Serra, Liberamente: "L'amministrazione è fuori controllo. Il sindaco ha perso autorevolezza"

Riceviamo e pubblichiamo

"Già dopo l'esito del voto provinciale avevamo sottolineato la fine dell'unità politica in seno alla maggioranza comunale. Oggi, la fuoriuscita dal Partito democratico del vice sindaco Giancotti, dell'assessore Albano e del già vice sindaco Lagrotteria, certifica quanto da noi delineato e apre uno scenario politico totalmente opposto alla visione granitica di una maggioranza targata Pd che il sindaco del già deputato Censore ha, a più riprese, cercato di ostentare. La realtà è che né Censore, né tantomeno il suo sindaco, hanno più il controllo politico dell'attuale amministrazione comunale e il motivo dello strappo trapela chiaramente dalle parole utilizzate dai tre consiglieri comunali che definendo il Pd come un partito in cui vige una “spasmodica sete di potere e la patologica voglia di preservare uno o più status quo” non hanno fatto altro che confermare ciò che abbiamo sempre denunciato: tante scelte e tante azioni vengono compiute più in funzione delle strategie e carriere politiche di qualcuno che per dare risposte a problemi importanti per l'elettorato e l'intero paese. È ovvio che il cammino dell'attuale amministrazione, alla luce di queste prese di posizione, subisce un cambio di rotta importante rispetto alla partenza dell'attuale consiliatura, nata da uno strappo ricucito tra forze riunitesi sotto lo stesso emblema e ora nuovamente dirette verso orizzonti partitici diversi. Così come è ovvio che il sindaco, che indossa la fascia tricolore per volontà dell'ex deputato, esce da questa situazione notevolmente ridimensionato in termini di autorevolezza visto che ben tre elementi della maggioranza, due dei quali facenti parte dell'attuale giunta, hanno deciso di non sottostare più al volere dello stesso capo politico. Quello che ci preoccupa, però, di questa situazione non sono certo i risvolti “politici" quanto le tante problematiche che affliggono la nostra cittadina (ospedale, acqua, viabilità, Psc…) che rischiano ancora una volta di passare in secondo piano. Per questo motivo continueremo a mantenere alta l'attenzione sulle problematiche del territorio, svolgendo con convinzione il nostro ruolo di opposizione e rimanendo uniti verso un orizzonte comune rivolto verso Serra e le esigenze dell'intera cittadinanza".

Movimento civico serrese LiberaMente 

Serra, Psc: Liberamente incalza l'amministrazione comunale

Riceviamo e pubblichiamo

"Nel marzo 2017, l'attuale amministrazione si impegnava a riprendere la stesura del Piano strutturale comunale (Psc) sulla base di quanto stabilito nel 2010 con il piano 'Città degli Orti'. Pochi mesi dopo, durante la festa del Pd dell'agosto 2017, dallo stesso palco sul quale si annunciava la cittadinanza onoraria al presidente Oliverio, il sindaco dichiarava che il Psc era in dirittura di arrivo. Da queste promesse sono trascorsi due anni, eppure di questo 'arrivo' che la cittadinanza aspetta speranzosa, l'unica traccia è possibile riscontrarla in altre dichiarazioni, questa volta dell'ex vice sindaco, fornite lo scorso dicembre e secondo le quali l'amministrazione si impegna a portare il Psc in consiglio comunale per la prossima primavera. Alla luce dei continui annunci, poiché crediamo che questo tema sia di vitale importanza per il tessuto economico e produttivo di Serra, abbiamo presentato una interrogazione comunale nella quale chiediamo informazioni accurate sulla stato procedurale del piano strutturale. Riteniamo opportuno, infatti, che la tematica in oggetto debba essere esposta nei dettagli e che l'amministrazione sia in dovere di fornire delle risposte al fine di prendere impegni seri e concreti nei confronti della cittadinanza.

