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Aggressione di Klaus Davi a Bovalino, deferito un uomo

A seguito della tentata aggressione perpetrata ai danni del massmediologo Klaus Davi il 24 agosto a Bovalino, gli accertamenti condotti dal personale della Digos e dal Commissariato di P.S. di Bovalino intervenuto, hanno permesso di deferire all’Autorità Giudiziaria di Locri un uomo, residente a Bovalino, per i reati di minaccia e violenza privata.

I fatti: Il giornalista si era recato a Bovalino nei pressi dell’abitazione di un noto pregiudicato della zona, dove aveva iniziato ad effettuare riprese video all'edificio. Mentre rivolgeva domande alle persone affacciate alle finestre, incuriosite dalla presenza delle telecamere, dal balcone del primo piano, si affacciava un uomo, che proferendo insulti ad alta voce, lo invitava ad andare via. Da li a poco, Klaus Davi è stato sfiorato dal lancio di un vaso di una pianta che andava ad infrangersi contro un'autovettura.

Immediatamente dopo, l’uomo al balcone si portava in strada e si lanciava verso il giornalista con intenzioni minacciose venendo tuttavia bloccato immediatamente e riportato all’interno dell’abitazione da personale della Digos di Reggio Calabria, in servizio di vigilanza al massmediologo in occasione della sua presenza in questa provincia per motivi lavorativi.

Callipo su aumento tariffe rifiuti: «Colpiti i cittadini, Oliverio ci convochi»

«Il presidente della Regione convochi al più presto una riunione e ci spieghi le motivazioni che stanno alla base dell’aumento indiscriminato delle tariffe per il conferimento dei rifiuti». Gianluca Callipo, presidente di Anci Calabria e sindaco del Comune di Pizzo Calabro, si fa portavoce della protesta dei sindaci contro la delibera di giunta 344 del 25 luglio scorso, ma pubblicata e resa fruibile sul Burc un mese dopo, il 23 agosto, con la quale è stato deciso dalla Regione un considerevole aumento dei costi per il conferimento dei rifiuti, anche a carico di quei Comuni dove più alta è la percentuale di raccolta differenziata e che, in virtù dei risultati ottenuti, dovrebbero pagare di meno.

«Non sappiamo quali siano i motivi che hanno spinto la Regione ad adottare un provvedimento tanto contraddittorio che demolisce anni di politiche a favore della raccolta differenziata e, quindi, dell’ambiente - continua Callipo -. La cosa più incredibile, infatti, è che i Comuni non sono stati né interpellati né avvisati in alcun modo. Questo non è comprensibile, sia da un punto di vista istituzionale che politico. Prima di adottare una decisione così palesemente iniqua, la Regione avrebbe dovuto confrontarsi con noi che siamo il primo avamposto istituzionale dei cittadini, direttamente colpiti dagli aumenti perché la tassazione comunale sui rifiuti impone la copertura del cento per cento a carico degli utenti. In altre parole, questi incrementi colpiscono direttamente le tasche dei cittadini. In questo modo ogni incentivo alla differenziata viene meno, ogni promessa di diminuzione della Tari diventa impossibile e si trasforma nelle solite chiacchiere buone solo in campagna elettorale. Come si può salvaguardare la credibilità delle istituzioni e dei rapporti corretti tra i vari livelli di governo se in un giorno di piena estate viene sfornato nell’assoluto silenzio un decreto così dirompente?».

Una presa di posizione, quella di Callipo, netta, che stigmatizza senza riserve la decisione assunta dalla Regione e sollecita da parte di Oliverio la convocazione urgente di una riunione sulla questione. «A nome dei Comuni calabresi e delle comunità che rappresentano, chiedo al presidente della Calabria di spiegarci e ascoltare le nostre ragioni – conclude – organizzando una riunione a cui possa partecipare una delegazione di Anci Calabria e una rappresentanza delle amministrazioni comunali. È in gioco la coerenza stessa delle istituzioni».

Serra, pronte le nuove insegne stradali promesse dall'Amministrazione Tassone

Un’altra promessa mantenuta. A distanza di qualche mese, infatti, sono partiti oggi i lavori di installazione delle nuove insegne, nell'ambito di un progetto avviato dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Tassone – e seguito direttamente dall'assessore Valeria Giancotti – che si propone di migliorare l’immagine di Serra San Bruno. Così recita una nota stampa apparsa sul profilo facebook del primo cittadino, Luigi Tassone.

