Calabria: cadavere nel bagagliaio di un'auto, fermate tre persone

I carabinieri della Compagnia di Rossano hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Castrovillari, nei confronti di tre persone: due donne, di nazionalità ucraina ed un uomo lituano.

I tre sono ritenuti gli assassini di Yuriy Zinchenko, l' ucraino di 46 anni il cui cadavere è stato ritrovato, domenica scorsa, nel bagagliaio di un'auto parcheggiata sul lungomare di Cariati.

L'uomo , che faceva da intermediario nel collocare al lavoro badanti e cittadini stranieri (per lo più dell’Est-Europa) in esercizi pubblici del crotonese, secondo quanto ricostruito finora dagli investigatori, sarebbe stato ucciso per un contrasto di natura economica scaturito nell’ambito dell’attività che svolgeva.

 

  • Published in Cronaca

Differenziata: nasce a Cariati il centro comunale di raccolta rifiuti

Apriranno domani, giovedì 22 giugno, le porte del Centro comunale di raccolta rifiuti di Cariati. La struttura che accoglierà il servizio è in località Varco e sarà accessibile ai cittadini da lunedì a domenica, dalle 9:00 alle 12:00.

«Inaugurare questo nuovo servizio, che mira a dare un ulteriore aiuto a tutti i cariatesi, è per noi un traguardo che ha a che fare con l’innovazione e con le buone politiche», ha detto la sindaca Filomena Greco.

Il Centro andrà incontro alle esigenze di privati e di attività commerciali e professionali. Accoglierà diversi tipi di rifiuti: da quelli domestici a quelli prodotti ad esempio da un ufficio, un’azienda o un supermercato. Ma non si sostituirà al servizio di raccolta porta a porta. Nella struttura si potranno conferire rifiuti ingombranti, umido, sfalci di potatura (come gli scarti di giardini, i fiori, l’erba), vetro, olio vegetale (ad esempio quello che resta dopo la cottura dei cibi) o farmaci scaduti. E ancora, materiali da ufficio, come toner per cartucce e stampanti, grandi quantità di carta o cartone. E poi i rifiuti elettronici, quali Raee, apparecchiature di illuminazione, pile usate e batterie cellulari. Inoltre, chi avrà la necessità potrà richiedere il ritiro degli ingombranti e dei Raee a domicilio. Gli interessati potranno telefonare al numero 0983.9402302 da lunedì a venerdì tra le 9:00 e le 12:00.

«Da quando abbiamo avviato un nuovo modo di gestire i rifiuti – ha detto il vicesindaco e assessore alle Politiche Ambientali Sergio Salvati – si sono raggiunti due ottimi traguardi: da una parte ora Cariati è più pulita e rispetta di più l’ambiente, dall’altra il
Comune ha risparmiato oltre 70 mila euro. E quest’ultimo dato è aggiornato solo fino ad aprile. Per cui a oggi avremo tagliato le spese ancora di più. L’obiettivo ora è arrivare a ridurre i costi del 30% sull’intero anno. Ma dovremo attendere ancora qualche mese per fare il confronto sul periodo».

«L’avventura della raccolta differenziata, fortemente voluta da me e dalla mia squadra, è iniziata cinque mesi fa – ha detto ancora la sindaca Filomena Greco – . In questo tempo, i cittadini di Cariati hanno avuto un approccio esemplare. Hanno velocemente imparato a distinguere i rifiuti e si sono impegnati per rendere la città più pulita. A loro va il mio e il nostro ringraziamento. Ora resta una speranza: che tutti gli sforzi di questa amministrazione e degli abitanti di questa città non siano resi vani dalla costruzione della discarica a Scala Coeli».

