentari del Movimento 5 stelle".  

Ospedale di Serra, l'Asp ringrazia per le donazioni ricevute

Continua senza sosta la gara di solidarietà da parte di singoli cittadini, associazioni e imprenditori del territorio vibonese che si stanno prodigando, attraverso importanti donazioni, per superare questo particolare momento.

A tal riguardo, il commissario straordinario dell’Asp di Vibo Valentia Giuseppe Giuliano ha ringraziato “la Coop dei fratelli Muzzi, Radio Serra, l’On. Luigi Tassone e privati cittadini di Serra San Bruno per la sensibilità dimostrata attraverso la donazione all’Azienda Sanitaria della somma di  circa € 6.000 che ci permetterà di affrontare con più serenità l’attuale emergenza sanitaria”.

La cifra donata è stata destinata, su espressa indicazione degli interessati, all’ospedale di Serra San Bruno e, grazie ad essa, sono state acquistate le seguenti apparecchiature sanitarie:

  • Un SANIFICATORE AD OZONO del valore di € 3.172.
  • Un VENTILATORE CPAP con kit del valore di € 2.600
  • Un ASPIRATORE Intemed chirugico per uso continuo flusso d’aria del valore di € 366,00

Inoltre, il commissario straordinario e il direttore del Dipartimento di Prevenzione Giuseppe Rodolico hanno ringraziato il sindaco del Comune di Cessaniti,  Francesco Mazzeo e il parroco di Favelloni, don Andrea che hanno donato un ventilatore polmonare.

Ringraziamenti anche per l’odontoiatra di Tropea Pino Purita, la Consulta delle Associazioni di Tropea e l’imprenditore Antonio Loiacono di Ricadi, per aver donato dispositivi di protezione individuale per l’ospedale di Tropea.

Coronavirus, Serra: il commissario Guerra chiede chiarimenti all'Asp

"A fronte della fattiva collaborazione e della sinergia che ha finora connotato i rapporti tra questo Ente e codesta Azienda Sanitaria Provinciale, spiace dover apprendere dalle dichiarazioni riportate da alcune testate giornalistiche online che due dirigenti medici anestesisti del presidio ospedaliero, sito nel territorio di questo comune,sarebbero stati trasferiti presso l’Ospedale di Vibo Valentia 'per essere integrati per intero nell’attività dell’Uoc Anestesia e Rinaimazione'".

Questo l'incipit di una comunicazione inviata ai vertici dell'Asp di Vibo Valentia, dal commissario straordinario al Comune di Serra San Bruno, Salvatore Guerra.

"Tale trasferimento - prosegue la missiva - secondo quanto emerge dalla stampa, avrebbe comportato“una rimodulazione dell’offerta assistenziale della rete dell’emergenza trasformando da Pronto soccorso a Punto di primo interventocon la presenza h24 di una postazione medicalizzata del 118 che garantiràla presenza ed il trasporto in sicurezza dei pazienti urgenti nella rete dell’emergenza”.Prescindendodalla validità delle motivazioni a supporto della determinazione eventualmente assunta, la notizia, se confermata, desterebbe la viva preoccupazione dello scrivente e di tutta la comunità serrese, che si troverebbe a dover affrontare, in una situazione dipiena emergenza, l’ulteriore criticità della mancanza di un presidio ospedaliero fisso, garantito fino a prima che emergessero i primi casi di pazienti positivi al Covid –19.Non sfuggirà come la sceltadi rimodulare i servizi assistenziali, trasformandoil Pronto Soccorso di Serra San Bruno in Punto di primo intervento, non influirebbe solo sull’esigenze della comunità serrese, ma anche su tutti i territori contermini e viciniori, che si vedrebbero privati di un’adeguata struttura ospedaliera.Vieppiù,pur garantendo una postazione medicalizzata del 118, la situazione infrastrutturale dell’intero circondario delle Serre e pre-Serre non favorirebbe una risposta in tempi rapidi alle potenziali emergenze sanitarie che potrebbero venirsi a creare.Tanto premesso - conclude la lettera - si chiede di avere cortesi notizie, con ogni consentita urgenza, sulla vicenda in argomento e, laddove la notizia dovesse essere confermata, si sottopone all’attenzione di codesto Commissario Straordinario la richiesta di una rivalutazione della suddetta determinazione con la contestuale istanza di ripristino del presidio ospedaliero di Serra San Bruno a tutela dei diritti fondamentali e incomprimibili dei cittadini serresi".

Riparte "A piccoli passi", il progetto di educazione alla salute dell'Asp di Vibo Valentia

Dopo il successo della prima edizione riparte “A piccoli passi”, attività di educazione e promozione alla salute per le scuole della primaria.