Di seguito, l'interrogazione comunale a firma dei consiglieri del Movimento civico serrese LiberaMente:

Premesso che

- l’attuale crisi economica ed occupazionale dovrebbe vedere l'Amministrazione comunale impegnata attivamente a fare quanto utile e necessario per risollevare l’economia cittadina;

- l'edilizia rappresenta uno dei settori più importanti per la nostra comunità non solo dal punto di vista economico ma anche e, soprattutto, da quello occupazionale;

- l’approvazione del PSC e del relativo Regolamento Edilizio ed Urbanistico potrebbe contribuire ad una ripresa dell’attività edilizia e delle numerose attività alla stessa correlate;

- l'approvazione del PSC avrebbe delle ripercussioni fortemente positive per le imprese ed i lavoratori del settore edilizio sia in termini di salvaguardia degli attuali posti di lavoro sia, verosimilmente, per la creazione di nuova occupazione e darebbe, altresì, nuovo impulso all’economia ed ai consumi con vantaggi anche per le attività commerciali locali;

- sono decorsi esattamente due anni e mezzo dall’insediamento dell’attuale maggioranza che aveva posto l’approvazione del nuovo PSC tra i punti principali del proprio programma elettorale e della futura attività amministrativa;

-ad oggi, nonostante gli impegni assunti, nonostante gli annunci di riattivazione dell’iter fatti già nell’imminenza dell’insediamento e nonostante il lasso di tempo intercorso, gli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica che tanto potrebbero giovare all’economia della nostra cittadina non hanno ancora visto la luce.

Tutto ciò premesso,

i sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo Liberamente, sollecitando l’Amministrazione ad intraprendere ogni azione necessaria per una rapida conclusione del procedimento.

 Interrogano per sapere

- a che punto si trovi il procedimento per la formazione ed approvazione del Piano Strutturale Comunale e del relativo Regolamento Edilizio ed Urbanistico;

- quali passaggi ulteriori sono stati fatti rispetto allo stato dell’iter al momento dell’insediamento; - quali i tempi verosimilmente previsti per la conclusione del procedimento e definitiva approvazione di tali strumenti di pianificazione.

Chiedono che su tali interrogativi venga fornita risposta scritta".

I Consiglieri comunali del gruppo Liberamente: Alfredo Barillari, Rosanna Federico, Cosimo Polito

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Serra, la solidarietà di Liberamente alla Pro loco

Riceviamo e pubblichiamo

"Era il luglio del 2016 quando l'amministrazione comunale annunciava di mettersi subito all'opera per dotare la cittadina di una biblioteca fruibile da tutti, ribadendo la centralità del tema Cultura nell'agenda politica e denunciando lo stato di abbandono dei locali intitolati al compianto Enzo Vellone. Era uno dei primi annunci che il Pd locale amplificava sui diversi media, pubblicando le foto dei libri accatastati e trovati sul suolo di Palazzo Chimirri. Il tutto, sotto lo sguardo del sindaco e di alcuni consiglieri intenti a visionare i manoscritti. Dopo due anni e mezzo, non certo un tempo “ragionevole” per come promesso, l'argomento biblioteca viene rispolverato in occasione di un contributo di diecimila euro concesso dalla Regione. E di vero e proprio “rispolvero” si tratta, perché in questi anni i libri trovati all'epoca, avrebbero continuato a giacere a terra e prendere polvere se non fosse stato per il lavoro di salvaguardia fatto dalla Pro-loco, alla quale i locali erano stati affidati come sede dell'associazione. Ora, alla luce della richiesta di rilascio dei locali rivolta a chi, durante questo periodo, li ha resi fruibili e decorosi, ci chiediamo: qual è il progetto per la Biblioteca? Perché non continuare ad avvalersi del valido contributo della Pro-loco per portare avanti un percorso già avviato? Cosa si intende fare con le risorse garantite dalla Regione? Ma soprattutto, chi dovrà gestire gli spazi che finora hanno visto la presenza di uno dei più attivi sodalizi serresi? Visto inoltre il breve preavviso per il rilascio, è chiaro che non si dà la giusta importanza a chi davvero è riuscito a programmare nel tempo iniziative e avvenimenti guardando al solo interesse del paese. Esprimiamo quindi la nostra solidarietà al presidente Giancotti e ai membri dell'associazione mettendoci fin da subito a loro disposizione, con la speranza che le loro attività possano riprendere in tempo breve in dei locali pubblici e forniti dal Comune. La Pro loco è un patrimonio di tutti, alla quale non si possono creare disagi per mancanza di programmazione. Abbiamo sempre pensato, infatti, che il loro impegno per Serra andasse sostenuto e ciò a prescindere dello scenario politico, perché l'unione degli sforzi per l'intera comunità è la strada che abbiamo sempre percorso e che continueremo a seguire. A differenza di chi, forse anche in questa occasione, nella logica del 'con me o contro di me', scandisce tempo e azione per pura contingenza politica".

