Sopralluogo Trasversale delle Serre, Niglia amareggiato: "Mi ha escluso Censore"

«Il mancato invito ad assistere, in qualità di presidente della Provincia di Vibo Valentia, al sopralluogo per verificare lo stato dei lavori della Trasversale delle Serre, ritengo sia stato una mancanza di rispetto istituzionale nei riguardi del Vibonese». Come è sua consuetudine, non usa giri di parole il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia, nell’esprimere il suo rammarico per non essere stato invitato a partecipare, dal presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio e dal parlamentare Bruno Censore,  all’ispezione effettuata sulle strade delle Serre, alla presenza del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno e di diversi altri amministratori locali. «Una parte significativa dei lavori inerenti l’importante arteria stradale interessano il territorio della Provincia di Vibo Valentia  - evidenzia Niglia  - dunque, la nostra presenza all’iniziativa era utile e doverosa. Evidentemente il gran cerimoniere della manifestazione, come è nel suo stile, avrà tratto in inganno il governatore della Calabria, invitandolo ad una sorta di kermesse mediatica ad personam, che solo la serietà di Oliverio potrà evitare di rendere evanescente e fine a se stessa».  Andrea Niglia, stigmatizza, dunque, l’esclusione della Provincia di Vibo e attacca chi, a suo dire, «ha organizzato il tutto come se fosse un avvenimento di carattere familiare». Il presidente della Provincia di Vibo Valentia indica chiaramente il responsabile di tale boicottaggio. «Invito l’onorevole Bruno Censore ad avere comportamenti consoni all’importante ruolo istituzionale che ricopre ed a mettere al primo posto della sua azione politica l’interesse dei cittadini vibonesi e calabresi e non la sua carriera parlamentare». Niglia, addebita, inoltre, a Censore responsabilità di natura tecnica e politica, riguardo lo stato attuale dell’Ente che amministra: «La condizione di default della Provincia di Vibo - afferma, infatti, il presidente Niglia - è anche dovuta a chi, in passato, da revisore, non ha controllato a dovere e con la dovuta professionalità i conti dell’Ente. Ed ha, inoltre, condiviso le scelte politiche inerenti la gestione, attraverso i propri rappresentanti in Giunta e Consiglio provinciale. Sono abituato a dire apertamente quello che penso - rincara Niglia - e mi assumo la responsabilità delle mie affermazioni e delle mie azioni. Censore, invece, - come è ormai chiaro ai più - usa metodi machiavellici e si diletta, ad esempio, nell’esercizio di dettatura di interrogazioni parlamentari che mi riguardano, senza avere, però, il coraggio di firmarle». Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, rivolgendosi, infine, al presidente della Regione, Mario Oliverio, lo invita, quindi, a: «Continuare ad amministrare la Calabria tutta, con la serietà e l’equilibrio fin qui dimostrati», ma nel contempo lo esorta «a guardarsi da chi apparentemente sostiene le sue nobili battaglie politiche per la crescita e lo sviluppo della regione, ma mira invece, prioritariamente, a preservare la propria poltrona».    

        

 

Trasversale delle Serre, PD Serra rassicurato "dall'immediato impegno di Oliverio"

