Agguato nel reggino, 22enne in prognosi riservata

Agguato a Motta San Giovanni (RC) dove un 22enne, già noto alle forze dell'ordine, è stato ferito a colpi di pistola. Il ragazzo, ricoverato in prognosi riservata presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, non sarebbe in pericolo di vita. Secondo le prime indiscrezione, pare cha ad aprire il fuoco sia stato un uomo che si trovava in sella ad uno scooter guidato da un'altra persona. Sull'episodio, accaduto in prossimità del campo sportivo della cittadina reggina, indagano i carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo.

 

 

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Rubava energia elettrica per il proprio circolo ricreativo: arrestato

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo per il reato di furto aggravato. I militari operanti hanno accertato che N.A.A., di Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, aveva abilmente by-passato il misuratore di energia elettrica E.n.e.l installato presso il proprio circolo ricreativo, cagionando un danno pari a 10.000 euro alla stessa società erogatrice.

Non hanno mandato i figli a scuola: denunciati 5 genitori

I Carabinieri, a seguito di verifiche  tese ad arginare il fenomeno della dispersione scolastica, hanno denunciato in stato di libertà 5 genitori per il reato di inosservanza dell'obbligo di istruzione scolastica. Nel dettaglio, i militari dell'Arma della Stazione di Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, hanno accertato che i figli dei denunciati, in età scolare obbligatoria, hanno totalizzato un elevato numero di assenze ingiustificate tali da compromettere il superamento del ciclo di studi del corrente anno scolastico, nonostante le iniziative intraprese dagli istituti interessati per stabilire incontri con i genitori e/o tutori. 

 

Brevi di cronaca: 6 arresti dei Carabinieri

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 33 anni in esecuzione dell’Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. Pietro Pratticò, di Rosarno, dovrà espiare una pena residua di un anno, sei mesi 6 e dieci di reclusione per il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso connesso a violazione in materia di armi. Il prevenuto è stato associato presso la casa circondariale di Arghillà.

A Melito di Porto Salvo i Carabinieri del locale Comando, hanno tratto in arresto, S. K., nazionalità indiana, di 37 anni, di  Melito Porto Salvo, in esecuzione ad Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione G.I.P., per tentata rapina, lesioni personali aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Il prevenuto è stato associato presso la Casa circondariale “Arghillà” di Reggio Calabria. 

A Melito di Porto Salvo, i Carabinieri del locale Comando, hanno tratto in arresto Demetrio Colorisi, 32enne di Melito Porto Salvo, in atto sottoposto alla sorveglianza speciale g in esecuzione di ordinanza di esecuzione per la carcerazione emessa dalla Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria - Ufficio Esecuzioni Penali. Dovrà espiare una pena residua di due anni, due mesi e dieci giorni di reclusione, poiché ritenuto responsabile di associazione di tipo mafioso e detenzione e porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo. L'uomo stato tradotto presso la Casa circondariale “G. Panzera” di Reggio Calabria. 

A Feroleto della Chiesa, i Carabinieri del locale Comando Stazione, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, I.V., 40enne di Feroleto della Chiesa, in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in ottemperanza all’Ordinanza di Custodia Cautelare eseguita iil 10 giugno, nell’ambito dell’Operazione “Insurance”. E' stato ritenuto responsabile del reato di cui all’art. 385 C.P., poiché sorpreso, sulla pubblica via, mentre era intento ad effettuare compere all’interno di un esercizio adibito a vendita di alimenti. L'uomo è stato tradotto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso il proprio domicilio, in attesa del rito direttissimo innanzi al Tribunale di Palmi, fissato per il 13 Giugno.

A Feroleto della Chiesa, i Carabinieri del locale Comando Stazione, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, C. F., di anni 35, da Feroleto della Chiesa, in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in ottemperanza all’O.C.C. eseguita in data 10.06.2016, nell’ambito dell’Operazione “Insurance”. Il predetto è stato ritenuto responsabile del reato di cui all’art. 385 C.P., poiché sorpreso a percorrere le vie centrali di quel centro a bordo del suo scooter. Il prevenuto è stato tradotto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso il proprio domicilio, in attesa del rito direttissimo innanzi al Tribunale di Palmi, fissato per il 13 Giugno.

A Gioia Tauro, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, D. F., 22enne di Taurianova. E' stato ritenuto responsabile del reato di cui all’art. 337 C.P., poiché non ha rispettato l’alt dei militari, ed una volta raggiunto, si è rifiutato di fornire le proprie generalità tentando di aggredire ripetutamente il capo-equipaggio. Il prevenuto è stato tradotto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso il proprio domicilio, in attesa del rito direttissimo innanzi al Tribunale di Palmi, fissato per il 13 Giugno.

