Pistola, droga e munizioni in un sottotetto: due persone in manette

Due persone, A.A. e M.M.,rispettivamente di 36 e 28 anni, sono state tratte in arresto dai poliziotti del commissariato di Corigliano-Rossano, perchè ritenute responsabili dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e detenzione illegale d'armi e munizioni.

Gli arresti sono scattati in seguito ad una perquisizione domiciliare nel corso della quale gli agenti hanno rinvenuto, occultati in un sottotetto, una pistola semiautomatica con matricola abrasa e relativo munizionamento, un bilancino di precisione, circa 10 grammi di marijuana ed hashish e 10 flaconi di metadone.

Una volta arrestati in flagranza, su disposizione del p.m. di turno presso la procura della Repubblica di Castrovillari, i due uomini sono stati posti ai domiciliari.

Interrano un fosso di scolo e ne ostruiscono lo sbocco in mare, denunciati

Un'area demaniale di oltre 2000 metri quadri ed un fosso di scolo delle acque meteoriche sono stati posti sotto sequestro dai carabinieri forestale della Stazione di Rossano che hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Castrovillari nove persone.

Il sequestro è avvenuto in località “Galderate” del comune di Corigliano-Rossano, in seguito alla segnalazione con la quale alcuni cittadini hanno denunciato l'interramento di un fosso di scolo ubicato nei pressi di un lido balneare.

I militari, durante il controllo, hanno accertato che per costruire il lido erano stati eseguiti lavori in difformità parziale a quanto autorizzato.

I responsabili comunali del settore competente avrebbero attestato il falso al fine di eliminare il fosso e dare la possibilità di costruire la struttura balneare.

I lavori, eseguiti in un'area oggetto di tutela paesaggistica e ambientale, avrebbero inoltre modificato lo stato dei luoghi, in particolare del demanio marittimo, impedendo il libero deflusso e lo sbocco a mare delle acque.

Gli accertamenti hanno quindi portato al sequestro dell’area ed alla denuncia di nove persone, tra dirigenti e tecnici comunali, proprietari ed esecutori dei lavori, che dovranno rispondere a vario titolo dei reati di abuso e omissione di atti d’ufficio, distruzione e deturpamento di bellezze naturali, modifica dello stato dei luoghi e abusivismo edilizio

  • Published in Cronaca

Maltratta e violenta la compagna, misura cautelare per un 29enne

I carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno eseguito nei confronti di un coriglianese di 29 anni la misura cautelare dell’obbligo di allontanamento dalla casa familiare e di contestuale divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa emessa dal gip presso il tribunale di Castrovillari, su richiesta della locale Procura.

Il provvedimento è stato assunto in seguito alle denunce con le quali la compagna dell'uomo ha dichiarato di aver subito, a partire dal 2017, atti di sopraffazione ed ostilità.

Le successive indagini, condotte dai carabinieri della Stazione di Corigliano Calabro Scalo, hanno permesso d'accertare una sequela di vessazioni e violenze fisica subite della donna.

 In particolare, in un primo momento, l'uomo avrebbe minacciato la vittima che, successivamente, sarebbe stata aggredita fisicamente.

Infine la donna avrebbe subito anche una violenza sessuale.

Ad aggravare la situaziobe, la circostanza che la maggior parte degli atti di violenza, sarebbero stati consumati in presenza delle tre figlie minorenni della coppia.

Sulla base dei fatti descritti dalla vittima e delle prove acquisite dai carabinieri, l'autorità giudiziaria ha contestato all’uomo i reati di maltrattamenti in famiglia aggravati e violenza sessuale.

L'accusa ha, quindi, portato all'emissione della misura cautelare dell’obbligo di allontanamento dalla casa familiare e di contestuale divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla denunciante.

 

  • Published in Cronaca

Lanciano cocaina dal balcone, arrestati

Gli agenti del Commissariato di Corigliano-Rossano hanno tratto in arresto una coppia, in flagranza del reato di detenzione di cocaina ai fini di spaccio.

In particolare, durante una perquisizione domiciliare effettuata nella frazione Schiavonea a carico di A.A. di 45 anni e della compagna D.S. di 43 anni, gli agenti hanno notato l'uomo mentre gettava dal balcone un involucro, all’interno del quale sono stati rinvenuti 84 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.

Nel corso della successiva perquisizione effettuata all’interno dell’abitazione, sono stati trovati circa 2 mila euro in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

Visti gli elementi raccolti, i due - con a carico numerosi precedenti di polizia e penali per spaccio, rapina, ed in particolare l’uomo anche per associazione a delinquere di stampo mafioso, furto e tentato omicidio - sono stati tratti in arresto in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Castrovillari, in attesa del rito direttissimo.

  • Published in Cronaca

Nascondeva 170 grammi di cocaina purissima sotto il sedile dell'auto, arrestato

È stato sorpreso in auto con 170 grammi di cocaina. Per questo motivo, i carabinieri della Stazione di Corigliano Calabro Centro hanno arrestato il trentacinquenne del luogo, Giorgio Arturi.