"Volevamo ringraziare il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio per l’importante l’iniziativa che lo ha visto presente, unitamente al deputato Bruno Censore, sui cantieri della Trasversale delle Serre con lo scopo di avere contezza dello stato di avanzamento dei lavori". Lo dichiarano in una nota i componenti della Segreteria del Partito Democratico di Serra San Bruno. "Il sopralluogo effettuato, che ha registrato la presenza di numerosi amministratori e cittadini  dei Comuni interessati dall’importante e strategica arteria, ha visto anche - si legge nel comunicato - la presenza della Segreteria democratica serrese che ha accompagnato Oliverio lungo tutto il tracciato stradale. L’incontro si è poi concluso con un confronto aperto dove abbiamo affrontato i principali problemi che affliggono il nostro territorio tra i quali proprio la viabilità. Siamo consapevoli che, nell’ ambito delle infrastrutture regionali, la Trasversale delle Serre ha un ruolo di fondamentale importanza proprio perché rappresenta, nella Calabria centrale, una direttrice sulla quale andrebbero ad intensificarsi e potenziarsi gli scambi tra le zone interne e quelle costiere e  rappresenta, al tempo stesso, il volano per lo sviluppo delle zone interne che verrebbero tolte dall’isolamento. Durante l’incontro abbiamo registrato un serio impegno e la ferma presa di posizione di Oliverio il quale, sin da subito, si è attivato a contattare i responsabili nazionali dell’Anas chiedendo loro di risolvere  immediatamente le criticità e i ritardi che stanno inutilmente dilatando i tempi di apertura dei tratti stradali già ultimati e che, incomprensibilmente, ancora ad oggi non sono stati aperti. Siamo stati rassicurati, inoltre, sul fatto che sarà in continuo contatto proprio per seguire direttamente l’ evolversi della questione affinché nel breve termine vengano consegnati alla fruibilità dei cittadini i tratti già completati, mentre sul tratto dove si trovano i cantieri per i collegamenti con lo svincolo autostradale,abbiamo potuto constatare con i nostri occhi che i lavori stanno proseguendo a ritmi serrati. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che proprio nel mese di marzo di quest’anno la Giunta regionale ha stanziato oltre 14 milioni di euro per il superamento del Monte Scornari. Siamo convinti che l’impegno assunto dal Presidente Oliverio e dal deputato Censore porterà a breve risultati positivi. Questi sono importanti segnali di attenzione verso le istanze del comprensorio delle Serre". "Le polemiche sterili e strumentali - conclude la Segreteria PD di Serra San Bruno - lasciano il tempo che trovano ricordando, in conclusione, che i bilanci si tracciano alla fine di un mandato".

 

Lunedì l'ispezione di Oliverio e Censore sulla Trasversale delle Serre

Il presidente della giunta regionale, Mario Oliverio, su impulso del deputato democrat, Bruno Censore, nella mattinata di lunedì 3 agosto, compierà una ispezione operativa lungo tutto il tratto della S.S.182 “Trasversale delle Serre”, sia nei cantieri in opera che in quelli ultimati o sospesi. Dopo gli stanziamenti di 14 milioni di euro per la messa in campo dell’ultimazione dei lavori, il governatore vuole rendersi conto su come stanno procedendo gli impegni presi e come dovranno essere organizzati quelli da assumere, il tutto a fine di incontrare, insieme a Censore, nei giorni a seguire, il presidente ed amministratore delegato dell’Anas, Gianni Armani, a cui verrà sollecitato il completamento dell’intera arteria in tempi celeri. La nuova S.S. 182, ricadente interamente nei territori provinciali di Vibo Valentia e Catanzaro, che dovrebbe collegare la costa tirrenica con quella jonica passando per le Serre e le Preserre, è suddivisa in cinque Tronchi principali che, procedendo dalla costa tirrenica verso la costa jonica sono così definiti: 

Tronco 1°:  dall’autostrada A3 Sa-RC svincolo Serre a Vazzano; 

Tronco 2°: da Vazzano a Vallelonga; 

Tronco 3°: da Vallelonga al Bivio per Montecucco; 

Tronco 4°: dal bivio di Monte Cucco a Chiaravalle Centrale; 

Tronco 4° bis: dal bivio di Monte Cucco a Serra San Bruno; 

Tronco 5°: da Chiaravalle Centrale a Soverato. 

Allo stato attuale sono in corso di esecuzione i seguenti lotti: Tronco n° 1 - Lotto n° 2 da A3 svincolo Serre a S.P. Fondovalle del Mesima. Tronco n° 1 - Lotto n° 1 stralcio 2° da S.P. fondovalle del Mesima a Viadotto Scornari. Tronco n° 3 - Lotto n° 2 da località Cimbello a bivio Montecucco.

