Assunzioni falsi disabili, sequestrati 2,5 milioni di euro

Beni per oltre due milioni e mezzo di euro sequestrati ed otto persone denunciate. Questo il bilancio di un'indagine condotta dai finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme, che ha portato alla luce una presunta truffa perpetrata ai danni dello Stato e dell'Unione europea.

Tra i denunciati, figurano: quattro funzionari della Regione Calabria, l'amministratore e dirigenti della società Infocontact srl, operante nel settore di servizi call center.

L'accusa è di truffa finalizzata al conseguimento indebito di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa da privato e da pubblico ufficiale in atti pubblici.

 L'indagine avrebbe svelato un sistema finalizzato all'indebita percezione di fondi del Por Calabria e di pubbliche sovvenzioni per quasi tre milioni di euro, che avrebbero dovuto essere destinati all’assunzione ed alla retribuzione di 207 lavoratori disabili.

Per gli inquirenti l’azienda avrebbe messo in atto “artifici documentali e contabili”, tramite i quali i suoi vertici, con la complicità dei funzionari pubblici, sarebbero riusciti ad attestare falsamente le condizioni di “svantaggio” e di disabilità dei lavoratori assunti.

Inoltre, attraverso i documenti falsi, gli indagati avrebbero fatto risultare come neoassunti ben 163 lavoratori, in realtà già da tempo alle dipendenze dell'azienda.

A permettere al meccanismo di funzionare, sarebbe stato il comportamento dei funzionari regionali che, al termine dei controlli effettuati, avrebbero attestato di non aver riscontrato irregolarità.

Grazie alle loro dichiarazioni, l’azienda avrebbe, quindi, ottenuto indebitamente due delle tre rate dell’incentivo assegnato, oltre 2,5 milioni, mentre l’incasso della terza rata è stato impedito dall’intervento dei finanzieri.

 

Leave a comment

Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.