Antonio Marziale: "Il Tribunale per i minorenni è ritenuto nel mondo un' eccellenza”

“C’era l’idea di accorpare il Tribunale per i minorenni ai Tribunali ordinari. Sarebbe stata una iattura, perché per trattare un bambino in termini di giustizia occorre competenza,  preparazione, una sensibilità particolare che il magistrato minorile ha”.

È quanto ha dichiarato il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria Antonio Marziale, nel corso della conferenza stampa con il presidente Nico D’Ascola sul Tribunale per i minorenni.

“Accorpare il Tribunale per i minorenni a quello ordinario significava togliere autonomia ai giudici di fare  per esempio  quello che mirabilmente sta compiendo il presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria Roberto Di  Bella. Il Tribunale per i minorenni - ha evidenziato il Garante - è ritenuto nel mondo una eccellenza, questo non significa che non abbia dei difetti che si possono e si devono correggere, ma non attraverso l’eliminazione. C’è stato un intreccio storico di competenze di ruoli, tra me, il presidente D’Ascola e il presidente Di Bella, che ha in qualche modo aiutato questa istituzione a rimanere in piedi. Sono sicuro che questa sinergia sia stata il fattore più determinante di questo iter che ha portato il ministro Orlando a dire che la norma è stralciata. Il Garante ha fatto da collante nella convinzione di lavorare in rete per l’interesse collettivo. È la Calabria ad aver recitato il ruolo da leone più importante”.

Sul suo ruolo Marziale ha aggiunto:” Sono Garante da un anno ed ho raggiunto importanti risultati come la rianimazione pediatrica. Ma, voglio evidenziare  che non ho soldi finanziati per poter lavorare. L’anno scorso i soldi mi sono stati prestati dal Welfare, dall’assessore regionale Roccisano. Adesso,  è stato fatto un nuovo bilancio, ma quest’anno non ho ancora ricevuto alcun finanziamento. Inoltre, i soldi dell’anno scorso mi sono stati dati il 24 dicembre e in 7 giorni ho dovuto fare impegni di spesa. Mi sono interfacciato con tutte le autorità governative regionali e politiche, ma non ho ricevuto risposta. Non ho una lira di bilancio - ha concluso Marziale -  non posso programmare lavori perché non ho soldi nel budget destinati e perché mi è stato espressamente detto che per il prestito che mi è stato fatto l’anno scorso straordinariamente quest’anno non c’è la disponibilità”.

 

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