Alessandro Nicolò (FI) sul dossier certificato da Legambiente in materia di balneabilità e depurazione

Resta cronica la deficienza del sistema depurazione e balneabilità in Calabria con strutturali criticità da noi sempre puntualmente evidenziate, per evitare di giungere in prossimità della stagione estiva nuovamente impreparati rispetto ai persistenti problemi del mare sporco e dell'inquinamento. E' di solo un mese fa l'ultimo appello che abbiamo lanciato per ottenere un cambio di marcia. Ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere quale sia la situazione: ecomostri, reati ambientali, inquinamento del mare, rifiuti e cattiva depurazione. E' quel che emerge dal dossier ‘Mare Monstrum 2017’, certificato da Legambiente, che riscontra varie inadempienze della Regione Calabria e delle amministrazioni locali le quali continuano ad ignorare l'ammonimento della Ue e della Corte dei Conti sulla gestione delle risorse pubbliche finalizzate a prevenire l'inquinamento e l'erosione delle coste, migliorando la qualità delle acque di balneazione a tutela della salute pubblica. L'incuria dell'uomo e i comportamenti dannosi - risulta che il 96% dei rifiuti nelle nostre acque è di plastica - hanno ripercussioni sia sullo stato di salute del mare e della fauna marina che sulla qualità dei prodotti ittici consumati dall'uomo”.

E’ quanto dichiara il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, che evidenzia: “In questi anni nessuna risposta in termini di programmazione mirata è giunta dal Governo regionale, né tanto meno sono stati assunti interventi efficaci per fronteggiare l’emergenza. E' drammatico lo stato di salute dei mari della Calabria, nonostante l'Arpacal certifichi solo il 2% di costa non balneabile. Le proteste inondano i social e l'insoddisfazione dei cittadini e dei turisti è ampiamente documentata anche dalla stampa locale”.

“Sono tante le bocciature che si registrano. L’ultima, del Ministero dell'Ambiente, che marchia la Calabria per le situazioni più critiche ‘da allarme rosso’, ci impone un'attenta riflessione sull'operato della Giunta, dal suo insediamento fino a oggi, e su quali interventi si intendano avviare per rimuovere le criticità denunciate. A nulla sono valsi – rilancia il Capogruppo di Fi - i copiosi atti di sindacato ispettivo che fin qui abbiamo prodotto in ordine al rischio balneazione e per l'efficientamento del sistema di depurazione. Interrogazioni che ad oggi risultano inevase per il persistere di problemi strutturali segnalati da Arpacal”.

“La stagione estiva ha già fatto il suo esordio ma il rischio - rilancia Alessandro Nicolò - è che tutti gli interventi annunciati dalla Giunta restino mera propaganda. Sui 716 Km di costa, non sono state esposte ancora le apposite segnalazioni sulla qualità delle acque e sulle specificità e criticità di ogni singolo litorale”.

“Tra le buone notizie: il passaggio della storica imbarcazione 'Goletta Verde' che farà tappa a Roccella Jonica e a Cariati, località sensibili alla qualità dei servizi turistici. Troppo poco per una Calabria riconosciuta come destinazione turistica ma ancora non organizzata con un'offerta adeguata e priva dei servizi minimi indispensabili. Agli occhi dei turisti la nostra regione è conosciuta principalmente per le sue coste pur essendo 'una montagna immersa nel mare' che non è riuscita ad avviare un piano strategico di valorizzazione degli altri 'turismi' presenti”.

“La nostra regione meriterebbe altro, anche perché tutti i visitatori che giungono in Calabria rimangono sorpresi dal paesaggio, dalla montagna selvaggia ed incontaminata, dalla varietà bionaturalistica, dalle estese aree protette e da eccellenze enogastronomiche tali da attirare l'attenzione del ‘New York Times’, l’autorevole organo di informazione statunitense che ha indicato la Calabria tra i primi 52 posti del mondo da visitare nel 2017” - sottolinea il Capogruppo di Fi.

“Considerato che il turismo balneare è la principale fonte economica della regione, si dovrà programmare - accanto alla tutela dell’ambiente e del nostro mare - una politica mirata a sviluppare un'offerta allargata, promuovendo le vie del mare, dal charter nautico alla crociera con un'attenzione particolare alla diportistica. Serve predisporre per tempo - conclude Alessandro Nicolò - piani concreti di intervento e progetti all’altezza, gestendo al meglio le risorse e accelerando gli investimenti soprattutto a difesa della salute dei cittadini”.

 

Cariati: grande successo per lo spettacolo conclusivo della rassegna “ViviTeatro”

Si è conclusa sabato scorso la prima edizione della rassegna teatrale ViviTeatro, un’iniziativa che ha raccolto nel corso di questi mesi grande favore di pubblico. Ad andare in scena per la serata conclusiva al Cinema Teatro di Cariati è stata la commedia di Eduardo Scarpetta Miseria e Nobiltà, interpretata dalla compagnia L’Arcobaleno.