  • Published in Cronaca

Trasversale delle Serre, Salerno: “Ritardi inammissibili, frenato lo sviluppo”

“Mentre tutti i territori vanno alla ricerca di finanziamenti per aumentare la propria attrattività e lavorano assiduamente per migliorare la loro competitività, in Calabria, dove le bellezze storiche e paesaggistiche abbondano e dove i finanziamenti per il completamento delle opere strategiche già esistono, lo sviluppo viene bloccato da inspiegabili ritardi che apportano incalcolabili danni in termini economici e di immagine che difficilmente potranno essere recuperati”. È la premessa del ragionamento del consigliere regionale Nazzareno Salerno che denuncia la circostanza per cui “infrastrutture viarie fondamentali per la crescita rimangono non utilizzabili e non sempre si ha contezza delle motivazioni”. “La Trasversale delle Serre – afferma il rappresentante di Forza Italia - ha rappresentato la speranza della rinascita di un’area estesa che, grazie a questa opera, potrebbe rendere fruibile un variegato patrimonio naturale che assemblea la gioiosa atmosfera del mare con la purezza della montagna. Collegare lo Jonio con il Tirreno passando per le Serre – spiega Salerno - significa infatti offrire, a pochi minuti di distanza, spettacoli unici che possono trasformarsi nella fortuna della parte centrale della Calabria”. La realtà, però, è un’altra perché “purtroppo, questo salto di qualità è materialmente impedito da rallentamenti e fermi che incidono pesantemente sulle prospettive della popolazione. In particolare, il 3° Lotto del 5° Tronco ‘Argusto – Campo Gagliato’, pur essendo stato asfaltato e pur essendo dotato dell’impiantistica di sicurezza, continua a rimanere impercorribile senza che sia reso noto il perché di questa assurda situazione. A ciò va aggiunta l’impraticabilità del 4° Tronco, tra lo svincolo di Torre di Ruggiero e quello di Chiaravalle Centrale. Anche in questo caso, i continui rinvii non fanno che esasperare gli animi concretizzando l’idea per la quale le opere pubbliche in Calabria non hanno mai termine”. “Compito della Regione – ammonisce l’esponente azzurro - è quello di vigilare ed intervenire su ciò che concerne quest’opera dalla straordinaria rilevanza, finanziata con i fondi comunitari, in quanto da essa può dipendere la svolta per una comunità che attende da decenni il suo riscatto. Spiace la sostanziale indifferenza – conclude Salerno - di chi, confuso ed affaccendato in tutt’altre problematiche, ama autoproclamarsi fautore del cambiamento, salvo poi cedere a quelle vecchie logiche che hanno affossato le grandi opere dalle quali dipendeva il destino della Calabria”.