L'iniziativa, portata aventi dalle dirigenti della Struttura semplice tutela donne, infanzia ed adolescenza dell’Asp di Vibo Valentia,  Stefania Fiorellini e Maria Catena Di Renzo, si propone di sensibilizzare gli alunni delle terze classi della scuola primaria ad un miglioramento dello stile di vita attraverso scelte individuali più responsabili e consapevoli, per diventare a loro volta promotori di salute.

Negli ultimi anni su tutto il territorio nazionale si sta assistendo ad un preoccupante incremento dell’obesità infantile (specie nel meridione) e sempre più precocemente i minori acquisiscono stili di vita che contrastano con una crescita psicofisica sana ed equilibrata, come il precoce uso di sigarette e alcol.

Il numero dei minori “intrappolati” nella rete virtuale è fortemente in crescita e gli interventi di educazione e prevenzione su tali tematiche rivolti ai ragazzi delle scuole superiori, risultano essere sempre meno efficaci in quanto i comportamenti a rischio a volte sono già ben strutturati.

Per tale motivo è opportuno intervenire sui minori quando ancora non si sono radicati tali stili di comportamento.

Ciò che rende particolarmente efficaci tali interventi è la scelta degli strumenti adottati che comprende giochi psicoeducazionali ideati e realizzati ad hoc dalle due dirigenti, a cui si aggiunge una modalità di comunicazione interattiva, semplice e dinamica utilizzata per veicolare l’informazione sanitaria.

I bambini delle terze classi elementari, attraverso il gioco, acquisiscono maggiori informazioni sulle principali tematiche di prevenzione (alcol e fumo, alimentazione ed attività motoria, internet e tecnologia) e sono sollecitati a modificare il proprio stile di comportamento.

L’attività termina con una plenaria in cui tutti i bambini delle classi coinvolte sono i relatori della loro esperienza e ottengono dalle dirigenti l’attestato di “Promotore di buona salute”.

Per l’anno scolastico in corso sono state coinvolte le scuole primarie di Mileto, Paravati, Vibo Marina e Tropea.

Giornata mondiale del diabete, parteciperà anche il dott Crispino (specialista endocrinologo e diabetologo dell’ASP di Vibo Valentia)

Il dott. Giuseppe Crispino, specialista endocrinologo e diabetologo dell’ASP di Vibo Valentia, in collaborazione con l’Associazione delle persone con diabete in coincidenza con altre 200 piazze italiane partecipa alla giornata mondiale del diabete che si terrà domenica 11 novembre 2018 nei locali del Centro Commerciale Vibo Center dalle ore 16,00 alle ore 19,00.

Il diabete mellito è una delle patologie croniche più diffuse:

  • Circa 20 mila cittadini nel Vibonese
  • Circa 200 mila pazienti in Calabria
  • Circa 580 milioni di persone di tutte le nazioni del mondo.

Durante la manifestazione verranno praticate gratuitamente ai cittadini la misurazione della glicemia, della pressione arteriosa e, per ognuno, si darà una rapida valutazione del rischio cardiovascolare. Contestualmente si parlerà dei molteplici aspetti della malattia e distribuiremo materiale educativo ed informativo, poiché il vero scopo della manifestazione è quello di sensibilizzare ed informare l’opinione pubblica, le istituzioni e i decisori politici  su una patologia seria, diffusa, altamente costosa, in esponenziale crescita, potenzialmente molto pericolosa ma che può e deve essere prevenuta e curata modificando il proprio stile di vita e/o con l’ausilio di semplici interventi farmacologici.

Lo scopo della manifestazione, attraverso la divulgazione delle conoscenze, è quello di prevenire o allontanare le complicanze del diabete che incidono sulla qualità di vita di chi ne è affetto e dei familiari nonché sulla spesa sanitaria.

Le soluzioni per risolvere le problematiche relative alla malattia devono essere diffuse a tutti i cittadini e non solo alle persone affette dal diabete mellito.

I dubbi della CODACONS sulla consegna delle due nuove ambulanze all'ASP di Vibo

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del CODACONS Serre Vibonesi, a firma del responsabile l'avvocato Antonio Carnovale, riguardante alcuni dubbi in merito alla consegna di due nuove ambulanze presso l'ASP di Vibo Valentia.

È notizia di queste ore, rimbalzata su tutte le principali testate online, che l’ASP di Vibo Valentia si sarebbe dotata di due nuovi mezzi (nella fattispecie due nuove ambulanze) da destinare ai servizi di soccorso.