Movimento civico serrese LiberaMente

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Serra, la maggioranza replica a “Liberamente”: “Noi forti ed uniti, altrove spaccature e incoerenze”

“Chi è vittima delle proprie paure e delle proprie incoerenze cerca di scaricare sugli altri quelli che, invece, sono i propri difetti”.

La maggioranza comunale non perde tempo e replica a “Liberamente” rivendicando “la forza” delle proprie “scelte”. “Noi – spiegano i componenti dell’Amministrazione comunale – abbiamo ragionato da collettivo, senza egoismi e senza gelosie, perché facciamo parte di una squadra ampia su tutto il territorio provinciale. Lo abbiamo fatto alle precedenti elezioni provinciali e lo abbiamo fatto anche stavolta. Di tutt’altro tenore – contrattacca la maggioranza - è ciò che è accaduto in una minoranza senza identità, sempre più spaccata e disorientata. Dopo aver annunciato di non prendere parte alla competizione disertando le urne, ‘Liberamente’ ha infatti palesato la propria fragilità e le proprie contraddizioni visto che un consigliere comunale appartenente a quel gruppo è regolarmente andato a votare. Dunque, chi è in confusione? Chi teme cosa?”.

Il gruppo guidato dal sindaco Luigi Tassone ribadisce che “grazie al lavoro che stiamo compiendo, stiamo superando una serie di emergenze e criticità prima presenti e stiamo mettendo in campo un’azione amministrativa lungimirante che ci consentirà di vincere anche le prossime elezioni comunali. D’altronde – evidenzia la maggioranza – l’apprezzamento ed il sincero affetto che quotidianamente ci viene manifestato dalla gente ci fornisce un’ulteriore dose di entusiasmo per continuare su un percorso che è proficuo per Serra e per chi effettivamente vi risiede”.

“ Diversamente da quanto accade in gruppi occasionali, sorti guarda caso in occasione delle elezioni, nella nostra squadra - è la chiosa conclusiva - nessuno opera critiche politiche salvo poi aspirare a quelli che, in pubblico, vengono bollati come i ‘vantaggi della politica’”.

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Serra, Liberamente:"L'unità dell'amministrazione comunale scricchiola"