Misteri della "Trasversale", i lavori finiti e la strada chiusa

 Il tratto di Trasversale da Gagliato ad Argusto è perfettamente pronto: il viadotto c’è da anni; è asfaltato; hanno disegnato la mezzeria; ci sono i parapetti metallici; ora hanno messo i cartelli, però non si passa. Dov’è l’inghippo? Lo chiedo io da sempre alle seguenti entità e persone: ANAS, Stato, Regione, Provincia, Comuni, deputati, senatori, consiglieri vari, curiosi eccetera; e i diversi meandri della Magistratura. Notate l’abbondanza di lettere maiuscole. Non risponde nessuno né maiuscolo né minuscolo. Già, e chi sono io? Se tutto il resto del territorio e della Calabria tace con evidente connivenza e omertà, figuratevi se rispondono a uno solo, quel solo che parla! E allora, sapete cosa mi passa per la testa? Tranquilli, ho già abbastanza guai per cercarmene altri: però sarebbe simpatica! Cosa? Attenzione, io sto solo sognando; io non sto invitando nessuno a fare un bel niente. Cosa? Semplicissimo: io, munito di una cesoia, taglio la recinzione rossa, e passò. A metà strada mi fermo, e consumo un panino in attesa di quanto deve capitare. E cosa? Che arrivano carabinieri o polizia, e mi multano. Bene, io faccio ricorso (in mezzo a quasi duecentomila leggi, ne troverò bene una!), e andiamo in Tribunale. Lì, di fronte a un giudice, io chiederò al giudice suddetto di convocare come testimone l’ANAS, e costringerla sotto giuramento a dire per quale caspita di motivo il tratto di Trasversale da Gagliato ad Argusto è perfettamente pronto; il viadotto c’è da anni; è asfaltato; hanno disegnato la mezzeria; ci sono i parapetti metallici; ora hanno messo i cartelli, però non si passa. Dov’è l’inghippo? Non lo farò, e sconsiglio vivamente a chicchessia di farlo. Però, se lo facessi, che risate! Secondo me, l’ANAS deve avere un mare di debiti con la ditta, e la ditta, giustamente, se non la pagano non consegna i lavori. È un’ipotesi, però mi piacerebbe controllarla in Tribunale. Intanto Stato, Regione, Provincia, Comuni, deputati, senatori, consiglieri vari, curiosi eccetera; e i diversi meandri della Magistratura; e la cosiddetta pubblica opinione, tutti muti come la giraffe quando fanno due chiacchiere con le tartarughe a casa dei pesci.

 

  • Published in Diorama

Anas: “Limitazioni al traffico sulla Trasversale delle Serre e sulla Tirrena Inferiore”

L`Anas comunica che, per lavori, saranno attivate limitazioni al traffico sulle strade statali 182 `Trasversale delle Serre` e 18 `Tirrena Inferiore`, tra le provincie di Cosenza e Catanzaro. In particolare, fino a domenica 7 giugno 2015, sarà chiusa al traffico la rampa n. 4 dello svincolo di `Torre di Ruggiero`, all`altezza del km 27,330 della strada statale 182 `Trasversale delle Serre`, in provincia di Catanzaro. Il provvedimento si rende necessario, per consentire i lavori alla paratia del muro di contenimento, in prossimità della rampa n. 4 dello svincolo di `Torre di Ruggiero`. Durante le limitazioni, i veicoli saranno deviati sulla rampa n. 3 del medesimo svincolo, attraverso l`istituzione di un senso unico alternato, regolato da impianto semaforico. Fino a mercoledì 13 maggio 2015, sarà attivo un senso unico alternato, regolato da impianto semaforico, anche sulla strada statale 18 `Tirrena Inferiore`, dal km 323,454 al km 323,594, all`interno della galleria `San Lucido`, in provincia di Cosenza. Il provvedimento si rende necessario per eseguire i lavori di spostamento di cavi in fibra ottica, all`interno della galleria. A partire da domani 12 maggio 2015 e fino a sabato 16 maggio 2015, sarà istituito un senso unico alternato - regolato da impianto semaforico - sulla strada statale 18 `Tirrena Inferiore`, dal km 259,115 al km 259,355, nel Comune di Scalea (CS). Il provvedimento, in vigore nella fascia oraria 5,00 - 11,00 - si rende necessario per consentire alla Società Telecom Italia, di eseguire interventi urgenti relativi al piano digitale banda ultra larga e sviluppo digitale. Ai veicoli in avvicinamento all`area di cantiere, sarà imposto il limite di velocità di 30 km/h e il divieto di sorpasso. L`Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web http://www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in `App store` e in `Play store`. Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv www.stradeanas.tv e il numero 841-148 `Pronto Anas` per informazioni sull`intera rete Anas.