La notizia in sé apparirebbe positiva, anche se permangono molte perplessità sull’efficienza del servizio sull’intero territorio provinciale. Infatti, non è dato sapere in quali postazioni verranno utilizzate tali ambulanze, se verranno utilizzate in aggiunta o in sostituzione alle esistenti e se ci sia nella disponibilità dell’azienda sanitaria il personale per poter utilizzare tali mezzi. A quanto pare, nei mesi scorsi proprio nella postazione SUEM 118 di Serra San Bruno, sarebbe stata utilizzata, per carenza di autisti, un’ambulanza della Croce Rossa Italiana, non si capisce se a seguito di gara ad evidenza pubblica o affidamento diretto in convenzione e con quali costi.

Quindi, ciò che si spera è che l’annuncio non sia finalizzato alla solita “passerella istituzionale” ma che a ciò segua un razionale utilizzo delle risorse a disposizione per potenziare un territorio come quello montano privo di infrastrutture e dove circa ventimila persone devono sperare che, nel momento di un improvviso malore, l’unica ambulanza a disposizione non sia già impegnata a chilometri di distanza, magari per un trasferimento di qualche paziente. Si spera che i nuovi mezzi possano scongiurare episodi raccontati attraverso la stampa di persone riverse a terra per decine di minuti in attesa dell’ambulanza., anche perché l’Azienda soffrirebbe già di evidenti problemi in ogni campo, compreso quello della somministrazione dei pasti ai pazienti ricoverati.

Dopo la chiusura dei punti ristoro dei presidi ospedalieri di tutta la provincia per carenze strutturali (anche se è naturale chiedersi a tal punto se tali carenze erano conosciute al momento della pubblicazione del bando per l’affidamento del servizio ristorazione e, successivamente, al momento del concreto affidamento alla Ditta aggiudicataria) pare che i pasti all’Ospedale di Tropea arrivino in buste di plastica contenenti qualche fetta di prosciutto e di pane.

Un punto sul quale l’ASP sembra nuovamente solerte, invece, è quello dell’invio ai cittadini di avvisi di accertamento relativi al recupero di quote ticket per presunte discrepanze sulle dichiarazioni di esenzione. Tali accertamenti risultano, nella stragrande maggioranza, affetti da illegittimità, per come stabilito da vari Giudici negli anni passati, dopo che erano stati da noi impugnanti.

Anche questi nuovi avvisi saranno oggetto di ricorso dinanzi alle Autorità competenti. 

Consegnate 2 nuove ambulanze all'ASP di Vibo Valentia

Nei giorni scorsi sono state consegnate due nuove ambulanze che si aggiungono alle due di cui si era recentemente dotata l’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia.

Le due ambulanze, complete di attrezzature medicali e dotate di tutta la tecnologia di primo soccorso, rappresentano dei veri centri mobili di rianimazione che vanno a completare il fabbisogno aziendale assolvendo nel contempo, al programma di modernizzazione dei mezzi di soccorso.

Tra qualche settimana saranno consegnate anche le auto-mediche.

Soddisfazione ha espresso il massimo esponente della sanità vibonese Angela Caligiuri per l’acquisto delle nuove ambulanze “grazie alle quali possiamo rispondere alle esigenze nel campo delle emergenze sul territorio provinciale e garantire una maggiore sicurezza alla popolazione”.

Sanità nel Vibonese, il presidente Luigi Tassone convoca una riunione del Comitato di rappresentanza dei sindaci dell’Asp

Il primo cittadino di Serra San Bruno, Luigi Tassone, in qualità di presidente del Comitato di rappresentanza dei sindaci dell’Asp di Vibo Valentia, ha convocato per giovedì prossimo, 9 novembre, alle ore 10, presso i locali della Biblioteca dell’Azienda Sanitaria Provinciale, una riunione dello stesso Comitato per discutere su alcuni punti all’ordine del giorno.

Nel corso dell’incontro, in particolare, si procederà alla discussione sullo stato dell’iter procedurale relativo ai lavori di costruzione del nuovo ospedale di Vibo e sulle principali problematiche sanitarie della provincia di Vibo Valentia. Al termine della riunione, poi, verrà stabilita la data in cui si svolgerà l’assemblea dei sindaci

«Questa convocazione – ha affermato Tassone – nasce anche  dall’esigenza di accogliere l’invito che mi è stato rivolto da diversi colleghi. Ritengo, inoltre, che la questione della Sanità del Vibonese vada affrontata in maniera seria, anche perché ormai non c’è più tempo da perdere. Ci tengo, inoltre, a ringraziare il presidente della Regione, Mario Oliverio che, intervenendo nel corso della cerimonia di riapertura dell’ospedale di Praia a Mare, ha lanciato un messaggio chiaro e diretto al Governo e cioè che se entro fine novembre non si porrà fine al commissariamento della Sanità in Calabria si incatenerà davanti a Palazzo Chigi. Si tratta di un approccio deciso ad una problematica che, dopo anni di attese e annunci, deve essere risolta definitivamente e senza ulteriori ritardi».

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