Soverato: blitz dei carabinieri, arrestate 5 persone

Cinque arresti ed un obbligo di dimora emesso a carico di una sesta persona. Questo il bilancio di un'operazione condotta questa mattina, dai carabinieri della Compagnia di Soverato

I reati contestati sono: furto aggravato e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura.

 

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Furto al ristorante ed in una sala slot, due persone in manette

Un 22enne è stato arrestato dalla polizia di Stato a Cosenza.

Il giovane è ritenuto responsabile dei reati di furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Secondo l'accusa, il ragazzo avrebbe sottratto la borsa ad una donna che stava cenando in un ristorante insieme al compagno

A chiamare la polizia è stato proprio il compagno della vittima. Sul posto si è precipitata una volante della questura bruzia e del reparto prevenzione crimine che ha rintracciato e bloccato il 22enne che ha cercato di opporre resistenza. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari.

Nella stessa serata, poi, è finito agli arresti, anche, un 40enne del luogo, C.L., accusato di tentato furto aggravato.

Da quanto ricostruito dagli agenti, dopo aver rotto un vetro della porta d'ingresso, l’uomo si sarebbe introdotto in un bar ed avrebbe cercato di portare via il denaro presente nella cassa ed in alcune slot machine.

Gli agenti lo hanno però bloccato mentre era ancora nel locale. Anche per lui sono scattati i domiciliari

 

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Blitz contro lo spaccio di droga, 7 persone in manette

 Alle prime ore di oggi, la Squadra mobile della questura di Cosenza ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal gip del tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 7 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione e cessione di cocaina, eroina, marijuana e hashish, estorsione e incendio.

Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato, hanno consentito di disarticolare un gruppo di spacciatori operanti principalmente nel centro storico di Cosenza.

Nel corso dell’attività, condotte anche in provincia, sono stati effettuati ben 21 riscontri con sequestro di sostanze stupefacenti.

In un caso gli agenti, dopo aver monitorato a distanza l’arrivo di due possibili acquirenti nell’abitazione di uno degli indagati, avrebbero intimato l’alt all’autovettura con le due persone a bordo che, anzichè fermarsi si sarebbero date alla fuga. Inseguiti e raggiunti dai poliziotti, i sue sono stati trovati in possesso della droga appena acquistata.

Tra i clienti abituali della rete di spacciatori sgominata dalla polizia figuravano: impiegati di banca, avvocati e addirittura pensionati. 

Nel corso dell’esecuzione delle misure restrittive, nelle abitazioni di alcuni indagati, gli agenti della Squadra mobile cosentina hanno rinvenuto quantitativi di hashish abilmente confezionato, piantine di marijuana, denaro contante e bilancini di precisione.

'Ndrangheta: operazione "Mandamento", i nomi degli arrestati

Una struttura unitaria, governata da un organismo denominato "Provincia", articolata in due "mandamenti" (ionico e tirrenico"), con propri "tribunali", deputati a ricomporre i dissidi e le divergenze dei clan.

È quanto è emerso nel corso dell'indagine che ha dato l'abbrivio all'operazione "Mandamento", durante la quale, questa mattina, i carabinieri hanno dato esecuzione a 116 ordinanze di custodia cautelare in carcere. (Per leggere la notizia clicca qui)

