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Consiglio provinciale di Vibo, stamattina la convalida degli eletti

Si svolgerà stamattina la prima riunione del nuovo Consiglio provinciale. L’unico punto all’ordine del giorno prevede: “esame condizioni candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere provinciale dei proclamati eletti alla carica, elezioni del 20.12.2016. Convalida”.

Il nuovo Consiglio è composto da 4 esponenti del PD, 4 della lista “Provincia Unica” e 2 della lista “Centrodestra vibonese”. L’Assise si confronterà con il presidente dell’Ente Andrea Niglia.

 

 

 

Provincia di Vibo, pagati 5 stipendi. Niglia: “Presto fuori dal dissesto”

Sono cinque gli stipendi che, in poco più di un mese, si sono visti accreditare sui propri conti i dipendenti della Provincia di Vibo Valentia. Una boccata di ossigeno per i lavoratori e, nel contempo, un chiaro segnale di ripresa dell’ente che, entro i primi giorni del mese di Marzo, si vedrà trasferire dal Ministero dell’Interno circa 2 milioni e 500 mila euro. 

Un trasferimento economico significativo che come evidenziato dai funzionari del settore finanziario dell’Amministrazione provinciale: “Consentirà di recuperare i due salari rimasti in arretrato e permetterà, inoltre, di tornare ad erogare con puntualità le mensilità stipendiali”.

Il 2017, dunque, potrebbe essere l’anno del rilancio per la Provincia di Vibo, anche alla luce dell’esito referendario che ha sancito la permanenza in Costituzione delle Province. 

“Il percorso politico e amministrativo avviato due anni fa sta iniziando a dare i risultati sperati - ha affermato il presidente Andrea Niglia. Il prossimo anno - ha aggiunto - abbiamo buone possibilità di uscire dal dissesto e di conseguenza potremmo erogare finalmente servizi dignitosi  ai cittadini. A questo proposito, attendiamo un chiaro segnale dal Governo nazionale. Noi da parte nostra - ha sottolineato Niglia - abbiamo fatto il massimo di quanto era nelle nostre prerogative”. La Provincia di Vibo Valentia, negli ultimi due anni, ha ridotto notevolmente le spese e ha razionalizzato la macchina organizzativa dell’Ente. “Siamo passati da sei ad un’unica dirigenza (il Segretario generale) e da 378 a 151 dipendenti”, ha messo in luce il vice presidente Pasquale Fera, che ha seguito in prima persona il processo di spending review provinciale. Tra le spese diminuite in maniera più significativa, Fera ha ricordato: “I fitti nel settore dell’edilizia scolastica, che da 1 milione e 200 mila euro sono calati a 470 mila euro e le spese telefoniche che da 370 mila euro annue sono scese a sole 60 mila euro”.

La palla ora passa, dunque, all’esecutivo nazionale, guidato dal premier Paolo Gentiloni, che dopo aver affrontato l'emergenza Monte dei Paschi di Siena, deve approvare i decreti correttivi della riforma Madia sulla Pubblica amministrazione bocciata dalla Consulta, e stabilire la ripartizione dei fondi stanziati dalla legge di Bilancio per Comuni, Città metropolitane e Province. Gli enti locali premono perché arrivi al più presto il decreto sulla ripartizione del fondo previsto dalla legge di Bilancio, che vale circa tre miliardi di euro. “Con queste risorse possono essere neutralizzati i tagli da un miliardo di euro a carico delle Province che vista la vittoria del No al referendum - ha evidenziato Niglia - restano in Costituzione con pieni diritti. Sono stati mesi difficili - ha ricordato, infine, il presidente della Provincia di Vibo Valentia  - abbiamo ereditato un ente in dissesto che veniva da una travagliata gestione commissariale. Le nostre difficoltà sono state, inoltre, acuite anche dai tagli effettuati dal Governo, in seguito alla riforma Del Rio, che hanno penalizzato soprattutto i cittadini, in termini di servizi fondamentali inerenti la manutenzione di strade e scuole. Ora, insieme al neo eletto Consiglio provinciale, ci attendono altri due anni di intenso lavoro amministrativo, politico e istituzionale che, se supportato da seri provvedimenti nazionali, potrà ridare dignità ad un provincia e a un territorio che ha ancora le potenzialità per innescare dinamiche di crescita e di sviluppo sociale ed economico”.

 

 

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Vibo, si vota fino alle 19 per rinnovare il Consiglio provinciale

Si vota fino alle 19 di oggi per il rinnovo del Consiglio provinciale di Vibo Valentia. Ad essere chiamati alle urne sono 481, tra sindaci e consiglieri comunali, di 46 dei 50 Comuni che compongono il territorio provinciale. Non parteciperanno alle consultazioni gli amministratori dei quattro Comuni commissariati: Tropea, Nicotera, Filandari e Nardodipace.

