Pubblico impiego, Luciano Contartese (FP-Cgil Vibo): "Dare nuova linfa al lavoro pubblico per servizi efficienti e di qualità"

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"All’indomani della tornata elettorale per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie nel pubblico impiego, come FP-Cgil di Vibo Valentia, non possiamo che esprime una grande soddisfazione per l’esito elettorale che, è giusto sottolinearlo, non è mai scontato, ma il frutto di un lavoro quotidiano, concreto e costante al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici. Possiamo, dunque, parlare di una grande vittoria per la Fp Cgil alle elezioni Rsu nel pubblico impiego, frutto anche di una partecipazione altissima delle lavoratrici e dei lavoratori, che ci hanno consegnato un’enormità di voti e una forte rappresentatività e che, di fatto, scrivono una grande prova di democrazia del lavoro. Lo dimostrano bene i voti ottenuti alla Provincia di Vibo Valentia, e quelli nel comparto della sanità, e ancora all’INPS ed al Tribunale. e in tutti gli enti in cui erano presenti le nostre liste. Il sindacato confederale si conferma essere ancora una volta centrale: un baluardo di unità del mondo del lavoro contro le spinte corporative che le lavoratrici e i lavoratori hanno, con questo voto, rigettato. Una vittoria importante, quella della Funzione Pubblica Cgil e della Cgil tutta, frutto dell’impegno delle delegate e dei delegati e di tante iniziative nei luoghi di lavoro. Ma questo voto ci consegna anche delle grandi responsabilità che intendiamo onorare. Insieme ai nostri eletti, occorre dare impulso alla contrattazione decentrata finalmente riconquistata e lavorare alle piattaforme dei prossimi rinnovi contrattuali. Ma non solo: le rilevazioni statistiche sui servizi pubblici confermano quanto, come sindacato, denunciamo ormai da anni. Si restringe gravemente il perimetro di intervento dei servizi pubblici causando un vero e proprio collasso dell’intero sistema pubblico. Lo si nota nella Sanità, all’interno della quale intendiamo continuare a batterci per stimolare politiche utili a garantire efficacia ed efficienza dei servizi, a partire dalle lunghe liste di attesa, contro l’emigrazione sanitaria, per una migliore organizzazione del personale, fino a continuare a migliorare le condizioni attuali di lavoro dei dipendenti. Ed ancora, alla Provincia, ente intermedio che ha subito una dura battuta di arresto con la legge Delrio, che ha smantellato la gestione del territorio, riducendo le competenze ed i fondi dell’Ente ed il bacino lavorativo e contro la quale continueremo a lavorare per il suo superamento. Crediamo, inoltre, fortemente che sia necessario un piano straordinario di assunzioni di giovani nelle pubbliche amministrazioni, altrimenti le conseguenze, da qui a pochi anni, saranno inevitabili: meno servizi per i cittadini e più privatizzazioni ed esternalizzazioni con il rischio di aumento delle disuguaglianze. Per questo, insieme ai nostri delegati ed ai nostri iscritti, insieme a tutte le lavoratrici ed i lavoratori, continueremo tenacemente le nostre battaglie contro ogni forma di precariato, per il varo di un piano di assunzioni e il cambio della normativa sulle pensioni ed il rinnovo di tutti i contratti con le dovute strumentazioni. Queste sono per noi azioni necessaria per invertire una perversa tendenza negativa e dare nuova linfa al lavoro pubblico per servizi efficienti e di qualità".

Luciano Contartese - Coordinatore provinciale FP-Cgil Vibo Valentia

 

Vertenza Lsu/Lpu, Cgil: "Evitare tensioni ed ulteriori motivi di protesta"