I nomi degli arrestati

AGUÌ ROBERTO 31.10.1971; ALIGI PASQUALE 22.04.1973; ;ALIGI SANTO GIUSEPPE 04.12.1969; ALVARO PAOLO 27.02.1946; ARMOCIDA GIUSEPPE 06.02.1959; NICOLA ARMOCIDA 16.07.1963; BALZANO CARMELO 29.05.1982; BARBARO ANTONIO 07.05.1973; BARBARO GIUSEPPE 06.02.1937;  BARBARO PASQUALE 12.08.1951;BARBARO PASQUALE 25.05.1965,;CALLIPARI PIETRO 30.05.1956;CAMERA MAURIZIO 17.08.1975CAPOGRECO VINCENZO 27.10.1952;CARBONE GIUSEPPE  25.03.1956;  CARBONE MICHELE15.07.1990;CARUSO DOMENICO10.01.1962;  CASILI CARMELO  23.10.1985;  CASILI PIETRO 15.08.1962;CATALDO ANTONIO29.08.1956;CATALDO FRANCESCO 05.04.1958;CORDÌ DOMENICO18.10.1969;CORDÌ VINCENZO18.10.1957;CUFARI GIOVANNI  10.03.1932;CUZZILLA GIOVANNI ANDREA  19.10.1969;DELLAVILLALEONARDO  05.05.1975;DIENI PASQUALE 19.10.1966;FLOCCARI ANDREA 06.01.1994;FLOCCARI RENATO 14.03.1959;GIAMPAOLO GIOVANNI 11.08.1946;GIORGI SEBASTIANO 08.09.1956,GIUGNO SALVATORE 01.01.1925;GULLÌ DOMENICO 17.04.1985,;IETTO ANTONIO 01.09.1953;IETTO FRANCESCO 26.10.1970O;IETTO GIUSEPPE 19.01.1961;IETTO NATALE 01.01.1958;LAROSA ANNIBALE 13.10.1985;LATELLA ALBERTO 22.12.1966, LIA CANDELORO 31.07.1982;LIA GIUSEPPE 12.01.1947;LONGO GIUSEPPE 04.12.1944;LUCIANO VINCENZO 25.11.1980,MACRÌ GIORGIO 30.09.1983MACRÌ NICOLA 04.04.1957;MAISANO SAVERIO 08.01.1957 ;MAJI NADIA  25.10.1990;MANGLAVITI ANTONIO 14.06.1946, I;MANGLAVITI SEBASTIANO 27.08.1934, ;MARTELLI GIUSEPPE 01.01.1953;MARVELLI GIUSEPPE 05.01.1953;MARVELLI PAOLO 16.09.1988 ;MICELI TOMMASO 11.11.1949; MOIO DOMENICO ANTONIO 26.05.1954;MOLLICA ARCANGELO 10.06.1960;MOLLICA FRANCESCO  20.08.1962;MORABITO LEO 24.12.1930;MORABITO ROCCO 13.08.1947;MORELLO ANTONIO 18.06.1959;NASTASI DOMENICO 29.05.1961;NIRTA BRUNO 01.01.1948 NUCERA DOMENICO 10.02.1965;OCCHIBELLI LEONARDO 07.03.1935, ;PALAMARA SANTO 29.07.1967, IVI RESIDENTE, ;PANGALLO FRANCESCO 09.02.1958PANUZZO FRANCESCO 25.05.1952;PARROTTA PAOLA 25.01.1937;PEDULLÀ VINCENZO 05.02.1972;PELLE ANTONIO 04.03.1987;PELLE DOMENICO 13.08.1975;PELLE GIUSEPPE 20.08.1960;PELLE SEBASTIANO 10.04.19710;PERRE ROCCO 27.08.1963;PERRI PASQUALE 17.01.1976;PIPICELLA GAETANO 11.06.1957;POLICHENI LEONARDO 18.02.1949 ;POLITO ANTONIO 22.03.1983;PRATTICÒ ANTONIO 31.01.1961,RASCHELLÀ FRANCESCO 30.06.1962;RESISTENZA FEMIA LUIGI 09.03.1948;RICHICHI GAETANO 08.04.1962,;RODI TERESA 15.01.1939,;ROMEO ANTONIO LEONARDO 15.03.1982 ;ROMEO GIUSEPPE 15.01.1937;ROMEO PAOLO 11.07.1980;ROMEO SALVATORE 16.02.1961;ROMEO STEFANO 04.07.1963;SANTANNA DOMENICO 22.06.1980;SANTANNA FILIPPO 16.04.1950;SCALI GIANLUCA 25.03.1972;SCIPIONE TONINO 23.08.1979 ;SERGI ANTONIO 10.01.1968;SERGI CARMINE 29.03.1969;SERGI GIOVANNI 05.10.1965;SERGI GIUSEPPE 17.04.1978;SERGI VINCENZO 18.07.1971;SPANÒ FRANCESCO 24.08.1958;SPANÒ VINCENZO 06.12.1955;STALTARI AURELIO, 21.01.1963;STALTARI ROSARIO 12.01.1947;STELITANO LORENZO DOMENICO 16.04.1959; TALIA CARMELO 23.03.1969,TAVARNESI MARIO GAETANO 24.10.1978;URSINO SALVATORE 03.05.1947;VADALÀ SALVATORE 21.09.1987;VARACALLI FABIO 28.11.1973 ;ZAPPIA LEO 28.09.1957;ZAVETTIERI ANTONIO 15.09.1962ZAVETTIERI FRANCESCO 03.12.1964;ZAVETTIERI MARIO 23.03.1957;ZITO ROCCO DOMENICO 12.08.1960;ZUCCO BRUNO 08.07.1968;ZUCCO DOMENICO 04.12.1982;ZUCCO DOMENICO 21.07.1965;ZUCCO GIUSEPPE 07.09.1976; ZUCCO LEONARDO 20.07.1980

