Vibo, ignoti bruciano l'auto di un carabiniere

Ennesimo atto intimidatorio nel vibonese.

Questa volta, ad essere colpito è stato un carabiniere di 33 anni, la cui auto (una Kia), è stata data alle fiamme la notta scorsa.

La vettura era era parcheggiata in via Roma, nella frazione Vena Superiore di Vibo Valentia, quando ignoti le hanno dato fuoco.

Nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, l’automobile è andata in fumo. Il rogo ha interessato, anche, un Fiat Punto parcheggiata nelle vicinanze e la finestra di un'abitazione.

A fugare qualunque dubbio sulla matrice dolosa dell'incendio, una tanica di benzina rinvenuta sul posto.

 

 

Nascondevano in garage oltre 20 Kg di marijuana, padre e figlio in manette nel vibonese

Due uomini, di 49 e 19 anni, sono stati arrestati nella frazione Pernocari di Rombiolo, dagli agenti della squadra mobile di Vibo Valentia.

I due, padre e figlio, sono accusati di aver nascosto in un garage oltre 20 chilogrammi di marijuana già essiccata e pronta per essere venduta.

Lo stupefacente, che una volta immesso sul mercato avrebbe fruttato circa 200 mila euro, è stato rinvenuto in seguito ad una perquisizione scattata dopo che il giovane era stato fermato e trovato in possesso di una confezione di stupefacente. 

Una volta avviata la perquisizione presso l'abitazione del giovane, i poliziotti hanno notato il padre allontanarsi in direzione del garage dal quale sarebbe uscito con in mano due sacchi di marijuana.

L’uomo è stato bloccato dopo un brevissimo inseguimento, dopodiché gli agenti sono entrati nell’autorimessa, all'interno della quale hanno rinvenuto oltre 20 chili di droga, divisi in quattro sacchi da cinque chili e cinque sacchetti da cento grammi.

Per padre e figlio, G.C.D.L. e F.C.D.L., è scattato dunque l’arresto e per entrambi si sono spalancate le porte del carcere di Vibo Valentia dove resteranno in attesa della convalida.

Le indagini proseguono per risalire alla provenienza dello stupefacente.

 

  • Published in Cronaca

"Pensioni, i conti non tornano!": la Cgil di Vibo a Bari per la mobilitazione nazionale del 2 dicembre

Riceviamo e pubblichiamo

"Per cambiare il sistema previdenziale, per sostenere sviluppo e occupazione, per garantire futuro ai giovani: è per queste ragioni che sabato 2 dicembre tutta l’organizzazione sindacale della Cgil scenderà in piazza, per una mobilitazione nazionale proclamata dopo l’esito negativo del confronto con il Governo sul tema della previdenza. Cinque saranno le piazze italiane che ospiteranno la manifestazione nazionale sotto lo slogan “Pensioni, i conti non tornano!”:  Roma, Torino, Palermo, Cagliari e Bari. In quest’ultima città, sfilerà anche la Cgil di Vibo Valentia per rivendicare con forza il blocco dell’innalzamento illimitato dei requisiti per andare in pensione, garantire un lavoro dignitoso e un futuro previdenziale ai giovani, superare la disparità di genere e riconoscere il lavoro di cura, garantire una maggiore libertà di scelta ai lavoratori su quando andare in pensione, favorire l’accesso alla previdenza integrativa e garantire un’effettiva rivalutazione delle pensioni. Ma le motivazioni della mobilitazione non si arrestano alla sola previdenza. Sarà infatti una mobilitazione che guarda con attenzione a tutti i problemi sociali dell’Italia. Per noi della Cgil è fondamentale per il futuro di questo Paese cambiare la legge di bilancio per sostenere lo sviluppo e l’occupazione, estendere gli ammortizzatori sociali, garantire a tutti il diritto alla salute e di rinnovare i contratti pubblici. In particolare, poi, per la Cgil di Vibo Valentia, a tutto ciò si unisce la grave situazione socio-economica della nostra provincia, che ancora fatica a intravedere un seppur minimo segnale di una ripresa. Il nostro invito, dunque - rivolto ai lavoratori, pensionati e giovani - è quello di partecipare per ottenere delle risposte concrete e per ridare speranza e fiducia al nostro Paese". 

