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Consorzio di Bonifica ex Valle del Lao, Orsomarso (Gruppo Misto) ad Oliverio: "perché la sostituzione del commissario Macrì"

Con una interrogazione indirizzata al presidente della Giunta regionale Oliverio, il capogruppo del Gruppo Misto Fausto Orsomarso, presidente del gruppo Misto a Palazzo Campanella, è tornato sulla questione del commissariamento del Consorzio di Bonifica ex Valle del Lao di Scalea, riprendendo le perplessità già espresse dai sindaci del comprensorio e dai colleghi consiglieri. Il governatore ha infatti deciso un avvicendamento alla guida dell'ente consortile dopo l'intenso lavoro di concertazione con le organizzazioni sindacali Cisl e Uil messo in campo dal commissario Macrì, che ha peraltro evidenziato in una dettagliata relazione la gravissima situazione finanziaria del Consorzio, che ha portato anche al blocco degli stipendi nei confronti dei dipendenti.

“Il commissario Macrì – evidenzia Fausto Orsomarso - aveva tra l’altro denunciato lo stato elefantiaco del contenzioso, l’indeterminabilità dei debiti fuori bilancio, e condotte amministrative “censurabili”, oltre alla ‘completa erosione delle risorse accantonate come Tfr dei dipendenti e delle somme derivanti dalla forestazione’.

Fausto  Orsomarso chiede quindi al governatore “come mai al Consorzio di Bonifica ex Valle Lao di Scalea si è inteso procedere alla sostituzione del commissario straordinario Macrì, atteso che lo stesso aveva ricevuto, grazie al suo brillante operato, sia l’appoggio dei Sindaci del territorio - testimoniato fra le altre cose da una riconoscente lettera aperta con la quale lo hanno ringraziato pubblicamente - che di due delle tre sigle sindacali confederali”. Inoltre, nella sua interrogazione Orsomarso chiede “se il nuovo commissario straordinario del Consorzio di Bonifica ex Valle Lao di Scalea - che sarebbe stato individuato nella persona di Leonardo Pier Luigi Ciliberto - abbia i requisiti propri della funzione a cui è chiamato a svolgere ovvero, ai sensi della Legge Regionale 23 Luglio 2003, n. 11 e s.m.i. - con particolare riferimento all’art. 35 – se sia dirigente regionale o di altra amministrazione o, in alternativa, abbia titoli di comprovata esperienza propria della funzione”. 

Ancora controlli e rinvenimenti da parte dei Carabinieri: distrutte piantagioni di canapa per un valore stimato di circa 600 mila euro.

Continuano i servizi di rastrellamento e controllo del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, effettuati attraverso le compagnie di Bianco, Locri e Roccella Jonica, finalizzati alla repressione dei reati attinenti gli stupefacenti e volti a individuare “piantagioni di canapa indiana”.

Tale attività ha consentito dall’inizio dell’anno di ritrovare numerose “piantagioni” sia nelle zone rurali dell’entroterra sia nella zona costiera. Come si ricorderà, solo pochi giorni fa i Carabinieri della Compagnia di Locri e quelli della Compagnia di Bianco, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, nel corso di ampi servizi di rastrellamento, hanno rinvenuto, in aree demaniali, complessivamente circa 1000 piante di canapa indiana, di altezza compresa tra i 100 e i 200 cm, il cui valore stimato qualora immesse sul mercato sarebbe stato di circa 1 milione di euro.

In tale ambito, nelle ultime ore, i Carabinieri sono stati impiegati in numerosi rastrellamenti e controlli, nelle aree rurali dell’entroterra della locride, alla ricerca di armi, materiale esplodente e sostanze stupefacenti, con particolare attenzione alle zone aspromontane ricadenti nei comuni di Placanica, Stignano, Caulonia, Camini e Riace, ispezionando ampie zone boschive, casolari abbandonati, pozzi ed anfratti naturali.

A tal riguardo, proprio ieri, i Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, con la preziosa collaborazione dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, nel corso di un rastrellamento, hanno rivenuto in un terreno demaniale privo di recinzione e accessibile a chiunque, occultata tra la fitta vegetazione, una piantagione costituita da circa 500 piante di canapa indiana, di altezza compresa tra i 180 e 200 cm, la cui irrigazione era consentita da un sistema a “goccia”. Il valore stimato qualora immesse sul mercato sarebbe stato di circa 600 mila euro.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro in attesa dei conseguenti accertamenti tecnici che saranno disposti dall’A.G.