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"Non possiamo sottacere le dichiarazioni fatte da qualche amministratore sulla vertenza dei Lsu e Lpu, che ha lasciato senza contratto 47 lavoratori del vibonese a fronte dei 4.500 su scala regionale avviati regolarmente alla stabilizzazione. Non ci stupisce e nè, tanto meno, ci scomoda la considerazione critica che si può legittimamente avere nei confronti della CGIL. Siamo un soggetto negoziale e conflittuale, che agisce e reagisce sui temi del lavoro e delle politiche sociali. Come tali, impegniamo la nostra azione sindacale, in un territorio fortemente compromesso, con forme spesso plateali di protesta e di mobilitazione. Dalle piazze ai tetti, fino alle tendopoli e con il coraggio di denunciare pubblicamente i fatti e le responsabilità, non prima di aver tentato ogni possibile dialogo e proposizione mediata. E tuttavia, non stiamo a rispondere sulle questioni di merito: dove ognuno si assume le proprie responsabilità, politiche e morali, considerato che, dopo 20 anni di "servitù pubblica", non è umanamente accettabile la pretesa che solo in 47 rimangano in utilizzo alla collettività senza contratto. Quanto, invece, eccepiamo il ripiego offensivo sulla CGIL, che avrebbe avuto la colpa di attaccare i sindaci e non la regione. Perché, evidentemente, dovevamo condividere l'operato di quanti mandano a casa i lavoratori per "giustificato motivo". Ma, soprattutto, ci indigniamo per la mancanza di sensibilità verso i lavoratori, già fortemente provati da mesi, che continuano a pagare, fisicamente e psicologicamente, l'estenuante peso del contraditorio giuridico, insistito su cavilli interpretativi e nelle procedure amministrative, quasi a voler perseverare in un gioco al massacro sulla pelle dei lavoratori, rimasti senza reddito e senza tutele. Come CGIL, quindi, al fine di evitare eccessive tensioni ed ulteriori motivi di protesta, riteniamo utile ribadire due cose fondamentali. I comuni, coerentemente alle loro legittime interpretazioni, siamo consequenziali a chiudere ogni interesse e rapporto di lavoro non finalizzato alla stabilizzazione. La Regione Calabria, nel rispetto dei suoi intendimenti per riconoscere equamente i diritti acquisiti da tutti i lavoratori, agisca tempestivamente nella risoluzione del problema".

Cgil Vibo Valentia

 

Vertenza Lsu/Lpu: garanzie dalla Regione per la stabilizzazione

«Dopo una settimana di protesta, alla Regione Calabria ci stavano aspettando. Ogni aspetto della vertenza degli Lsu/Lpu in corso è stato ampiamente valutato, pertanto non abbiamo dovuto discutere oltre gli aspetti già chiari per tutti. Possiamo dire, con una cauta soddisfazione, che è stato fatto un passo in avanti. Si potrebbe aver messo la parola fine su tutta questa storia, durata anche troppo».

Sono state queste le parole usate dal segretario generale della Cgil di Vibo Valentia, Luigino Denardo, per commentare l’esito dell’incontro avvenuto ieri mattina, al Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, tra la dirigenza della regionale, le parti sociali - Cgil e Cisl - ed una delegazione di lavoratori Lsu ed Lpu, che da lunedì scorso hanno iniziato un percorso di protesta per rivendicare la loro contrattualizzazione. Nella sostanza, gli accordi definiti con la Regione sulla vertenza Lsu ed Lpu prevedono un dettagliato processo tecnico e politico per la loro ricontrattualizzazione. Come sindacato, è stato chiesto il vincolo temporale delle procedure, per non estendere troppo nel tempo l’attesa. Il dirigente del dipartimento Pasquale Capicotto, con delega politica del presidente, ha ufficializzato la disponibilità degli Enti dove collocare i 48 lavoratori, non solo per riavviarli alla contrattualizzazione, ma anche per stabilizzarli.

«Da qui, per metà mese saremo convocati per sincerare e condividere le soluzioni definite ed entro fine marzo sarà sottoscritto il nuovo contratto di lavoro».

Lsu/Lpu: domani a Vibo corteo dei lavoratori

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"lavoratori Lsu ed Lpu della provincia di Vibo Valentia, da mesi rimasti senza rinnovo contrattuale, proseguono il loro percorso di lotta per rivendicare il giusto riconoscimento giuridico e lavorativo. Da lunedì mattina, è stato allestito un presidio permanente a Vibo Valentia per dire basta alle inutili attese, promesse, rinvii incerti ed ogni altra mediazione o negoziato. La loro vertenza ha bisogno di trovare una soluzione immediata, senza ulteriori indugi. Come sindacati di Cgil e Cisl, al fianco dei lavoratori, abbiamo deciso di mantenere alta l'attenzione su questa delicata vertenza, per dare la giusta visibilità e voce a questa disperata quanto vergognosa situazione. Domani, dunque, mercoledì 28 febbraio, lungo il corso principale della città capoluogo, i lavoratori sfileranno in corteo: a loro, in segno di solidarietà, si uniranno anche delegazioni di lavoratori Lsu/Lpu provenienti dalle altre province calabresi. Giovedì mattina, invece, i lavoratori sposteranno la loro protesta direttamente presso il Dipartimento Lavoro della Regione Calabria. Bisogna che ognuno, ai vari livelli si assuma le proprie responsabilità. Non ci muoveremo dal nostro presidio e non arretreremo dalla nostra protesta finché non verrà riconosciuto lo status giuridico, lavorativo ed economico che si deve a questi lavoratori". 

