Fucile nascosto in un agrumeto, due arresti

I carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria e del Nucleo cinofili di Vibo Valentia, hanno arrestato Domenico Fusca e Giuseppe Vomera, rispettivamente di 38 e 59 anni.

I due, originari di Dasà e Melicucco, sono accusati di possesso ingiustificato di armi e munizioni.

In particolare, durante una perquisizione in un un agrumeto ubicato nella zona “Marepotamo”, al confine tra i comuni di Dasà e Dinami, i militari hanno rinvenuto un fucile sovrapposto calibro 12 con matricola abrasa e undici munizioni dello stesso calibro.

L'arma ed i proiettili sono stati trovati in un tubo metallico posto nelle adiacenze dell’impianto frenante di un autoarticolato.

Il terreno è risultato di proprietà degli arrestati, entrambi presenti sul posto al momento della perquisizione.

Dopo aver sequestrato quanto rinvenuto, i carabinieri hanno arrestato Fusca e Vomera, i quali, al termine delle formalità di rito, sono stati posti ai domiciliari.

 

Ventenne di Dasà si diploma alla Scuola internazionale di cucina Italiana "Alma"

Il Vibonese può vantare tra le sue migliori professionalità emergenti, un nuovo cuoco diplomatosi, insieme ad altri 80 ragazzi provenienti da tutta Europa, al "Corso superiore di cucina italiana " tenutosi dal 27 novembre 2018 al 15 novembre scorso alla Scuola internazionale di cucina Italiana "Alma", fondata nel 2004 da Gualtiero Marchesi a Parma.
 
Si tratta di Valentino Papillo di 20 anni di Dasà, ma trapiantatosi in Belgio dove ha appreso la passione per la ristorazione grazie alla propria famiglia papà Vincenzo e mamma Valérie Nathalie che gestiscono un ristorata in proprio. Il novello cuoco ha convinto con la propria preparazione una commissione mista, composta da docenti Alma, sotto il coordinamento del direttore didattico chef Matteo Berti e dello chef Bruno Ruffini. 
 
Ad annunciare la notizia è il sindaco di Dasà Raffaele Scaturchio, che esprime a nome suo e dell'intera amministrazione comunale, le più sentite congratulazioni.
 
"Con l'augurio che questo sia l'inizio di una carriera professionale piena di successi e di soddisfazioni. - Scrive il primo cittadino del borgo vibonese - auspico che questo figlio di Dasa' possa dare più lustro al nostro amato paese. Un abbraccio da parte di tutta la comunità, che mi onoro di rappresentare"

I poliziotti di Serra trovano decine di munizioni per fucile e pistola, denunciato un pregiudicato

Durante un’attività di controllo predisposta dal questore di Vibo Valentia per la ricerca di armi e stupefacenti, gli agenti del Commissariato di Serra San Bruno hanno rinvenuto: 32 cartucce calibro 270 per fucile, 52 munizioni calibro 7,65 per pistola, due latte di polvere da lancio, 3 cartucce per fucile calibro 12, una pistola a salve priva del tappo rosso ed ulteriori 2 cartucce calibro 9.

La scoperta è stata fatta durante una perquisizione effettuata, con il supporto di un’unità cinofila, a casa di un pregiudicato, in località “Portaro”, nel comune di Dasà.

Dopo aver sequestrato il materiale, la gran parte del quale era stata occultata nel sottotetto di una stanza adibita a ricovero attrezzi, i poliziotti hanno denunciato in stato di libertà l’uomo, ritenuto responsabile di ricettazione e detenzione illegale di armi, munizioni e sostanze esplodenti.

Serre: sorpreso in auto con un coltello, denunciato 29enne

Una ventinovenne, R.S., di Dasà è stato denunciato per porto abusivo di coltello di genere vietato.

L'uomo è stato fermato ad uno dei posti di controllo disposti durante il fine settimana, dalla Compagnia di Serra San Bruno.

Durante l'attività, che ha impegnato tutti i reparti in forze alla Compagnia, sono stati controllati oltre 100 autoveicoli e 150 persone.

Diciotto, invece, gli automobilisti sanzionati con multe per complessivi 3.650 euro.

Depurazione, i sindaci di Acquaro, Dasà, Arena, Gerocarne, Fabrizia e Serra, replicano a Wanda Ferro

«“Il dir menzogne è l'unica arte della bassa capacità”, scriveva Philip Dormer Stanhope Chesterfield. Basterebbe semplicemente questo aforisma per replicare alla campagna di continua avversione, acredine, bugie e falsità e perpetrata ostinatamente, nelle ultime ore, dal Consigliere regionale Wanda Ferro che, al netto delle strumentalizzazione politica, persevera a non capire, suo malgrado, che il clima di contrapposizione, di diffidenza e di denigrazione continua è quanto di più sbagliato e disdicevole possa esser fatto in un contesto, come quello calabrese, bramoso di risposte e atti concreti dinanzi le ataviche problematiche che affliggono la nostra terra».

E’ quanto affermano in una nota i sindaci d' Acquaro, Dasà, Arena, Gerocarne, Fabrizia e Serra San Bruno, replicando alle recenti esternazioni del consigliere regionale Wanda Ferro, che, riferendosi agli interventi predisposti dalla Regione Calabria per il settore depurativo, ha parlato di scenario da voto di scambio politico-istituzionale.

