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La valle dell'Ancinale e l'itinerario turistico da valorizzare

Di turismo culturale campa l’Italia Centrale, e non sempre disponendo di un patrimonio tanto migliore del nostro: ma quello che hanno, lo vendono molto bene. Vi faccio qui un riassunto di ciò che potrebbe giovare all’offerta turistica nella Valle dell’Ancinale in senso lato:

 SOVERATO: Area archeologica sicula e grecoromana di Poliporto; Area archeologica di Soverato “Vecchio”; La Pietà del Gagini (1521), e altre opere d’arte dell’Addolorata.

 PETRIZZI: Matrice e Trinità; Palazzo Marincola; Lapidi e altorilievi; Petrizzi “Vecchia”; Convento della Pietà (XVI secolo); Muro Rotto;

 S. VITO I.: Mulini; Convento;

 ARGUSTO: Ponte medioevale; Convento;

GAGLIATO: Palazzi;

 CHIARAVALLE: Convento Cappuccini (XVI secolo); Museo della civiltà contadina; Biblioteca; Palazzi;

 CARDINALE: Castello e area industriale della Razzona; Palazzi;

TORRE RUGGERO: Santuario delle Grazie;

 SATRIANO: Torre Ravaschiera; Matrice; Palazzi;

 DAVOLI: S. Barbara, S. Pietro, S. Caterina; Palazzi;

 LACINA: Castello della contessa;

 SPADOLA, BROGNATURO, SIMBARIO: Chiese; Museo civiltà contadina;

 SERRA S. BRUNO: Chiese monumentali; Certosa e Museo; S. Maria;

 MONGIANA: Ferriere borboniche; Parco naturalistico.

 Magari scordo pure qualcosa. Insomma, ci sarebbe da lavorare. Bisogna saper presentare il patrimonio, con qualche mito, con teatro, film, fantasia…

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