Lo scorso maggio, il primo cittadino aveva annunciato l’avvio di questa importante campagna, notificando una lettera ai commercianti e a tutti gli operatori economici con ad oggetto la “disciplina di installazione delle preinsegne”, tenendo conto delle prescrizioni contenute nel Codice della strada. Il regolamento in materia era stato approvato nel lontano 2004 dall'allora maggioranza guidata dall'ex sindaco Bruno Censore e a distanza di anni l'attuale amministrazione ha deciso di avviare un'azione di rivalutazione della segnaletica secondo i criteri e la normativa vigente, mediante la predisposizione di adeguati sostegni lungo le principali vie della cittadina.

Il Comune, in particolare, provvederà all'apposizione di paletti in ferro battuto, sui quali verranno poi installate le relative insegne. Verrà rinnovata, ovviamente, la segnaletica comunale, così come quella riguardante le strutture ricettive e alberghiere.

Attraverso queste campagne, l’amministrazione vuole dare una nuova immagine della cittadina, in modo da rilanciarla sul piano turistico, viste le tante bellezze storiche, artistiche e culturali di cui Serra gode. Si ringraziano-inoltre- gli artigiani e i fabbri della zona per aver gratuitamente concesso le strutture dove verranno installate le insegne stradali e pubblicitarie.

Il consigliere regionale Nucera scrive al presidente Oliverio sul tema delle vaccinazioni obbligatorie

“Modalità di semplificazione degli adempimenti previsti dalla legge n.119/2017 in tema di obbligo vaccinale obbligatorie a carico di famiglie e scuole”: è quanto propone il consigliere regionale con delega allo sport, associazionismo e volontariato, politiche giovanili Giovanni Nucera che, in una lettera inviata al presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, chiede “la convocazione di un incontro tra il Presidente Oliverio e il Direttore Generale dell’USR Calabria. Il tema delle vaccinazioni oggi è di grande attualità e interessa moltissime famiglie con figli in età scolare – fa presente Nucera-. Infatti la legge sulle vaccinazioni approvata dal Parlamento (legge 119/2017) estende da 4 a 10 le vaccinazioni obbligatorie previste per l’iscrizione a scuola e riguardano i bambini e i ragazzi da 0 a 16 anni. A difterite, tetano, polio ed epatite B si aggiungono pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, rosolia, parotite e varicella (quest’ultima è obbligatoria solo per i nati dal primo gennaio 2017). Tutte le 10 vaccinazioni obbligatorie sono gratuite”.

“Come si sa -aggiunge Nucera nella missiva indirizzata al presidente Oliverio- le certificazioni andranno presentate entro il 10 settembre 2017 per i nidi, materne e scuole dell’infanzia. Il mancato rispetto degli obblighi di legge determina l’impossibilità ad accedere agli asili nido, scuola materna e servizi per l’infanzia dei bambini nella fascia di età compresa tra 0-6 anni di età. Sono inoltre previste sanzioni economiche da 100 a 500 euro. Questo comporterà notevoli disagi sia alle famiglie che alle Istituzioni scolastiche. Non si può scaricare sulle spalle del personale delle Istituzioni scolastiche o su quelle dei genitori, già gravate da molti pesi, il compito di raccogliere autocertificazioni e certificazioni che peraltro chi riceve non è in grado di valutare”.

“Nella consapevolezza della ristrettezza dei tempi, tali da non consentire la ricerca di eventuali altre forme di semplificazione, la Regione Calabria di concerto con l’USR Calabria dovrà disporre - fa presente ancora Nucera- che la documentazione attestante lo stato vaccinale sia inviata direttamente dalle ASL alle famiglie; laddove lo stato vaccinale non risulti in regola rispetto all’età, le famiglie riceveranno gli appuntamenti per le vaccinazioni. I documenti ricevuti dalla propria ASL saranno poi consegnati dalle famiglie alle scuole, evitando quindi la presentazione di autocertificazioni e di successive certificazioni. Questa forma di semplificazione fornisce un aiuto fondamentale alle famiglie e alle scuole”. Infine, altra proposta di Nucera è “di concerto con l’Ufficio regionale scolastico, di una conferenza di servizio per i Dirigenti scolastici con l’obiettivo di fornire alle famiglie e agli operatori tutte le informazioni in relazione agli adempimenti previsti e per trovare soluzione di supporto affinché i procedimenti previsti dalla norma possano esser svolti efficacemente per ogni ordine e grado scolastico”.

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