Cgil - Cisl Vibo Valentia

 

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Gestione risorse idriche in Calabria, per la Cgil è necessario "fare i conti con gli errori del passato"

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"La Cgil Calabria accoglie con sconcerto, ma purtroppo non con stupore, la notizia dell’inchiesta sulle carenze idriche nel territorio di Lamezia Terme.
L’approvazione della proposta di legge regionale in materia di “Disposizioni per l’organizzazione del servizio idrico integrato” ha certamente rappresentato un primo passo per porre fine a un disastro nella gestione dell’acqua in Calabria, all’insegna dell’immobilismo e delle criticità. E soprattutto ha sancito il principio dell’acqua pubblica, da sempre sostenuto dalla Cgil. Ma, complice la lentezza della Regione nell’applicazione del nuovo dettato normativo, il nostro territorio è tuttora afflitto da ritardi ed inefficienze riguardo agli interventi per le reti idriche di distribuzione urbana, alla manutenzione ordinaria ed alla riduzione delle perdite delle cinque città capoluogo di provincia della nostra regione.
Come hanno dimostrato gli esiti delle indagini della Guardia di Finanzia e della magistratura lametine, non era possibile mettere una pietra tombale su quello che era stato fatto in Calabria negli ultimi anni in relazione al settore idrico ed al ruolo recitato dalla Sorical, che ha prodotto un grave e strutturale deficit economico per gli enti locali, leso il diritto dei cittadini alla costante erogazione idrica e prodotto un meccanismo infernale grazie al quale i privati hanno accumulato e il pubblico ha sostenuto i debiti. Evidentemente non si può fare partire il sistema idrico integrato senza fare i conti con gli errori del passato; e duole evidenziare come, anche questa volta, la magistratura sia arrivata prima della politica.
La Cgil chiede con forza che la Regione traghetti al più presto poteri e competenze, così come prescrive la legge, all’Autorità idrica calabrese, di cui fanno parte i Comuni e a cui spetta la funzione di organizzazione e controllo sulle attività di gestione del servizio idrico integrato e che ha la responsabilità di favorire il decollo della riforma".

Umberto Pisanti Segretario generale Filctem Cgil Calabria

Mimma Pacifici Segretaria regionale Cgil Calabria

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Stabilizzazione lavoratori Lsu - Lpu, la soddisfazione della Cgil

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"La Cgil Reggio Calabria – Locri esprime apprezzamento per l’evoluzione della vertenza che riguarda i lavoratori Lsu/Lpu calabresi. La Regione Calabria, in applicazione della normativa nazionale, ha adottato il percorso che prevede la stabilizzazione nel triennio 2018/2020 di tutti i lavoratori Lsu/Lpu in servizio negli enti locali del territorio regionale. Per quanto riguarda invece gli enti in dissesto o in riequilibrio finanziario, a seguito dell’invio da parte dell’Amministrazione regionale delle somme necessarie per l’anno in corso, è giunto il parere positivo per 39 amministrazioni da parte della commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali del Ministero dell’Interno.

Ciò significa che dal prossimo primo febbraio, i lavoratori, attualmente in utilizzo presso gli enti locali, vedranno automaticamente prorogato il loro contratto a tempo determinato. “Il percorso di regolarizzazione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità che ha condotto al risultato odierno – dichiara il segretario generale della Cgil Reggio Calabria – Locri Gregorio Pititto  – è sempre stato un obiettivo della nostra organizzazione sindacale e riconosciamo alla politica regionale che, dal giorno del suo insediamento, ha effettuato scelte precise insieme ai sindaci e agli amministratori locali, che hanno consentito di raggiungere questo risultato, attraverso la costante proroga dei contratti. Un altro passo in direzione della tanto agognata stabilizzazione è stato percorso - sostiene Pititto - pur nella piena consapevolezza che, Costituzione alla mano, l’accesso alle pubbliche amministrazioni si basa su pubblici concorsi. Era inevitabile – conclude il segretario - dover riconoscere a queste migliaia di lavoratori, di cui tantissimi operano nel territorio reggino e locrideo e che da decenni spendono la propria professionalità a vantaggio di tantissimi comuni calabresi, una prospettiva di futuro, liberandoli dal gioco del ricatto permanente della politica”.

Il segretario generale della Cgil Reggio Calabria-Locri - Gregorio Pititto

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"Rompiamo il muro del silenzio", la Cgil ricorda Francesco Prestia Lamberti con un bando rivolto agli studenti