La tornata elettorale comporta il rinnovo di Dieci consiglieri. Rimarrà tutto invariato, invece, alla guida dell'Ente il cui timone resterà nelle mani di Andrea Niglia fino al 2018.

A contendersi una poltrona a palazzo ex Enel saranno i componenti delle tre liste in campo. Il Pd si presenta diviso, da una parte  "Partito Democratico", espressione del deputato Bruno Censore; dall'altra, "Provincia Unica" nata dall’alleanza tra  Francesco De Nisi e l’attuale presidente del consiglio comunale di Vibo, Stefano Luciano. I resti di quel che fu il centrodestra sono invece raccolti nella lista "Centro Destra Vibonese", ispirata dal consigliere regionale Giuseppe Mangialavori.

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Elezioni Provinciali Vibo, Niglia: “Presto potremmo avere buone possibilità di uscire dal dissesto”

Saranno tre le liste che si contenderanno, nelle elezioni del prossimo venti di dicembre, i dieci scranni del Consiglio provinciale di Vibo Valentia. 

“Partito Democratico”, “Provincia Unica” e “Centro Destra Vibonese”, queste le denominazioni  degli schieramenti elettorali presentati, rispettivamente alle ore 10:37, 11:03 e 11:35, nell’Ufficio elettorale dell’Ente, al cospetto del Segretario generale, Cesare Pelaia.

 “Ringrazio i consiglieri provinciali uscenti per l’apporto che hanno dato all’Ente in questi due anni di rappresentanza istituzionale. Nel contempo faccio l’in bocca al lupo ai trenta candidati delle tre compagini che si contenderanno i dieci posti del Consiglio provinciale di Vibo Valentia. Sono tutte persone qualificate e competenti che sapranno, quindi, dare un contributo significativo affinché l’Ente esca, al più presto, dallo stato di default economico-finanziario, nel quale si trova ormai da circa tre anni”. Queste le prime dichiarazioni rilasciate dal presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia, subito dopo aver visionato le liste presentate, stamattina, in vista dell’elezione per il rinnovo del Consiglio provinciale. 

“Sono stati mesi difficili - ha aggiunto il presidente Niglia - abbiamo ereditato un Ente in dissesto che veniva da una travagliata gestione commissariale. Le nostre difficoltà sono state, inoltre, acuite anche dai tagli effettuati dal Governo nelle ultime finanziarie. Passare da circa 12 milioni di euro di stanziamenti statali annui a meno di 2 milioni di euro è stato un duro colpo, che ha penalizzato soprattutto i cittadini vibonesi, in termini di servizi fondamentali inerenti la manutenzione di strade e scuole, nonché gli stessi dipendenti provinciali, lesi nella loro dignità di lavoratori con continui ritardi nell’elargizione dello stipendio. La ‘riforma Del Rio’ ancora in atto ha, poi, generato problematiche in tutte le realtà provinciali, com’è emerso chiaramente - ha evidenziato Niglia - nelle ultime assemblee dell’Unione delle Province italiane. Tuttavia, se continueremo a perseguire il percorso amministrativo avviato nell’ultimo biennio, sono convinto che - ha chiosato il presidente Niglia - nel corso del prossimo anno, potremmo avere buone possibilità di uscire dal dissesto e garantire, quindi, - anche grazie alla collaborazione istituzionale del nuovo Consiglio provinciale - servizi efficienti ai cittadini del Vibonese”. Ecco, di seguito, la composizione delle tre liste: 

 

PARTITO DEMOCRATICO 

1. Arena Basilio Nicola – Cessaniti, 11/08/1954

2. Cutrullà Giuseppe – Vibo Valentia, 25/04/1987

3. Grillo Anna – Vibo Valentia, 16/02/1981

4. Morello Giuseppe – Limbadi, 14/06/1946

5. Pellegrino Giuseppe (detto Pino) – Aarau (CH),18/06/1973

6. Profiti Gregorio – Tropea, 18/07/1980

7. Schiavello Antonio –Vibo Valentia, 25/03/1978

8. Francesco Attilio Schimmenti  – Vibo Valentia, 26/02/1971

9. Vecchio Vittorio – Benevento, 28/09/1976

10. Versace Raffaele –  Chiaravalle Centrale (CZ), 20/12/1983

 