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"C'era una volta un'amministrazione comunale targata Pd. Non si perdeva occasione per sbandierare nuove tessere firmate dai propri consiglieri; per schierarsi a spada tratta accanto all'ex deputato locale; per rimarcare l'appartenenza allo stesso colore politico regionale per promettere benefici e sviluppo. C'era una volta... Ma ora non più. La batosta del 4 marzo ha cambiato il quadro politico e le ultime elezioni provinciali dimostrano uno scenario completamente diverso in termini di unità, di appartenenza, di "risposta" alla linea politica dettata dal Sindaco e, prima ancora, dal suo mentore. Se a questo aggiungiamo le recenti dichiarazioni sulla futura ricandidatura di Tassone a capolista, appare chiaro che il segnale lanciato "dall'alto" sia più un monito che un auspicio. Di certo non può passare inosservato il fatto che nove esponenti locali del Partito democratico non siano riusciti a fare eleggere nessuno nel consiglio provinciale di Vibo Valentia pur dichiarando di ambire, non molto tempo fa, ad un ruolo da "protagonista" nel rilancio dell'intero territorio vibonese. Il coefficiente attribuito ai consiglieri comunali serresi, infatti, avrebbe garantito - col voto ponderato delle provinciali - l'elezione sicura di qualsiasi componente della maggioranza. Invece non è stato indicato nessun nome. Anzi, dell'attuale maggioranza, solo un terzo (o poco più) ha manifestato la sua preferenza per la figura di riferimento indicata dal "capo". Appare evidente quindi che, già a metà mandato, è venuta meno quell'unità politica che fino alle scorse elezioni nazionali veniva ostentata in ogni occasione e la cui mancanza, oggi, si cerca di celare dietro maldestre operazioni “civiche”, volte forse a trovare le nuove alleanze necessarie in vista di eventuali defezioni, e dietro annunci di ricandidature forzate. Circostanze, entrambe, che ci auguriamo si possano realizzare perché per noi, che civici lo siamo sempre stati, sarebbe un'altra occasione per denunciare le operazioni politiche di comodo e sottolineare gli annunci disattesi in questi due anni e mezzo di amministrazione; significherebbe, infatti, avere l'occasione di chiedere perché Sorical fornisce ancora l'acqua nelle nostre case; perché si continua a privatizzare il servizio di raccolta dei rifiuti; perché Serra è sprovvista di un piano regolatore... L'elenco potrebbe continuare, tanti sono gli interrogativi da porre come tante le risposte che i cittadini serresi ancora aspettano".


I consiglieri comunali di LiberaMente Alfredo Barillari, Rosanna Federico, Cosimo Polito

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Serra, Liberamente:"Lo stato in cui versano le strutture sportive, rispecchia l'incapacità dell'amministrazione comunale"

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" 'Per noi lo sport rappresenta un fenomeno sociale di enorme rilevanza, un grande strumento educativo e di produzione di modelli culturali...
Noi crediamo nello sport, nella sua valorizzazione e nella sua funzione sociale.
Il nostro obiettivo sarà quello di promuovere l'attività sportiva sul nostro territorio coinvolgendo le società sportive presenti sul territorio'.
Con queste intenzioni l'attuale amministrazione stringeva un patto con i cittadini, promettendo un rilancio delle attività sportive locali e una particolare attenzione al mondo dello sport in generale.
Parole, parole, parole... Solo parole, purtroppo, che si aggiungono alle tante altre spese per temi fondamentali come sanità e turismo, ma che in concreto non vedono alcuno sviluppo o progresso.
Anzi, soprattutto per ciò che concerne lo Sport, non possiamo che constatare un clamoroso regresso.
Lo stato attuale del campo sportivo “La Quercia” è solo uno dei simboli di tale incapacità amministrativa.
A questo, infatti, si affianca il campetto di Via Matteotti, rispetto al quale i bambini che diversi mesi addietro si erano prodigati a costruire da soli delle porte di calcetto, aspettano ancora delle risposte.
Forse sono gli stessi che frequentano scuole calcio e che sono costretti a giocare lontano da Serra vista l'indisponibilità dello campo sportivo “La Quercia”.
Domandiamo all'amministrazione: sarebbe questo il modo di coinvolgere le società sportive territoriali?
Domanda retorica, che trova ulteriori risposte nelle parole di allarme lanciate dalla Serrese, impossibilitata ad iscriversi al campionato di prima categoria e lasciata completamente sola da sindaco e consiglieri incapaci di andare oltre ai soliti annunci.
Eppure non è difficile immaginare che un campo sportivo funzionante con una squadra impegnata in una competizione sportiva, significherebbe la creazione di un seppur piccolo indotto che investirebbe Serra periodicamente.
Così come un circuito virtuoso verrebbe garantito dalla struttura provinciale di Via Guardaboschi Mulè, un tempo luogo di incontro per amanti di pallavolo e calcio a 5 e oggi drammaticamente lasciata in balìa di sé stessa e purtroppo vittima di atteggiamenti vandalici.
A tutto ciò, aggiungiamo che nella nostra cittadina si deve per forza pagare moneta sonante per praticare attività sportiva: non esistono impianti pubblici, infatti, accessibili gratuitamente a giovani e meno giovani interessati allo Sport.
In generale, quindi, il quadro complessivo è desolante.
Speriamo in un cambio di rotta che vada verso la creazione di spazi pubblici utilizzabili e ai quali venga garantita la giusta manutenzione; purtroppo, però, la mancanza di programmazione che affligge in modo cronico l'attuale amministrazione lascia presagire un futuro confinato alle tante parole stampate sul programma elettorale e senza sviluppi concreti per le dinamiche del paese".