«Senza tralasciare la gravità delle parole pronunciate – proseguono i sindaci -, i fatti concreti, ma soprattutto gli atti amministrativi, sono la prova inconfutabile del goffo tentativo del Consigliere regionale Wanda Ferro di manipolare la realtà per portare a segno una azione di discredito, alimentata dalla distorsione dei fatti, che induce la stessa ad un errore sia di metodo che di merito. Soffermandoci su quest’ultimo aspetto, andrebbe rilevato che chi è causa del problema, nel caso di specie il centrodestra calabrese, non può essere la soluzione. Il Consigliere Regionale Wanda Ferro farebbe bene a ricordare che, sul tema, sino al recente passato, abbiamo assistito ad una programmazione, usando un eufemismo, priva di progetti organici, che nelle migliori delle ipotesi si è limitata soltanto a tamponare i problemi. I fatti, dunque, dicono che ad oggi le varie amministrazioni regionali si sono dimostrate del tutto inadeguate rispetto all’annosità del problema, al punto che la Calabria è regione in infrazione rispetto alle direttive comunitarie in tema di depurazione. Tuttavia – rilevano ancora i primi cittadini – con grande soddisfazione prendiamo atto del messaggio di forte discontinuità rispetto al recente passato lanciato dal presidente Mario Oliverio, che con fatti concreti ha inteso superare l’approccio dalla logica della gestione dell’emergenza passando a quella della programmazione e per questo non possiamo astenerci di manifestare apprezzamento per le decisioni assunte dalla Giunta regionale e dal certosino lavoro portato avanti dal deputato Bruno Censore e dal Consigliere regionale Michele Mirabello. Per quanto ci riguarda, dalla nostra postazione istituzionale lavoreremo per far sì che il percorso tracciato dalla Giunta regionale trovi attuazione, nella consapevolezza che la Calabria abbia solamente bisogno di scelte politico-amministrative che diano sostegno alle economie del territorio, che incentivino lo sviluppo, che siano rivolte alla tutela dell’ambiente e della natura. Insomma – concludono - la logica parolaia non ci appartiene, lasciamo ad altri il famigerato rituale che fa della linea accusatoria e dell’inconcludenza politica il proprio vessillo».

 

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Serre: i carabinieri denunciano sei persone

Proseguono i controlli dei carabinieri nel territorio della giurisdizione della Compagnia di Serra San Bruno.

Nel corso del fine settimana, i militari hanno controllato circa 50 autoveicoli e identificato poco meno di 90 persone.

Effettuate, inoltre, diverse perquisizioni domiciliari, personali e veicolari.

Durante le attività, sei persone sono state segnalazioni all’Autorità giudiziaria.

In particolare:

  • un 52enne di nazionalità romena, è stato deferito per furto di generi alimentari e minaccia nei confronti di alcuni clienti di un supermarket nel Comune di Soriano;
  • un 55enne di Sorianello, è stato denunciato perchè, durante un controllo alla circolazione stradale, è stato trovato in possesso di un coltellino del genere vietato;
  • un 25enne originario di Cessaniti, è stato deferito perché trovato in possesso di un coltellino del genere vietato ;
  • un 20enne di nazionalità nigeriana, e due bengalesi di 27 anni, sono stati deferiti per la rissa avvenuta la notte tra venerdì e sabato nel centro di Dasà, dove i tre sono stati bloccati dai militari e subito soccorsi dal personale del 118. A seguito delle lesioni riportate, valutate le circostanze, i militari hanno deferito i tre cittadini stranieri.

Gli uomini dell'Arma hanno, infine, eseguito una serie di controlli alla circolazione stradale, che hanno permesso di elevare una decina di contravvenzioni per un totale di circa 1200 euro.

 

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Dasà: due uomini pregiudicati fermati perché a caccia con un fucile rubato

Due pregiudicati di Dasà, nel Vibonese, sono stati arrestati.

Si tratta di C.D.M. e M.S., entrambi 50enni, sorpresi a caccia con un fucile rubato. 

I carabinieri di Arena, dopo qualche giorno di appostamento, hanno deciso di interrompere le attività di caccia.

Quando i due hanno capito di essere stati scoperti, hanno tentato di gettare l'arma in una scarpata, dalla quale i militari l'hanno successivamente recuperata.

Nel corso dell'identificazione, i carabinieri hanno, quindi, scoperto che i due non erano in possesso del porto d'armi da caccia. 

In seguito ad una serie di perquisizioni personali, all'interno dei veicoli e presso i domicili dei due, sono state ritrovate circa cento cartucce.

Infine, dalle verifiche è emerso che il fucile era stato rubato. 

Il materiale rinvenuto è stato messo sotto sequestro ed i due 50enni sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, a disposizione dell'Autorità giudiziaria.

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Acquaro, il sindaco incontra gli LSU-LPU e si affida al presidente Oliverio

Riceviamo e pubblichiamo una breve nota stampa da parte di Giuseppe Barilaro, sindaco di Acquaro, sulla vicenda degli LSU-LPU.

"La vicenda della proroga degli LSU-LPU in forza ai nostri comuni ci preoccupa e non poco. Oggi, insieme ai colleghi di Dasà, Arena e Pizzoni, abbiamo responsabilmente incontrato i lavoratori ai quali abbiamo trasferito il nostro coinvolgimento nella loro battaglia di vita per il lavoro. 

Per un amministratore è sempre triste fare scelte che ledono la tenuta sociale ed economica delle famiglie. È stata una giornata difficile ma abbiamo cercato di essere seri e responsabili nei nostri deliberati. Non penso ci sia bisogno della sponsorizzazione di deputati populisti oltremodo parolai . 

Grazie a Dio alla guida della Calabria c’è una persona responsabile, umanamente sensibile, per storia e cultura personale, ai problemi del lavoro e dei lavoratori. Sarà il Presidente Oliverio il faro, la guida, dalla quale nemmeno per un attimo intenderemo discostarci nella difficile battaglia che ci attende al fianco dei lavoratori. Le esigenze e le ragioni dei comuni che hanno deciso di seguire la strada della "non proroga" sono sicuro saranno le "sue ragioni".

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