PROVINCIA UNICA

1. Sesto Rosalba – Limbadi, 29 /10/1957

2. De Nardo Tiziana – Vibo Valentia,  21/03 1974

3. Fera Pasquale – san Nicola da Crissa, 23/11/1957

4. Mangiardi Carmine – Sorianello, 31/05/1967

5. Gugliotta Francesco – Filadelfia, 01/08/1958

6. Barbieri Pasquale – Vibo Valentia, 30/05/1973

7. Suppa Domenico – Fabrizia, 12/11/1932

8. Lo Bianco Alfredo Antonio – Vibo Valentia, 15/09/1959

9. Contartese Silvano – Svizzera, 16/08/1971

10. Rosano Michele Rosario – Acquaro, 12 10 1960

 

CENTRO DESTRA VIBONESE

1. Cocciolo Domenico – Soriano Calabro, 14/06/1989

2. Corigliano Antonio Raffaele – Mileto, 26/01/1965

3. Curcio Angelo – Francavilla Angitola, 22/03/1969

4. D’Angelo Ignazio – Vibo Valentia, 28/05/1974

5. Franzè Katia – Vibo Valentia, 02/09/1973

6. Galati Gregorio – Vibo Valentia, 06/07/1977

7. Grillo Antonella – Tropea, 04/03/1980

8. Lopreiato Pietro Francesco – Vibo Valentia, 21/12/1972

9. Ranieli Gian Franco – Scherzingen, 05/06/1970

10.   Rombolà Giuseppe – Vibo Valentia

Provincia di Vibo, Niglia sposta la data delle elezioni al 20 dicembre

Slittano al 20 dicembre le elezioni del Consiglio provinciale di Vibo Valentia (le operazioni di voto si svolgeranno fra le 8 e le 19 presso il seggio elettorale ubicato nella sala consiliare).

La decisione è cristallizzata nel decreto n. 8/2016 siglato dal presidente Andrea Niglia che ha così rettificato il decreto presidenziale n. 6 dello scorso 26 settembre con il quale era stata fissata l’indizione dei comizi elettorali per il 1^ dicembre. Nel documento viene spiegato che, tenendo conto del referendum del 4 dicembre, “il presidente dell’Unione delle Province italiane ha comunicato l’orientamento prevalente del Comitato direttivo di indicare una data unitaria per lo svolgimento delle elezioni nella giornata di domenica 8 gennaio 2017, fermo restando la piena e totale libertà di ciascun presidente di non seguire questa indicazione e di individuare altra data”.

Viene inoltre rilevato che “in base a quanto disposto all’art. 1, comma 79 lett. b) della legge 56/14, le elezioni per il rinnovo dei Consigli provinciali dovranno tenersi entro 90 giorni dalla data di scadenza del mandato elettorale, e il limite massimo per la Provincia di Vibo Valentia entro cui poter convocare le elezioni è dunque il28 dicembre 2016”.

Va ricordato che i consiglieri provinciali sono eletti dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica.

Nuovi gruppi di azione costiera. Niglia: “Nessuna delibera di adesione al Gac dello Stretto”

“Non ho emesso nessuna delibera di adesione al cosiddetto ‘Gac dello Stretto’, né in qualità di presidente della Provincia di Vibo Valentia né in quella di sindaco del Comune di Briatico”. È chiara e perentoria la risposta del presidente della Provincia di Vibo, nonché sindaco di Briatico Andrea Niglia, agli esponenti del Gruppo di azione costiera “Costa degli Dei” (che ha pertinenza inerente lo sviluppo marittimo e costiero nel litorale compreso tra Nicotera e Nocera Terinese) che, attraverso un comunicato stampa, lo hanno accusato di aver aderito ad un nuovo Gac che, secondo l’ultima pianificazione regionale del settore, si estende da Melito Porto Salvo a Pizzo. “Per quel che mi riguarda, tenute in debita considerazione le funzioni e le competenze degli Enti che ho l’onore e l’onere di amministrare, continuerò ad agire nell’esclusivo interesse della comunità e del territorio che rappresento. Mi sorge il dubbio invece che, a volte, si sollevino determinate questioni non spinti da nobili intenti ma - evidenzia il presidente della Provincia - per preservare postazioni di consulenza e quindi di profitto personale, di cui spesso in questa nostra regione si è abusato gravando sui bilanci della Pubblica amministrazione. Non riesco a comprendere, poi, - aggiunge Niglia - perché il professore Roberto Minervini, dal suo studio romano, scelga l’Amministrazione provinciale come bersaglio dei suoi attacchi. Per quanto ne so, la Regione Calabria, anche sulla base delle poche risorse finanziarie che il Ministero ha messo a disposizione per le Flag, ha istituito quattro macro aree, ovviamente tenendo conto dei limiti territoriali imposti dalla Unione Europea, che prevedono nel nostro caso la sovrapposizione delle aree di competenza degli ex Gac, ‘Costa degli Dei’ ed ‘Area dello Stretto’. È ovvio che bisognerà tenere conto di questo e che l’Amministrazione provinciale, che comunque ancora non ha deliberato a riguardo, dovrà prendere in considerazione l’ipotesi di piano di sviluppo di quest’ampia area costiera che va da Melito Porto Salvo a Pizzo, senza sterili campanilismi ma solo ragionando sulla bontà delle proposte e sulla reale fattibilità di tale pianificazione. Ciò naturalmente - conclude il presidente Niglia - nell’interesse delle filiere produttive della pesca costiera della nostra zona e non di quei consulenti tecnici che, ispirati da famelici appetiti, non onorano la propria categoria”.

