Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 983

Studentessa vibonese non vedente senza testi in codice Braille: caso diventa nazionale

Ha ormai raggiunto la cronaca nazionale la situazione denunciata dal padre di una tredicenne non vedente che frequenta la scuola media di Vibo Valentia. La ragazzina non può usufruire dei testi scolastici in codice Braille, nè i suoi insegnanti conoscono l’unico sistema di lettura e scrittura da lei utilizzabile. Lo stesso genitore ha sfogato all’Agi tutto il suo malumore per circostanze che stanno diventando sempre più penalizzanti. “Mia figlia – ha dichiarato - ama la matematica, le lingue e la letteratura. Nonostante le difficoltà che deve affrontare ogni giorno per sopperire alla cecità il suo rendimento scolastico è eccellente, anche se non le sono mai stati fatti sconti. Ma questa situazione non può più andare avanti”. L’impegno, anche degli insegnanti e del preside, non basta: servono provvedimenti precisi, da subito. “Mia figlia – ha aggiunto il padre della tredicenne - ha bisogno dell’aiuto di un insegnante di sostegno che conosca il Braille. Ne ha pieno diritto e a sancirlo è la legge”. E, infatti, ci sono due sentenze del Tar che fissano l’obbligo per il ministero dell’Istruzione di assegnare alla studentessa un insegnante esperto in Braille. In più, la deputata pentastellata Dalila Nesci ha presentato un’interrogazione parlamentare per smuovere le acque, purtroppo ancora senza risultati. Ma il padre della discente non si arrende e continua a denunciare: “già all’inizio, Comune, Provincia e Regione si rimbalzavano le responsabilità per la traduzione in Braille dei libri di testo. Prima che il Tar obbligasse la Regione a trascrivere i libri, mia figlia è stata costretta a studiare il primo anno delle scuole medie senza il materiale didattico necessario”. La seconda parte della battaglia è quella concernente la necessità di far applicare la parte della sentenza del Tar in cui viene imposto al ministero dell’Istruzione di assegnare un insegnante di sostegno esperto in Braille. “L’anno scolastico è già iniziato – è l’attacco finale - e ancora mia figlia e i suoi insegnanti sono costretti a fare i salti mortali per rispettare il programma scolastico”.

 

Leave a comment

Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.