'Ndrangheta, Tribunale ordina che il padre dell'ex calciatore Iaquinta torni in carcere

Il Tribunale del Riesame di Bologna, recependo favorevolmente l'istanza presentata dal pubblico ministero Marco Mescolini, ha ordinato che Giuseppe Iaquinta, padre dell'ex calciatore della Nazionale italiana, il crotonese Vincenzo, sia trasferito in prigione. Una decisione assunta nell'ambito dell'indagine denominata "Aemilia", avente ad oggetto le infiltrazioni delle cosche di 'ndrangheta in Emilia Romagna. Provvedimento, quello che riguarda lo stretto congiunto di Vincenzo Iaquinta, revocato sette mesi fa. I magistrati in servizio presso la Direzione distrettuale antimafia di Bologna avevano richiesto che Giuseppe Iaquinta, accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso, fosse processato.  E così sarà: siederà sul banco degli imputati nel processo che avrà inizio il 29 ottobre. Con lui altre 218 persone, sospettate a vario titolo di essere organiche alla criminalità organizzata calabrese attiva in Emilia Romagna. 

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