 "Mi sono emozionata – ha detto la regista Miriam Crivano – . Quando con l’associazione culturale e teatrale “Nella Ciccopiedi” abbiamo deciso di organizzare una rassegna non sapevamo quanto sarebbe stata dura e neanche quante soddisfazioni ci avrebbe dato. Ma oggi siamo felicissimi di avere seguito il nostro intuito e gli insegnamenti preziosissimi di Nella. A lei, che non c’è più ma che è stata per noi una grande guida, dobbiamo sempre molto".

 Da ottobre a maggio sul palcoscenico del Cinema Teatro si sono susseguite più di venti compagnie, arrivate non solo dalla Calabria, ma da diverse altre parti d’Italia. A dicembre la rassegna ha ospitato anche Michele Placido, che si è complimentato con gli organizzatori per lo straordinario lavoro che in poco tempo sono riusciti a fare e per la bellezza della struttura che ha ospitato la rassegna.

 "La cultura e il teatro hanno visto momenti migliori – ha continuato la regista – . Oggi non è così semplice riempire le sale. Non era per nulla scontato che l’operazione riuscisse. Eppure, a ogni nuovo spettacolo è stato il pubblico, con la sua presenza e il suo entusiasmo, a sostenerci. A loro va il nostro ringraziamento più commosso. E poi – ha aggiunto – vorrei ringraziare il Comune, che ha patrocinato la rassegna e ci ha messo a disposizione il teatro. Quando anche le istituzioni sono attente e favoriscono la cultura, il nostro lavoro diventa sicuramente più facile e più appassionato".

 Appuntamento, dunque, fissato all’anno prossimo con la seconda edizione? Così si spera. Per ora al direttore artistico Francesco Filareti, alla compagnia L’Arcobaleno di Cariati e a tutti gli attori e gli organizzatori va il plauso del numeroso e sempre più affezionato pubblico.

 

 

Scontro tra una Fiat Panda e un'Alfa Romeo: un morto

Un uomo ha perso la vita a causa di uno scontro tra una Fiat Panda ed un'Alfa Romeo. A perdere la vita è stato il conducente del primo veicolo, l'82enne Giuseppe Amodeo, residente a Terravecchia, in provincia di Cosenza. L'incidente si è verificato stamane nei pressi di Cariati, lungo la Strada Statale 106 Jonica. Alla guida della seconda automobile c'era un 33enne che, ferito leggermente, si è sentito male in seguito al drammatico episodio ed è stato trasportato al locale ospedale. Il personale sanitario del 118 intervenuto sul luogo dell'incidente ha trasportato anche l'anziano in ospedale, ma il decesso è sopravvenuto nel corso del viaggio. La circolazione degli automezzi è stata interrotta per qualche ora e gli inquirenti hanno eseguito gli accertamenti necessari per ricostruire i fatti. 

 

  • Published in Cronaca

Violenza sessuale: arrestato un operaio 54enne

Un operaio 54enne è stato arrestato dai Carabinieri che hanno dato seguito ad un ordine di carcerazione, accompagnato da una misura sospensiva, a carico dell'uomo, destinatario di un provvedimento restrittivo firmato dall'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari. A.M., infatti, è stato riconosciuto responsabile di violenza sessuale. L'episodio a lui addebitato risale a sei anni addietro e fu commesso nel tratto ferroviario compreso fra Cariati e Rossano Calabro. La condanna inflittagli è pari ad un anno e quattro mesi di carcere, ma essendo finito dietro le sbarre per più di sei mesi a cavallo fra il 2010 ed il 2011, dovrà espiare la pena residua di nove mesi. Ad arrestarlo sono stati i militari dell'Arma di Petilia Policastro, in provincia di Crotone. 

  • Published in Cronaca

Eroina in auto: i Carabinieri arrestano due persone

I Carabinieri hanno tratto in arresto due persone, un 47enne ed un 42enne, per detenzione di eroina. Nella circostanza, i militari, durante un servizio di controllo del territorio, hanno notato una autovettura in atteggiamento sospetto. Nel corso della perquisizione veicolare, sono stati rinvenuti alcuni grammi di eroina. I giovani, entrambi di Cariati, in provincia di Cosenza, accusati del reato di detenzione ai fini di spaccio sostanze stupefacenti, sono stati tratti in arresto e rimessi in libertà ai sensi dell’art. 121 disp. att. cpp, su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari. 