 

 

Battista Platì - Responsabile provinciale Organizzazione - Cgil di Vibo Valentia 

 

  • Published in Politica

Vibo, la Cisal condivide la spinta del Prefetto sui problemi dell’ospedale

L’incontro convocato al quarto piano di Palazzo Rizzuti dal Prefetto Guido Longo ha lasciato intendere che se la massima autorità di governo della provincia userà la più autorevole determinazione nel coordinamento del tavolo di lavoro sullo scottante problematica della sanità pubblica vibonese è probabile che si apra, conseguentemente, un varco più che utile per dire basta alla polemica sui guasti e sulla entità critica dei disagi  dei cittadini utenti del servizio sanitario, ad iniziare dai servizi resi dall’attività ospedaliera.

Questo il tema della riunione della segreteria provinciale della Cisal, presieduta dal  Segretario provinciale, Filippo Curtosi, organizzata per discutere sui temi dell’emergenza sanitaria.

L’obiettivo della Cisal è stato quello di invocare una strada nuova per porre al centro del dibattito quotidiano quanto accade nell’Azienda Sanitaria Provinciale e nel suo modo di essere polo di riferimento centrale della salute dei cittadini.

Iniziativa più volte sostenuta dal Segretario Generale della Cisal Franco Cavallaro che non ha mai smesso di impegnare la sua attenzione sui più urgenti problemi che affliggono la sanità vibonese.

Si è partiti dalla presa d’atto del contenuto del confronto emerso venerdì scorso quando  Guido Longo, presentando la denuncia della protesta dei medici dell’unità operativa di Ostetrica e Ginecologia, ha finito coll’ascoltare con estrema attenzione tutti i partecipanti ed in particolare il Dg Angela Caligiuri, assistita dal direttore sanitario aziendale Michelangelo Miceli.

Guido Longo non ha ammesso eufemismi e pressapochismo, lasciando capire che è tempo di dare una forte spallata alla cultura delle chiacchiere, delle polemiche e di quanto non torna utile all’economia e soprattutto alle scelte dell’Asp, pretendendo chiarezza e maggiori assunzioni di responsabilità.

Rispondendo all’incalzare delle domande del Prefetto, il Dg dell’Asp ha ricorso a tutta la sua esperienza per spiegare da cosa dipendono i disagi e le difficoltà di gestione di alcuni servizi senza ignorare la grande e competente professionalità ed i sacrifici del personale tutto per mantenere in una certa efficienza le prestazioni di servizio.

Per Angela Caligiuri l’Asp continua a spendere tutto il suo massimo impegno e sacrificio per mantenere la migliore condizione pur in presenza di difficoltà obiettive e carenze strutturali che spesso mettono in difficoltà l’apparato funzionale aziendale.

Guido Longo da parte sua insistendo sulla necessità di fare chiarezza e concorrere insieme nella ricerca delle più adeguate risposte ai bisogni dei cittadini utenti ha fatto invitato chi di competenza a fare presto per l’avvio dei lavori del nuovo presidio ospedaliero perché i ritardi ci sono e il progetto esecutivo conosce ancora seri ostacoli verso la strada della sua più immediata realizzazione.

Questo vuol dire che occorre imprimere una svolta all’iniziativa.

Nel dibattito in seno alla segreteria provinciale della Cisal è emerso anche che Regione Calabria, forze  politiche e sindacali, rappresentanti della emergenza sociale devono essere concretamente coinvolte in un nuovo crono programma che porti ad una riduzione dei tempi di attesa della realizzazione.

Per la Cisal che segue imperterrita il percorso del progetto finale non c’è più tempo per affidarsi ad incontri che lasciano il tempo che trovano sul piano della dialettica, invitando tutti a fare in modo che l’attuale “G. Jazzolino”, in attesa del “nuovo”, senza troppi patemi d’animo, prosegua la sua attività, soprattutto per quelle fasce deboli di ammalati che hanno disagi di varia natura di fronte ad ogni tipo di emergenza sanitaria.

E’ stato sprecato tantissimo tempo, tante le riunioni inutili e tanti anche gli imprevisti che si sono frapposti al rispetto dei tempi, ad iniziare da quelle giudiziarie.

L’ospedale è di tutti. Bisogna convincersi che è più che utile rispettare la struttura attuale e prodigarsi per mantenerla efficiente fino alla realizzazione della nuova.            

A conclusione dei lavori della segreteria provincia su proposta del segretario Filippo Curtosi  è stata approvata, all’unanimità, la nomina di Anthony Lo Bianco a vice segretario provinciale. 