Movimento civico serrese - LiberaMente

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Serra, Liberamente: "L'amministrazione comunale continua ad essere politicamente asservita"

Riceviamo e pubblichiamo

"Chissà a quale disastro si riferisce il titolo della Festa dell'Unità che porterà la solita passerella politica sul corso principale di Serra San Bruno.
Chissà se sarà in grado di spiegarlo il consigliere regionale Michele Mirabello, colui che presiede la Terza Commissione, quella sulla Sanità, tema sfortunatamente riconducibile alla parola "disastro".
Magari ora che all'ospedale di Serra anche il famoso "cappottino" esterno inizia a perdere pezzi, dopo gli annunci e gli encomi ad Oliverio e Caligiuri fatti alla Festa dell'unità dell’anno scorso, con il cambio di “alleanze" che ci viene presentato, potremmo ancora vedere i gesti "eclatanti" promessi dal sindaco nel corso del consiglio comunale dello scorso Maggio (tre mesi fa...), a difesa del nosocomio cittadino!
Perché sembra proprio che questo Pd viva solo in funzione di strategie e alleanze vissute su tavoli mai come ora traballanti.
Se la stessa energia riversata contro la partecipazione dell'On. Viscomi all'assemblea cittadina promossa dal nostro Movimento, infatti, fosse stata spesa da sindaco e vari esponenti territoriali presso i giusti tavoli istituzionali, forse qualche risultato concreto per il "San Bruno" l'avremmo avuto.
A proposito, il segretario locale parlerà da "auto-sospeso" oppure le prese di posizioni servono solo a scrivere l'ennesima nota stampa in favore del proprio capo?
Così parlò Reitano riguardo la partecipazione di Viscomi alla nostra assemblea cittadina: "Resta ben chiaro che nel caso in cui egli decidesse di mantenere questa sua posizione, il sottoscritto è pronto ad autosospendersi dalla carica di segretario di circolo, invitando a seguirlo tutti i segretari del comprensorio".
Segretario, le diamo una notizia: l'on. Viscomi a Serra è venuto ed ha ascoltato i cittadini, così come l'on. Ferro e il Senatore Mangialavori.
E' questo lo spirito civico che va oltre i colori politici, che passa inevitabilmente dall'ascolto diretto e dalla presa di coscienza delle problematiche territoriali. Non si può guardare a lcivismo in modo camaleontico, solo perché il capo sembra intenzionato a intraprendere nuove strade...
Ma ancora una volta, purtroppo, sarà questo lo spartito politico che sentiremo suonare a Serra: note stonate che accompagneranno le mutate tattiche politiche del sig. Censorical, ormai in rottura totale con l'attuale Presidente, il quale, forse, se gli avesse garantito qualche posto di prestigio dopo la batosta elettorale rimediata a marzo, avrebbe ottenuto l'annunciata cittadinanza onoraria serrese.
Già, perché non si può dimenticare che solo 12 mesi or sono, dagli stessi palchi, Oliverio veniva elogiato, così come non mancava occasione, nel corso delle elezioni amministrative del 2016, di presenziare accanto al Presidente della Regione millantando benefici di cui il paese avrebbe goduto data la stessa appartenenza partitica.
Tutto passato, e chi se ne importa se i cittadini credevano che davvero si stesse provando a rilanciare Serra, concentrandosi sui bisogni del territorio e non alla propria carriera politica.
Tutto passato, come dimostra il titolo del secondo dibattito previsto e incentrato su una non meglio specificata "Nuova alleanza", guarda caso, per "il futuro della Calabria".
Ma, visto il passato, sorge spontaneo pensare che il "futuro" di cui si parlerà, sarà, ancora una volta, ipocritamente vestito dalla retorica dello sviluppo e del progresso per mascherare strategie personali di un personaggio divenuto, ormai, in cerca di autore ed al quale, purtroppo, l'attuale amministrazione continua ad essere politicamente asservita".

