Agonia dell'Aeroporto dello Stretto: Marino (FI) chiama in causa anche il Governo

"Se l’aeroporto ‘Tito Minniti’ versa in uno stato di perenne agonia, le responsabilità non sono addebitabili solo alla Regione, ma anche all’abbandono del governo nazionale”. E’ quanto afferma il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Reggio Calabria Demetrio Marino. "Sfugge al Segretario Costantino, peraltro sempre molto attento, che solo il 14 agosto dell’anno scorso - come ha efficacemente stigmatizzato il capogruppo di Forza Italia Alessandro Nicolò - il premier Renzi, durante il suo show in Prefettura reggina, dichiarò che per l’aeroporto dello Stretto aveva in serbo una strategia di rilancio con il Decreto Sblocca Italia. Nulla di più falso. Quei proclami roboanti non hanno trovato alcun riscontro concreto anzi oggi siamo costretti a constatare con amarezza il progressivo declino cui è stata condannata una struttura vocata a divenire aeroporto baricentrico internazionale per la Città Metropolitana e per l’intera area dello Stretto". "La ristrutturazione e l’ampliamento, nonché gli altri interventi straordinari annunciati per il 'Tito Minniti', sono rimasti chimere perché il documento sulle grandi opere non ha contemplato l’aeroporto dello Stretto che si è visto sostanzialmente privato di finanziamenti importanti dirottati su altre realtà. La Calabria è stata dunque esclusa dai programmi di sviluppo e dal sistema delle grandi opere. Al di là delle pur esistenti responsabilità della Regione, avremmo gradito che Renzi tenesse fede alle sue promesse che oggi suonano solo come spot atti a catturare il consenso. Chiediamo dunque al Governo e alla Regione di rimediare senza indugio alle inadempienze. Servono interventi in grado di superare le criticità che attanagliano il 'Tito Minniti' e riportare a condizioni di normalità la gestione dell’aeroporto dello Stretto".

 

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