 

  • Published in Politica

Vibo Valentia, riunito il nuovo direttivo del Circolo Pd

Riceviamo e pubblichiamo

"Ieri pomeriggio, presso la sede provinciale del Partito Democratico, si è tenuta la prima riunione del nuovo Consiglio Direttivo del Circolo PD di Vibo Valentia. L’incontro, promosso dal Segretario Francesco Pacilè, ha avuto come punti all’ordine del giorno la situazione politica locale e nazionale, e l’organizzazione interna del Partito.

La riunione, alla quale hanno partecipato anche Giovanni Russo, capogruppo del PD in Consiglio Comunale a Vibo Valentia, e Vito Pitaro, membro della Direzione regionale del Partito Democratico, si è tenuta in un clima sereno e costruttivo. Da parte di tutti i membri del Direttivo è stato posto l’accento sulla necessità di creare un partito nuovo, che sappia riallacciare una “connessione sentimentale” con i propri simpatizzanti e con i propri elettori. Per fare questo si è convenuti sulla necessità di tenere più spesso aperta la sede, così da permettere a tutti coloro che si riconoscono nel Partito Democratico, di potersi confrontare liberamente sulle problematiche locali e nazionali.

Altro punto focale dell’incontro, è stato quello riguardante i rapporti del PD di Vibo Valentia con i propri rappresentanti nelle istituzioni. A tal proposito è stata fatta presente la necessità di supportare maggiormente il lavoro del gruppo consiliare, attraverso riunioni periodiche “pre-Consiglio” tra Partito e Consiglieri comunali, e attraverso la partecipazione dei membri del Direttivo alle riunioni del Consiglio Comunale, al fine di poter meglio portare avanti un’opposizione dura e costruttiva all’Amministrazione Costa. Si è inoltre convenuti sulla necessità di coinvolgere maggiormente i Consiglieri regionali e i Deputati del territorio, con l’obiettivo di portare le istanze del Circolo PD di Vibo Valentia a Catanzaro e a Roma.

Per quanto riguarda l’organizzazione interna, il Consiglio direttivo, su proposta del Segretario, ha statuito all’unanimità la necessità di migliorare la comunicazione del Partito. A tal proposito, nel giro di pochi giorni, verrà creata una pagina Facebook del Circolo PD di Vibo Valentia, al fine di rendere pubbliche ai simpatizzanti e agli elettori le attività del Partito Democratico e del gruppo consiliare. È stato inoltre dato mandato al Segretario di convocare per il prossimo 20 Dicembre alle ore 17.00, un’Assemblea degli iscritti aperta a tutti i simpatizzanti del Partito. In più, nel mese di Gennaio, è stato dato mandato al Segretario di organizzare una campagna di ascolto che coinvolga associazioni, sindacati e mondo dell’impresa. Per quanto riguarda invece l’organizzazione interna del Consiglio Direttivo, quest’ultimo verrà suddiviso, già dalla prossima riunione, in cinque forum tematici ( ambiente e urbanistica; cultura e pubblica istruzione; sanità, politiche sociali e lavoro; politiche giovanili, sport e attività ricreative; diritti e pari opportunità)".

Circolo Pd Vibo Valentia 

 

  • Published in Politica

Incidente a Vibo Valentia, gravi due ragazzine

Due adolescenti, di 14 e 15 anni, sono rimaste gravemente ferite in seguito ad un incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri, a Vibo Valentia.

Le ragazze si trovavano a bordo di uno scooter quando, per cause ancora in corso d'accertamento, si sono scontrate con un'automobile.

Una volta soccorse dai sanitari del 118, le ferite sono state traportate al pronto soccorso dell'ospedale "Jazzolino",  dove le loro condizioni sono apparse subito molto preoccupanti.

Sul posto sono intervenuti, infine, gli agenti della Polizia di Stato che hanno effettuato i rilievi necessari per cercare  di chiarire la dinamica dell'incidente

 

  • Published in Cronaca

Due professionisti vibonese premiati al Talent House di Polignano a Mare

Alla seconda edizione del Talent House di Polignano a Mare, organizzato dalla Delta ITS, era presente anche una qualificata rappresentanza della Calabria.

Vibo Valentia ha firmato la sua presenza ed il successo dell'idea con Giacinto Callipo, titolare dell'Azienda Progetto Casa, Nico Donato, Presidente dell'Ordine degli Architetti, Fabio Foti, Presidente uscente.

Il meeting ha superato abbastanza agevolmente un suo duplice obiettivo: il primo rispondendo - per come sostenuto da Michele Caterino, coordinatore della Delta ITS - alle provocazioni venute fuori lo scorso anno, all'esordio del concorso, quando è stato chiesto, al termine del lancio del Talent House, di pensare a come promuovere e meglio sviluppare la sfida del cambiamento rispetto a quanto accade in un mercato quasi sempre distratto, anteponendo una scelta di indirizzo capace di guardare ad una "costruzione di mulini al vento" rispetto alla superata idea di continuare a "costruire muri".