L’Intelligenza Artificiale che il mondo invidia all’Unical

Le ricerche del dott. Giovanni Amendola, e dei professori Nicola Leone e Marco Manna, del Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università della Calabria, sono state premiate oggi a Melbourne nel corso della sessione plenaria della International Conference of Logic Programming (ICLP), la conferenza mondiale sulla Programmazione Logica, con il "Best Student Paper Award".

Di cosa si tratta? Molto semplicemente, ma con l'enorme prestigio scientifico che rappresenta, è il premio annualmente attribuito al miglior articolo nel campo della Programmazione Logica (un settore fondamentale dell'Intelligenza Artificiale) a cui abbia partecipato uno studente di dottorato.

A illustrare il lavoro è stato Giovanni Amendola, che ha recentemente conseguito il dottorato di ricerca sotto la guida del prof. Nicola Leone, direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica.

L'articolo di Amendola, Leone e Manna, ricade nell'ambito del cosiddetto "ontological reasoning" dell'Intelligenza Artificiale, che fornisce metodi e strumenti informatici, basati sulla logica, per dedurre automaticamente nuova conoscenza dall'enorme mole di dati oggi disponibili grazie a Internet e Web.

Quello australiano è il terzo premio consecutivo conquistato dal gruppo di ricerca del prof. Nicola Leone alla conferenza mondiale di Programmazione Logica. Nel 2015 fu lo stesso Leone, insieme a Mario Alviano, suo ex studente ora professore all'Unical, a salire sul podio della ICLP, a Cork, in Irlanda. E l'anno scorso il "Best Paper Award" della conferenza fu attribuito a New York (USA) nuovamente al prof. Alviano insieme al dott. Carmine Dodaro.

La premiazione dello stesso gruppo di ricerca per il terzo anno consecutivo è un evento straordinario in quest'ambito scientifico, mai accaduto nella storia ultra-trentennale della conferenza, che conferma e rafforza la leadership internazionale raggiunta dal team del prof. Leone in questo settore dell'Intelligenza Artificiale.

Il gruppo di ricerca vanta altri importanti riconoscimenti. A livello nazionale si ricordano i premi per le migliori tesi di Italia in AI di Mario Alviano (2008), Carmine Dodaro (2012) e Annamaria Bria (2013), e il Premio Somalvico per il miglior giovane ricercatore in AI a Gianluigi Greco (2009); nonchè il Best Paper Award alla conferenza italiana di Intelligenza Artificiale conseguito lo scorso anno a Genova da Francesco Calimeri, Davide Fuscà, Simona Perri e Jessica Zangari. A livello internazionale, invece, spiccano il prestigioso Mendelzon Test-Of-Time Award assegnato Nicola Leone insieme a Francesco Scarcello (New York, USA, 2009), la miglior dissertazione dottorale europea in AI di Mario Alviano (2012), l'AI Prominent Paper Award a Giovambattista Ianni (2013), il Kurt Goedel Research Prize a Gianluigi Greco (Vienna, Austria, 2014), la ECCAI Fellowship al prof. Leone (Toulouse, Francia, 2012). Nonchè il Gems of PODS a Gianluigi Greco, Nicola Leone e Francesco Scarcello (San Francisco, USA, Giugno 2016).

Oltre 13 mila prodotti pericolosi sequestrati nel vibonese

Oltre 13 mila prodotti pericolosi sequestrati ed una persona denunciata.

Questo l'esito di un controllo eseguito dai finanzieri della Compagnia di Vibo Valentia, in un esercizio commerciale gestito da persone di nazionalità cinese.

Le fiamme gialle hanno trovato esposti sugli scaffali e pronti per la vendita, piccoli elettrodomestici, giocattoli, prodotti per la cura della persona, materiale sanitario, materiale elettrico, utensilerie varie e tanti altri, venduti in violazione delle norme a tutela dei consumatori.

I prodotti sequestrati, per un valore di 100 mila euro, in alcuni casi, avevano il marchio CE contraffatto.

L'amministratore dell'esercizio è stato deferito alla Procura della Repubblica.

I finanzieri, inoltre, stanno effettuando approfondimenti di natura fiscale.

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