 

La "Trasversale", storia della strada che non c'é. TERZA PARTE

Il pezzo che segue rappresenta la prosecuzione di due articoli pubblicati negli ultimi due giorni, consultabili all'indirizzo: https://www.ilredattore.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=1513:la-trasversale-storia-della-strada-che-non-c-e-prima-parte&Itemid=952

https://www.ilredattore.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=1539:la-trasversale-storia-della-strada-che-non-c-e-seconda-parte&Itemid=952

 

Perché i lavori venissero proiettati anche sull’area delle Serre bisognerà aspettare il 2004, quando su impulso dell’allora deputato Giancarlo Pittelli, il Governo Berlusconi stanzia 175,3 milioni di euro destinati a finanziare la realizzazione del “Quarto tronco – Montecucco Chiaravalle” e del “Quarto tronco bis”, ovvero l’asta di collegamento per Serra San Bruno. Complessivamente, dovrebbero essere realizzati 20 chilometri di strada, tre gallerie artificiali, sette naturali e venti viadotti. Tutto sembra procedere speditamente. Finalmente sembra essere la volta buona. Il 28 ottobre 2005 all’inaugurazione del cantiere di Simbario partecipano numerosissime autorità; tra gli altri l’allora vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Mario Tassone, l' assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Incarnato, il presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa, il vice presidente della Provincia di Vibo Valentia, Paolo Barbieri ed il capo compartimento dell'Anas Calabria, Raffaele Celia. Pur non prendendo parte alla cerimonia, il presidente di Anas, Vincenzo Pozzi, fa diramare una nota nella quale dichiara: “'Con l' avvio dei lavori per la Trasversale delle Serre  l' Anas intende dare una concreta risposta a quelle amministrazioni locali e a quei cittadini calabresi che lamentano l' isolamento dei loro territori interni, montani e pedemontani. L' attuale SS 182, ancora in gestione all' Anas, e la ex ss 110, trasferita alle competenze degli Enti locali, non sono infatti più in grado di sopportare, in termini sia di funzionalità che soprattutto di sicurezza, una maggiore domanda di trasporto”. In tanti ci credono. Sui cartelloni posti all’ingresso del cantiere si legge, infatti, “tempo contrattuale 727 giorni”. Chi ha fatto il crono programma dev’essere piuttosto pignolo, deve aver calcolato tutto, tant’è che non fa scrivere né 725, né 730. Peccato che il 28 gennaio 2008, giorno in cui scade il termine dei “727 giorni” della strada non c’è neppure l’ombra. Sì, ci sono i cantieri, ma per andare a Chiaravalle gli automobilisti devono continuare a seguire il vecchio tracciato. Bisognerà aspettare il 28 febbraio 2011, per assistere all’inaugurazione della bretella per Serra San Bruno, si tratta di poca roba, ovvero solo 8 dei 20 chilometri previsti. In qualunque altro posto per sfuggire alla vergogna di aver consegnato con tre anni di ritardo neppure la metà del tracciato previsto, avrebbero aperto la strada di notte. In Calabria, invece, no! Per la cerimonia inaugurale si scomoda niente di meno che il ministro dei Trasporti del Governo Berlusconi, Altero Matteoli. Accanto a lui il presidente dell’Anas, Pietro ciucci, il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti e quello della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi. Nell’occasione, Matteoli