Movimento Civico Serrese - LiberaMente

 

Serra, Liberamente interviene sul commissariamento del Parco naturale: "scelta dettata dalla vecchia politica"

"La 'politica' messa in campo dal Pd locale continua a discostarsi da quella predicata nei periodi di campagna elettorale e dalle belle parole proferite quando a comandare erano altri; giorno dopo giorno, infatti, continua ad emergere quella vecchia politica che mira a gestire il potere a proprio piacimento tramite nomine che vengono calate, imposte e volute per un semplice gioco di 'equilibri'".

Questo l'incipit di una nota, diffusa dal Movimento civico serrese "Liberamente".

A questo proposito - prosegue il comunicato - ci viene da pensare alla recente nomina del nuovo commissario per la gestione del Parco naturale regionale delle Serre.

Nulla contro la persona, ma tanto da dire sulla mancata coerenza tra quanto predicato e quanto poi 'razzolato' a distanza di pochi anni, ed a posizioni invertite, dagli esponenti politici a lui vicini.

Nel recente passato, la locale sezione del Partito democratico criticava fervidamente, all'allora governo regionale di centro destra, il perdurante commissariamento dell'Ente Parco delle Serre.

E giù con la predisposizione di interrogazioni regionali seguite da articoli di stampa con i quali veniva evidenziato come la gestione commissariale avesse superato di gran lunga i sei mesi stabiliti dal comma 3 dell'art. 37 della Legge Regionale n° 10 del 2003, sollecitando la nomina degli organi ordinari di gestione da parte della Regione Calabria affinché l'Ente Parco potesse ritornare ad una normalizzazione istituzionale evitando così che lo stesso potesse assumere caratteristiche di centro di potere.

Ebbene- aggiungono gli esponenti di Liberamente - ad oggi, molti di coloro i quali denunciavano tale situazione, sono lì a posizioni invertite. Non più una parola, non un cenno alla potenzialità del Commissariamento come strumento di potere quanto, piuttosto, motivo di 'fregio' per una parte politica che ottiene e può giocarsi politicamente una 'pedina' al posto giusto.

Alla luce di tutto ciò, qualche perplessità non può mancare sull'avvicendamento: perché si è scelto di sostituire l'ex Commissario Sodaro che, comunque, aveva dato risalto e vitalità all'Ente? Perché, per un Ente il cui obiettivo primario dovrebbe essere la tutela della natura, della flora e della fauna, la scelta ricade proprio sul Dott. Pellegrino, Commissario straordinario dell'ambito territoriale di caccia Vibo 1?

Di certo - conclude la nota - non siamo noi a dovere dare delle risposte, ma il nostro compito di opposizione seria e vigile, ci spinge a girare questi interrogativi al sindaco, al segretario cittadino del Pd ed a tutti coloro che cambiano opinione, priorità e battaglie a seconda della posizione del 'capo'”.

 

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