 

 

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'Ndrangheta: arrestate 11 persone tra Piemonte, Lombarida e Calabria

Sono undici le ordinanze di custodia cautelare in carcere, eseguite dai carabinieri nei confronti di altrettante persone ritenute affiliate alla 'ndrangheta.

I reati contestati, a vario titolo, sono: associazione a delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, usura, estorsione, rapina, danneggiamento, incendio, detenzione illegale di armi e munizioni. L'operazione, è stata condotta dai carabinieri della Stazione di Chivasso (Torino), in collaborazione con i reparti competenti per territorio, nelle province di Torino, Varese, Reggio Calabria, Cosenza e Vercelli.

Nel corso dell’attività i militari hanno sottoposto a sequestro beni immobili, società, attività commerciali, polizze vita, conti correnti, autovetture di grossa cilindrata, cassette di sicurezza, gioielli, orologi di lusso e contanti.

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Operazione Filo rosso contro la 'ndrangheta, arrestate 9 persone

Estorsioni, intimidazioni con bombe molotov fatte ritrovare nei pressi delle attività commerciali e veri e propri danneggiamenti compiuti con ordigni esplosivi.

Sono queste le modalità con le quali alcune persone, ritenute organiche alla cosca Giampà di Lamezia Terme, avrebbero cercato di riaffermare la loro influenza criminale dopo gli arresti subiti nell’ambito delle operazioni “Medusa” e “Perseo.

Una volta lasciato il carcere, il gruppo si sarebbe immediatamente rimesso in "attività" mettendo in atto una strategia finalizzata ad estorecere denaro agli operatori economici del lametino.

A mettere fine al clima d’intimidazione e terrore, l’operazione “Filo Rosso” con la quale, questa mattina, gli agenti del commissariato di Lamezia Terme e gli uomini dell Squadra Mobile del capoluogo hanno eseguito nove fermi nei confronti di altrettante persone accusate di associazione mafiosa.

In alcuni casi è stato contestano anche il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini, condotte con l’aiuto del Servizio centrale operativo, sono state coordinate dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro.

In manette sono finiti: Gianluca Giovanni Notarianni, detto “Luca”, 24 anni; Saverio Giampà, 30 anni; Pasquale Notarianni, 31 anni; Luigi Leone, 33 anni; Giuseppe Cappello, detto “Cutulicchio”, 33 anni; Michele Bentornato, detto “U Grassu”, 32 anni; Fabio Vescio, 20 anni; Alessandra Folino, 31 anni, tutti di Lamezia Terme, mentre a Pizzo Calabro è stato tratto in arresto Michael Mercuri, di 28 anni.