sembra non aver dubbi e nel corso del suo intervento dichiara: “l’apertura al traffico odierna è una piccola parte della più estesa strada statale 182 Trasversale della Serre, che collegherà velocemente il versante tirrenico con quello jonico della Calabria. Entro il prossimo anno sarà pronto un tratto di circa 10 km che si aggiungerà ai tratti già ultimati”. Nella lunga storia della “Trasversale”, quella indicata da Matteoli dev’essere l’unica scadenza che sia stata parzialmente rispettata. Il primo agosto 2012, infatti, vengono aperti al transito 8 chilometri nel tratto compreso tra Monte Cucco e Chiaravalle. Si tratta di un’apertura parziale perché manca ancora una galleria che costringe gli automobilisti a ritornare sul vecchio tracciato dopo appena una manciata di chilometri. L’inconveniente, però, viene risolto il 7 dicembre 2012 con l’apertura della galleria di “Monte Costantino” che consente di arrivare “comodamente” fino a Torre di Ruggero. Qui la strada s’interrompe perché manca lo svincolo ed il viadotto. Situazione analoga a Chiaravalle dove, quasi a voler beffare gli automobilisti si vedono i piloni con sopra la strada che non si può percorrere perché anche qui manca lo svincolo. Gli svincoli meriterebbero una storia a parte, ne sono stati fatti così tanti da sfiorare talvolta il ridicolo. Se non fossero stati buttati al vento centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici che avrebbero potuto essere impiegati per completare la parte mancante della strada verrebbe da ridire nel vedere lo “Argusto sud” e lo “Argusto nord”. Non minore ilarità susciterebbe lo svincolo di “Simbario” che s’innesta su una mulattiera di campagna dove due automobili che viaggiano in direzione opposta fanno fatica a transitare. Detto ciò, rimane un fatto, a distanza di dieci anni dall’inizio dei lavori il “Quarto tronco” non è ancora percorribile. Certo è andata meglio che con il “Quinto tronco, Chiaravalle – Gagliato” e con il “Quinto bis – Bretella per Petrizzi”, fermi al palo a distanza di 18 anni dall’inizio dei lavori. La “Trasversale” dovrebbe collegare lo Jonio al Tirreno ed il 23 dicembre 2013, Anas consegna i lavori all’impresa “Cavalleri Ottavio S.p.A” che si è aggiudicata la gara per la realizzazione dei “Tronchi primo, secondo e terzo” che dovrebbero che dovrebbero congiungere all’autostrada. L’importo complessivo dell’intervento è di 35 milioni di euro, ma non è sufficiente a far fronte alle difficoltà che rendono problematico il superamento di “Colle Scornari”. Per ovviare a tale situazione, il 26 marzo scorso la Giunta regionale presieduta da Mario Oliverio, annuncia di aver destinato 14 milioni e 400 mila euro al “Superamento del colle Scornari”. Quanto bisognerà aspettare che, almeno i lavori in corso vengano completati è difficile dirlo. L’unica certezza, allo stato, è che dei 56,6 chilometri previsti gli automobilisti ne possono percorre, non senza difficoltà, meno di 20. In altri termini, a distanza di mezzo secolo è stato costruito poco più di un terzo del tracciato. La beffa, come se non bastasse, è che stiamo parlando di una strada nata già vecchia. Fosse stata costruita negli anni in cui è stata concepita sarebbe stata un’opera avveniristica, oggi, invece, rischia di essere un’opera anacronistica.