L'uomo si trovava alla guida della sua auto in contrada Insiti di Corigliano, quando i militari gli hanno intimato l'alt.

In considerazione dei precedenti penali e dell'atteggiamento sospetto tenuto dal trentacinquenne, i carabinieri hanno deciso di effettuare una perquisizione personale e veicolare.

Durante il controllo del veicolo, sotto al sedile del conducente, gli uomini dell'Arma hanno rinvenuto due involucri termosigillati con all'interno circa 170 grammi di cocaina purissima, molto probabilmente destinata al “taglio”, prima dell’immissione nelle piazze di spaccio cittadine.

Considerata la qualità, una volta tagliato, lo stupefacente avrebbe permesso di ricavare un migliaio di dosi, che avrebbero potuto generare un profitto di circa 30 mila euro.

La sostanza sottoposta a sequestro sarà trasmessa al laboratorio analisi scientifiche dei carabinieri di Vibo Valentia, per essere sottoposta ad ulteriori accertamenti tecnici.

Arturi, invece, su disposizione della Procura della Repubblica di Castrovillari, è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Castrovillari, in attesa di rito direttissimo.

Rifiuti abbandonati in prossimità di un torrente, una denuncia

I finanzieri della Sezione operativa navale di Corigliano Calabro, nel corso di un’attività di tutela dei beni demaniali, nel territorio comunale di Corigliano Rossano, hanno individuato un’area pubblica, a ridosso del torrente Gennarito, dove era stato abbandonato un consistente quantitativo di rifiuti, derivanti dallo scarto di lavorazione di autocarrozzerie.

Le fiamme gialle, sulla base di indizi rinvenuti sui rifiuti, hanno avviato un’attività info-investigativa che ha consentito di risalire all’autocarrozzeria dove era ancora presente un’autovettura in riparazione dalla quale proveniva uno dei ricambi abbandonati.

I militari hanno così identificato il presunto responsabile, che è stato, quindi, denunciato alla competente Procura della Repubblica di Castrovillari per le violazioni di cui al Testo Unico dell’ambiente.

 L'uomo, che sarà obbligato alla bonifica dell'area inquinata, è stato segnalato, inoltre, per l’applicazione di una sanzione amministrativa il cui importo può arrivare fino a 26 mila euro.

 

  • Published in Cronaca

Omicidio Barbieri, arrestate due persone

Ci sarebbero motivi di carattere passionale all'origine dell'omicidio di Antonio Barbieri, il 26enne ferito alla testa con due colpi di pistola il 12 gennaio scorso, a Rossano e morto dopo 4 giorni di coma all'ospedale di Cosenza.

Non hanno dubbi gli investigatori del Commissariato della polizia di Stato di Corigliano Rossano e della squadra mobile di Cosenza, che hanno fermato con l'accusa di omicidio volontario, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura di Castrovillari, Cristian Filadoro e Vincenzo Fornataro, rispettivamente di 27 e 33 anni.

Dalle indagini è emerso che Filadoro è stato avvisato dalla fidanzata che Barbieri, suo ex compagno, si era presentato nella panetteria dove lavora ed avevano avuto una discussione.

Il 27enne, accompagnato da Fornataro, e andato sul posto, ha avvicinato Barbieri, che si trovava ancora in auto e gli ha sparato due colpi di pistola calibro 7,65.

Messi alle strette dagli elementi acquisiti dagli investigatori, i due arrestati hanno confessato le loro responsabilità

 

Viola la sorveglianza speciale per svaligiare un negozio, arrestato

I carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno tratto in arresto un giovane del luogo accusato di furto aggravato e violazione della misura della sorveglianza speciale.

In particolare, i militari sono entrati in azione in seguito ad furto consumato in un negozio d'abbigliamento di Corigliano Scalo.

Avviate le indagini, grazie all'impronta di una scarpa ed alle immagini di diversi sistemi di videosorveglianza, gli uomini dell'Arma hanno identificato l'autore del furto.

Oltre al quadro indiziario già raccolto, la tesi investigativa è stata ulteriormente avvalorata dal fatto che l'uomo, sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di dimora presso la propria abitazione dalle 21 alle 7, non era stato trovato in casa, durante un controllo effettuato dai carabinieri poco prima del furto.

Inoltre, nel corso di una perquisione domiciliare, gli uomini dell'Arma hanno rinvenuto nella camera da letto dell'arrestato indumenti corrispondenti a quelli indossati dal ladro.

Sentitosi braccato, l'uomo, Pasqualino Veronese di 28 anni, si è consegnato spontaneamente ai carabinieri. 

Dopo le formalità di rito, l'arrestato è stato tradotto presso il carcere di Castrovillari.

  • Published in Cronaca
Subscribe to this RSS feed