I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 di oggi a Catanzaro nel Complesso polifunzionale della Polizia di Stato, con la partecipazione del Procuratore Gratteri.

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Operazione Filo rosso contro la 'ndrangheta, arrestate 9 persone

Estorsioni, intimidazioni con bombe molotov fatte ritrovare nei pressi delle attività commerciali e veri e propri danneggiamenti compiuti con ordigni esplosivi.

Sono queste le modalità con le quali alcune persone, ritenute organiche alla cosca Giampà di Lamezia Terme, avrebbero cercato di riaffermare la loro influenza criminale dopo gli arresti subiti nell’ambito delle operazioni “Medusa” e “Perseo.

Una volta lasciato il carcere, il gruppo si sarebbe immediatamente rimesso in "attività" mettendo in atto una strategia finalizzata ad estorecere denaro agli operatori economici del lametino.

A mettere fine al clima d’intimidazione e terrore, l’operazione “Filo Rosso” con la quale, questa mattina, gli agenti del commissariato di Lamezia Terme e gli uomini dell Squadra Mobile del capoluogo hanno eseguito nove fermi nei confronti di altrettante persone accusate di associazione mafiosa.

In alcuni casi è stato contestano anche il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini, condotte con l’aiuto del Servizio centrale operativo, sono state coordinate dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro.

In manette sono finiti: Gianluca Giovanni Notarianni, detto “Luca”, 24 anni; Saverio Giampà, 30 anni; Pasquale Notarianni, 31 anni; Luigi Leone, 33 anni; Giuseppe Cappello, detto “Cutulicchio”, 33 anni; Michele Bentornato, detto “U Grassu”, 32 anni; Fabio Vescio, 20 anni; Alessandra Folino, 31 anni, tutti di Lamezia Terme, mentre a Pizzo Calabro è stato tratto in arresto Michael Mercuri, di 28 anni.

I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà, alle 11 di oggi, a Catanzaro nel Complesso polifunzionale della Polizia di Stato, con la partecipazione del Procuratore Gratteri.

Droga: i carabinieri di Serra San Bruno eseguono 14 misure cautelari

E' ancora in corso l'operazione con la quale i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di 14 persone.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip presso il tribunale di Vibo Valentia, nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di “Produzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (marijuana e cocaina)”. 

I provvedimenti sono stati emessi al termine delle indagini scaturite in seguito all'arresto, eseguito nel novembre del 2015, di un 24enne di Serra San Bruno trovato in auto con 70 grammi di marijuana.

https://www.ilredattore.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=5956:droga-e-armi-arresti-a-serra-e-acquaro&Itemid=952 

Gli spunti investigativi raccolti nell'occasione, hanno permesso ai militari di ricostruire una fitta rete di scambi di marijuana e cocaina, messa in piedi da 16 persone, di cui 14 destinatari del provvedimento restrittivo, molti dei quali di Serra San Bruno.

Il gruppo attivo da almeno tre anni, operava tra i Comuni di Serra San Bruno, Brognaturo, Capistrano, Perugia e Gonzaga (MN).

Tra i destinatari del provvedimento emerge, anche, un appartenente alla famiglia Mancuso di Limbadi. Si tratta di una persona, allo stato irreperibile, ritenuta tra i fornitori della droga spacciata sul mercato serrese.

I provvedimenti di oggi, notificati nei Comuni di Serra San Bruno, Monterosso Calabro, Cardinale, Isca sullo Ionio, Santa Caterina, dello Ionio, Nicotera, Catanzaro, Reggio Calabria, Santa Eufemia d'Aspromonte, Firenze e Gonzaga, hanno consentito ai carabinieri di assestare un duro colpo alla rete di spaccio attiva sul territorio serrese.

I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà, alle ore 11, presso la Procura della Repubblica di Vibo Valentia.

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