FINE

  • Published in Cronaca

La "Trasversale", storia della strada che non c'é. SECONDA PARTE

Il pezzo che segue rappresenta la prosecuzione di un articolo pubblicato ieri, consultabile all'indirizzo: https://www.ilredattore.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=1513:la-trasversale-storia-della-strada-che-non-c-e-prima-parte&Itemid=952

 Oltre all’aspetto meramente economico, la nuova arteria stradale avrebbe rappresentato “l’ultima boccata d’ossigeno a insediamenti destinati naturalmente a scomparire”. In definitiva, la “Trasversale” avrebbe dovuto avere un’importanza fondamentale, non solo per stimolare lo sviluppo socio economico del territorio direttamente interessato, ma per l’intero ambito regionale. Il documento elaborato dall’allora provincia di Catanzaro non si limitava a proporre una semplice analisi di contesto, al contrario, prospettava, dal un punto di vista economico, tutti i benefici derivanti dalla realizzazione dell’opera. Alla luce delle ricadute positive che l’infrastruttura avrebbe dovuto avere, in qualunque altro posto diverso dalla Calabria, si sarebbe messo immediatamente mano ai cantieri. Ma la Calabria, tra le sue specificità annovera la lentezza, la propria e quella determinata dagli altri. Bisognerà aspettare, infatti, quasi tre lustri prima che, nel 1983, le imprese Merlo e Grandinetti si aggiudicassero l’appalto per la realizzazione di un lotto di tre chilometri tra Vazzano e Vallelonga. I primi lavori sembravano aver sbloccato definitivamente la situazione, tanto che in una relazione presentata, in un convegno svoltosi a Serra San Bruno, il 28 aprile 1985, l’ingegner De Iuliis, nella sua funzione di “Ispettore Anas per la Calabria” annunciava che i lavori di costruzione della “Trasversale delle Serre” avrebbero avuto “ inizio entro brevissimo tempo (sono già stati appaltati due lotti sul versante tirrenico”. Nel complesso, gli obiettivi prefissi vent’anni prima erano rimasti sostanzialmente invariati: “costruzione di un asse di collegamento trasversale, secopndo l’itinerario A3 – Vazzano – Vallelonga – Montecucco – Chiaravalle – Soverato, dotato di adeguate caratteristiche di scorrevolezza e di confort in modo da ridurre i tempi di percorrenza e quindi, in definitiva, i costi di trasporto nella fascia territoriale servita; miglioramento delle condizioni di accessibilità alle fasce interne, essenzialmente per la stabilizzazione delle popolazioni sul territorio e, quindi, con prospettive di più equilibrato sviluppo ed assetto del territorio stesso; creazione di condizioni più propizie per un rilancio dei settori produttivi, con particolare riferimento a quello turistico, agricolo e agro turistico; una più efficace interazione degli scambi tra fascia Ionica, fascia interna e fascia tirrenica”. Nonostante i ripetuti impegni volti ad assicurare l’imminente avvio dei lavori, per assistere all’apertura dei cantieri bisognerà aspettare la fine degli anni Novanta, quando, nel 1997, verrà avviata la realizzazione dei lotti 1°, 2°, 3° e 3° bis del “Quinto tronco”. I lavori, tra Chiaravalle e Gagliato, compresa la bretella per Petrizzi, prenderanno il via su impulso dell’allora Sottosegretario di Stato ai trasporti e alla navigazione del Governo Prodi, Giuseppe Soriero. Un intervento decisivo, reso noto in un documento informativo diffuso alle popolazioni locali, nel quale Soriero annunciava: “finalmente, aprono i cantieri della Trasversale delle Serre; si concretizza un progetto importante per questa zona e per l’intera Calabria. Un’idea giusta, che era ormai diventata un’illusione, oggi finalmente è realtà”.  Un’illusione durata molto tempo, sbloccata, nella parole di Soriero, dopo che “due anni fa presso il ministero dei Lavori Pubblici avevo verificato insieme ai Sindaci, che i lavori erano bloccati e che gran parte del tracciato stradale doveva ancora essere progettato”. Venivano, così, aperti i “cantieri da Chiaravalle ad Argusto, a Gagliato […]” con i quali venivano messi “in movimento 150 miliardi tra lavoro diretto e indotto”. Al termine dell’intervento, che avrebbe dovuto “spezzare l’isolamento” di un intero territorio, sarebbe stato possibile percorrere il tratto compreso tra “Soverato e Tropea in soli 45 minuti: [con]  un risparmio netto di oltre un’ora rispetto” ai normali “tempi di percorrenza”. Una volta portata a compimento, l’opera, oltre a rappresentare il completamento del “quadro delle trasversali della rete stradale calabrese”, avrebbe permesso di raccordare l’autostrada a quelli che venivano definiti “itinerari turistico – religiosi tra i più suggestivi della Calabria”. Itinerari nei quali ricadevano “diversi santuari, a partire dalla certosa di Serra S. Bruno”. I lavori che avrebbero dovuto concludersi in tre anni si trascineranno nel tempo, al punto che, a distanza di quasi vent’anni, è stato aperto un solo lotto, quello compreso tra Chiaravalle e Argusto. Il motivo per cui la parte restante del tratto continui a rimanere tuttora chiusa nonostante, a vederla, non sembri mancare di nulla, è uno dei tanti misteri della Trasversale.

CONTINUA/2

  • Published in Cronaca
Subscribe to this RSS feed