 

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"Riattivare gli ambulatori di otorinolaringoiatria"

"Riattivare nel più breve tempo possibile gli ambulatori di otorinolaringoiatria": è quanto chiede il capogruppo de "La Sinistra" Giovanni Nucera rilevando che "da settembre 2015 ad oggi, sono stati chiusi tre ambulatori di otorinolarigoiatria nelle strutture dell’ASP 5 di Melito Porto Salvo presso l’Ospedale Tiberio Evoli, Bagnara e Villa San Giovanni. Questa situazione – dice Nucera- sta creando notevoli disagi soprattutto agli utenti più svantaggiati, come anziani e pazienti, con handicap per la pratica impossibilità di effettuare visite domiciliari di otorinolaringoiatria. Chi ha necessità deve, pertanto, rivolgersi a strutture ambulatoriali dell’ASP distanti dai luoghi residenza, in ospedale oppure a specialisti privati". "Nel corso del 2015 – continua Giovanni Nucera- l’ASP ha ridotto inoltre l’offerta nei servizi ambulatoriali di ortopedia e fisiatria, con una notevole dilatazione dei tempi di attesa necessari per avere una visita in queste due branche specialistiche. La ASP 5 sta attuando nei fatti, attraverso la chiusura progressiva degli ambulatori specialistici presenti nei propri poliambulatori, una politica di privatizzazione strisciante della sanità, non consentendo così alla sanità territoriale di assumere quel ruolo di filtro che deve avere per impedire inutili accessi alle strutture ospedaliere. Pertanto - rilancia il capogruppo- si invita l’ASP ad riattivare nel più breve tempo possibile gli ambulatori di otorinolaringoiatria chiusi nei poliambulatori di Bagnara, Villa San Giovanni e a Melito Porto Salvo. presso l’Ospedale Tiberio Eboli e di adeguare l’offerta di servizi di fisiatria ed ortopedia alle richieste dell’utenza. Ciò al fine di riprendere la funzione sociale a servizio di vasti territori della nostra Provincia certamente tra le più povere d’Italia".

 

Truffe on line: tre denunciati

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà tre persone er i reati di truffa in concorso e per violazione della normativa sull’immigrazione. Nel dettaglio, i militari dell'Arma  hanno accertato che F.M, 32enne marocchino domiciliato a Melito Porto Salvo, C.G.I., 28enne di Melito Porto Salvo e L.S.,30ene di Melito Porto Salvo, avevano posto in essere una serie di truffe on line, facendosi accreditare su una carta poste-pay gli importi relativi ad acquisti di merce che, di fatto, gli interessati non inviavano agli acquirenti. F.M.è risultato, all’esito delle verifiche, anche destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dalla Prefettura di Reggio Calabria.

Focus 'Ndrangheta: denunciate 9 persone, ritirate 10 patenti

Nella giornata di ieri si è sviluppata una ulteriore tornata di servizi straordinari di controllo del territorio da parte dell’Arma dei Carabinieri, nel piano di azione nazionale e transnazionale denominato "Focus 'ndrangheta" coordinato dalla Prefettura. Interessata la bassa area jonica della provincia di Reggio Calabria, nei Comuni di giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Melito Porto Salvo. Oltre 50 i militari impiegati dai Comandi Stazione dipendenti della  Compagnia, procedendo al controllo di persone e mezzi. In particolare sono state effettuate 15 perquisizioni domiciliari, personali e veicolari, controllate 80 persone e 23 autovetture. Inoltre i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà 9 persone e ritirato 10 patenti di guida per altrettante violazioni al Codice della Strada, in particolare: M.V., 35enne di San Lorenzo, per il reato di interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali e mancanza di autorizzazione paesaggistica, per aver realizzato abusivamente presso il proprio stabilimento balneare 6 bungalow ed una barriera artificiale sull’arenile a protezione della struttura; F.F., 66enne di Messina, C.G., 73enne di Bova Marina, e D.E.A., 39enne di Gela, in provincia di Caltanissetta, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, poiché si sarebbero resi responsabili a vario titolo dell’occupazione abusiva di terreno di proprietà comunale e di smaltimento di rifiuti inerti e materiali pericolosi in assenza di alcuna autorizzazione. R.M., 56enne di Bova Marina, P.G., 59enne di Bova Marina, e A.F., 57enne di Melito Porto Salvo, sospettati a vario titolo dei reati di interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali, omessa denuncia di reato da parte del Pubblico Ufficiale in concorso, invasione di terreni, per aver realizzato abusivamente sul suolo comunale una pavimentazione di 30 metri quadri ed un box per la custodia di bombole del gas. Mentre gli organi comunali, nonostante fosse stata oggetto di controllo, per aver omesso di riferire all’Autorità Giudiziaria. D.A., 83enne di Bova Marina, per il reato di violazione colposa di doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dell’Autorità amministrativa poiché, in qualità di custode di un’autovettura oggetto di sequestro amministrativo, non avrebbe osservato gli obblighi imposti, spostando il veicolo in luogo diverso da quello indicato nel provvedimento. F.A., 35enne di Reggio Calabria, per guida in stato di ebbrezza poiché  sorpreso alla guida della propria autovettura con un tasso alcoolemico superiore a 0,8g/l. 

 

Rubavano energia elettrica: un arresto e due denunce

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un ottantenne ed un ottantaquattrenne per furto aggravato di energia elettrica.  Nel corso di due distinti controlli, eseguiti unitamente a personale tecnico dell’azienda E.n.e.l. presso le abitazioni di A.L. e A.M., entrambi di Taurianova, è stata riscontrata la presenza di manomissioni consistenti rispettivamente in un interruttore posizionato a monte del contatore del primo e nell’installazione di uno shunt alla bobina amperometrica del secondo. A Melito di Porto Salvo, sempre nel Reggino, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto S.S.C., 60 anni, per il reato di furto aggravato poiché, ad esito di verifica presso il suo esercizio commerciale, è stato trovato un magnete posizionato sul misuratore di energia elettrica che ne alterava il funzionamento, non contabilizzando i consumi stimati in 130.000 kw e cagionando un danno alla società erogatrice di circa 30.000 euro. L'uomo è stato posto agli arresti domiciliari.

 

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