 

  • Published in Cronaca

Giuseppe Barillari, il serrese che fu il vescovo più giovane d'Italia

La galleria dei serresi illustri annovera una discreta schiera di uomini di Chiesa. La cittadina bruniana ha dato, infatti, i natali a ben cinque vescovi. Domenico Antonio Peronaci, Bruno Maria Tedeschi, Giuseppe Barillari, Biagio Pisani e Bruno Maria Pelaia. Dei primi due ce ne siamo occupati qui e qui. Il terzo, Giuseppe Barillari, nacque il 10 ottobre 1847 da Bruno e Maria Giuseppa Salerno. Discendente da una famiglia di artisti, sviluppò la sua vocazione nel seminario di Squillace dove studiò greco, ebraico, filosofia e teologia. Ben presto la sua dottrina venne apprezzata in tutta la diocesi. Ancora giovanissimo, nel settembre del 1867, ricevette la prima tonsura, tre anni, il 24 settembre 1870, diventò diacono. Ordinato sacerdote il 23 settembre 1871, iniziò la sua attività d’insegnante all’interno del seminario che lo aveva accolto come studente. Grazie allo zelo apostolico con cui svolgeva la sua missione, il 23 febbraio 1890, alla morte dello zio don Giuseppe Salerno, venne mandato a Serra in qualità di arciprete della chiesa Matrice. La sua levatura intellettuale e spirituale era tale che, la pur importante parrocchia serrese, rappresentava soltanto la tappa intermedia sulla strada che lo avrebbe condotto ad incarichi ben più prestigiosi. Come riporta la Platea, la cronistoria di Serra redatta dai cappellani della chiesa Matrice: “ Nell’aprile del 1895, in un giorno di domenica, si udì un festevole suono di campane, in segno, che D. Giuseppe Barillari Arciprete era stato nominato Vescovo di Cariati – consacrato in Roma, nel suo ritorno a Serra, è stato ricevuto dal Clero, con musica, e con grande concorso di popolo”. In realtà, la data riportata nella Platea non è esatta. La nomina risale, infatti, al 30 maggio 1895, data in cui papa Leone XIII conferì a Barillari il titolo di vescovo di Menfi in Arcadia e coadiutore di monsignor Giuseppe Antonio Virdia, vescovo di Cariati. Nel momento in cui si svolse la consacrazione, il 30 giugno 1895, Barillari, a soli 48 anni, era il più giovane vescovo d’Italia. Assunta la titolarità della diocesi di Cariati, si mise a lavoro fin da subito, facendosi apprezzare per generosità, disciplina e fermezza. I frutti del suo intenso lavoro non tardarono ad arrivare. Oltre a migliorare la preparazione catechista dei sacerdoti ed a dare aiuto ai poveri ed agli indigenti, il nuovo vescovo fece restaurare il seminario ed abbellire la Cattedrale. Nonostante i numerosi e gravosi impegni, non dimenticò la cittadina che gli aveva dato i natali; così, il 13 novembre 1900, consacrò la chiesa conventuale della Certosa, appena ricostruita. La sua opera era apprezzata a tal punto che l’arcivescovo di Rossano, monsignor Donato M. Dell’Olio, una volta divenuto cardinale del titolo di Santa Balbina, gli aveva preconizzato la dignità cardinalizia. Ad impedire che Serra annoverasse tra i suoi uomini illustri, anche un porporato, l’improvvisa malattia che, il 25 novembre 1902, a soli 55 anni strappò monsignor Barillari alla vita terrena. I suoi resti mortali sono custoditi nel cimitero di Serra San Bruno. A ricordarne l’opera, una lapide, posta sulla tomba, la cui iscrizione recita: “Alla cara e venerata memoria di Mons. Giuseppe Brillari insigne per pietà cristiana, per virtù civile. Preposto alla sede vescovile di Cariati, ne rialzò il prestigio e la disciplina. Cessò di vivere in questa patria diletta il 25.11.1902 all’età di 55 anni universalmente compianto. I fratelli Francesco, Alessandro, Alfonso, Luigi, Concetta”.

  • Published in Cultura
Subscribe to this RSS feed