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"Memoria e bene comune. Memoria come 'esercizio di civiltà e convivenza in un mondo in cui vivere da cittadini': è con le parole prese in prestito da don Luigi Ciotti, che il sindacato dei lavoratori della conoscenza, la Flc-Cgil di Vibo Valentia, unitamente alla Cgil territoriale, ha inteso bandire il concorso “Rompiamo il muro del silenzio”, rivolto agli studenti delle scuole di primo e secondo grado della provincia, per ricordare il giovane di Mileto, Francesco Prestia Lamberti. “Rompiamo il muro del silenzio”: questo il significativo titolo del bando che si pone quale fine primo il consolidamento nei giovani di una nuova coscienza democratica proiettata alla lotta della cultura mafiosa, dell’illegalità e dei fenomeni territoriali di criminalità e degrado ambientale. «Il bando ci aiuta a tenere viva la memoria di ragazzi e ragazze, giovani vittime della barbarie umana, la barbarie dei mafiosi o da parte di persone “comuni” e apparentemente “normali” – spiegano Teresa Procopio, responsabile della categoria Flc-Cgil, e Luigino Denardo, segretario generale della Cgil di Vibo Valentia -. Esiste un legame forte che già ci unisce, al di là di ogni divisione: è la fede, la speranza che qualcosa possa cambiare per vincere l’indifferenza e l’assopimento di fronte a così tanta violenza. Più volte ci siamo chiesti nel nostro piccolo, oltre a quello che proviamo a fare, quanto altro è possibile ancora impegnare come Cgil e come Flc-Cgil per tenere alta l’attenzione su questi fenomeni criminosi e prendere le giuste distanze, nonché fornire qualche strumento per contrastare e arginare questi delitti contro la persona e le cose. Noi rispondiamo alla violenza e sopraffazione con la cultura e la formazione. Siamo giunti alla conclusione che serve comunque fare, iniziando da semplici e piccoli gesti». Questa iniziativa sarà presentata alle scuole venerdì 2 febbraio, alle ore 10.00, proprio a Mileto, presso la sala conferenze “Monsignor De Chiara”. Nell’occasione, il bando verrà spiegato più nel dettaglio alle scolaresche. All’idea del sindacato vibonese, che attraverso il bando ha messo a disposizione degli studenti una somma complessiva di mille euro, si sono associate anche Libera, il Cantiere Musicale Internazionale, l’Avis di Mileto e l’A.S.D Real Mileto, la squadra di calcio in cui militava Francesco Prestia Lamberti".

Cgil -Vibo Valentia

Cgil: "Dalla Regione la volontà d'invertire la rotta sulle politiche e sugli interventi previsti dalle risorse comunitarie"

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"Un incontro interlocutorio quello riavviato con la Giunta regionale dopo la importante manifestazione di Cgil e Uil del 16 novembre sotto la cittadella regionale. Un incontro utile per ribadire i contenuti della piattaforma e per registrare degli avanzamenti positivi rispetto la Zona economica e speciale, che ha registrato la volontà espressa del Governatore di avviare una discussione sul Piano per il lavoro, sugli investimenti, sul precariato, sulle riforme e l’assetto istituzionale, sui temi della salute. C’è stata la volontà espressa ad invertire la rotta sulle politiche e sugli interventi previsti dalle risorse comunitarie a disposizione (Por, Fesr-Fse, patto per la Calabria, resto al Sud) e di metterle a sistema, per incentivare gli investimenti e per definire un piano operativo e per il lavoro. Su questi temi, aspetteremo il Comitato di sorveglianza del Por del 2 febbraio per verificare le intenzioni reali e per una valutazione complessiva e di merito. Abbiamo riscontrato l’intenzione di redigere un piano di assetto idrogeologico e manutenzione del territorio con l’istituzione di un ufficio del piano per un coordinamento unico degli interventi ed evitare la polverizzazione delle risorse. Cosa questa che abbiamo proposto nelle diverse cabine di regia. Sulla zona economica speciale, definita con il governo, abbiamo registrato convergenze circa le perimetrazioni nelle aree portuali ricadenti nell’autorità di sistema portuale ed aeroportuale, estendendo i benefici ed i vantaggi fiscali a 21 anni. Abbiamo chiesto al Presidente Oliverio di chiedere un confronto con  il Governo e le parti sociali per utilizzare questa fase sulla Zes per un rilancio delle strategie industriali nazionali ed in Calabria, facendo leva sul vantaggio delle risorse a disposizione, sui benefici fiscali e previdenziali a lungo termine degli investimenti. Sul Porto di Gioia Tauro abbiamo chiesto al Presidente Oliverio di attivarsi per un confronto con la presidenza del Consiglio dei Ministri per capire le reali intenzioni di Mtc e Msc e per ridefinire un piano strategico di rilancio ed interventi, alla luce della centralità che assume nella Zes. Abbiamo chiesto di fare un focus sui temi della salute e degli assetti istituzionali, a partire dal ruolo delle province e dei comuni. Sulle politiche attive abbiamo chiesto di riconvocare un tavolo tecnico per un approfondimento delle risorse disponibili, dei beneficiari e degli interventi previsti, che verranno comunque sottoposti negli organismi ed alle assemblee dei lavoratori".

Angelo Sposato - Segretario generale Cgil Calabria

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