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Elezioni comunali Dasà, l’ex vicesindaco Scaturchio al momento indisponibile a candidarsi

È ancora in alto mare lo scenario che caratterizzerà le elezioni comunali a Dasà, piccolo centro delle Preserre vibonesi che torna alle urne per effetto delle dimissioni dell’ex sindaco Giuseppe Corrado. Rispetto alla precedente competizione, alla quale parteciparono 4 distinte compagini, la situazione appare incerta e magmatica. Soprattutto non ci sono elementi univoci sulla squadra che era stata chiamata all’azione amministrativa: l’ipotesi della convergenza sull’ex vicesindaco Raffaele Scaturchio è scartata, ad oggi, dal diretto interessato, che, espressamente interpellato, si limita ad affermare di essere “concentrato sulla sua attività lavorativa”. Dunque, l’impegno diretto del consigliere provinciale sembra adesso lontano, anche se in politica escludere in termini assoluti equivale a commettere un errore. Non c’è, in sostanza, nessuno schema predefinito in vista del confronto politico che porterà alla designazione della nuova amministrazione comunale. Se ci sarà continuità o rinnovamento saranno i prossimi mesi a certificarlo.

Dasà, si è spento a 101 anni il parroco emerito don Salvatore Santaguida

La comunità di Dasà piange la scomparsa del parroco emerito don Salvatore Santaguida. Guida spirituale per i fedeli, amato da giovani e meno giovani, don Salvatore era considerato un modello da seguire. Ordinato sacerdote nel 1941, era stato viceparroco a Sinopoli e parroco a Galatro. Nel 1946 aveva cominciato il suo cammino nella parrocchia di San Nicola e San Michele a Dasà mantenendo l’incarico fino al 1999. Il 18 giugno 2016 avrebbe compiuto 102 anni, a settembre sarebbero stati festeggiati i suoi 70 anni di percorso religioso nel piccolo centro del Vibonese. La sua esperienza terrena si è però interrotta prima lasciando un ricordo indelebile nella popolazione.

Il sindaco di Vazzano Domenico Villì eletto presidente del Cometan

E' il sindaco di Vazzano, Domenico Villì, il nuovo presidente del consorzio Cometan che si occupa della realizzazione della rete metanifera nei comuni di Acquaro, Arena, Dasà, Gerocarne, Pizzoni, Soriano e Vazzano. L'elezione è giunta nel corso della riunione del consiglio d'amministrazione svoltasi nel tardo pomeriggio di ieri nei locali del comune di Dasà. Una volta ricevuta l'investitura il neo presidente ha dichiarato :"Ringrazio tutto il consiglio d'amministrazione per la fiducia accordatomi. Inizierò da subito a lavorare per il raggiungimento di questo obiettivo tanto desiderato da tutta la popolazione dell'alto mesima. Un ringraziamento particolare per l'ottimo lavoro fin qui svolto dai tre Presidenti che mi hanno preceduto. Adesso bisogna che i lavori inizino al più presto per chiudere un programma ambizioso che ci siamo dati otto anni orsono".

Dasà, s’insedia il commissario Lucia Iannuzzi

Si è insediata oggi la dottoressa Lucia Iannuzzi, viceprefetto vicario di Vibo Valentia, al Comune di Dasà. Il suo compito sarà quello di traghettare il piccolo centro del Vibonese verso le prossime elezioni amministrative. Laureata in giurisprudenza, la Iannuzzi è stata capo di Gabinetto presso la prefettura di Messina, viceprefetto vicario commissariato del Governo di  Trento, commissario straordinario per la gestione del Comune di Limbadi e commissario straordinario per la gestione dell’amministrazione provinciale di Vibo. A causare lo scioglimento del consiglio comunale di Dasà erano state le dimissioni del sindaco Giuseppe Corrado, apparso stanco di continuare ad affrontare i gravosi compiti amministrativi in un periodo di norme stringenti e difficoltà economiche e convinto della sua scelta anche dall’incompatibilità della figura di sindaco con alcuni incarichi professionali. 

 

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Dasà, il sindaco Corrado non ritira le dimissioni: in arrivo il commissario

Non tornerà indietro sui suoi passi, farà trascorrere queste ultime ore senza pensarci più. Il sindaco di Dasà Giuseppe Corrado non ritirerà le sue dimissioni e, dunque, per il piccolo centro del Vibonese l’imminente destino sarà quello del commissariamento. “Non c’è un perché, ma tanti perchè” è la sua risposta all’apposita domanda. È evidente un senso di “stanchezza”, ma anche il rammarico dovuto al fatto che la carica di sindaco è incompatibile con tante altre relative alla sua professione. In più, c’è la consapevolezza che amministrare oggi significa tener conto di tante disposizioni legislative: serve una squadra completa e disponibile, senza defezioni. L’ultima fase della sua gestione è stata travagliata con le dimissioni, una dietro l’altra, dei tre componenti dell’esecutivo. Oltre alla realizzazione di diversi punti del programma amministrativo, con decisioni talvolta impopolari ma necessarie per rimettere l’Ente in carreggiata, resta il messaggio di aver rinunciato a parte dell’indennità impiegando i relativi importi per fini sociali.

 

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Dasà, si dimette il sindaco Corrado

Il sindaco di Dasà, Giuseppe Corrado, ha rassegnato le dimissioni.  L’atto con il quale il primo cittadino del centro delle Preserre ha comunicato l’indisponibilità a proseguire il mandato è stato acquisito al protocollo dell’Ente questa mattina. Indirizzate al segretario comunale ed al prefetto di Vibo Valentia, le dimissioni sono state motivate con la rinuncia, presentata il 26 agosto scorso, alla carica sia di assessore che di consigliere da parte di Assunta Maggio. “Considerato – si legge nel documento firmato dal sindaco - che sono venuti meno i presupposti per i quali ci era stato affidato il mandato dalla popolazione dasaese; considerato altresì che non sussistono i presupposti  di un rapporto di maggioranza, con la presente rassegna le dimissioni  dalla carica di sindaco”. Le motivazioni, tuttavia, presentano, qualche zona d’ombra poiché prima di presentare le proprie dimissioni, nella mattina odierna, Corrado aveva provveduto a sostituire l’ex assessore Maggio, con Nancy Scaramozzino cui aveva affidato deleghe importanti, quali pubblica istruzione, cultura, attività produttive, e rapporti con le associazioni culturali. Non meno singolare è stata la scelta di non indirizzare le dimissioni al consiglio  comunale che dovrebbe riceverle ai sensi dell’art. 53 del D. lgs 267/2000, il quale, tra l’altro, dispone: “Le dimissioni presentate dal sindaco o dal presidente della provincia diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al consiglio. In tal caso si procede allo scioglimento del rispettivo consiglio, con contestuale nomina di un commissario”. A questo punto, l’esperienza amministrativa iniziata nel 2012, sembrerebbe compromessa. Tuttavia, qualora Corrado decidesse di ritirare le sue dimissioni prima del trascorrere di venti giorni, tutto ritornerebbe come prima, o quasi. Diversamente, fino alle prossime elezioni comunali, la guida dell’Ente verrebbe assunta da un commissario prefettizio.

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