Provincia Vibo: Niglia "pronto ad azioni eclatanti" se il Governo non darà risposte

È stato un pomeriggio intenso quello del presidente della Provincia di Vibo Andrea Niglia che, subito dopo la riunione di stamattina con i dipendenti dell’Ente, - nel corso della quale si sono definiti gli atti da compiere per far inserire nel decreto enti locali in fase di approvazione un emendamento risolutorio delle problematiche dell’Ente - si è attivato per avere un incontro con il sottosegretario all’Interno Giampiero Bocci.  Il presidente Niglia, al termine di una serie di contatti politici e istituzionali, ha avuto rassicurazioni riguardo la disponibilità di Bocci ad incontralo in tempi rapidi. A tal fine, entro martedì prossimo, verrà contattato dal segretario particolare del sottosegretario di Stato, per concordare insieme le modalità operative dell’iniziativa.  In precedenza Niglia aveva avuto un lungo colloquio con il vice presidente dell’ente Pasquale Fera che, nei giorni scorsi, aveva rassegnato le proprie dimissioni.  «Il vice presidente Fera, con grande senso di responsabilità, ha ritirato le proprie dimissioni», ha affermato Andrea Niglia. «Quello di Pasquale è un gesto d’amore nei confronti dell’ente e del territorio vibonese  - ha aggiunto -, un atto sancito con spirito di abnegazione dopo una mia richiesta formale che, pur avendo i canoni dell’ufficialità, gli è stata rivolta in maniera sentita, poiché è un uomo perbene, un politico serio che sta facendo di tutto per risollevare le sorti dell’istituzione Provincia».  Il presidente, nel contempo, sta seguendo in prima persona l’iter burocratico che dovrebbe portare, entro l’inizio della prossima settimana, al trasferimento da parte della Regione Calabria delle somme utili a pagare due dei quattro stipendi spettanti ai lavoratori della Provincia di Vibo. «Attendiamo fiduciosi, da parte dalla Regione Calabria, il trasferimento dei fondi pattuiti per il pagamento di due mensilità ai nostri dipendenti. Fondamentale per le sorti dell’ente - ha evidenziato Niglia - sarà poi l’incontro che terremo, entro la prossima settimana, al Ministero dell’Interno con il sottosegretario Bocci. Ho per mia natura fiducia nelle persone, sono convinto quindi che i rappresentanti del governo nazionale onoreranno gli impegni presi e daranno risposte concrete alle nostre questioni. Ci aspettiamo, dunque, un provvedimento che ridia finalmente dignità alla nostra Provincia, ai lavoratori dell’ente e ai cittadini di una realtà provinciale che, da tempo, sono lasciati soli a se stessi. Ho fin qui tenuto, in rispetto della carica elettiva affidatami, un profilo istituzionale. Ma tutto ha un limite  - ha asserito, con piglio battagliero, il presidente Niglia -, pertanto, se anche stavolta non ci saranno risposte concrete dal governo Renzi, sono pronto ad intraprendere, insieme ai dipendenti, iniziative forti ed eclatanti». 

 

 

'Ndrangheta. Operazione "Costa Pulita", Niglia: "Dimostrerò la mia estraneità"

"L’informazione di garanzia, inerente l’operazione denominata 'Costa Pulita', che mi è stata notificata dall’autorità giudiziaria, è un atto - commenta il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia, in merito al suo coinvolgimento nell'indagine - a mia tutela che mi consentirà di dimostrare la mia completa estraneità in vicende che risalgono a diversi anni fa". Ho dato, pertanto, mandato ai miei legali - annuncia Niglia - di avviare i procedimenti previsti dalla legge per farmi sentire, al più presto, dal Pubblico Ministero. Intendo, infatti, mettermi a completa disposizione dall’autorità giudiziaria, sicuro della mia assoluta estraneità ai fatti oggetto di indagine". 

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