Ed il risultato nel 2017 è stato puntuale nel senso che i progetti presentati, dopo attenta e rigida selezione, sono aumentati del 30% rispetto al 2016.

In secondo luogo, il Talent House di Polignano a Mare, ha permesso di prendere atto che la selezione dei progetti, assurti a competizione nazionale, che anche la Calabria ha dimostrato, nei fatti, di poter contare, in un concorso riservato agli under 39, tra ingegneri e architetti, ad un ruolo di estrema rilevanza, rispondendo con accortezza e intelligenza agli obiettivi futuri che investono il mondo dei progettisti e gli utenti , soprattutto sul driver del'efficienza energetica sposato dal design.

I due giovani talenti vibonesi, Claudia Lo Bianco e Claudio Franzè, premiati dal Presidente Michele Raffaele e dell'Amministratore Delegato Massimo Forlì della Delta ITS, con il premio speciale messo a disposizione dalla Ceramica Galassia, hanno ricevuto, tra l'altro, le congratulazioni di Giacinto Callipo, che ha continuato ad ospitare la selezione vibonese anche per quest'anno.

" Il successo dell'iniziativa – ha commentato, al termine, Giacinto Callipo – legata al riconoscimento di idee, progetti e realizzazioni da premiare, non è soltanto dovuto alla straordinaria partecipazione dei tantissimi e preparati giovani che rappresentano il più complessivo mondo del talento italiano nelle professioni interior designer, ingegneri e architetti, ma anche nell'aver avuto la capacità, attraverso questo evento, di mettere in evidenza che il futuro non si presenta per come ognuno di noi lo auspica perché spesso assume un cammino inaspettato. Convinzione, ben sottolineata, del resto, da Federico Pistono, che qualcuno si è affrettato a definire un Superman della innovazione della progettazione tecnologica, nel suo interessante intervento che ha letteralmente catturato l'attenzione della platea.

Ringrazio Nico Donato e Fabio Foti per la loro presenza e partecipazione, Claudia Lo Bianco e Claudio Franzè per il loro successo professionale e confermo quanto sottolineato nel corso dell'evento secondo cui l'avvenire non resta prerogativa dei vecchi big dell'industria e della politica se è vero che il fascino dell'innovazione procede a grandi falcate".

 

A vibo la presentazione del "Grande libro del Regno delle Due Sicilie"

Il Regno delle Due Sicilie era veramente retrogrado e i Borbone sovrani oppressori e poco illuminati, come si legge in molti libri di storia? Oppure c'è qualcosa da scoprire su quello che era in realtà il regno del Sud ed il più grande stato italiano prima dell'Unità.

I Borbone, sovrani di Napoli e di Sicilia, furono vittime della “damnatio memoriae”? La storia scritta dai vincitori non sempre è quella vera? Il Grande libro del Regno delle Due Sicilie, scritto da cinquanta grandi firme del meridionalismo, con la prefazione di Pino Aprile, prova a dare una risposta, restituendo al Regno delle Due Sicilie, la giusta dimensione storica, riconoscendo i grandi progressi nei campi dell’azione umana, dai commerci, alle scienze, dall’arte alla cultura.

Dopo Udine e Milano, l'opera, edita ad inizio novembre, sarà presentata in anteprima assoluta per il Sud Italia a Vibo Valentia, da dove inizia il tour che toccherà tutte le regioni meridionali.

A spiegare perché è nato “Il Grande Libro del Regno delle Due Sicilie”, chi l'ha scritto e ad esporne i contenuti, sarà Carlo Capezzuto, uno degli autori e coordinatore dell’opera, nell'incontro in programma giovedì 23 novembre 2017 alle ore 17,00 al Centro di Aggregazione Sociale “Solidarietà ed Amicizia” di Vibo Valentia. Assieme a lui ci sarà il Presidente dei Comitati Due Sicilie Calabria, Rosario Messine, mentre ad introdurre e coordinare l'incontro sarà Michele La Rocca. Seguirà un dibattito. L'evento è organizzato dal Cas, in collaborazione con l'associazione storico culturale ViboInsieme, presieduta da Donatella Fazio, e dai Comitati delle Due Sicilie.

  • Published in Cultura
Subscribe to this RSS feed