Il Governo italiano manda il Libia 200 paracadutisti

Dopo mesi di esitazioni, il Governo italiano ha rotto gli indugi ed ha deciso di mandare un contingente militare in Libia. I 300 soldati italiani, impiegati nella missione "Ippocrate", saranno schierati nella città di Misurata. La notizia è trapelata nelle stesse ore in cui il generale Khalifa Haftar ha lanciato l’operazione “Lampo improvviso”, l'offensiva che ha permesso alle sue forze di strappare alle milizie fedeli a Tripoli i terminal petroliferi del Golfo della Sirte. Il rischio concreto, quindi, è che le forze fedeli a Tripoli ed a Tobruk possano scontrarsi militarmente con la conseguenza che i militari italiani potrebbero vernirsi a trovarsi in un contesto ad alto rischio. Ufficialmente, la missione  predisposta dal Governo italiano avrà uno scopo esclusivamente sanitario. A Misurata, la città che sta offrendo il maggior contributo alla lotta contro l'Isis a Sirte, verrà dislocato un ospedale da campo italiano dove saranno curati i feriti in combattimento. Negli ultimi mesi l'Italia ha fornito medicinali e tra gennaio e giugno, alcune decine di miliziani sono stati trasferiti all’ospedale militare romano del Celio con voli dei C-130J dell’Aeronautica Militare. “La battaglia che hanno combattuto le forze di Misurata contro i terroristi di Daesh è stata molto impegnativa, con quasi 500 morti e oltre duemila feriti. Ora hanno bisogno che l’Italia dia loro una mano lì perché dobbiamo poter curare questi valorosi combattenti contro il terrorismo e contro l’Isis” ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti che  ha illustrato la missione alle commissioni parlamentari di Esteri e Difesa insieme al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Il contingente italiano sarà composto da 300 uomini così suddivisi: 65 medici e paramedici, 135 addetti alla logistica ed un centinaio di fanti addetti alla difesa della base ed alla scorta ai convogli. La forza "combattente" sarà fornita dal 186° reggimento paracadutisti Folgore. A supporto del contingente, sull'aeroporto di Misurata, verrà schierato un aereo da trasporto tattico C-27J, mentre una nave del dispositivo Mare Sicuro verrà mantenuta al largo della costa libica. Nelle prossime ore, da Livorno, partirà la nave anfibia San Marco con a bordo i soldati del contingente italiano.

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